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DISEQUAZIONI

1° GRADO

2 x+ 4> 0→ x >−2

2° GRADO

2
x−4>0 → x > 4
2
x =4 → x=± 2
x ←2∨ x >2

PRODOTTO

( x +2 ) ( x 2−2 )> 0
x +2>0 → x >−2
x 2−2>0 → x2 >2 → x=± √ 2 → x ← √ 2 ∨ x > √ 2
Faccio lo schema

sol:(−2 ;− √2)∪(2;+∞ )

BIQUADRATICHE

x 4 + x 2−2>0
x 2=t
2 2
t + t−2> 0 →t + t −2=0
t 1=1t 2=−2
2 2
x =1 → x ←1∨ x >1 x =−2 ∄ x ∈ R

Faccio schema….

Sol: (-1;1)

FRATTE

x2 −4
>0
x+3

N > 0 x 2−4 >0 → x←2 ∨ x >2

D>0 x +3>0 → x >−3


Faccio schema (+ e -)…
Sol: (-3 ; -2) ∪(2;+ ∞)
GRADO SUPERIORE AL SECONDO  O scompongo o Ruffini

IRRAZIONALI

Es: √
4
3 x+ 4−5>0

Generalizzazione: √
n
A ( x ) > B ( x ) √n A ( x )< B ( x )

Se n è dispari…

√n A ( x ) > B ( x ) è equivalente a A ( x ) >¿


Con n pari…

1) √n A ( x ) > B ( x )

¿ { B ( x ) <0
A (x ) ≥ 0

2) √ A ( x) ≤ B ( x ) ( se c’è l’uguale allora l’uguale va su tutti, se non c’è va solo su A(x)

{
B ( x )≥ 0
A ( x)≥ 0
2
A ( x ) ≤ [ B( x ) ]

3) √n A (x )> ¿<¿ ≥/≤ √n B(x) ( con n pari)

{
A ( x ) ≥0
B ( x) ≥ 0
A ( x ) ... B ( x )

Se n è dispari…

√n A ( x ) … √n B ( x ) è equivalentea A ( x ) … B ( x )

DISEQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO

1) |A ( x )|< K
K < 0  ∄x ∈R
K>0 { A ( x )< k
A (x)>−k

A(x )← K ∪ A (x)> K

2) | A ( x )|< K ( x )

{ A( x )≥ 0 ∪
{
A(x )<0
A (x)< K ( x) − A( x )< K ( x)

sol a ∪ solb

FUNZIONI

DEF.: una funzione f fra due insiemi A e B è una funzione se a ogni elemento di A associa uno e un solo
elemento di B.

Una relazione di due insiemi A e B è un sottoinsieme del prodotto cartesiano tra A e B

Prodotto cartesiano  A={ 1 ; 2; 3 ; 4 ; 5 ; 6 }


B= { 2 ;4 ; 6 ; 8; 10 }

R={ (1; 2); (1 ; 4);(1 ; 6)...(2; 2); (2; 4) ;(2 ; 6); ...(3 ; 6);( 4 ; 4); (4 ; 8) ;(5 ; 5);(5 ; 10)}

Si ha una funzione solo se ogni elemento di A è in relazione con UN SOLO elemento di B

aRb A B

a A

b B

d C

in questo caso si ha una funzione

A B
a a

b b

c D c
d

D= dominio di f

D⊂ A D= sottoinsieme di A

Lessico inglese:

function= funzione set= insieme


relation= relazione element= elemento
domain= dominio range= insieme immagine

f : A⟶ B

L’insieme A è chiamato dominio


L’insieme B è l’insieme di arrivo.
Il suo sottoinsieme che contiene gli elementi in comune di A è detto insieme immagine o codominio.

A=D D= dominio= dom f


f :D⟶R funzioni numeriche : funzione reale di variabile reale

Elemento di A: x x = controimmagine di y
Elemento di B: y y = immagine di x

f :x⟶y

f (x)= y

Dominio di una funzione f numerica conoscendone l’espressione analitica

1
f ( x)=3 x + D = R poiché le operazioni che compaiono hanno significato per ∀ x ∈ R
2

 Per tutte le funzioni polinomiali D = R

1
f ( x)= x−1 → → D=R−{ 0 }
x

Per determinare il dominio di una funzione fratta dobbiamo porre denominatore ≠ 0

Studio del segno di una funzione:

f ( x)>0 quindi stabilire in quali zone del grafico della funzione è nel semipiano positivo
Funzioni iniettive:

una funzione da A a B è iniettiva se OGNI elemento di B è immagine di al massimo un elemento di A.

se una retta parallela all’asse x interseca il grafico una sola volta la funzione è iniettiva.

funzione iniettiva non iniettiva

Una parabola non può mai essere il grafico di una funzione iniettiva.

Funzioni suriettive:

una funzione da A a B è suriettiva quando ogni elemento di B è immagine di almeno un elemento di A.

non è suriettiva su R

è suriettiva su Im f dove im f = [-2 ; +∞ ¿

qualunque funzione è suriettiva su Im f e su qualunque sottoinsieme di Im f


una funzione è suriettiva su R se Im f = R.

f ( x)= √
2
x −1
2 x+ 4
1) D di f
2) Zeri di f
3) Segno di f

1) {denominatore ≠0
radicando ≥ 0 { 2 x+ 4 ≠ 0 → x ≠2
 2
x −1≥ 0 → x ≤−1 x ≥ 1
→ schema soluzionicomuni

D=(−∞ ;−2 ) ∪ (−2 ; −1 ] ∪ [ 1 ; +∞ )

2) f ( x )=0→ √
x 2−1
=0 → √ x −1=0 → x −1=0 → x =1 → x=−1 x=1
2 2 2

2 x +4

3) f ( x ) ≥0 → √
2
x −1
≥ 0 → poichè nel dominio abbiamo già messo la condizione della radice
2 x +4
→ 2 x +4 >0 → x ≻ 2

{
f ( x ) o non esiste → quando non appartiene aldominio
o è un unico valore
[immaginie x 0 ¿

f ( x ) non può essere uguale a più di un valore altrimenti f non sarebbe una funzione

f ( y 0 ¿ →controimmagine di y 0
−1

f ( y 0 ¿=x 0 =ascissa del punto ∈ al grafico avente ordinata y 0


−1
{
o ha ununico valore
f ( y0 ¿ o ha più di un valore
−1

o non esiste → quando non appartiene al dominio

FUNZIONE BIUNIVOCA
Una funzione si dice biunivoca quando è sia iniettiva che suriettiva

FUNZIONE INVERSA
Sia f : A → B una funzione biunivoca. La funzione inversa di f è la funzione biunivoca f −1 : B → A che
associa ad ogni y di B il valore x di A tale che y=f ( x )

funzione non iniettiva

non è una funzione

è una funzione suriettiva


non è una funzione

non è invertibile

codominio=

[ −3 ; + ∞ )

D= ∀ x ∈ R { x ≥ 0 }
f : A→B
f : [ 0 ; +∞ ) → [ −3 ;+ ∞ )
È biunivoca poiché è sia suriettiva che iniettiva

FUNZIONE CRESCENTE

y=f ( x ) di dominio D≤ R è una funzione crescente in senso stretto in un intervallo I, sottoinsieme di D, se comunque
scelti x 1 ; x 2 appartenenti a I con x 1< x2 → f ( x 1) < f ( x 2 )
∀ x1 , x 2 ∈ I , x 1 < x 2 → f ( x 1 ) <f ( x 2 )
Crescente in senso lato: o cresce o rimane costante; lo stesso in caso sia decrescente.
Crescente in senso stretto: cresce e basta; lo stesso in caso sia decrescente.

FUNZIONE DECRESCENTE:
∀ x1 , x 2 ∈ I , x 1 < x 2 → f ( x 1 ) >f ( x 2 )
FUNZIONE MONOTONA:

una funzione di dominio D≤ R è una funzione monotona in senso stretto in un intervallo I, sottoinsieme di D, se in
quell’intervallo è sempre crescente o decrescente in senso stretto.
La stessa cosa vale per le crescenti e decrescenti in senso lato.

Tra funzione e funzione inversa c’è simmetria rispetto alla bisettrice del 1° e 3° quadrante:

1 2
y= x −5
2
y= √2 x+ 10
f iniettiva su I  è iniettiva su ogni sottoinsieme di I
f non iniettiva su I possono esistere sottoinsiemi di I in cui f è iniettiva ad
−¿¿
esempio iniettiva su R+¿ o R ¿

FUNZIONI PARI E FUNZIONI DISPARI

Una funzione D → R è pari se per ogni x, -x appartenenti a D risulta f ( x )=f (−x ), simmetrica rispetto all’asse y.
Una funzione D → R è dispari se per ogni x, -x appartenenti a D risulta f ( x )=−f ( x )
Le funzioni polinomiali che contengono solo potenze pari sono funzioni pari ma non tutte le funzioni pari sono funzioni
polinomiali con potenze pari; lo stesso vale per le dispari.
FUNZIONI COMPOSTE:

Comporre le funzioni f : A → B e g :B → C significa considerare una terza funzione, detta funzione composta g ∘ f
che associa a ogni elemento di A un elemento di C nel seguente modo:
- All’elemento x ∈ A corrisponde mediante f l’elemento f ( x ) ∈ B;
- All’elemento f ( x ) ∈ B corrisponde mediante g, l’elemento g( f ( x ) )∈ C ;
- Quindi ( g ∘ f )( x)=¿ g(f ( x ) ) ∀ x ∈ A .

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