Il movimento impressionista nacque in Francia intorno al 1870.
il loro obiettivo non era Tanto quello di scegliere un soggetto, ma quello di come dipingerlo. gli artisti incontrarono grandi difficoltà ad essere accettati al Salon ufficiali parigini, così nel 1874 gestire uno una mostra collettiva autonomamente. il Salon de refuses nacque come contro esposizione al Salon ufficiale. Eduard Manet Dipinge il bagno è uno dei manifesti della nuova pittura ottocentesca. il soggetto è ispirato da 1 episodio di vita contemporanea rifiutato ben esposto al Salon des refusés. la tela visto molti perplessità tra critici e pubblico non solo per il soggetto ma anche per la sua tecnica esecutiva. Cabanel con " nascita di Venere”venne accettata sia per il soggetto e soprattutto per la tecnica. Le déjeuner Sur l'herbe: ● i colori sono stati stesi con delle pennellate piatte quasi arrendere il dipinto bidimensionale, ● è impostata supporti contrasti di tono, non vi è distinzione tra luci e ombre, ● esistono solo macchie che si giustappongono leone alle altre. In primo piano si osserva la natura morta che testimonia la libertà esecutiva e compositiva è accostata vicina soggetti come se fosse una sorta di Collage, per distinguere occorre avvicinarsi o allontanarsi dal dipinto. Altra Opera è l'Olimpia, nonostante gli espliciti riferimenti agli antichi maestri come Francisco Goya nella tela vi è una mancanza di idealizzazione poiché manie ritrae una donna nuda con aria maliziosa e una cosa non pudica. Tende alla bidimensionalità poiché il punto di riferimento degli impressionisti erano le stampe giapponesi. dal 1863 Manet inizio a frequentare il gruppo di pittori poi chiamati impressionisti, Dalì si avvicinò alla pittura en plein air, dal 1874 l'anno dell'estate passata in compagnia di Monet e Renoir l'artista schieri ulteriormente i colori, rendendoli più trasparenti a pennellate leggere. nel quadro il bar al folies-bergère sono ripresi tutti gli elementi caratterizzanti la sua pittura ovvero l'amore realistico per il quotidiano, Il gusto per la natura morta illuso di colori piatti e senza Chiaroscuro. Claude Monet e’ il pittore che con Maggiore radicalità applicato il principio di emplener, la quale esperienza dimostrò a Monet che contorni in natura non esistono e chi colori delle cose si influenzano reciprocamente nelle parti in cui si trovano più vicini. Monet si innesta su una tradizione moderna di osservazione della natura, fondendo l'esperienza dei paesaggisti di barbizon e di Courbet e di Corot, di cui aveva ripreso la libertà della pennellata il gusto del colore indipendente dal disegno. Per Monet è di fondamentale importanza lo spostamento sistematico dal che cosa ovvero il soggetto al come ovvero il modo di dipingere, leggi comune a tutti i pittori impressionisti. Prima opera: Impression soleie levant: il dipinto Si differenzia da quello di Manet: è un dipinto dove il colore è dato con delle brevi pennellate anche molto veloci. quello che interessa L'artista non è tanto quello di rappresentare una veduta sul fiume Tamigi ma quello di rappresentare come il soggetto viene rappresentato, l'oggettività del soggetto è superata dalla volontà di trasmettere attraverso il dipinto le sensazioni provate osservando l'aurora, l'impressione di un attimo. vi è l'uso giusto a posto di colori caldi il rosso e l'arancio e freddi il verde e l'azzurrognolo. Donne in giardino: viene eseguito sul posto e dal vivo, l'obiettivo di Monet era quello di cogliere l'impressione fugace della luce e dell'atmosfera ovvero gli effetti mutevoli come gli amava definirli. Cattedrale di Notre Dame Rouen: Nel biennio 1892-93, Monet realizza la serie di 50 tele tutte dello stesso formato dedicata alla cattedrale di Rouen, vuole indagare e riprodurre il variare della luce sull'architettura, In rapporto ai diversi punti di vista e alle ore di osservazione. l'artista dipinge la facciata dalla finestra dalla medesima stanza d'affitto e da una bottega vicino in diverse condizioni climatiche e a diverse ore del giorno in due successivi soggiorni completando alcune tele nel suo atelier. il pittore Adotta una tecnica rapida, fatta di pennellate rapprese, di tocchi, di virgole. Le ombre sono rese giustapponendo e sovrapponendo spessi tocchi di colore puro. gli impressionisti non usavano il bianco e nero a differenza di Manet, Le ombre le realizzavano Sempre attraverso il colore. Camille Pissarro nei suoi dipinti non viene mai meno il senso della forma a differenza dei dipinti di Monet e della costruzione del paesaggio. alla poetica dell'attimo fuggente, pisaro preferisce una composizione Sempre Sicura ed equilibrata, dove la luce evidenzia le forme ma non le risolve caratteristica che lo legherà molto all'artista Cézanne. Entrata del villaggio di voisins: la stradina sterrata di accesso è percorsa trasversalmente dalle lunghe ombre Brune degli alberi, gli unici personaggi appena accennati sono due contadine con il fazzoletto in testa ed un bambino sotto il secondo albero di sinistra, la tela è occupata quasi interamente dal cielo Rosato del tramonto, al quale fanno da cornice Le Alte chiome degli alberi al lato della via. Edward Degas Intorno al 1880 il repertorio di Edward Degas si arricchisce, i colori si fanno più squillanti utilizza il pastello poiché rendeva molto più luminosi i suoi dipinti e gli dava modo di giocare Meglio con i colori e con le forme, rendendo ancora più sfumati i colori. A differenza degli altri amava dipingere nel suo atelier. Pierre August Renoir Inizia la sua attività nel 1865 quando insieme al suo amico Mone, sperimenta la pittura en plein air nella foresta di Fontainebleau. Opera: il ballo al Moulin de La Galette: la scena è ambientata in un locale Parigino alla moda sulla collina di Montmartre, tra la folla Ci sono numerosi amici e conoscenti dell'artista, renhua utilizza le vibrazioni colorate della luce attraverso il fogliame tra gli alberi come elemento di unificazione tra la figura umana e l'ambiente circostante, si evidenziano delle chiazze di luce violacea che filtrano dalle chiome delle Acacie, spezzando le vesti e il calpestio della pista da ballo. la composizione non ha un centro ed È percorsa da linee curve a spirale. La tela è divisa dalla diagonale che divide in due immagini triangolari il dipinto i bordi invece sono tagliati di netto, prolungando la scena al di fuori della tela. intorno agli anni Settanta dell'Ottocento Parigi diventa un polo di attrazione per molti artisti europei anche alcuni pittori italiani arrivarono a Parigi e furono Giovanni Boldini e Federico Zandomeneghi, entrambi riscosse un immediato successo in un ambiente che seppe apprezzare la loro maniera, a mezza strada tra la pittura d'atelier è quella in Planner. Di Federico Zandomeneghi l'opera eh Place danvers in questa tela la strada sembra piena di coriandoli, in realtà sono delle macchie una cosa dall'altra ti riflettendoci con la luce naturale danno questa visione di insieme molto luminosa è schiarita, anche lui amava dipingere le scene all'aria aperta. Giovanni Boldini - ritratto di Madame Charles Max: la pittura di Boldini si caratterizza per un'attenta introspezione psicologica e per un tocco rapido è incisivo dai colori squillanti.