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PALERMOSCIENZA e s p e r i e n z a i n Se g n a

IN PRINCIPIO
ERA LA MERAVIGLIA
Palermo, 23 febbraio 2009

Pietro Cerreta
pietro.cerreta@tin.it
In principio era il
Logos
Vangelo di Giovanni

Tutti gli uomini per natura


tendono al sapere … sia
ora sia in principio
cominciarono a filosofare
a causa della meraviglia
Aristotele, Metafisica
La meraviglia è consapevolezza
della propria ignoranza e
desiderio di sottrarsi a questa,
cioè di apprendere, di conoscere,
di sapere.
Ma di sapere che cosa?

La meraviglia è essenzialmente
domanda di una spiegazione, di
una ragione, nasce
dall’esperienza, dall’osservazione
di un evento di cui si vuol sapere
il perché, cioè la causa.
La meraviglia non è un sentimento facile da provare,
frequente, diffuso, ma è uno stato raro e prezioso.
Essa è l’espressione della vera libertà: libertà dal
bisogno e dagli altri desideri

(E. Berti, In principio era la meraviglia, Laterza, 2007)


«Sì, io credo alla dolce violenza che la
ragione usa agli uomini.

A lungo andare, non le sanno resistere.


Non c’è uomo che possa starsene inerte
a guardarmi quando io lascio cadere un
sasso e dico: questo sasso non cade.
Non c’è essere umano in grado di fare
questo.

Il potere di seduzione che emana dalla


prova pratica è troppo grande. I più
cedono subito, e alla lunga tutti.
Il pensare è uno dei massimi piaceri
concessi al genere umano».

La vita di Galileo di Brecht ( cap 3)


La fiamma di una candela
come laboratorio universale,
in compagnia di Faraday e Leonardo
«Non c’è legge, che governa
parti dell’universo, che non
entri in gioco e si manifesti in
questi fenomeni.

E non c’è mezzo migliore, né


più efficace, per entrare nello
studio delle scienze naturali
che prendere in
considerazione i fenomeni
fisici di una candela che
arde…»
scoperta della stearina del francese 1811
Chevreul
lucignolo intrecciato 1825
Paraffina (poco affine) 1831
Fabbrica di candele steariche in New York 1850
di Meucci e Garibaldi
Attualmente una candela è composta paraffina
all’incirca da: 60%,
stearina 35%,
cera d’api 5%
la stearina serve a indurire la paraffina e a
produrre una fiamma più brillante

il lucignolo è trattato con mordente per  


ritardare l’azione della fiamma
il lucignolo si curva per evitare il fumo e  
favorire l’auto consumazione
Dal libro di Dal Codice Atlantico di
Faraday Leonardo (1478 – 1519)
(1860)
La fiamma è
cava
Il nerofumo è il prodotto di una combustione
incompleta

Nella punta della fiamma il nerofumo e


l’ossigeno producono, bruciando, anidride
carbonica, acqua e luce.
Sono le particelle di nerofumo a irradiare gran
parte della luce della candela
LA REAZIONE CHIMICA PER
IL GAS NATURALE
(METANO CH4) E’
CH4+2O2 CO2+2H20
PER LA CANDELA ( CERA)
E’ GROSSO MODO IDENTICA
Nei polmoni, appena entra, l’aria si unisce al carbonio,
ma anche alla temperature più basse che il corpo
umano possa sopportare per poco tempo per non
essere congelato, l’azione comincia subito, producendo
l’acido carbonico della respirazione; e perciò tutte le
cose vanno avanti in modo adeguato e appropriato.
Vedete dunque come sia ancora più bella e toccante
l’analogia tra la respirazione e la combustione.
Infatti tutto ciò che posso dirvi alla fine di queste lezioni
…è di esprimere il mio desiderio che voi possiate,
nella vostra esistenza, meritare di paragonarvi ad
una candela e che, come le candele, possiate essere
una luce per coloro che vi circondano e che in tutte
le vostre azioni possiate dimostrare la beltà di
essere come una candela facendo sì che i vostri
siano atti onorevoli ed efficaci nel compimento del
dovere che avete verso i vostri simili.
You may be fit to
compare to a
candle;
you may, like it,
shine as lights
to those
about you.

Michael Faraday
Esperimenti hands-on, filmati,
sorprese, foto e libri
da
Science on Stage di Berlino
http://www.science-on-stage.de/index.php?language=en

http://www.science-on-stage.de/index.php?ticket=WU1224714578W

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