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Esercizi sullo studio di funzione

Seconda parte
Come visto nella prima parte, per poter descrivere una curva, data la sua equazione cartesiana
esplicita y = f (x ) occorre procedere secondo l’ordine seguente:
1) Determinare l’insieme di esistenza della f (x ) .
2) Determinare gli eventuali punti di intersezione della curva con gli assi coordinati.
3) Studiare il segno della funzione.
4) Ricercare eventuali asintoti della curva.
5) Studiare gli zeri e il segno della derivata prima in modo da studiare la crescenza e la
decrescenza della curva e i suoi massimi e minimi relativi.

In questa seconda parte analizzeremo il quarto punto. Studieremo le condizioni agli estremi del
campo di esistenza che ci porterà a verificare l’esistenza di eventuali asintoti verticali, orizzontali e
obliqui.

Un asintoto è una retta alla quale la funzione si avvicina indefinitamente senza però mai toccarla.
o Per verificare l’esistenza di eventuali asintoti verticali si studiano il limite destro e il limite
sinistro nei punti che non appartengono al campo di esistenza. Se il punto x = c non
appartiene al campo di esistenza e si ha

lim f ( x ) = ±∞
±
x →c

allora la retta verticale x = c è un asintoto verticale per la funzione.


o Per verificare la presenza di eventuali asintoti orizzontali si studiano i limiti per − ∞ e + ∞ ,
(qualora abbia senso considerarli). Se

lim f ( x) = k
x → ±∞

allora la retta orizzontale y = k è un asintoto orizzontale per la funzione.


o Qualora si abbia che

lim f ( x ) = ±∞
x → ±∞

allora la funzione non possiede asintoti orizzontali e si cerca di individuare se ne possegga


almeno obliqui.
Un asintoto obliquo sarà una retta del tipo y = mx + q quindi occorrerà trovare m e q .
Per trovare m si calcola

f ( x)
m = lim
x → ±∞ x

1
se troviamo ± ∞ allora non esistono asintoti obliqui per la funzione e ci fermiamo. Se invece
questa quantità è finita allora abbiamo trovato m e possiamo procedere a determinare q che
sarà dato dalla formula

q = lim [ f ( x) − mx]
x → ±∞

e anche qui, se troviamo ± ∞ allora non esistono asintoti obliqui per la funzione e ci
fermiamo; se invece questa quantità è finita allora abbiamo trovato q e quindi la retta
y = mx + q ottenuta sostituendo i valori di m e q calcolati sarà un asintoto obliquo per la
funzione.

Esercizio 1

Determinare le condizioni agli estremi del campo di esistenza e gli eventuali asintoti delle seguenti
funzioni:

1) y = x 3 − 2 x 2 − x + 2

x2 + 3
2) y =
x

( x − 6)( x − 3)
3) y =
x( x − 8)( x − 4)

x2 − 6x + 9
4) y =
x2 − 4

x 3 − 3x
5) y =
x2 − 9

x 2 + 10 x + 15
6) y =
x2 + 3

x 2 + 2 x − 15
7) y=
x2 − 9

x2 − 9
8) y=
3x 2 − 9 x + 9

2
Soluzione

Gli esercizi sono gli stessi della parte 1 quindi ne sfrutteremo in parte i risultati.

1) La funzione è

(1) y = x3 − 2x 2 − x + 2 .

Scomponendo la funzione di partenza può essere scritta anche nella forma equivalente

(2) y = ( x − 2)( x − 1)( x + 1)

Il campo di esistenza è

C.E. = (−∞,+∞) .

• ASINTOTI VERTICALI: non ci sono asintoti verticali perché non ci sono valori di x che non
appartengono al campo di esistenza.

• ASINTOTI ORIZZONTALI. Dobbiamo calcolare il limite per + ∞ e − ∞ . Utilizzando la forma


(2) avremo

lim ( x − 2)( x − 1)( x + 1) = (−∞)(−∞)(−∞) = −∞


x→−∞

quindi a sinistra non c’è a lcun asintoto orizzontale, e

lim ( x − 2)( x − 1)( x + 1) = (+∞)(+∞)(+∞) = +∞


x→+∞

quindi neanche a destra c’è alcun asintoto orizzontale.

• ASINTOTI OBLIQUI: Calcoliamo m ed eventualmente q . Avremo

 2 1 2
x 3 1 − − 2 + 3 
x − 2x − x + 2
3 2
= lim = 
x x x 
m = lim = = lim = x 2 = +∞ .
x→±∞ x x → ±∞ x x→±∞

Siccome abbiamo trovato m = +∞ segue che non esistono asintoti obliqui quindi non ha neanche
senso andare a calcolare q .

2) La funzione è

x2 + 3
y= .
x

3
Il polinomio è già scomposto. Il campo di esistenza è

C.E. = (−∞,0) ∪ (0,+∞) .

• ASINTOTI VERTICALI. Dobbiamo calcolare cosa succede intorno a x = 0 che non appartiene
al campo di esistenza. Avremo

x2 + 3 3 x2 + 3 3
lim = = − = −∞ e lim = = + = +∞ .
x →0− x 0 x →0+ x 0

Segue che la retta verticale x = 0 , ossia l’asse delle y è un asintoto verticale.

• ASINTOTI ORIZZONTALI. Dobbiamo calcolare il limite per + ∞ e − ∞ .

 3
x 2 1 + 2 
x +3
2
= lim = 
x 
lim = = lim x = −∞
x→−∞ x x→−∞ x x→−∞

 3
x 2 1 + 2 
x +3
2
= lim = 
x 
lim = = lim x = +∞
x→+∞ x x → +∞ x x→+∞

quindi sia a sinistra che a destra non c’è alcun asintoto orizzontale.

• ASINTOTI OBLIQUI: Calcoliamo m ed eventualmente q . Avremo

x2 + 3  3 
x 2 1 + 2 
x +3
2
 x  = 1.
m = lim = x = lim = = lim
x→±∞ x x →±∞ x 2 x → ±∞ x2

Siccome abbiamo trovato m = 1 posso andare a calcolare q e si avrà

 x2 + 3   x2 + 3 − x2  3
q = lim =  − 1⋅ x  = lim   = lim = 0
x→ ±∞
 x  x→±∞  x  x →±∞ x

quindi q = 0 e di conseguenza la retta y = x , che è la bisettrice del primo e terzo quadrante, è un


asintoto obliquo per la funzione.

3) La funzione è

( x − 6)( x − 3)
(1) y= .
x( x − 8)( x − 4)

4
Può esserci utile la versione compatta. Quindi avremo

x 2 − 9 x + 18
(2) y= 3 .
x − 12 x 2 + 32 x

Il campo di esistenza è

C.E. = (−∞,0) ∪ (0,4) ∪ (4,8) ∪ (8,+∞) .

• ASINTOTI VERTICALI. Dobbiamo calcolare cosa succede intorno a x = 0 , x = 4 e x = 8 che


non appartengono al campo di esistenza. Avremo

lim =
( x − 6)( x − 3) (− 6)(− 3) = −∞ e
= − lim =
( x − 6)( x − 3) (− 6)(− 3) = +∞ .
= +
x→0− x( x − 8)( x − 4) 0 (− 8)(− 4 ) x→0+ x ( x − 8)( x − 4) 0 (− 8)(− 4)

Segue che la retta verticale x = 0 , ossia l’asse delle y è un asintoto verticale.

( x − 6)( x − 3) (− 2)(+ 1) ( x − 6)( x − 3) (− 2 )(+ 1)


lim = = = −∞ e lim = = = +∞ .
x→4− x ( x − 8)( x − 4) 4(− 4)0 − x→4+ x( x − 8)( x − 4) 4(− 4)0 +

Segue che la retta verticale x = 4 è un asintoto verticale.

( x − 6)( x − 3) (+ 2 )(+ 5) ( x − 6)( x − 3) (+ 2 )(+ 5)


lim = = = −∞ e lim = = = +∞ .
x→8− x( x − 8)( x − 4) 8 ⋅ 0 − (+ 4 ) x→8+ x( x − 8)( x − 4) 8 ⋅ 0 + (+ 4)

Segue che la retta verticale x = 8 è un asintoto verticale.

• ASINTOTI ORIZZONTALI. Dobbiamo calcolare il limite per + ∞ e − ∞ .

 9 18 
x 2 1 − + 2 
x − 9 x + 18
2
= lim = 
x x  1
lim = 3 = lim = 0
x→±∞ x − 12 x + 32 x x→±∞
2
 12 32  x→±∞ x
x 3 1 − + 2 
 x x 

quindi la retta orizzontale y = 0 , ossia l’asse x , è un asintoto orizzontale sia a destra che a sinistra.

• ASINTOTI OBLIQUI. Siccome sia a destra che a sinistra abbiamo trovato un asintoto
orizzontale, non possono esistere asintoti obliqui.

4) La funzione è

x 2 − 6x + 9
(1) y= .
x2 − 4

5
Scomponendo la funzione può essere scritta anche nella forma equivalente

( x − 3) 2
(2) y= .
( x − 2)( x + 2)

Il campo di esistenza è

C.E. = (−∞,−2) ∪ (−2,2) ∪ (2,+∞) .

• ASINTOTI VERTICALI. Dobbiamo calcolare cosa succede intorno a x = −2 e x = 2 che non


appartengono al campo di esistenza. Avremo

( x − 3) 2 25 ( x − 3) 2 25
lim = = = +∞ e lim = = = −∞ .
x→− 2− ( x − 2)( x + 2) (− 4)⋅ 0 − x→− 2+ ( x − 2)( x + 2) (− 4 )⋅ 0 +

Segue che la retta verticale x = −2 è un asintoto verticale.

( x − 3) 2 1 ( x − 3) 2 1
lim = = − = −∞ e lim = = + = +∞ .
x→2− ( x − 2)( x + 2) 0 ⋅ 4 x→2+ ( x − 2)( x + 2) 0 ⋅ 4

Segue che la retta verticale x = 2 è un asintoto verticale.

• ASINTOTI ORIZZONTALI. Dobbiamo calcolare il limite per + ∞ e − ∞ .

 6 9 
x 2 1 − + 2 
x − 6x + 9
2
= lim = 
x x 
lim = =1
x→±∞ x −4
2 x→±∞ 3 4 
x 1 − 2 
 x 

quindi la retta orizzontale y = 1 , è un asintoto orizzontale sia a destra che a sinistra.

• ASINTOTI OBLIQUI. Siccome sia a destra che a sinistri abbiamo trovato un asintoto
orizzontale, non possono esistere asintoti obliqui.

5) La funzione è
x 3 − 3x
(1) y= .
x2 − 9

Scomponendo la funzione di partenza otteniamo la forma equivalente

x( x − 3 )( x + 3 )
(2) y= .
( x − 3)( x + 3)

Il campo di esistenza è

6
C.E. = (−∞,−3) ∪ (−3,3) ∪ (3,+∞) .

• ASINTOTI VERTICALI. Dobbiamo calcolare cosa succede intorno a x = −3 e a x = 3 che non


appartengono al campo di esistenza. Avremo

x( x − 3 )( x + 3 ) − 3(−3 − 3 )(−3 + 3 )
lim = = −∞
x→−3− ( x − 3)( x + 3) − 6 ⋅ 0−

x ( x − 3 )( x + 3 ) − 3(−3 − 3 )(−3 + 3 )
lim = = +∞ .
x→−3+ ( x − 3)( x + 3) − 6 ⋅ 0+

Segue che la retta verticale x = −3 è un asintoto verticale.

x( x − 3 )( x + 3 ) 3(3 − 3 )(3 + 3 )
lim = = −∞
x→3− ( x − 3)( x + 3) 0− ⋅ 6

x( x − 3 )( x + 3 ) 3(3 − 3 )(3 + 3 )
lim = = +∞ .
x→3+ ( x − 3)( x + 3) 0+ ⋅ 6

Segue che la retta verticale x = 3 è un asintoto verticale.

• ASINTOTI ORIZZONTALI. Dobbiamo calcolare il limite per + ∞ e − ∞ .

 3 
x 3 1 − 2 
x − 3x
3
= lim = 
x 
lim = 2 = lim x = −∞
x→−∞ x − 9 x→−∞ 2 9  x →−∞
x 1 − 
 x 

 3
x 3 1 − 2 
x − 3x
3
= lim = 
x 
lim = 2 = lim x = +∞
x→+∞ x − 9 x→+∞ 2 9  x→+∞
x 1 − 
 x 

quindi sia a sinistra che a destra non c’è alcun asintoto orizzontale.

• ASINTOTI OBLIQUI: Calcoliamo m ed eventualmente q . Avremo

x 3 − 3x  3 
x 3 1 − 2 
x − 3x
3
 x  = 1.
m = lim = x − 9 = lim = 3
2
= lim
x →±∞ x x→±∞ x − 9 x x →±∞ 3  9 
x 1 − 2 
 x 

7
Siccome abbiamo trovato m = 1 posso andare a calcolare q e si avrà

 x 3 − 3x   x 3 − 3x − x 3 + 9 x  6x 6x 6
q = lim =  2 − 1⋅ x  = lim   = lim 2 = lim = lim =0
x→±∞
 x −9  →±∞  x −9  →±∞ x − 9 →±∞ x 2 1 − 9  x→±∞
x 2 x x x

 x 
2

quindi q = 0 e di conseguenza la retta y = x , che è la bisettrice del primo e terzo quadrante, è un


asintoto obliquo per la funzione.

6) La funzione è

x 2 + 10 x + 15
(1) y= .
x2 + 3

Scomponendo il numeratore la funzione di partenza può essere scritta anche nella forma equivalente

(2) y=
(x − (− 5 − ))( (
10 x − − 5 + 10
.
))
x2 + 3

Il campo di esistenza è

C.E. = (−∞,+∞) .

• ASINTOTI VERTICALI. Siccome il campo di esistenza è l’insieme di tutto l’asse x non ci


sono asintoti verticali.

• ASINTOTI ORIZZONTALI. Dobbiamo calcolare il limite per + ∞ e − ∞ .

 10 15 
x 2 1 + + 2 
x + 10 x + 15
2
= lim = 
x x 
lim = =1
x→±∞ x +3
2 x → ±∞ 3 3 
x 1 + 2 
 x 

quindi la retta orizzontale y = 1 , è un asintoto orizzontale sia a destra che a sinistra.

• ASINTOTI OBLIQUI. Siccome sia a destra che a sinistri abbiamo trovato un asintoto
orizzontale, non possono esistere asintoti obliqui.

7) La funzione è

x 2 + 2 x − 15
(1) y= .
x2 − 9

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Scomponendo la funzione di partenza può essere scritta anche nella forma equivalente

(2) y=
(x + 5)(x − 3) .
( x − 3)( x + 3)

Dopo aver studiato il campo di esistenza, che è

C.E. = (−∞,−3) ∪ (−3,3) ∪ (3,+∞) .

è possibile semplificare ottenendo così la funzione nella forma equivalente

x+5
(3) y=
x+3

• ASINTOTI VERTICALI. Dobbiamo calcolare cosa succede intorno a x = −3 e a x = 3 che non


appartengono al campo di esistenza. Avremo

x+5 2 x+5 2
lim = = −∞ e lim = = +∞
x→−3− x + 3 0− x→−3+ x + 3 0+

Segue che la retta verticale x = −3 è un asintoto verticale.

x+5 8 4 x+5 8 4
lim = = e lim = =
x→3− x+3 6 3 x→3+ x+3 6 3

Segue che in corrispondenza del punto x = 3 non c’è un asintoto verticale ma la funzione tende sia
4
a destra che a sinistra al valore y = .
3

Se non avessimo operato la semplificazione all’inizio saremo giunti allo stesso risultato applicando
il Teorema di De l’H ôpital, infatti avremo avuto

x 2 + 2 x − 15 0 2x + 2 8 4
lim = ⇒ Teorema di De L' Hôpital ⇒ lim = = .
x→3 x −9
2
0 x→3 2 x 6 3

• ASINTOTI ORIZZONTALI. Dobbiamo calcolare il limite per + ∞ e − ∞ .

 5
x1 + 
x+5
= lim = 
x
lim = =1
x→±∞ x+3 x → ±∞  3
x1 + 
 x

quindi la retta orizzontale y = 1 , è un asintoto orizzontale sia a destra che a sinistra. Allo stesso
risultato saremo giunti senza la semplificazione iniziale.

9
• ASINTOTI OBLIQUI. Siccome sia a destra che a sinistri abbiamo trovato un asintoto
orizzontale, non possono esistere asintoti obliqui.

8) La funzione è

x2 − 9
(1) y= 2 .
3x − 9 x + 9

Scomponendo la funzione di partenza può essere scritta anche nella forma equivalente

(2) y=
(x − 3)(x + 3) .
3( x 2 − 3 x + 3)

Il campo di esistenza è

C.E. = (−∞,+∞) .

• ASINTOTI VERTICALI. Siccome il campo di esistenza è l’insieme di tutto l’asse x non ci


sono asintoti verticali.

• ASINTOTI ORIZZONTALI. Dobbiamo calcolare il limite per + ∞ e − ∞ .

 9 
x 2 1 − 2 
x −9 2
 x  =1
lim = = lim =
x→±∞ 3 x 2 − 9 x + 9 x→ ±∞  9 9  3
x3  3 − + 2 
 x x 

1
quindi la retta orizzontale y = , è un asintoto orizzontale sia a destra che a sinistra.
3

• ASINTOTI OBLIQUI. Siccome sia a destra che a sinistri abbiamo trovato un asintoto
orizzontale, non possono esistere asintoti obliqui.

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