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Toccò successivamente ad Egidio di Albornoz, un cardinale spagnolo che riuscì a sedare le lotte tra le

famiglie potenti e a riorganizzare le terre pontificie. In questo contesto fu fondamentale l'emanazione delle
costituzioni egidiane che istituirono i principi fondamentali dell'amministrazione papale sul territorio e
definivano i rapporti del Papa con i poteri locali. queste norme fondarono la struttura originaria dello Stato
della Chiesa.

3.0 LE REPUBBLICHE MARINARE E L’IMPERO


3.1 VENEZIA
Sulle coste nascono le repubbliche marinare.

Politica: oligarchica (governo di pochi)

Venezia è uno stato molto ricco ed è lo snodo di tutti i prodotti orientali (sete, spezie)

Le spezie erano molto importanti perché:

● Pesano poco (trasportate in gran quantità)


● Conservano il cibo variando il sapore
● Assumeranno una funzione medica

A Venezia non ci sono conflitti tipici nei comuni.

La massima autorità è il Gran Consiglio, insieme di dogi (famiglie più importanti della città).

Dal 1297 le famiglie del Gran Consiglio resteranno le stesse (stabilizzazione politica)

Venezia affronta Genova (altra repubblica marinara, più povera)

Venezia vince e rimane indipendente fino all’1800 con Napoleone.

3.2 FIRENZE
A Firenze vi è il conflitto tra il popolo grasso e il popolo minuto.

Si creano le corporazioni, si stabilisce che non si può partecipare alla vita politica senza un’arte.

Abbiamo una divisione tra arti maggiori (lavori più importanti) e arti minori (lavori meno importanti).

Dante entrerà a far parte dei Medici e Speziali, attuali farmacisti, per prendere un ruolo importante in
politica.

Le arti minori verranno difese dal capitano del popolo.

Si creano due fazioni:

● Guelfi (filo-papale)
● Ghibellini (filo-imperiale)

I ghibellini verranno sconfitti e i guelfi si divideranno in:

● Guelfi bianchi (autonoma gestione del comune)


● Guelfi neri (gestione del comune affidata al Papa)

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