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1 Funzioni iperboliche

Si introducono qui certe funzioni, costruite mediante combinazioni della funzione esponenziale, dette
iperboliche, che sono solitamente elencate nel numero delle funzioni elementari.
Definizione 1 (Seno iperbolico e coseno iperbolico). Le funzioni f, g : R → R di equazioni

ex − e−x ex + e−x
f (x) = senh x ≡ , g(x) = cosh x ≡
2 2
si dicono, rispettivamente, seno iperbolico e coseno iperbolico.
È immediato verificare che senh x è una funzione dispari, mentre cosh x è una funzione pari.
Per ogni x reale, valgono le identità

cosh x ± senh x = e±x

cosh2 x − senh2 x = 1 .

In particolare, la seconda delle precedenti identità mostra che le

x = cosh t , y = senh t

sono equazioni parametriche dell’iperbole equilatera di equazione x2 − y 2 = 1 esattamente allo stesso


modo in cui le x = cos α , y = sen α sono equazioni parametriche della circonferenza di equazione
x2 + y 2 = 1. Questa è l’origine dell’aggettivo ‘iperboliche’ assegnato a queste funzioni.
Questa relazione con le funzioni goniometriche suggerisce la definizione della tangente e della cotan-
gente iperboliche.
Definizione 2 (Tangente e cotangente iperboliche). Le funzioni f : R → R e g : R∗ → R di equazioni

senh x ex − e−x
f (x) = tanh x ≡ = x
cosh x e + e−x
cosh x 1 ex + e−x
g(x) = coth x ≡ = = x
senh x tanh x e − e−x
si dicono, rispettivamente, tangente e cotangente iperbolica.
È immediato verificare che sono entrambe funzioni dispari.
Per le funzioni f (x) = senh x e g(x) = cosh x valgono le seguenti proprietà.
1. senh x ≥ 0 per x ≥ 0, cosh x > 0 per ogni x ∈ R;
2. senh x e cosh x sono continue per ogni x reale e valgono i limiti:

lim senh x = ±∞ , lim cosh x = +∞


x→±∞ x→±∞

3. senh x è strettamente crescente, cosh x ha un minimo assoluto per x = 0


1. Per x = 0 si ha immediatamente senh 0 = 0; per x 6= 0 si ha

ex − e−x
senh x > 0 =⇒ >0 =⇒ ex > e−x =⇒ e2x > 1 =⇒ x>0.
2
Inoltre si ha
ex + e−x
cosh x = >0 ∀x∈R
2

1
2. Il calcolo è immediato
ex − e−x
lim senh x = lim = ±∞
x→±∞ x→±∞ 2
ex + e−x
lim cosh x = lim = +∞
x→±∞ x→±∞ 2
3. Derivando si trova
ex − e−x ex + e−x
D senh x = D = = cosh x > 0
2 2
quindi senh x è strettamente crescente.

ex + e−x ex − e−x
D cosh x = D = = senh x ≥ 0 =⇒ x≥0
2 2
quindi cosh x ha un minimo assoluto per x = 0.
I grafici delle funzioni senh x e cosh x sono riportati in figura 1a ove, per confronto, sono stati
riportati, tratteggiati, anche i grafici delle funzioni ex e e−x .

cosh x senh x tanh x coth x

x x

a b

Figura 1: Grafici delle funzioni iperboliche.


Similmente per le funzioni f (x) = tanh x e g(x) = coth x valgono le seguenti proprietà.
1. tanh x ≥ 0 per ≥ 0, coth x ≥ 0 per ≥ 0;

2. tanh x è strettamente crescente, coth x è strettamente decrescente;


3. tanh x è continua per ogni x ∈ R, coth x è continua per ogni x 6= 0 valgono i limiti

lim tanh x = ±1
x→±∞

lim coth x = ±∞ , lim coth x = ±1


x→0± x→±∞

2
Si riportano di seguito le derivate delle due funzioni
1 1
D tanh x = , D coth x = −
cosh2 x senh2 x
I grafici delle funzioni tanh x e coth x sono riportati in figura 1b.
y

sinh a

coth a tanh a

x
cosh a

Figura 2: Rappresentazione delle funzioni iper-


boliche sull’iperbole di equazione x2 − y 2 = 1.
L’area in grigio misura 2a.

Valgono inoltre le seguenti formule che ricordano le analoghe formule per le funzioni circolari.
Formule di addizione.

senh(x1 + x2 ) = senh x1 cosh x2 + cosh x1 senh x2

cosh(x1 + x2 ) = cosh x1 cosh x2 + senh x1 senh x2

tanh x1 + tanh x2
tanh(x1 + x2 ) =
1 + tanh x1 tanh x2
coth x1 coth x2 + 1
coth(x1 + x2 ) =
coth x1 + coth x2
Formule di duplicazione.
2 tanh x
senh 2x = 2 senh x cosh x =
1 − tanh2 x
cosh 2x = cosh2 x + senh2 x = 2 cosh2 x − 1 = 2 senh2 x + 1

2 tanh x coth2 x + 1
tanh 2x = , coth 2x =
1 + tanh2 x 2 coth x

3
Formule di bisezione.
… …
x cosh x − 1 x cosh x + 1
senh = , cosh =
2 2 2 2

x cosh x − 1 cosh x − 1 senh x


tanh = = =
2 cosh x + 1 senh x cosh x + 1
Espansione in serie di Taylor.
1 3 1
senh x = x + x + x5 + · · ·
3! 5!
1 2 1
cosh x = 1 + x + x4 + · · ·
2! 4!
1 3 2 3
tanh x = x − x + x + ···
3 15
1 1 3 1 3
coth x = + x − x + ···
x 3 45
Le funzioni senh : R → R e tanh : R → ]−1, 1[ sono strettamente monotòne crescenti, sono quindi
iniettive, inoltre i limiti all’infinito calcolati sopra garantiscono la suriettività pertanto ammettono
inversa. Per determinare l’equazione delle due inverse basta invertire le equazioni funzionali e scam-
biare x con y.
Per la funzione senh, moltiplicando l’equazione y = (ex − e−x )/2 per ex , si trova
p p
e2x − 2ye2 − 1 = 0 ex = y + y 2 + 1

=⇒ =⇒ x = log y + y 2 + 1 ;
si può quindi identificare la funzione inversa arcsenh : R → R, detta funzione arco seno iperbolico,
di equazione p 
arcsenh x = log x + x2 + 1 .
Per la funzione tanh, si trova
ex − e−x
Å ã
2x 1+y 1 1+y
y= x =⇒ e = =⇒ x = log ;
e + e−x 1−y 2 1−y
si può quindi identificare la funzione inversa arctanh : ]−1, 1[ → R, detta funzione arco tangente
iperbolica, di equazione
1 1+x
arctanh x = log .
2 1−x
La funzione cosh : R → {x | x ∈ R, x ≥ 1} è suriettiva ma, essendo pari, non è iniettiva; si
può renderla iniettiva, e quindi invertibile, definendo la restrizione di cosh ai reali non negativi:
cosh|R+ : R+ → {x | x ∈ R, x ≥ 1}. Per determinare l’equazione dell’inversa si procede in modo
simile a come fatto per senh fino a trovare la funzione inversa arccosh : {x | x ∈ R, x ≥ 1} → R+ ,
detta funzione arco coseno iperbolico, di equazione
p 
arccosh x = log x + x2 − 1 .
La funzione coth : R∗ → R è iniettiva ma non suriettiva; anche in questo caso la situazione si
risolve per mezzo della restrizione coth|R∗+ → {x | x ∈ R, x > 1}. Per determinare l’equazione
dell’inversa si procede in modo simile a come fatto per tanh fino a trovare la funzione inversa
arccoth : {x | x ∈ R, x > 1}), detta funzione arco cotangente iperbolica, di equazione
1 x+1
arccoth x = log .
2 x−1

4
arcsenh x arccosh x arctanh x arccoth x

x x

Figura 3: Grafici delle funzioni iperboliche inverse


Le derivate delle funzioni iperboliche inverse sono (il calcolo esplicito viene lasciato al lettore studioso)
1 1
D arcsenh x = √ , D arccosh x = √
x2
+1 x2
−1
1 1
D arctanh x = , D arccoth x = 2
1 − x2 x −1
Queste formule sono utili piú che altro per il calcolo di certi integrali indefiniti:
Z
1 p 
√ dx = ln x + x2 + 1 + c = arcsenh x + c
2
x +1
Z
1 p 
√ dx = ln x + x2 − 1 + c = arccosh x + c
2
x −1
®
arctanh x + c se |x| < 1
Z
1 1 1+x
dx = ln +c=
1 − x2 2 1−x arccoth x + c se |x| > 1

Infine, valgono le seguenti relazioni con le funzioni goniometriche, per ogni z ∈ C; anche qui si lascia
la verifica al lettore studioso (quelle delle funzioni inverse non sono facili).

senh z = −i sen(iz) , cosh z = cos(iz) , tanh z = −i tg(iz) , coth z = i cotg(iz)

arcsenh z = −i arcsen(iz) , arccosh z = ±i arccos z

arctanh z = −i arctg(iz) , arccoth z = i arccoth(iz)

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