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Definizioni Analisi 1

I numeri e le funzioni reali


1. Gli assiomi dei numeri reali e le loro principali conseguenze
Assiomi algebrici: Sono definite in R due operazioni binarie interne, somma a+b
e prodotto a*b soddisfacenti le seguenti proprietà

Assiomi d’ordine: è definita in R una relazione tra coppie di numeri reali,


denotata con <= e detta minore o uguale, soddisfacente alle seguenti
proprietà:

Assioma di completezza: per ogni coppia di insiemi A,B sottoinsiemi di R non


vuoti tali che a<=b ∀ a ϵ A, ∀ b ϵ B , esiste c ϵ R, detto elemento separatore
tale che a ≤ c ≤ b
(L’elemento separatore è l’integrale)

2. Cenni di teoria degli insiemi …


3. Numeri naturali, interi, razionali
Numeri naturali: N={1,2,3,…}
Numeri interi: Z={…,-3,-2,-1,0,1,2,3,…}

Numeri razionali Q={p/q | p ϵ Z e Q ϵ N} dove si considerano identificate nel


medesimo numero razionale frazioni del tipo p/q e mp/mq con M ϵ Z \ {0}
Valgono le conclusioni: N ⊂ Z ⊂ Q ⊂ R
4. Densità di Q in R (dim…)
Siano x, y due numeri reali con x<y. Esiste q ϵ Q tale che x<q<y. In sintesi Q è
denso in R.

5. Funzioni elementari

Definizione: una funzione reale f tra X e Y è una legge che fa corrispondere a


ogni x ϵ X uno e un solo elemento y ϵ Y.
L’insieme X ove opera la funzione f si chiama DOMINIO.

Si dice immagine della funzione f l’insieme f(X) = {f(x) ϵ Y | x ϵ X}

6. Funzioni invertibili, funzioni monotone, funzioni lineari, logaritmo,


funzioni trigonometriche e le loro inverse, funzioni valore assoluto,
funzioni potenza, esponenziale.

Una funzione f : X  Y è detta iniettiva se per ogni x1, x2 ϵ X tali che x1 ≠ x2


risulta
f(x1) ≠ f(x2) o equivalentemente se risulta f(x1) = f(x2) quindi x1 = x2.

È detta suriettiva se Imf = Y. È detta bijettiva se risulta iniettiva e suriettiva.

Funzione inversa:

Diremo che f è monotona in X se verifica:


- Strettamente crescente x1 < x2  f(x1) < f(x2)
- Crescente x1 ≤ x2  f(x1) ≤ f(x2)
- Strettamente decrescente x1 > x2  f(x1) > f(x2)
- Decrescente x1 ≥ x2  f(x1) ≥ f(x2)
Funzioni lineari
y = mx + q
Def: funzione definita da un polinomio di grado uno che sul grafico coincide con
una retta.
Funzione potenza

Funzioni esponenziali

Logaritmiche
Funzioni trigonometriche ?
Valore assoluto ?

7. Proprietà di Archimede
∀ x ϵ R esiste n ϵ N tale che x < n
8. Principio di induzione
Se la condizione è vera per n deve essere vera anche per n+1, principio
induttivo
9. Disuguaglianza di Bernoulli (dim)
(1+x)^n ≥ 1+nx ∀x ≥ -1 ∀ n ϵ N
10. Numeri complessi
L’insieme C dei numeri complessi è l’insieme delle coppie ordinate (a,b) di
numeri reali munito delle operazioni di somma e prodotto definite nel seguente
modo:

(a,b) + (c,d) = (a+c, c+b) e (a,b) * (c,d) = (ac – bd, ad + bd)

Osserviamo che l’insieme dei numeri reali R è considerato sottoinsieme


dell’insieme dei numero complessi C

Complemento ai numeri reali


11. Massimo, minimo, estremo superiore, estremo inferiore
-L è maggiorante di A se L ≥ a ∀a ϵ A
-l è minorante di A si l ≤ a ∀a ϵ A
-Un insieme A è detto superiormente limitato se ammette maggiorante {a ϵ N :
a > ℇ}
-Un insieme A è detto inferiormente limitato se ammette un minorante {a ϵ N :
a < ℇ}
-Un insieme è limitato se è inferiormente e superiormente limitato
-L’estremo superiore è il più piccolo dei maggioranti
-L’estremo inferiore è il più grande dei minoranti
-Si dice massimo di una funzione f il più grande dei valori che essa assume
-Si dice minimo di una funzione f il più piccolo dei valori che essa assume
Successioni
12. Definizione e proprietà dei limiti di successioni
Si dice successione reale una legge che a ogni n ϵ N fa corrispondere uno e uno
solo an ϵ R, dunque una successone reale è una funzione definita nell’insieme N
a valori in R.

Si dice che a ϵ R è il limite della successione (a n)n ϵ N per n che tende a +∞ e si

scrive
Se risulta verificata la seguente condizione:

In tal caso diremo che la successione (a n)n ϵ N tende o converge al limite a ϵ R


per n che tende a +∞ e scriveremo a n  a per n+∞

13. Unicità del limite (dim…)
Se una successione ammette limite, questo è unico.
14. Successioni limitate (dim…)
Ogni successione convergente è limitata

15. Operazioni con i limiti

16. Teorema della permanenza del segno (dim…)

Corollari (dim…)
1.
2. allora a ≥ b
17. Teorema dei carabinieri (dim…)
Siano {an} n ϵ N, {bn} n ϵ N, {cn} n ϵ N tali che an  a, bn a, cn a per n  ∞
e
an ≤ bn ≤ cn
allora bn  a
18. Teorema del confronto per limiti infiniti ?
19. Teorema del limite del prodotto di una successione limitata per un infinitesima
(dim…)
Se {an} n ϵ N è una successione limitata e {bn} n ϵ N è infinitesima allora {an * bn} n ϵ
N è infinitesima
20. Successioni monotone
Una successione si dice monotona se è:
-crescente o strettamente crescente
-decrescente o strettamente decrescente
21. Teorema di regolarità delle successioni monotone (dim…)
-Se una successione {an} n ϵ N è monotona allora ammette limite
-Se una successione {an} n ϵ N è monotona e ammette limite an è convergente
(ammette un limite finito)
22. Il numero di Nepero e la disuguaglianza di Nepero (dim…)

Disuguaglianza di Nepero

23. Alcuni limiti notevoli di successioni (Formulario)

24. Criterio del rapporto per successioni (dim…)

25. Criterio della radice


Sia {an}n ϵ N : an ≥0 ∀n ϵ N ed esiste l=limn+∞ n√an
Se:
- l<1 => an  0
- l>1 => an  +∞
26. Infiniti di ordine crescente (dim…)

27. Relazione di asintotico con relative proprietà


Funzioni reali
28. Definizione di limite di funzione, limite destro e limite sinistro.

Il limite di una funzione in un punto di accumulazione per il suo dominio è un


modo di esprimere la quantità a cui tende il valore assunto dalla funzione
all’avvicinarsi del suo argomento. (…)

se x0+ , x è un numero positivo che tende a 0 da destra del grafico.


se x0- , x è un numero negativo che tende a 0 da sinistra del grafico.
29. Teorema dell’unicità del limite (dim…)
Se una funzione ammette limite questo è unico

30. Caratterizzazione sequenziale del limite (dim…)


Sia f(x) una funzione definita in un intervallo I ⊆ R eccetto al più nel punto x 0 ϵ I
e sia l ϵ R ∪ {±∞ }. Sono allora equivalenti le seguenti
affermazioni:

31. Esempi di funzioni che non ammettono limite ?


32. Algebra dei limiti
33. Teorema sul limite delle funzioni composte (dim…)

34. Teorema della permanenza del segno (dim…)

35. Teorema del confronto tra limiti finiti e infiniti (dim…)

36. Teorema sul limite delle funzioni monotone (dim…)


-Teorema del limite delle funzioni monotone crescenti

-Teorema del limite delle funzioni monotone decrescenti

37. Relazione di asintotico e simboli di Landau, con proprietà


Due funzioni f(x) e g(x) sono dette asintotiche per x  x0 ϵ R ∪ {±∞}, e si scrive
f(x) ∼ g(x) per x x0, se

38. Funzioni continue

Sia f(x) una funzione definita in un intervallo I ⊂ R e sia x0 ϵ I. Si dice che f(x) è
continua in x0 se lim f(x) per x x0 = f(x0) ovvero se per ogni ℇ >0 esiste δ > 0
tale che se x ϵ I verifica |x-x0| < δ allora |f(x)-f(x0)| < ℇ .

39. Caratterizzazione sequenziale


Sia f(x) funzione definita in un intervallo I e sia x0 ϵ I. Allora, f(x) è continua in x0
se e solo se per ogni successione (xn) nϵN ⊂ I tale che xn  x0 per n+∞ risulta
f(xn)f(x0) per n+∞.

40. Continuità delle funzioni composte (dim…)

Sia f(x) funzione definita in un intervallo I e continua in x0 ϵ I. Sia g(y) funzione


definita in un intervallo J, contenente f(I), e continua in f(x0). Allora la funzione
gof(x)=g(f(x)) risulta continua in x0 e in particolare

41. Classificazione delle discontinuità

-Discontinuità eliminabile quando:


lim f(x) ≠ f(x0)
xx0

-Discontinuità di 1^ specie quando:


lim f(x) ≠ lim f(x)
xx0- xx0+

-Discontinuità di 2^ specie quando:


lim f(x) e lim f(x) o non esiste o non è finito
xx0- xx0+

42. Teorema dell’esistenza degli zeri (dim…) e corollario (dim…)

Sia f continua in [a,b]. Se f(a) ∙ f(b) < 0


Allora ∃ x0 ϵ (a,b) | f(x0) = 0

43. Primo teorema dei valori intermedi (dim…)

Sia f(x) funzione continua nell’intervallo [a,b]. Allora f(x) assume tutti i valori
compresi tra f(a) e f(b).
44. Secondo teorema dei valori intermedi (dim…)

Sia f(x) una funzione continua e non costante in un intervallo I ⊆ R. Allora f(x)
assume tutti i valori strettamente compresi tra inf f(x) e sup f(x), con x ϵ I

45. Definizioni di massimo assoluto e di punto di massimo assoluto, minimo


assoluto e punto di minimo assoluto
46. Teorema di Weierstrass

Si f(x) una funzione continua nell’intervallo chiuso e limitato [a,b]. Allora f(x)
ammette massimo e minimo in [a,b]: esistono xm, xM ϵ [a,b] tali che f(xm) ≤ f(x) ≤
f(xM) per ogni x ϵ [a,b].

47. Terzo teorema dei valori intermedi

Sia f(x) funzione continua nell’intervallo chiuso e limitato [a,b]. Allora f(X)
assume tutti i valori compresi tra min f(x) e max f(x), appartenenti ad [a,b]

48. Teorema sulla continuità delle funzioni monotone

Si f(s) funzione crescente (risp. Decrescente) nell’intervallo [a,b] allora f(x) e


continua se e solo se f[(a,b)] = [f(a), f(b)].

49. Teorema di invertibilità delle funzioni continue (dim…)

Si f(x) funzione continua nell’intervallo [a,b]. Allora f(x) è iniettiva in [a,b] se e


solo se f(x) e strettamente monotona in [a,b].

50. Teorema della continuità della funzione inversa (dim…)

Sia f(x) funzione continua e iniettiva ni [a,b]. Allora la funzione inversa f -1(x) è
funzione continua nell’intervallo di estremi f(a) e f(b).
Calcolo differenziale
51. Definizione di derivata, derivata destra, derivata sinistra

Sia f(x) una funzione definita in un intervallo aperto I ⊆ R. Si dice che f(x) è
derivabile nel punto x0 ϵ I se esiste finito il limite per x  x0 del rapporto
f ( x) ⎯ f ( x0 )
incrementale . tale limite verrà detto derivata di f(x) nel punto x0
x⎯x 0
df
denotato con f ’(x0) o alternativamente con i simboli D f (x0) o (x0):
dx
Sia f(x) funzione definita in un intervallo aperto I e sia x0 ϵ I. Diremo derivata
destra di f(x) in x0 il limite, se esiste finito,

E denoteremo tale limite con f ‘+ (x0). Diremo derivata sinistra fi f(x) in x0 i


limite, se esiste finito,

E denoteremo il limite con f ’_ (x0).

52. Significato geometrico della derivata, retta tangente.

Possiamo pensare alla derivata con a una misura della pendenza del grafico di
f(x) nel punto Po.

(spiegazione
libro)

53. Legame tra derivabilità e continuità (dim…)

Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili:


Sia f(x) una funzione definita in un intervallo aperto I ⊆ ℝ e derivabile nel punto
x0 ϵ I. Allora f(x) è continua in x0.
54. Definizione di funzione differenziale e teorema del differenziale (dim…)

Sia f(x) una funzione definita in un intervallo aperto I ⊆ ℝ, si dice f(x) che è
differenziabile nel punto x0 ∈ I se esiste una costante A ∈ ℝ tale che:

Il precedente risultato prova dunque che ogni funzione derivabile risulta


differenziabile e viceversa

Teorema del differenziale:

Una funzione f(x) definita in un intervallo aperto I ⊆ ℝ è derivabile in x0 con


f’(x0) = A se e solo se f(x) = f(x0) + A(x - x0) + o(x-x0) per x→x0

55. Formula degli incrementi finiti

Osserviamo inoltre che dal precedente teorema, se f(x) è derivabile in x0 vale la


seguente formule detta “formula degli incrementi finiti”:

Tale formula può essere letta dicendo che il polinomio P(x) = f(x0)+ f ’(x0)(x -
x0), che ha per grafico la retta tangente al grafico di f(x) in x0, approssima f(x) a
meno di un errore trascurabile rispetto a x⎯x0 per x→x0. Inoltre dal teorema del
differenziale abbiamo che P(x) è l’unico polinomio di grado minore o uguale a 1
con P(x0) = f(x0) che approssima f(x) a meno di un errore trascurabile rispetto a
x⎯x0.

56. Operazioni con le derivate (dim…)

57. Proprietà di linearità della derivata.


Ogni funzione lineare f(x) = ax + b è sia concava che convessa in ℝ , f(x)
coincide con la sua retta tangente in ogni punto. Viceversa è immediato che ogni
funzione sia concava che convessa in un intervallo aperto I è funzione lineare su
I.
(…)
58. Punti di non derivabilità

I punti di non derivabilità di una funzione sono i punti del dominio in cui non è
definita la derivata della funzione, e possono essere di tre tipi: punto angoloso,
punto di cuspide, punto di flesso a tangente verticale.

In generale, data una funzione f(x) continua in x0, diremo che x0 è un punto
angoloso per f(x) se esistono f ‘± (x0) ma sono diverse.

In generale data una funzione f(x) continua in x0, diremo che x0 è una cuspide
per f(x) se esistono limiti

Ma sono infiniti di segno discorde.

Data una funzione f(x) continua in x0, diremo che x0 è un punto a tangente
verticale per f(x) se esiste il limite

Ma è infinito.

59. Teorema derivazione di una funzione composta (dim…)

Sia f(x) derivabile in x0 e sia g(y) derivabile in f(x0) allora g(f(x)) è derivabile e
(g(f))’ (x0) = g’ (f(x0)) ∙ f ’(x0)

60. Teorema di derivazione delle funzioni inverse (dim…)

Sia f(x) continua e strettamente monotona in [a,b] . Se f(x) è derivabile in y0 =


f(x0) e
¿
(f ⎯1
(y0))’ = x0
1 ( ¿)

61. Derivate delle funzioni elementari (formulario)


62. Massimi e minimi relativi, punti di massimo e punti di minimo relativi

Si x0 ∈ domf
Diremo che x0 è un punto di massimo relativo per f se esiste Iδ (x0) tale che
∀x ∈ domf ∩ Iδ(x0) f(x) ≤ f(x0)
f(x0) è detto massimo relativo
Minimo relativo invece se f(x0) ≤ f(x0)

63. Definizione del punto critico o stazionario

Sia x0 ∈ domf | f ‘(x0) = 0


Allora x0 è punto critico per f.
64. Teorema di Fermat (dim…)

Sia f definita in [a,b] e sia x0 un punto o minimo relativo per f interno ad [a,b]. se
f è derivabile in x0, allora f ‘ (x0) = 0
65. Teorema di Rolle (dim…)

Sia f ∈ ([a,b]) e derivabile in (a,b). Se f(a)=f(b) allora ∃ x0 ∈ (a,b) | f ‘ (x0) = 0

66. Teorema di Lagrange (dim…) e corollario (dim…)


Sia f continua in [a,b] e derivabile in (a,b). Allora ∃ x0 ∈ (a,b) | f ‘ (x0) =
f ( b) ⎯ f ( a)
b⎯a
Corollario:
Sia x0 ∈ (a,b), f continua in (a,b) e derivabile in (a,b) \ {x0} tale che esiste

lim f ' ( x )=l∈ R ∪ {±∞}


x→x0

Se l ∈ ℝ allora f è derivabile in x0 e f ‘(x0) = l


Se l=±∞ allora f non è derivabile in x0

67. Teorema di Couchy (dim…)

Siano f, g continue in [a,b] e derivabili in (a,b) e tale che g’(x)≠0


∀ x ∈ (a,b) tc
f ( b ) ⎯ f ( a ) f ' ( x 0)
=
g ( b ) ⎯ g ( a ) g ' (x 0)

68. Criterio di monotonia (dim)

Sia f continua in [a,b] e derivabile in (a,b). Allora


1) f ’(x)≥0 ∀ x ∈ (a,b) <=> f crescente in [a,b]
2) f ’(x)≤0 ∀ x ∈ (a,b) <=> f decrescente in [a,b]

69. Caratterizzazione delle funzioni costanti in un intervallo (dim…)

Una funzione f(x) è costante in [a,b] se e solo se è continua in [a,b], derivabile in


(a,b) e f ‘(x) = 0 per ogni x ∈ (a,b).

70. Definizione funzione concava, convessa e criterio di convessità (dim…)

Si f(x) funzione derivabile in un intervallo aperto I ⊆ ℝ. Diremo che f(x) è


funzione convessa in I se per ogni x0 ∈ I risulta:
f(x)≥f(x0) + f ‘(x0)(x⎯x0), per ogni x ∈ I

Diremo invece che f(x) è funzione concava in I se ⎯f(x) è funzione convessa


ovvero se per ogni x0 ∈ I risulta
f(x)≤f(x0) + f ‘(x0)(x⎯x0), per ogni x ∈ I

Criterio di convessità
Sia f(x) funzione derivabile nell’intervallo aperto I ⊆ ℝ. Allora f(x) è convessa in I
se e solo se f ’(x) è crescente in I

71. Studio di funzione ?


72. Teorema di l’Hopital (dim…)

73. Teorema di Taylor con resto di Peano (dim…)


Per ogni n ∈ N, se f(x) è derivabile n⎯volte in x0 ∈ (a,b) allora il polinomio di
grado minore o uguale ad n

Detto polinomio di Taylor di ordine n centrato in x0, approssima f(x) a meno di un


errore trascurabile rispetto a (x ⎯ x0)n per x → x0:

74. Formula di Taylor con il resto di Lagrange

75. Formula di Taylor per il calcolo dei limiti ?

Funzione integrabili
76. Integrale di Riemann
Data una funzione f(x) limitata e non negativa in un intervallo [a,b] ⊂ ℝ. Una
partizione P di [a,b] è un insieme ordinato di (n+1) punti, n ∈ N
a = x0<x1<x2<…<xn⎯1<xn = b
P = {a,b} = {x0, x1, x2, … , xn} [xk⎯1, xk] k ∈ {1,…,n}
mk = inf {f(x) : x ∈ [xk⎯1, xk]}
Mk = sup {f(x) : x ∈ [xk⎯1, xk]}
mk ≤ Mk ∀ k ∈ {1, … , n}
mk , Mk ∈ ℝ ∀ k ∈ {1, … , n}
n
s(P) = ∑ mk (x k ⎯ x k ⎯ 1)
k=1
77. Criterio di integrabilità (dim…)

Una funzione limitata f(x) in [a,b] è Riemann integrabile in [a,b]  ∀ ℇ > 0 ∃ P


partizione di [a,b] tc S(p)⎯s(P) < ℇ

78. Criterio di integrabilità sulle funzioni monotone (dim…)

Se f(x) è monotona in [a,b] allora f è Riemann integrabile in [a,b] ⎯⎯⎯> f(x) ∈


R([a,b])

79. Definizione di funzione uniformemente continua


Si I ⊆ ℝ . Diremo che f : I → ℝ
È uniformemente continua in I se ∀ ℇ > 0

∃ δ = δ(ℇ) > 0 : |f(x)⎯f(y)| < ℇ

80. Teorema di Cantor

f(x) continua in [a,b] => f ∈ vc ([a,b])


x2 ∈ C( ℝ )
x2 ∈ C([a,b]) => x2 ∈ vc ([a,b])
[a,b] ⊂ ℝ

81. Integrabilità delle funzioni continue (dim…)

f ∈ C([a,b]) => f ∈ R([a,b])

82. Proprietà elementari dell’ integrale di Riemann

83. Teorema della continuità della funzione integrale (dim…)


Sia f(x) ∈ R([a,b]) => F ∈ C ([a,b])

84. Teorema della media integrale (dim…)


b
1
Sia f(x) ∈ C([a,b]) allora ∃ x0 ∈ [a,b] tc f(x0) = ∫ f ( x ) dx
b ⎯a a
85. Teorema fondamentale del calcolo integrale (dim)

xb
Sia f ∈ C([a,b]). Allora F(x) = ∫ f ( t ) dt è
a
Derivabile e F’(x) = f(x) ∀x ∈ (a,b)

86. Integrali indefiniti

Data una funzione continua f(x) nell’intervallo [a,b], si dice integrale indefinito di
f(x) in [a,b] l’insieme di tutte le primitive di f(x) in [a,b]. indicheremo tale
insieme con il simbolo

87. Principali metodi di integrazione: decomposizione di somma, integrazione delle


funzioni razionali, interazione per parti, integrazione per sostituzione (…)

Integrali impropri
88. Integrali impropri su domini limitati: definizioni

Data una funzione continua f(x) in [a,b), diciamo integrale improprio di f(x) in
[a,b) il limite, se esiste

c
c→b −¿
∫ f ( x ) dx
a
lim ¿
¿

89. Criterio del confronto (dim…)

Siano f(x) e g(x) funzione continue nell’intervallo [a,b) tali che

0≤ f(x) ≤ g(x) per ogni x ∈ [a,b)

b b b
Se ∫ g ( x ) dx converge allora ∫ f ( x ) dx converge mentre se ∫ f ( x ) dx
a a a
b
diverge allora anche ∫ g ( x ) dx diverge.
a

90. Criterio di convergenza assoluta (dim…)


b
Si f(x) funzione continua in [a,b). Se ∫ ¿ f ( x )∨dx è convergente allora
a
b

∫ f ( x ) dx è convergente.
a

91. Criterio del confronto asintotico (dim…)

92. Integrali impropri su intervalli illimitati: definizioni

Data una funzione f(x) continua in [a, +∞), si dice integrale improprio di f(x) in
[a, +∞) il limite, se esiste

b
lim
b →+∞ a
∫ f ( x ) dx
+∞
E denoteremo tale limite con ∫ f ( x ) dx .
a

93. Criterio del confronto

Siano f(x) e g(x) funzioni continue nell’intervallo [a, +∞) tali che
0≤ f(x) ≤ g(x) per ogni x ∈ [a, +∞)
+∞ +∞
Se ∫ g ( x ) dx è convergente allora ∫ f ( x ) dx è convergente
a a
+∞ +∞
Se ∫ f ( x ) dx è divergente allora ∫ g ( x ) dx è divergente
a a

94. Condizione necessaria alla convergenza (dim…)

+∞
Sia f(x) funzione continua in [a,+∞). Se l’integrale ∫ f ( x ) dx converge ed esiste
a
ed esiste il limite lim f(x) per x→+∞, allora tale limite è nullo.

95. Criterio di convergenza assoluta

+∞ +∞
Se ∫ ¿ f ( x ) ∨dx è convergente allora ∫ f ( x ) dx è convergente
a a

96. Criterio di confronto asintotico


Serie

97. Serie numeriche: definizioni e prime proprietà

Sia (an)n∈N una successione di numeri reali, ci proponiamo di definire la somma


degli infiniti termini di tale successione. A tale scopo, per ogni n ∈ N, si
considera la somma parziale o ridotta n⎯esima

n
sn= a1+a2+…+an= ∑ ak
k=1

La successione di tale sommi parziali viene detta serie associata alla


successione (an)n∈N o anche serie di termine generale an .
(…)

98. Condizione necessarie per la convergenza di una serie (dim…)

+∞
Se la serie ∑ an converge allora la successione (an) n∈N è infinitesima.
n=1

99. Teorema sulle serie a termini negativi (dim…) ?


100. Criterio del confronto integrale

Sia f(x) una funzione continua non negativa e decrescente in [1, +∞). Allora
posto f(n)=an per ogni n ∈ N , risulta
+∞ +∞

∑ a n è convergente≤¿ ∫ f ( x ) dx è convergente
n=1 1

101. Criterio del confronto (dim…)

102. Criterio del confronto asintotico


103. Criterio del rapporto (dim…)
Sia (an)n∈N una successione a termini non negativi per cui esiste
an +1
lim =l
n →+∞ an
+∞ +∞
Allora se l < 1 la serie ∑ an converge mentre se l > 1 la serie ∑ an
n=1 n=1
diverge.

104. Criterio della radice (dim…)

105. Criterio di convergenza assoluta (dim…)

¿ an ∨¿ +∞
Se la serie
+∞

∑¿
converge allora la serie ∑ an converge
n=1
n=1

106. Criterio di Leibeniz

Sia (an)n∈N una successione a termini positivi. Se

(i) lim a n=0 ;


n →+∞
(ii) an+1 ≤ an per ogni n ∈ N.
+∞
Allora la serie ∑ (⎯1)n an converge.
n=1

107. Serie geometrica, serie armonica generalizzata, serie esponenziale ?

108. Introduzione alla serie di Fourier ?

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