L’ETÀ DI CESARE CICERONE

Cicerone

A tutti coloro che hanno salvato, aiutato,

ingrandito la patria è riservato in cielo
un luogo determinato dove essi […]
godono di una eterna beatitudine.
(Somnium Scipionis 13; trad. A. Resta Barrile)

Busto di Cicerone. Marmo

(Musei Capitolini, Roma)

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1 LA VITA

nasce ad Arpino il 3
MARCO TULLIO CICERONE gennaio del 106 a.C.
appartiene a una agiata famiglia equestre

si dedica sin da giovane

riceve un’educazione di alto livello
all’attività forense

dal 75 a.C. inizia la carriera politica è un homo novus

diviene console nel sventa la congiura ordita da

rappresenta la reazione 63 a.C. Lucio Sergio Catilina
dell’aristocrazia senatoria contro

è favorevole alla condanna dei

congiurati senza processo
la demagogia dei chiunque aspirasse
populares a una gestione nonostante ciò, durante la guerra civile tra
personalistica Cesare e Pompeo, parteggia per Pompeo la sua carriera politica è
del potere danneggiata e venne esiliato

la concordia ordinum, cioè l’accordo tra il

senato e la parte migliore dei cavalieri
difende a oltranza le
istituzioni repubblicane
dare un giudizio politico attraverso
il consensus omnium bonorum, cioè
su Cicerone è difficile l’allargamento dell’alleanza ai cittadini perbene
appartenenti a ogni ambito socioeconomico
è incapace di accorgersi del
tramonto della res publica 2
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2 LE ORAZIONI
di orazioni forensi
le orazioni sono caratterizzate dalla varietà del
CICERONE è autore tono e dello stile; emerge inoltre una grande
di discorsi politici cultura filosofica, storica e giuridica

7 discorsi in cui Cicerone denuncia gli abusi e le

In Verrem (70 a.C.)
ruberie del governatore della Sicilia Gaio Verre

orazioni anteriori
al consolato usa un periodare complesso e armonioso

Pro lege Manilio de orazione a favore della proposta del tribuno Manilio di
segnano il imperio Cn. Pompei assegnare a Pompeo poteri straordinari nella guerra
distacco dallo (66 a.C.) contro Mitridate re del Ponto
stile asiano

l’orazione contiene l’enunciazione

embrionale della concordia ordinum

4 orazioni con cui Cicerone sventa la congiura

In Catilinam (63 a.C.) ordita da Catilina e si esprime a favore
della condanna a morte dei complici

orazioni dal
consolato all’esilio la I Catilinaria è un vero capolavoro stilistico

composta in difesa del poeta greco Archia,

Pro Archia poeta (62 a.C.)
contiene una lode della poesia e della letteratura
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contiene il passaggio dalla

Pro Sestio (56 a.C.) concordia ordinum al
consensus omnium bonorum
contengono molti riferimenti al
orazioni dopo il
tribuno Clodio, suo nemico Pro Caelio (56 a.C.)
ritorno dall’esilio
politico e artefice del suo esilio
difesa di Tito Annio Milone,
Pro Milone (52 a.C.)
accusato di aver ucciso Clodio

orazione eccellente, ma
condanna di Milone

Pro Marcello
contengono la difesa dei
orazioni “cesariane” pompeiani pentiti, pronti a Pro Ligario
obbedire a Cesare dittatore
orazioni dalla
dittatura di Cesare
Pro lege Deiotaro
alla morte

14 discorsi contro Marco Antonio

Le Filippiche
del 43 a.C.

chiamate così perché

ricordano per veemenza i tentativo di dissuadere Ottaviano dall’allearsi
discorsi di Demostene con Marco Antonio, pronto a raccogliere
contro Filippo l’eredità politica di Cesare
di Macedonia 4
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3 LE OPERE RETORICHE

essi non sono concepiti come le parti complementari di un

Cicerone si occupa di
sistema più ampio, ma sono soluzioni teoriche a problemi
retorica in alcuni lavori
che Cicerone stesso si poneva nella pratica quotidiana

De inventione (84 a.C.)

Partitiones oratoriae (54 a.C.)

De optimum genere oratorium (52 a.C.)

Topica ad C. Trebatium (44 a.C.)

Incipit miniato di un
le sue opere retoriche
codice del De oratore
più importanti sono
conservato al British
Museum

De oratore (54 a.C.) opera in 3 libri sotto forma di dialogo

propone un confronto tra due tipi di oratore

oratore dotato di talento naturale, oratore che possiede una vasta cultura
perfezionato dalla pratica forense enciclopedica basata su studi giuridici, storici,
politici e filosofici

impersonato da Marco Antonio impersonato da Lucio

Licinio Crasso 5
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Brutus (46 a.C.) opera dedicata a Marco Giunio Bruto sotto forma di dialogo

tratta di aspetti storico-stilistici, in

polemica con la corrente neo-
atticista, di cui Bruto era esponente

ripercorre la storia dell’eloquenza

Cicerone considera se stesso il culmine
dall’antica Grecia all’età a lui
di una secolare tradizione oratoria
contemporanea

esile o tenue

trattato nel quale Cicerone formula la teoria

Orator (46 a.C.) dei tre stili che l’oratore deve usare a medio o temperato
seconda dell’argomento

elevato o sublime

probare, cioè persuadere

afferma inoltre che un oratore

delectare, cioè dilettare l’uditorio
deve essere in grado di

flectere, cioè emozionare

puntualizza l’importanza del numerus,

cioè il ritmo della prosa 6
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4 LE OPERE POLITICO-FILOSOFICHE

Cicerone scrive le sue opere politico- prima della guerra civile e c’era ancora la speranza di salvare
filosofiche tra il 54 e il 51 a.C. della dittatura di Cesare la Repubblica e le sue istituzioni

la tradizione greca Cicerone afferma che lo Stato è un

sono tra le pagine più alte mai patrimonio da conservare, e le leggi
composte sul rapporto tra etica e sono un vincolo sacro da rispettare
politica e uniscono
il mos maiorum romano

opera in 5 libri modellata

De republica sull’omonimo dialogo platonico; è
conservata solo parzialmente

monarchia (rappresentata dai consoli)

la costituzione mista romana è la

aristocrazia (rappresentata dal senato)
sintesi perfetta di
democrazia (rappresentata dai comizi
e dai tribuni della plebe

il IV libro contiene il Somnium la politica è il modo eticamente più

Scipionis alto di spendere la propria vita

le leggi sono espressione della

De legibus esistenza di un diritto naturale
Provvidenza che regola l’universo

visione stoica 7
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5 LE OPERE DI DUVULGAZIONE FILOSOFICA

Cicerone compone le opere di filosofia

durante un periodo di otium forzato lontano dalla politica attiva
vera e propria tra il 46 e il 44 a.C.

alla filosofia di Platone

pensa di aiutare lo Stato diffondendo
a Roma la filosofia greca
Cicerone è un eclettico e si ispira alla filosofia di Aristotele

alle filosofie ellenistiche (stoicismo,

abbraccia uno stoicismo moderato
epicureismo, scetticismo)

opere che trattano di etica e virtù

De finibus bonorum et malorum (45 a.C.) identificazione del bene con la virtù

il saggio deve essere indifferente verso il

Tusculanae disputationes (45 a.C.) mondo esterno e cercare una virtù
individuale (posizione vicina allo stoicismo)

opere di argomento etico, ma

con un’apertura maggiore
verso la realtà sociopolitica

contiene un elogio della vecchiaia,

Cato Maior de senectute (44 a.C.)
considerata l’età migliore per fare politica
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l’amicizia si basa sulla fides ed è possibile

Laelius de amicitia (44 a.C.)
solo tra gli “uomini perbene”

si tratta di una guida etico-politica per l’èlite

De officiis ( 44 a.C.)
romana

opere in cui Cicerone

riflette sugli dèi

De natura deorum (45 a.C.) si sente vicino alle posizioni stoiche

De divinatione ( 44 a.C.) afferma il valore sociopolitico dei riti religiosi

De fato ( 44 a.C.) opera che ci è giunta largamente mutila

De amicitia, manoscritto miniato del

1400. Biblioteca apostolica vaticana.

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6 L’EPISTOLARIO E LE OPERE POETICHE

è un documento sulle vicende storiche della tarda età repubblicana

L’epistolario di Cicerone è un’opera importante per conoscere la biografia e la personalità di Cicerone

è composto da 900 lettere mostra anche le debolezze del “Cicerone uomo”

divise in 4 raccolte

16 libri di epistulae ad familiares scritte a parenti e amici dal 62 al 43 a.C.

16 libri di epistulae ad Atticum scritte all’amico Attico dal 68 al 44 a.C.

3 libri di epistulae ad Quintum fratrem scritte al fratello Quinto dal 60 al 54 a.C.

contengono 29 lettere a Marco Giunio Bruto (di cui 15 scritte

2 libri di epistulae ad Marcum Brutum nel 43 a.C.); le lettere restanti sono le risposte di Bruto

Cicerone si dedica anche alla poesia gli esiti sono giudicati deludenti già nell’antichità

dapprima si ispira alla poesia alessandrina e preneoterica,

poi al poema tradizionale di gusto enniano
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7 LINGUA E STILE
concinnitas equilibrio, armonia e simmetria
Cicerone è considerato già dal I secolo CARATTERISTICHE
d.C. il modello della prosa latina DELLO STILE
creazione di un ritmo che
numerus
avvicina la prosa alla poesia

CARATTERISTICHE
Cicerone fu il normalizzatore della lingua latina
DELLA LINGUA

varietà di registri stilistici

evitò gli arcaismi evitò i evitò le forme
oratoria grecismi vicine al parlato
lingua aderente alla circostanza

stile meno elevato di quello oratorio

prosa
nasce con Cicerone resa in latino dei termini filosofici greci
filosofica

purismo

lingua più colloquiale, ma comunque elevata

epistolario
saltuario uso di parole greche

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