Sei sulla pagina 1di 14

INSIEMI

Un insieme è una collezione di elementi determinato da una precisa regola che ci permette di stabilire se un elemento
appartiene all’insieme, o se invece non vi appartiene.

Operazioni tra insiemi

1. Intersezione A ∩ B= { x ∈ A , x ∈ B }
2. Unione A ∪ B={ x| x ∈ Ax oppure ∈ B }
3. Differenza A ∖ B={ x ∈ A , x ∉ R }

Proprietà degli insiemi

1. A ∩∅=∅
2. A ∩ B=B ∩ A
3. A ∩ ( B∩ C )= ( A ∩ B ) ∩C
4. A ∩ A=A
5. se B⊆ A ⇒ B ∩ A=A

Lo stesso con ∪

1° legge di de Morgan X ∖ ( Y ∩Z )=( X|Y ) ∪ ( X|Z )

2° legge di de Morgan X|( Y ∪Z )=( X|Y ) ∩ ( X|Z )

Rappresentazione di un insieme

1. per elencazione con { . } . Per indicare un intervallo :()= ∉ - [ ] = ∈. ∞ ha sempre ()


2. grafico (Eulero Venn)
3. per caratteristica

Maggiorante= tutti i numeri maggiori o uguali a tutti gli elementi dell’insieme

Minorante = tutti i numeri più piccoli o uguali a tutti gli elementi dell'insieme

Se l’insieme possiede almeno un maggiorante si dice superiormente limitato perché ∃ M ∈ R ∕ ∀ x ∈ I , x< M .


se l’insieme possiede almeno un minorante si dice inferiormente limitato. 
Se l’insieme possiede sia minoranti che maggioranti si dice limitato.
Un insieme che ha ∞ come estremi è sia superiormente che inferiormente illimitato.

Massimo = un numero si dice massimo di un insieme se ∈ ad esso e ∈ anche ai suoi maggioranti

Minimo =un numero si dice minimo di un insieme se ∈ ad esso e ∈ anche ai suoi minoranti.

Estremo superiore= minimo dei maggioranti dell’insieme

Estremo inferiore=massimo dei minoranti dell’insieme

Un insieme ha sempre un estremo inferiore e uno superiore.

INTERVALLO
Presi 2 valori definiti a e b si definisce intervallo da a a b l’insieme dei valori compresi tra a, detto estremo inferiore e
b, detto estremo superiore.

Un intervallo si dice aperto o chiuso se i suoi estremi sono esclusi o compresi.

Intorno completo= L’intorno completo di x0 è un intervallo aperto ( ) che contiene x0.

I c ( x 0 ) =( x 0−δ 1 ; x 0 +δ 2 )

Intorno circolare = intorno completo in cui δ 1= δ 2

Intorno destro = intervallo aperto che va da x0 a x0 +δ, in cui x0 è l’estremo inferiore

I d ( x 0 )=( x 0 ; x 0+ δ 2 )

Intorno sinistro= intervallo aperto che va da x0 -δ a x0, in cui x 0 è l’estremo superiore e non è mai il massimo

I s ( x 0 )=( x 0−δ 1 ; x0 )

Intorno di + ∞ = I ( +∞ ) =( M ;+ ∞ ) M è un valore concettuale grande

Intorno di - ∞ = I (−∞ ) =(−∞,−M )

Intorno di ∞ = I ( ∞ ) =I (− ∞ ) ∪ I ( +∞ )

Punto di accumulazione =x0 è un punto di accumulazione di un insieme se per ogni intorno di x 0 esistono all’interno
dell’intorno infiniti punti che appartengono all’insieme. Il punto di accumulazione potrebbe anche non appartenere
all’insieme.

Punto isolato =Un punto che appartiene ad un insieme si dice isolato se esiste almeno un intorno che contiene solo
quel punto. 

FUNZIONI

Siano X e Y due insiemi, si dice funzione da X a Y una relazione che associa a ogni elemento di X un solo elemento di Y.
y → Ax ∈ X ∃ ! y ∈ Y ∕ y=f ( X )
dominio = insieme costituito da tutti i numeri reali per i quali esiste il corrispondente valore f(x).
codominio = insieme di tutti i valori numerici per i quali la funzione esiste

Immagine di x = valore y corrispondente.


Una funzione non può avere più di un'immagine per una sola x.
Controimmagini di y= x che hanno come immagine y. 

Funzione pari = una funzione definita da y= f(x) si dice pari se per ogni x appartenente al dominio della funzione anche
–x vi appartiene e risulta f(x)= f(-x). Simmetria rispetto all’asse y, solo potenze pari

Funzione dispari = una funzione definita da u= f(x) si dice dispari se per ogni x appartenente al dominio della funzione
anche –x vi appartiene e risulta -f(x)= f(-x). Simmetria rispetto all’origine, solo potenze dispari, senza termine noto.

Funzione crescente = una funzione definita da y= f(x) si dice crescente se presi x1 e x2 nell’insieme I, intervallo
sottoinsieme della funzione, con x1<x2 si ha che f(x1)<f(x2).

Funzione decrescente = una funzione definita da y= f(x) si dice decrescente se presi x1 e x2 nell’insieme I, intervallo
sottoinsieme della funzione, con x1<x2 si ha che f(x1)>f(x2).

Funzione monotona = una funzione definita da y= f(x) si dice monotona se è strettamente crescente o decrescente
nell’intervallo I.

Funzione iniettiva = una funzione definita da y= f(x) si dice iniettiva se ogni elemento di Y ha al massimo una
controimmagine in X. ∀ y ∈ Y ∃ ! x ∈ X , f ( X ) = y

Funzione suriettiva = una funzione definita da y= f(x) si dice suriettiva se ogni elemento di Y ha almeno una
controimmagine in X. ∀ y ∈ Y ∃ x ∈ X , f ( X )= y

Funzione biiettiva = una funzione definita da y= f(x) si dice biiettiva se è sia iniettiva che suriettiva.

Funzione inversa = La funzione inversa di una data funzione f, se esiste, è quella funzione indicata con f-1 che definisce
l'associazione inversa di f. Affinché l'inversa esista è necessario che la funzione di partenza sia invertibile, cioè sia
biiettiva. Si scambiano D e C (asse x e y). Se la f diretta va da sinistra verso destra, la funzione inversa va da destra
verso sinistra. Se percorri al contrario una funzione diretta non iniettiva da una y otterrai 2 x, e questa non è una
funzione!

La funzione inversa è la simmetrica della funzione diretta corrispondente rispetto alla bisettrice.
Studio di funzione

1. classificazione
2. dominio
3. pari o dispari
4. intersezioni con gli assi (zeri)
5. studio del segno
6. limiti agli estremi del dominio
7. studio della derivata prima
8. studio della derivata seconda, convessità e punti di flesso

Segno di funzione

 positiva se f(x) > 0 in D


 negativa se f(x) < 0 in D
 non positiva se f(x) ≤ 0 in D
 non negativa se f(x) ≥ 0 in D
Funzione goniometriche inverse

Seno arcoseno

ho ristretto il dominio della funzione seno ad un


scambio D e C
intervallo che toccasse tutti i valori una sola volta. 

Coseno arcocoseno

tangente arcotangente

per farla diventare iniettiva considero solo 1 linea


LIMITI
Per definire il limite di una funzione ho bisogno di:
o una funzione e del suo dominio D
o punto di accumulazione x0 del D, che potrebbe anche non appartenervi
o valore l
x 0 ,l ∈ R ∪ { +∞ } ; {−∞ }

lim f ( x)=l Se ∀ I ( l ) ∃ I ( x 0 )/ x ∈ I ( x 0 )−{ x 0 } =¿ f ( x ) ∈ I ( l )


x→ x 0

VERIFICA DEI LIMITI

Bisogna verificare che se le x tendono verso x0 le immagini di questi valori si accumulano su l.

Esempio:

Creo un intorno di 10: (10 – ε, 10 + ε). Parto da questo intorno e vedo se ottengo un intorno di x 0.

Quindi i valori delle y che si trovano nell’intorno valgono:

risolvo il sistema
VERIFICA DEL LIMITE
Devo partire da l, imporre una delle condizioni e verificare che sia un intorno completo, destro… di x 0

lim f ( x )=l x0 x0 x0 +∞ -∞ ∞
x→ x 0

Ic(x0) Id(x0) Id(x0) I(+∞ ¿ I(−∞ ¿ I(∞ ¿


l |f ( x ) −l|<ε
=
l−ε <f ( x ) <l+ε
l+ l< f ( x ) <l+ε
l- l−ε <f ( x ) <l
+∞ f ( x ) >M

-∞ f ( x )← M

∞ f ( x )← M V f ( x )> M

CALCOLO DEL LIMITE

FUNZIONI ALGEBRICHE

Funzioni elementari Operazioni tra funzioni elementari Funzioni composte

Fare il limite significa Applico l’algebra dei limiti. il limite delle composte è uguale
sostituire x0 a x (se continue) alle composte del limite.

Applico un cambio di variabile t.

Se compaiono ,forme di indecisione/indeterminate sono da discutere caso per caso (studio del segno).

Le funzioni polinomiali presentano forme di indeterminazione solo nel caso in cui x ± ∞

 per calcolare il limite di un polinomio per x  ± ∞ basta calcolare il limite del suo termine di grado massimo.
 per calcolare il limite del rapporto di due polinomi per x  ± ∞ basta calcolare il limite del rapporto dei loro termini di
grado massimo
 Per calcolare il limite di un rapporto di polinomi che da 0/0 si scompongono.

FUNZIONI TRASCENDENTI

Funzioni goniometriche Funzioni esponenziali Funzioni logaritmiche

( )
lim sin x 1 x lim log a ( 1+ x )
x→0 lim 1+ =ⅇ x→0 1
=1 x→+∞ x =
x x ln a

lim (1+ ) =e
x
k k lim ¿ ( 1+ x )
x→ ±∞ x x→0
=1
Se lim f ( x )=0 : x
x→ x 0 1
x k
lim (1+ kx ) =e
lim lim f ( x ) x→ o
x→0
=1 k
f (x ) lim ( 1+ x ) −1
x→0
lim 1−cos f ( x ) =k
x→0 1 x
=
f (x )
2
2 x
lim a −1
x→0
=ln a
x
lim 1−cos x x
x→0 1 lim e −1
= x→0
x2 2 =1
x

Funzione infinitesima= y tende a 0

Funzione infinita = y tende a ∞


LIMITI DI FUNZIONI ELEMENTARI ALGEBRICHE del tipo x n

n= 1 y=x Per x +∞, y +∞


Per x -∞, y -∞

n=-1 y=−x Per x +∞, y -∞


Per x -∞, y +∞

n=2 2 Per x +∞, y +∞


y=x
Per x -∞, y +∞

n=-2 2 Per x +∞, y -∞


y=−x
Per x -∞, y -∞
n= 3 3 Per x +∞, y +∞
y=x
Per x -∞, y -∞

n=4 4 Per x +∞, y +∞


y=x
Per x -∞, y +∞

n= 1/2 1 Per x 0+, y0+


y=x 2 Per x  +∞, y  +∞

D= [ 0 ;+ ∞ ]
n= 1/3 1 Per x +∞, y +∞
y=x 3 Per x -∞, y -∞

n= 1/4 1 Per x 0+, y0+


y=x 4 Per x  +∞, y  +∞

n= -1 y=x −1 Per x -∞, y  0-


Per x 0-, y  -∞
Per x 0+, y  +∞
Per x +∞, y  0+

D= (−∞ ,0 ) ∪ ( 0 ,+ ∞ )

n= -2 −2 Per x -∞, y  0+
y=x
Per x 0-, y  +∞
Per x 0+, y  +∞
Per x +∞, y  0+
D= (−∞ ,0 ) ∪ ( 0 ,+ ∞ )
n=-3 y=x −3 Per x -∞, y  0-
Per x 0-, y  -∞
Per x 0+, y  +∞
Per x +∞, y  0+

D= (−∞ ,0 ) ∪ ( 0 ,+ ∞ )
LIMITI DI FUNZIONI ELEMENTARI TRASCENDENTI

Esponenziali del tipo ax

Con 0< a < 1 Per x +∞, y  0+


Per x -∞, y  +∞

Con a>1 Per x +∞, y  0+


Per x -∞, y  +∞

Logaritmiche del tipo logax D= ( 0; +∞ )


Con 0< a < 1 Per x 0+, y+∞
Per x  +∞, y+∞

Con a>1 Per x 0+, y-∞


Per x  +∞, y+∞

Goniometriche

y = sen(x) Non esiste


y = cos(x)

D= (−∞ ,+ ∞ )
C=[ −1 ,+1 ]
y=tan(x) Per x  π/2 -, y +∞
Per x π/2 +, y -∞
Per x  3π/2 -, y +∞
Per x 3π/2 +, y -∞
Per x  ± ∞ non esiste

π
D=x ≠ + Kπ
2
Y=arctan(x) Per x  −¿∞ , y - π/2 +
Per x  +¿ ∞ , y + π/2 -

Potrebbero piacerti anche