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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA

Appello di Analisi 1 del 28/01/2020

A
COGNOME e NOME: .....................................................................................................................

MATRICOLA E CORSO DI LAUREA: ..........................................................................................

SPAZIO RISERVATO ALLA COMMISSIONE

Esercizio 1.
Si consideri la funzione √
x2 + 1
f (x) = (x + 2)
x+2
Determinarne:
dominio
Svolgimento:
Il denominatore della frazione all’interno della radice non deve annullarsi, per cui un primo vincolo è:

x + 2 ̸= 0 .

Inoltre, l’argomento della radice deve essere positivo, ovvero si deve avere:
x2 + 1
≥ 0.
x+2
Poiché x2 + 1 > 0, il segno della frazione è dato dal segno del denominatore, che sarà positivo quando
x ≥ −2.
Pertanto, mettendo insieme le due informazioni, si conclude che

Dom(f ) = (−2, +∞) .

limiti agli estremi del dominio;


Svolgimento:

√ ( )
1
x 1+ x2
lim f (x) = lim (x + 2) = +∞ 2
x→+∞ x→+∞ 1+ x
√ √
lim f (x) = lim x + 2 · 5 = 0.
x→−2+ x→−2+

1
derivata prima;
Svolgimento:

√ √
′ x2 + 1 1 x + 2 2x(x + 2) − (x2 + 1)
f (x) = + ·
x+2 2 x2 + 1 x+2

2
x +1 x + 4x − 1
2
= √ + √ √
x+2 2 x2 + 1 · x + 2
[√ 2 + 4x − 1
]
1 x
= √ x2 + 1 + √
x+2 2 x2 + 1
1 2(x + 1) + x2 + 4x − 1
2
= √ · √
x+2 2 x2 + 1
3x2 + 4x + 1
= √
2 (x + 2)(x2 + 1)

intervalli di monotonia ed eventuali punti di massimo e di minimo relativi;


Svolgimento:
Troviamo prima i punti stazionari, ovvero risolviamo l’equazione:

f ′ (x) = 0

e quindi:
3x2 + 4x + 1 = 0,
le cui soluzioni sono:
1
x1 = −1, x2 = − .
3
Poiché il segno di ′ 2
( f1 è dato
) dal segno del numeratore 3x (+ 4x +11, ) che è strettamente positivo per
x ∈ (−∞, −1) ∪ − 3 , +∞ e strettamente negativo per x ∈ −1, − 3 , deduciamo che f è strettamente
crescente a sinistra di x1 e strettamente decrescente a destra di x1 , per cui x1 è un punto di massimo
relativo e che f è strettamente decrescente a sinistra di x2 e strettamente crescente a destra di x2 , per
cui x2 è un punto di minimo relativo.
giustificando la risposta, stabilire se la funzione ammette massimo assoluto;
Svolgimento:
Poichè lim f (x) = +∞, f (x) non ammette massimo assoluto.
x→+∞
tracciare il grafico qualitativo di f (x);
Svolgimento:

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Analisi Matematica 1 - 28/01/2020 A
Esercizio 2.
Si consideri la funzione {
e − x2
1
se x > 1
f (x) =
e−x
2
se x ≤ 1 .
Studiare la continuità di f nel suo dominio.
Svolgimento:
Osserviamo che f è definita su tutto R ed innanzitutto osserviamo che nell’insieme (−∞, 1) ∪ (1, +∞)
è continua, essendo definita sugli intervalli (−∞, 1) e (1, +∞) tramite composizione delle funzioni
elementari continue ex , − x12 , −x2 .
Rimane da verificare se f è continua nel punto 1.
Si ha:
1
lim e− x2 = = lim e−x
1 2

x→1+ e x→1−
e f (1) = 1e , per cui f è continua in 1.
Studiare la derivabilità di f nel suo dominio.
Svolgimento:
Si ha: 

 x23 e− x2
1
se x > 1
f ′ (x) =

 −2x e−x2 se x < 1 .
Rimane da verificare se f è derivabile nel punto 1.
Si ha:
2 2
lim f ′ (x) = lim 3 e− x2 =
1

x→1 + x→1 x
+ e
e
2
lim f ′ (x) = lim −2x e−x = − ,
2

x→1 − x→1 − e
per cui f non è derivabile in 1, che è un punto angoloso.
Calcolare il massimo e minimo assoluto di f nell’intervallo [0, 2].
Svolgimento:
Osserviamo che f ′ è strettamente negativa in (0, 1) e strettamente positiva in (1, 2), per cui f è
strettamente decrescente in (0, 1) e strettamente crescente in (1, 2). Quindi il minimo di f in [0, 2] è
asssunto in 1 e vale 1e e, osservato che f (0) = 1 e f (2) = e− 4 < 1, il massimo di f in [0, 2] è assunto
1

in 0 e vale 1.

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Analisi Matematica 1 - 28/01/2020 A
Esercizio 3. Trovare le primitive della funzione

f (x) = x2 log(x2 + 1) .

Svolgimento:
Applicando la formula di integrazione per parti, si ottiene:
∫ ∫ 3 ∫
x 2x 1 3 2 x4 1
x log(x + 1)dx = −
2 2
· 2 dx + x log(x + 1) = −
2
2
dx + x3 log(x2 + 1) .
3 x +1 3 3 x +1 3

x4
Calcoliamo 2
dx.
x +1
Osservato che
x4 = (x2 + 1)(x2 − 1) + 1 ,
si ha: ∫ ∫ ∫
x4 1 x3
dx = (x − 1)dx +
2
dx = − x + arctan(x) + c .
x2 + 1 x2 + 1 3
In conclusione si ha:
∫ [ ]
2 x3 1
x log(x + 1)dx = −
2 2
− x + arctan(x) + x3 log(x2 + 1) + c .
3 3 3

Motivando la risposta, dire se il seguente integrale improprio converge:


∫ +∞ √ 1
arctan( x5 ) 3 dx.
0 x

Svolgimento:
Si ha: ∫ ∫ 1 ∫ +∞
+∞ √ 1 √ 1 √ 1
arctan( x5 ) 3 dx = arctan( x5 ) 3 dx + arctan( x5 ) 3 dx .
0 x 0 x 0 x
√ 5
Per x → 0 la funzione
√ arctan( x5 ) è asintoticamente equivalente alla funzione x 2 e pertanto la
funzione arctan( x5 ) x13 è asintoticamente equivalente alla funzione 3− 1
5 =
1
1 , che ha integrale
x 2 ∫ 21
x
√ 1
improprio convergente tra 0 e 1. Quindi, per il criterio del confronto asintotico, arctan( x5 ) 3 dx
0 x
converge.
π √
Poichè lim arctan(x) = , per x → +∞ la funzione arctan( x5 ) x13 è asintoticamente equivalente
x→+∞ 2
alla funzione π2 · x13 , che ha integrale improprio convergente tra 1 e +∞. Quindi, per il criterio del
∫ +∞ √ 1
confronto asintotico, arctan( x5 ) 3 dx converge.
1 x

4
Analisi Matematica 1 - 28/01/2020 A
Esercizio 4.
Studiare la convergenza delle seguenti serie

1.

+∞
n
(−1)n .
n2 +3
n=1

Svolgimento:
n
Ponendo an = n2 +3
, si ha an = f (n), dove
x
f (x) = .
x2 +3
Essendo
−x2 + 3
f ′ (x) =
(x2 + 3)2

negativa per x > 3, deduciamo che la successione an è decrescente per n ≥ 2. Osserviamo,
inoltre, che an è postiva e che lim an = 0.
n→+∞
Quindi si può applicare il criterio di Leibniz e concludere che la serie converge.

2.

+∞ 2
n + log(n)
.
n2 + 3
n=1

Svolgimento:
Poichè
log(n)
n2 + log(n) 1+ n2
lim = lim 3 = 1,
n→+∞ n2 + 3 n→+∞ 1 +
n2
non è verificata la condizione necessaria affinchè una serie converga e quindi la serie non converge.

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