Sei sulla pagina 1di 1

Quindi la teoria delle 4 cause spiega perchè avviene il cambiamento e soprattutto spiega che questo

cambiamento a cui tutti gli enti sono sottoposti, perchè la fisica studia gli enti in movimento, realizza uno
scopo, cioè ogni ente che esiste, esiste perchè serve a qualcosa, questa sua funzione è 8l frutto di
un'energia che appartiene ad ogni ente, affinché se tutti gli enti realizzano il proprio scopo, si crea un
universo ordinato. Il finalismo si chiama anche teleologismo perchè in greco telos significa fine, quindi
l'universo di Aristotele è finalistico e teologico, cioè tende ad un fine. Anche il cristianesimo dice che noi
tendiamo ad una fine, però dice che questo è voluto da dio; invece Aristotele parla di un dio, ma dio, nella
sua perfezione, fa si che tutti gli enti, realizzando il loro scopo, tendano ad imitare la perfezione di Dio, e di
conseguenza tutto l'universo funziona in maniera ordinata, non perchè dio è il creatore, ma perchè tutti gli
enti, realizzando il loro scopo, tendono a rappresentare la percezione di Dio, e in questo movimento di ogni
ente, si crea un sistema perfetto che rappresenta il 1° motore immobile.

Il primo motore immobile è immobile perchè non si muove in quanto perfetto, ma è motore in quanto tutti
gli enti tendono a rappresentare la perfezione del primo motore immobile. Dunque l'interpretazione di
Aristotele è un po' diversa da quella di Platone, cioè non c'è una tensione verso il mondo ideale, ma il
mondo reale si deve realizzare nella sua realtà.

L'universo aristotelico non è deterministico, questo sta nella potenza e atto, perché se è vero che tutti gli
enti posseggono quest'energia, quindi tutti gli enti hanno le potenzialità a realizzarsi, ma non hai detto che
tale potenza si attualizzi. Quindi se ogni uomo è portato a conoscere, questa non è una necessità, è una
possibilità, cioè l'ente che non si realizza, rappresenta un universo che non è deterministico, ma è libero,
cioè le cose non avvengono necessariamente, ma la potenza si può trasformare in atto. La teoria delle 4
cause viene sostenuta da un'altra teoria, ovvero la teoria dei luoghi naturali.

Tale teoria afferma che poiché la realtà è fatta di 4 elementi ogni elemento ha per natura sua un posto che
è il suo luogo naturale e se questo ente viene spostato dal suo luogo naturale tende a ritornarci. Inoltre egli
afferma che dei quattro elementi, la terra è più pesante e dunque sta al centro, dunque la teoria dei luoghi
naturali giustifica il geocentrismo, cioè il fatto che la terra al centro dell'universo. Questa teoria nata nel
quinto secolo a.c non è stata messa in discussione fino al XVII secolo d.c.

La teoria del movimento esplicita per Aristotele l'esistenza di quattro tipi di movimento: movimento
sostanziale, qualitativo, quantitativo e locale. In realtà il vero movimento e quello locale, ma il movimento
sostanziale è quello della sostanza che si modifica; il qualitativo definisce il movimento della qualità
(alterazione della propria condizione); poi c'è il movimento quantitativo ed è quello di accrescimento e
decrescimento; infine c'è il movimento locale ed è quello che definisce lo spostamento da un posto all'altro.
Il movimento locale a sua volta si divide in movimento circolare dall'alto verso il centro e dal centro verso
l'alto. Per quanto riguarda i movimenti circolari essi sono movimenti perfetti che appartengono ai corpi
celesti; i corpi celesti sono fatti di etere una sostanza che è perfetta, immutabile, e in quanto è perfetta è
traslucida e dotata di movimento circolare.

Nel cosmo aristotelico ci sono delle sfere concentriche al cui centro si trova la Terra, per la teoria dei luoghi
naturali, queste sfere concentriche che sono le sedi dei pianeti e delle stelle i quali sono corpi celesti fatti di
etere, hanno un movimento circolare. Nell'universo aristotelico il vuoto non esiste, quindi tutti gli enti si
toccano, per cui al movimento di uno corrisponde il movimento dell'altro, quest

Potrebbero piacerti anche