Cercano di conciliare leraclitismo con leleatismo:
Di Eraclito e degli ionici accettano la teoria del divenire. Di Parmenide accettano la teoria delleternit e immutabilit. Lo fanno distinguendo gli elementi (immutabili) dai composti (mutevoli). Secondo loro nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma. Essi sono convinti dellesistenza di arch molteplici. Democrito, pur essendo contemporaneo di Socrate e dei suoi discepoli, viene considerato pre-socratico poich si dedica principalmente al problema della natura, nonostante manifesti anche una tendenza enciclopedica (sapere di molteplici campi e discipline) tipica del pensiero sofistico-socratico. Leucippo di Mileto, fondatore dellatomismo filosofico, fu il suo maestro. Democrito distingue la conoscenza razionale dalla conoscenza sensibile ma, a differenza dei suoi precedenti, le unisce in un rapporto di collaborazione. Il logos viene quindi usato per spiegare ci che i sensi si limitano a mostrare. Egli identifica lessere con il pieno (materia) e il non essere con il vuoto (spazio in cui si muove la materia). La materia secondo lui costituita da un insieme di atomi (elementi indecomponibili) poich, dato che dal nulla non pu aver origine nulla, si obbligati ad ammettere lesistenza di costituenti ultimi della materia. Per il filosofo gli atomi sono: pieni, immutabili, ingenerati ed eterni. Essi sono composti dalla medesima sostanza e si differenziano tra loro per forma e grandezza; attraverso lunione e la separazione danno origine alla vita e alla morte delle cose, mentre con i loro rapporti di ordine e posizione ne determinano diversit e mutamento (paragone lettere alfabeto). Per Democrito gli atomi si muovono in tutte le direzioni e, aggregandosi tra di loro, danno origine a vortici atomici. Egli ammette anche lesistenza di infiniti mondi, poich gli atomi stessi sono infiniti, e di un universo spazialmente infinito, poich era impensabile lesistenza di un limite invalicabile. Gli atomi sono pensati come semoventi poich, essendo gli elementi ultimi della natura, nulla al di fuori di loro stessi pu dare origine al loro movimento. Con gli atomisti ha origine la prima forma di materialismo (filosofico), ovvero la concezione secondo cui la materia (insieme col vuoto) costituisce lunica sostanza e lunica causa delle cose. Conseguente a questa concezione lateismo: Democrito sostiene infatti che alla base del mondo non vi sia alcuna intelligenza. Con Democrito viene quindi accantonato il finalismo (metodo che spiega la realt mediante la nozione di fine, scopo, progetto divino) a favore del meccanicismo (metodo che spiega la realt tramite un sistema di cause meccaniche naturali). Il meccanicismo atomistico quindi anche un esempio di mentalit causalistica, ove per causalismo si intende la teoria secondo la quale tutto in natura avviene secondo ragione e necessit. Democrito importante per la scienza perch: Introduce lidea della costituzione atomica della materia. Ha una mentalit causalistica e non finalistica. Da importanza alla struttura quantitativa e non qualitativa delle cose. Ragiona con metodo meccanicistico. Sostiene lidea della pluralit dei mondi. Secondo il filosofo anche lanima era composta da atomi, e le sensazioni che ne derivano sono prodotte da flussi di atomi che provengono dagli oggetti e che penetrano nel corpo umano. Egli afferma di conseguenza che non tutte le propriet che attribuiamo alle cose esistono veramente negli oggetti, distinguendo dunque: Conoscenza oscura: con propriet soggettive, ovvero avvertite solo dai sensi. Conoscenza genuina: con propriet oggettive, ovvero esistenti di per se. La morale di Democrito razionale e pone la ragione come guida dellesistenza e come via per raggiungere la felicit interiore. Egli promuove il cosmopolitismo, la democrazia, lanticonformismo ai costumi della societ e il valore della conoscenza. Il filosofo spiega inoltre come gli esseri umani in origine vivevano, analogamente agli animali, una vita senza leggi in balia dei fenomeni naturali ed in seguito si sono uniti in societ dando origine, per convenzione, al linguaggio. La religione viene descritta come frutto del terrore degli uomini di fronte alla natura. EMPEDOCLE & ANASSAGORA Empedocle di Agrigento (484-481 a.C.) un fisico pluralista che pensa, come Parmenide, che lessere sia infinito, ma a sua differenza intende spiegare lapparenza della nascita e della morte. Lo fa spiegando che esistono quattro elementi (radici) che combinandosi e dividendosi tra di loro danno origine a vita e morte. Le quattro radici sono: fuoco, acqua, terra e aria. Esse sono animate da due forze opposte quali lamore, che tende ad unirle e lodio, che tende a separarle. Elabora la teoria del ciclo cosmico secondo la quale spiega che luniverso attraversato continuamente dal susseguirsi di 4 fasi: Fase dello sfero, in cui domina lamore e tutte le cose sono unificate tra di loro Fase della contesa, in cui lodio e lamore si scontrano dando origine alla separazione delle cose e quindi allorigine del nostro mondo Fase del caos, in cui lodio domina e le cose si dissolvono Fase della contesa, amore-odio Egli ammette inoltre che il simile si conosce con il simile, ovvero che la conoscenza (sensi e intelletto) avviene tramite lincontro tra lelemento che nelluomo e lo stesso elemento che si trova al di fuori delluomo. Anassagora di Clazomene (500-496 a.C.), secondo lui gli elementi che si uniscono e si separano sono i semi, particelle di materia piccolissime e invisibili. Questi ultimi saranno detti Omeomerie da Aristotele, poich hanno gli stessi caratteri del tutto che andranno a costruire (un elemento complesso sar composto in prevalenza di semi della sua stessa sostanza, ma anche di semi di sostanze diverse). I semi sono infinitamente divisibili, quindi non hanno grandezza. Essi sono mossi e ordinati da unintelligenza divina chiamata nous, la quale, pur essendo separata dai semi, viene descritta dal filosofo come qualcosa di materiale piuttosto che spirituale. Egli ritiene, al contrario di Empedocle, che la conoscenza sia prodotta dal contatto di qualit opposte. Infine, valorizza limportanza della finalizzazione tecnica del sapere.