Sei sulla pagina 1di 1

 CICERONE VITA E OPERE, Appunti di Letterat…

PUNTI20 Appunti
 SCARICA

CICERONE
20 VITA
PUNTI EOPERE, Appunti di
SCARICA

Letteratura latina

MARCO TULLIO CICERONE

OPERE

20
Molteplicità di interessi  Cicerone è di gran lungaPUNTI
l’autore classico latino di cui possediamo il
maggior numero di opere. La sua vasta e molteplice produzione letteraria spazia delle
orazioni pronunciate nel corso della sua lunga carriera di avvocato e uomo politico, alle opere
trattatistiche nel campo della retorica, della politico e della !iloso!ia, alle prova poetiche, !ino
quello straordinario documento che è l’epistolario, che raccoglie centinaia di lettere sue e di
SCARICA
suoi corrispondenti e costituisce l’unico epistolario ‘reale’ (cioè formato da vere lettere
private, non composte in vista di una pubblicazione) tramandatoci dall’antichità classica.

Un nuovo progetto politico e sociale  Cicerone rappresenta un protagonista e un testimone


d’eccezione della crisi che porta al tramonto della repubblica. A questa crisi egli cercò di
rispondere e porre rimedio elaborando un progetto etico-politico capace di tenere insieme
tradizione e innovazione – un’ottica di parte, solidale con i ceti possedenti. Cicerone mette a

frutto la sua sapiente e persuasiva eloquenza nelle orazioni  Segnala
e provvede documento
a organizzarne i
presupposti teorici nei trattati a carattere retorico; la sua ars dicendi si rivela così una tecnica
raffinatissima, funzionale al dominio dell’uditorio e alla regia delle sue passioni. Si ri!lette in
questo una condizione di fondo della cultura romana per la quale l’oratoria costituiva il
modello fondamentale non solo di un’educazione elevata, ma anche dell’espressione letteraria
stessa. Visione dell’humanitas  al proprio progetto politico-sociale ha cercato di dare
concreta applicazione, anche adattandolo alla situazione contingente, anno per anno e nelle
Università
delusioni ha Cattolica
sentito sempredel Sacro
più forte Cuoredi -ri!lettere,
la necessità Milano (UCSCal MI)
rifacendosi pensiero
ellenistico, sui fondamenti della politica e della morale. Il !ine delle sue opere !iloso!iche, è
Letteratura
tuttavia quello latina
che ispira alcune orazioni signi!icative, ovvero dare una solida base ideale,
politica ed etica, a una classe dominante che ha bisogno di ordine e non si traduca in ottuse
chiusure, il cui rispetto per la tradizione nazionale (mos maiorum) non impedisca
Prof. Luigi Galasso
l’assorbimento  Cicerone pensa cioè a una classe dominante che sia capace
della cultura greca.
di assolvere ai suoi dovere verso lo stato senza divenire insensibile ai piacere di un otium
nutrito di arti e di letteratura. Uno stile di vita garbatamente raf!inato che si riassume nel
termine di humanitas: coscienza culturale che è frutto dell’incivilimento, che è la capacità di
distinguere e di apprezzare ciò che è bello, giusto e conveniente.
L’opera ciceroniana può dunque essere letta come la ricerca di un difficile equilibrio fra
 16 pagine
istanze di 1
ammodernamento e necessità di conservazione dei valori tradizionali,  2019/2020
in una
società, come quella romana, attraversata da forze contrastanti: af!lusso di ricchezze dai paesi
conquistati ha reso anacronisticamente improponibile la rigida moralità delle origini della
società romana.

LE ORAZIONI

Descrizione:
L’attività oratoria di Cicerone si intreccia indissolubilmente con le vicende politiche di Roma,
non è un caso che le orazioni lascino sempre intravedere sullo sfondo fatti e personaggi di
primo piano che segnano la vita pubblica romana. Nell’esaminarle procederemo secondo una
sequenza cronologica lineare, che segue anche la storia e le fasi politiche dell’ultimo
Riassunto
cinquantenniocompleto
della repubblica.della produzione letteraria e della vita

di Cicerone

1 / 16 100%   +
CARICATO IL 05/06/2023

martinadago98U
     13 recensioni - 7 documenti
PRO SEXTO ROSCIO AMERINO

Dopo aver debuttato SEGUI


come avvocato nell’81 a.C., Cicerone già nell’80 a.C. affronta una causa
molto dif!icile, probabilmente la prima importante: accetta il rischioso compito di difendere
Sesto Roscio, accusato di parricidio da potenti figure dell’entourage del dittatore Lucio Silla, il
crudele capo della fazione aristocratica allora padrone di Roma. Il padre di Sesto Roscio era
stato ucciso su mandato di due suoi parenti in accordo con Lucio Cornelio Crisogono, potente
liberto di Silla, che aveva fatto inserire poi il nome dell’ucciso nelle liste di proscrizione per
poterne acquistare all’asta, a un prezzo irrisorio, le cospicue proprietà terriere. Gli assassini
cercarono quindi di sbarazzarsi in un colpo solo anche del !iglio accusandolo di parricidio.

Documenti visti di recente


La difesa di Roscio, poi assolto, fu un dif!icile e delicato banco di prova per Cicerone, che
dovette accusare personaggi molto potenti; e forse fu proprio la paura di mostrarsi ribelle al
regime a spingerlo a coprire Silla di lodi di maniera. Infatti, lui che nella vita era molto dedito
all’ordine, non era ostile al governo sillano, ma avrebbe preferito porre freno agli arbitri e alle
proscrizione che la !ine della guerra civile (che portò Silla al potere) portò con sé.

Dopo il successo di questa orazione, Cicerone si allontanò da Roma per un paio d’anni tra il 79
e il 77 a.C., viaggiando per la Grecia e in Asia Minore, perfezionandosi così nelle scuole di


retorica. Non a caso alcuni tratti stilistici presenti nella Pro Sexto Roscio Amerino saranno in
seguito più accuratamente evitati da Cicerone purista negli anni più maturi.

Lo stile di questa orazione mostra infatti un rapporto ancora molto stretto con gli schemi
dell’asianesimo allora di moda e si caratterizza dunque per un eccesso di metafore e per il
ricorso a neologismi,
Qui troverai gli ultimi documenti visitati
LE VERRINE

Rientrato a Roma dopo la morte di Silla, Cicerone ricoprì la questura in Sicilia nel 75 a.C. Si
conquistò la fama di governatore onesto e scrupoloso, tanto che pochi anni dopo, nel 70 a.C. i
siciliani gli proposero di sostenere l’accusa nel processo da loro intentato contro l’ex
governatore Verre, il quale aveva sfruttato la provincia con incredibile rapacità.

Cicerone raccolse le prove in pochissimo tempo, anticipando così i tempi del processo, che
altrimenti si sarebbe svolto in condizioni politicamente più favorevoli a Verre (aveva come
difensore Ortensio Ortalo, retore di scuola asiana). Al dibattito Cicerone non fece in tempo a
esibire per intero l’imponente massa di prove e di testimonianze che aveva raccolto e

Prepara al meglio i tuoi


organizzato, e poté pronunciare solo la prima parte delle due actiones in Verrene, dopo solo
pochi giorni, infatti, Verre, schiacciato dalle accuse, fuggì dall’Italia e venne condannato in
contumacia.

esami
Cicerone pubblicò successivamente, in forma di orazione accusatoria, la cosiddetta Actio
secunda in Verrem, divisa in 5 libri, che rappresenta, fra l’altro, un documento storico di
primaria importanza per conoscere i metodi di cui si serviva l’amministrazione romana nelle
province. Quello di Verre costituiva certo un caso eclatante, ma l’avidità dello sfruttamento

Scarica documenti, segui i Video Corsi ed


era comunque la regola (il governatorato di una ricca provincia era un’occasiona di
arricchimento facile per gli aristocratici romani, per coloro a cui servivano soldi per !inanziare
e promuovere la loro carriera politica).
esercitati con i Quiz
2

REGISTRATI

e ottieni 10 punti download


Nessuna
Questa pagina non èrecensione
visibile nell’anteprima

Non perderti parti


importanti!
Documenti correlati MOSTRA ALTRI

SCARICA

 CICERONE, vita e opere


     (2)

 Vita e opere di Cicerone

 Cicerone, vita e opere.


     (1)

 Vita e Opere di Cicerone

 Cicerone: vita e opere

 Cicerone, vita e opere


     (2)

 Cicerone: vita e opere


  pagina
Questa (2) è visibile nell’anteprima
   non

 NonVita
Cicerone perderti parti
e opere

importanti!
     (3)

 CICERONE: VITA E OPERE


SCARICA

 Cicerone,vita e opere

 Cicerone, opere e vita


     (1)

 Cicerone - vita e opere


     (1)

 vita ed opere di cicerone

 Cicerone : vita e opere


In quest’ottica si spiega probabilmente l’avvicinamento al triumvirato che Cicerone compie in
questi anni e che non va inteso come un tradimento della nobilitas. L’intenzione doveva essere
quella di condizionare l’operato dei triumviri per evitare che il loro potere prevaricasse su
quello del  e
senato far  (1)
si mantenesse
si che nei limiti delle istituzioni repubblicane. Il periodo
della collaborazione con i triumviri è tuttavia, per Cicerone, un periodo di grosse incertezze e
oscillazioni politiche. Da un lato continua ad attaccare Clodio e i popolari, dall’altro dà il suo
appoggio alla politica dei triumviri: nel 56 a.C. parla in favore del rinnovo del comando di
Cesare in Gallia e difende i vari personaggi legati a Cesare.
 Cicerone vita e opere
PRO CAELIO

Fra le orazioni ‘anticlodiane’ un ruolo importante occupa quella in difesa di Marco Celio Rufo
nel 56 a.C., un giovane brillante amico di Cicerone. Celio era stato l’amante di Clodia, sorella

del tribuno Clodio (la lesbia di Catullo), una delle dame eleganti e corrotte di cui abbondava la
Cicerone, vita e opere
Roma aristocratica del tempo. Contro Celio era stata accumulata una congerie di accuse, fra
cui quella di un tentativo di avvelenamento nei confronti di Clodia.

Questa pagina non è visibile nell’anteprima


Fu un processo in cui i rancori personali di tutte le parti in causa si intrecciarono strettamente
con questioni politiche di rilevanza molto più generale. Attaccando Clodia, in cui indicò l’unica

 Cicerone: vita e opere


arte!ice di tutte le manovre contro Celio, Cicerone ebbe modo di sfogare il suo astio anche nei

Non perderti parti


confronti del fratello: Clodia è dipinta come una giovane volgare ed è accusata di rapporti
incestuosi perfino con Clodio. L’orazione è pittoresca per la varietà dei torni è fra le più
riuscite di Cicerone.
Infatti Cicerone ha modo di rappresentare la società romana del suo tempo, rievocando le

 Cicerone,importanti!
tappe di vita di Celio, fa capire che la società è cambiata e alcuni valori del mos maiorum sono
vita e opere
anacronistici e bisogna adattarli alla nuova mentalità della gioventù romana.

PRO MILONE
     (1)
Gli scontri fra populares (Clodio) e optimates (Milone) si protrassero a lungo, !inché nel 52
a.C. Clodio fu ucciso. Cicerone assunse la difesa di Milone – accusato dell’omicidio – e
l’orazione Pro Milone scritta per questaSCARICA
circostanza è considerata uno dei suoi capolavori, per

l’equilibrio delle parti e l’abilità delle argomentazioni, basate sulla tesi della legittima difesa e
Vita e opere di cicerone
sull’esaltazione del tirannicidio.
Tuttavia il testo è una radicale rielaborazione, rispetto alla reale orazione, compiuta durante il
processo. Di fronte ai giudici, Cicerone riportò un clamoroso insuccesso (e Milone dovette
fuggire in 
esilio):   i nervi
gli cedettero (1) a causa della situazione di estrema tensione in cui si
trovava la città, razziata dai partigiani di Clodio, con le truppe di Pompeo che cercavano di
imporre l’ordine con la forza.

 Cicerone-vita e opere
LE FILIPPICHE

Dopo l’uccisione di Cesare, Cicerone tornò ad essere un uomo politico di primo piano, ma i
pericoli per la repubblica non erano !initi: il più stretto collaboratore di Cesare, Antonio,
mirava infatti ad assumerne il ruolo, mentre sulla scena politica romana si affacciava anche il
giovane Ottaviano, erede di Cesare con un esercito ai propri comandi. La manovra politica di
 la vita e le opere di Cicerone
Cicerone tendeva a dividere Ottaviano da Antonio, e a riportare il primo sotto le ali protettrici
del senato.
Per indurre il senato a muovere guerra ad Antonio e a dichiararlo nemico pubblico, Cicerone
pronunciò contro di lui, a partire dall’estate del 44, le orazioni Filippiche, in numero forse 18
5

 CICERONE: vita e opere

 Vita e opere di Cicerone


(ma ne restano 14). Il titolo, che allude alle celeberrime requisitorie dell’oratore greco
Demostene contro Filippo di Macedonia, è controverso: alcuni scrittori antichi le chiamano
 Cicerone - Vita e Opere
Antonianae, mentre il nome Philippicae venne effettivamente usato da Cicerone nella sua
corrispondenza privata, ma in senso scherzoso.

Per la veemenza dell’attacco e i toni di indignata denuncia, si distingue soprattutto la seconda


Filippica (l’unica che non venne effettivamente pronunciata ma solo fatta circolare


privatamente nella redazione scritta: un’orazione che spira odio, in cui Antonio con una
Cicerone, vita, opere
violenza satirica pari solo a quella di certi passaggi della In Pisonem, viene presentato come un
tiranno dissoluto, un ladro del denaro pubblico, un ubriacone.

La manovra politica di Cicerone era comunque destinata al fallimento. Con un brusco


voltafaccia, Ottaviano, sottraendosi alla tutela del senato, strinse un accordo con Antonio e un

 Vita e opere di Cicerone


altro capo cesariano, Lepido, e formò quello che viene de!inito come secondo triumvirato,
Antonio dunque pretese la morte di Cicerone e il suo nome nelle liste di proscrizione, così nel
43 a.C. dopo un tentativo fallito di fuga fu ucciso.

CARRIERA POLITICA DI CICERONE

 Vita e opere di Cicerone


Una linea coerente  nonostante le molte oscillazioni, la carriera politica di Cicerone seguì un
!ilo coerente, che è ripercorribile attraverso la sua attività oratoria.

Cicerone è un homo novus si accostò alla nobilitas nel contesto generale di riavvicinamento fra
senato ed equites e rimase sempre fedele all’ideale di concordia e alla causa del senato.


Il tentativo di collaborazione con i triumviri fu una risposta al diffuso bisogno di un governo
Cicerone vita e opere
autorevole, e anche in questo caso Cicerone si preoccupò di salvaguardare il prestigio e le
prerogative del senato. Soprattutto il momentaneo avvicinamento a Cesare, dopo la guerra
civile, fu dettato dal desiderio di mitigare le sue tendenze autocratiche.

Progetto di concordia dei ceti abbienti : prima concordia ordinum poi consensus omnium

 Cicerone - Vita e opere


bonorum – signi!icò in ogni caso un tentativo almeno embrionale di superare, in nome
dell’interesse della collettività la lotta di gruppi e di fazioni che dominava la scena politica
romana. Tuttavia il progetto fu fallimentare perché da un lato a Cicerone mancarono le
condizioni per crearsi il seguito clientelare o militare necessario a far trionfare la sua linea
politica; dall’altro sottovalutò il peso degli eserciti personali che avrebbe avuto nella soluzione
della crisi; inoltre si fece troppe illusioni sui boni che ritennero che fosse meglio garantire
 Cicerone: vita e opere
proseguimento a Cesare.

OPERE RETORICHE

DE ORATORE
MOSTRA ALTRI
Venne composto nel 55 a.C. durante un periodo di ritiro dalla scena politica, mentre Roma era
sconvolta dalle bande di Clodio e Milone. L’opera è ambientata nel 91 a.C. quando Cicerone era
adolescente, ed è scritta nella forma di un dialogo a cui prendono parte alcuni fra i più insigni
oratori del tempo: Marco Antonio (143-87 a.C.) nonno del triumviro e Lucio Licinio Crasso –
sostanzialmente il portavoce dello stesso Cicerone.

ANTEPRIMA PARZIALE DEL TESTO

Scarica CICERONE VITA E OPERE e più Appunti in


PDF di Letteratura latina solo su Docsity! 1
MARCO TULLIO CICERONE OPERE Molteplicità di
La crisi dello stato  cercando di conservare la verosimiglianza della caratterizzazione dei
interessi Cicerone è di gran lunga l’autore
propri personaggi, Cicerone si è sforzato di ricreare l’atmosfera degli ultimi giorni di pace
dell’antica repubblica.
Sceglie l’anno 91 a.C. non casualmente, ma perché è lo stesso anno della morte di Crasso e
classico
precede dilatino disociale
poco la guerra cuie possediamo il maggior
i lunghi con!litti civili fra Mario e Silla, nel corso dei quali
soccomberanno crudelmente altri degli interlocutori principali fra cui lo stesso Antonio.
numero di opere. La sua vasta e molteplice
La crisi dello stato è un’ossessione per tutti i partecipanti al dialogo e stride volutamente con
l’ambiente sereno e raffinato in cui essi si riuniscono per tenere le loro conversazioni, la villa
tuscolana di Crasso. La consapevolezza dell’imminente fine di tutti i partecipanti al dialogo
produzione
conferisce una notaletteraria spazia
tragica ai proemi che precedono idelle orazioni
singoli libri.

pronunciate nel corso della sua lunga carriera di


Modello formale a cui si riferisce è chiaramente ispirato alle opere di Platone in forma
dialogica, con delle novità, per esempio alle strade e piazze di Atene, Cicerone sostituisce il
giardino della villa di campagna di un nobile romano. Tuttavia la ripresa del modello platonico
per un’opera retorica costituiva un notevole scarto rispetto agli aridi manuali che circolavano
al tempo della scuola dei “retori latini” che si limitavano ad enunciare le regole.
Cicerone crea un’opera viva ed interessante, basata sulla conoscenza della letteratura
specialistica greca, adattata all’esperienza e cultura romana e conserva uno strettissimo
rapporto con la pratica forense – illustra le teorie greche attraverso la vita romana e il foro.
DOCUMENTI
Contenuto dell’opera De Oratore:

Libro I  Crasso sostiene che all’oratore è necessaria una vasta formazione culturale; Antonio
gli contrappone l’ideale di un oratore più ‘istintivo’ e ‘autodidatta’, la cui arte si fondi sulla
!iducia nelle proprie doti naturali, sulla pratica del foro e sulla dimestichezza con l’esempio
Sintesi del corso
degli oratori precedenti;

Libro II  Antonio espone i problemi concernenti la inventio, la disposito (l’ordine e la


struttura con cui disporre la materia) e la memoria (il mandare a memoria un discorso)
Compare anche un personaggio spiritoso e caustico, Cesare Strabone, al quale è assegnata una
Esercizi
piacevole digressione sulle arguzie e i motti di spirito;

Libro III  Crasso discute le questioni relative alla elocutio (esposizione delle idee
rintracciate nella inventio) e alla pronuntiatio ( il modo in cui porgere il discorso con
Prove d'esame
un’adeguata pronuncia e gestualità) – cioè in genere all’actio (recitazione) dell’oratore, non
senza ribadire la necessità di una vasta cultura e della formazione !iloso!ica.

Formazione culturale dell’oratore  tra i temi principali emerge che il talento, la tecnica della
parola e del gesto, e la conoscenza delle regole retoriche non possono ritenersi per la
Dispense
formazione dell’oratore: è indispensabile una vasta formazione culturale.
Crasso lega la formazione culturale (soprattutto la filosofia, specie quella morale) dell’oratore
alla sua af!idabilità etico-politica.
L’oratore deve essere versatile, nell’esporre i pro e i contro, su qualsiasi argomento, deve
Tesi di laurea
trascinare il proprio uditorio alla consapevolezza dei rischi su cui potrebbe incombere, ed
equipaggiarlo di conoscenza delle virtù del sistema dei valori tradizionali, in cui gli uomini di
un certo livello possano riconoscersi. Crasso infatti insiste sulla probitas e prudentia af!inché
siano strettamente radicate nell’animo di chi dovrà apprendere l’arte della parola.

LaAppunti
formazione dell’oratore viene allora a coincidere con quella dell’uomo politico della classe
dirigente: un uomo di cultura non specialistica (l’uomo del ceto dirigente non deve esercitare
7

Schemi

Documenti Store

Vedi tutte

VIDEO CORSI

Questa
Psicologiapagina non è visibile nell’anteprima
dello sviluppo

Non perderti parti


Neuropsicologia

importanti!
Psicologia generale

Diritto Penale - parte SCARICA


generale

Diritto Privato

Vedi tutti

QUIZ

Psicologia dello sviluppo

Neuropsicologia

Psicologia generale

Diritto Penale

Diritto Privato

Questa
Vedi tutti pagina non è visibile nell’anteprima

Non perderti parti


importanti!
DOMANDE

SCARICA
Ultime domande

Giurisprudenza

Economia

Ingegneria

Biologia e Chimica

UNIVERSITÀ
riferimenti alla tradizione romana. Anche qui una differenza sostanziale con Platone, perché
Cicerone fa riferimento ad un reale corpus legislativo, non ideale o utopistico. Si sono
conservati i primi 3 libri e frammenti del IV e del V. L’azione che nel De republica si svolgeva
in un’epoca passata, ora è collocata nel presente, gli interlocutori sono Cicerone, il fratello
Quinto e l’amico Attico, ambientata nella villa di Cicerone ad Arpino e nei boschi delle
campagne circostanti (tipico locus amoenus  ha come suo modello Fedro di Platone). I
personaggi sono caratterizzati con naturalezza e realismo: Quinto è un optimates estremista,
Almaoptimates
Cicerone Mater Studiorum
moderato, Attico è un – Università
epicureo che quasi si di Bologna
vergogna delle proprie scelte
!iloso!iche.

Contenuto:
Università degli Studi di Roma La Sapienza
Libro I : Cicerone espone la tesi stoica secondo la quale la legge non è sorta per convenzione,
ma si basa sulla ragione innata di tutti gli uomini ed è perciò data da dio;

Libro II : si parla delle leggi che dovrebbero essere in vigore nel migliore degli stati, di cui la
Università
legislatura romana hadegli Studi
il primato, di Milano
soprattutto nel diritto ponti!icio e sacrale;
Questa pagina non è visibile nell’anteprima
Libro III : Cicerone presenta il testo delle leggi riguardanti i magistrati e le loro competenze.

Università
FILOSOFICHEdi Torino
Non perderti parti
OPERE

Cicerone in gioventù aveva seguito le lezioni di diverse scuole !iloso!iche, si interessò di


!iloso!ia tutta la vita, ma incominciò a scriverne molto tardi, probabilmente a partire dal 46

importanti!
a.C. con l’operetta Paradoxa Stoicorum, dedicata a Marco Bruto (esponente delle tesi stoiche in
Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
forte contrasto con l’opinione comune)

Con il 45 a.C. i suoi studi !iloso!ici si in!ittiscono in concomitanza con eventi dolorosi che lo
colpiscono sia nella vita privata: muore la figlia Tullia per cui scrisse l’opera perduta
Vedi tutte
Consolatio; che nella vita pubblica: presa al potere di Cesare, che lo privò di possibilità
d’intervento negli affari;
SCARICA
All’avvio di questa nuova fase risale significativamente l’Hortensius, un testo quasi
interamente perduto, un testo che però ebbe grande influenza nell’antichità e colpì molto
Agostino, esortava allo studio della !iloso!ia;

Cicerone non concepiva le sue opere !iloso!iche come semplice momento di riflessione
personale, ma certamente ebbe come scopo anche quello di presentare e offrire alla società
contemporanea una summa della tradizione !iloso!ica greca, discussa e selezionata in
MATURITÀ
rapporto alla concreta realtà romana;

Per quanto riguarda temi e !inalità il corpus affrontava vari aspetti della !iloso!ia ellenistica:
dalla morale, alla religione e la gnoseologia. Ogni volta l’approccio ciceroniano è di tipo
soprattutto moralistico e non dimentica mai i doveri del cittadino al servizio dello stato. Vuole
porsi come riferimento etico-culturale alla classe dirigente romana, nella prospettiva di
Tracce svolte anni passati
ristabilirne l’egemonia sulla società;

Nonostante sia Cicerone stesso ad ammettere in gran parte carattere compilativo rispetto alle
fonti greche, risultano tuttavia originali nella scelta dei temi e nel taglio degli argomenti:
perché nuovi e originali sono i problemi che la società presenta, e nuovi sono gli interrogativi
Tesine di Maturità 10

Vendi documenti Chi siamo


Lavora con noi Supporto Partners
Come funziona Docsity

Español Italiano English Srpski


Polski Русский Português Français
Deutsch

Termini di utilizzo Cookie Policy


Cookie setup Privacy Policy

  

Sitemap Risorse Sitemap Documenti Recenti


Sitemap Quiz Sitemap Video
Sitemap Lingue e Paesi

Copyright © 2023 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16,


10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved

Potrebbero piacerti anche