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Domotica e

Supervisione di Impianti
1.1 La Pila ISO/OSI

Roberto Setola: r.setola@unicampus.it


Luca Faramondi: l.faramondi@unicampus.it
ISO/OSI

Domotica e Supervisione di Impianti 1.1 La Pila ISO/OSI


ISO/OSI

Domotica e Supervisione di Impianti 1.1 La Pila ISO/OSI


ISO/OSI

• Ogni livello eroga un servizio per il livello superiore ed inferiore

• Possono essere eseguite richieste di utilizzo di un servizio contemporaneamente allo stesso livello

• L’interfaccia tra un livello e l’altro è detta Service Access Point (SAP)

• Ogni SAP ha un indirizzo che lo identifica univocamente

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ISO/OSI
LIST
JOIN #channel
PRIVMSG ##channel <text>

LIVELLO 7: Applicazione
• In questo livello vengono fornite le capacità di trasmissione
all’applicazione.

• Interagisce direttamente con l’utente che formula il messaggio da inviare

• Mezzo per accedere alla rete per un processo applicativo

ALCUNI PROTOCOLLI DI LIVELLO 7:


LIST
JOIN #channel
• HTTP
PRIVMSG ##channel <text>

• SMTP

• POP3

• FTP

• AIM

• IRC
• SSH

• TELNET

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ISO/OSI

LIVELLO 6: Presentazione
• Livello 6 – livello di presentazione (Presentation Layer): nella comunicazione di rete è
importante garantire che i dati siano trasmessi nei formati standard.


Es: Nel caso della trasmissione delle e-mail viene definito come il messaggio dovrebbe
apparire e per questo viene aggiunto al pacchetto un presentation header, che contiene
informazioni su come l’e-mail deve essere codificata (in genere in Italia si usa la codifica ISO
8859-1 (Latin1) o ISO 8859-15)

In quale formato sono eventuali allegati (ad esempio JPEG o MPEG4) e come i dati sono
compressi o crittografati (ad esempio con i protocolli SSL/TLS). Così si garantisce che il
formato delle e-mail viene compreso anche dal sistema target e il messaggio verrà consegnato
correttamente.

> This message is in MIME format. Since your mail reader does not
understand
this format, some or all of this message may not be legible.

--B_3634304996_59171393
Content-type: text/plain;
charset="UTF-8"
Content-transfer-encoding: quoted-printable

Carissimo,…

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ISO/OSI
LIVELLO 5: Sessione
• La funzione principale portata a termine nel livello di sessione è quella di organizzare la
connessione tra entrambi i sistemi facenti parte della comunicazione, per questo si
parla anche di livello di comunicazione.


• La gestione della comunicazione prevede la creazione di sessioni dedicate al dialogo tra


due macchine mantenendo traccia del flusso di dati al fine di evitare una
ritrasmissione completa in caso di errore, del tempo necessario ed eventualmente
eccessivo nella comunicazione, nella gestione del token per alternare il verso della
comunicazione ed infine per sincronizzare il dialogo.

• Qui si accede a specifici meccanismi di regolazione e controllo, che gestiscono le fasi di


una connessione (instaurazione, mantenimento e disconnessione). 

Per questo controllo della comunicazione sono necessarie informazioni aggiuntive,
che vengono aggiunte tramite un session header ai dati dell’e-mail da trasmettere.

Spesso vengono raggruppati i livelli 5, 6 e 7 nel livello di applicazione.

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ISO/OSI
LIVELLO 4: Trasporto
• É il primo dei livelli esterni ovvero dei layer della pila ISO/OSI contenuti nei nodi terminali
della rete (insieme ai livelli superiori).


• Forma i “pacchetti” di informazione con il controllo di rispettare la lunghezza dei


pacchetti spezzettando eventuali messaggi troppo lunghi, trasmissione di messaggi
isolati, trasmissione “punto a punto” o di tipo broadcast, ecc.

• Si occupa di ordinare i pacchetti in fase di ricezione. (Rotte differenti)

• Controlla la congestione e lo stato della rete modificando automaticamente la velocità di


connessione. Nella comunicazione punto - punto gestisce la presenza di host più lenti
adeguando la velocità della comunicazione.

• Introduce il concetto di porta attivando la multiplazione. In questo. Modo è possibile


gestire connessioni parallele tra gli stessi due host.

• TCP ed UDP sono esempi di protocolli di Livello 4

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ISO/OSI
LIVELLO 3: Rete
• Conosce la topologia della rete e si occupa dell’instradamento ovvero il routing. I
percorso che ogni pacchetto deve seguire viene calcolato sulla base di tabelle ed
algoritmi.

• Può offrire un servizio non connesso o connesso instaurando e gestendo le connessioni


di rete.

• Se il pacchetto è troppo grande per la rete in cui dovrebbe transitare, allora si occupa di
dividerlo in sottopacchetti di dimensioni ridotte.

• L’Internet Protocol (IP) è il protocollo più utilizzato per il layer di rete. A ciascun nodo della
rete viene associato un indirizzo IP che lo identificherà in modo non ambiguo sulla
rete locale. Noto l’indirizzo IP del destinatario, è in grado di instradare il pacchetto
scegliendo il miglior percorso.

• Le tabelle di instradamento possono essere di tipo statico (realizzate manualmente dai


gestori della rete) o dinamico (composte con l'utilizzo di protocolli di routing tipo
l'OSPF, il RIP o il BGP che servono a popolare tali tabelle scambiando tra i vari
apparati le informazioni sulle rotte conosciute).

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ISO/OSI
LIVELLO 2: Data Link
• In questo livello ci si preoccupa di organizzare i dati in modo da permettere un controllo
degli errori di trasmissione che possono verificarsi al primo livello, eventuale
conferma di arrivo dei dati e eventuali ritrasmissioni di dati arrivati incompleti o errati.

• Diviso a sua volta in due livelli: mac ed llc

• Responsabile dell’identificazione dello stato della rete evitando collisioni (rete occupata),
deve inoltre identificare destinatario e mittente del pacchetto.

• MAC

• LLC

• Gli indirizzi nel Sottolivello MAC sono strutturati nel seguente modo: 

6 byte unici a livello mondiale: 3 assegnati al costruttore + 3 sequenziali che
identificano il prodotto.

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ISO/OSI
LIVELLO 2: Formato pacchetto MAC
• Preambolo: Sincronizzazione, 56 bit

• Start Frame Delimiter: definisce l’inizio del pacchetto, 8 bit

• Source e Destination Address: 48 + 48 bit

• Length: numero di byte del campo data: 16 bit

• Data: contiene l’LLC PDU (protocol data unit ovvero il pacchetto)

• Pad: campo di riempimento

• Fcs: frame check sequence: 32 bit

S 1.1 La Pila ISO/OSI


ISO/OSI
LIVELLO 2: funzioni svolte dal livello MAC

• Trasmissione dei pacchetti:il MAC accetta un pacchetto da LLC, lo


incapsula nel pacchetto di livello MAC e lo trasforma in una stringa di
bit che viene consegnata al livello fisico per la trasmissione sul mezzo
fisico

• Ricezione dei pacchetti: il MAC riceve una stringa di bit dal livello
fisico e lo interpreta come pacchetto di livello MAC; se il pacchetto è
indirizzato ad altri o contiene errori viene scartato, altrimenti la parte
MAC viene rimossa e il pacchetto è fornito a LLC

• Schedulazione ritrasmissioni e trasmissione in modalità differita:


canale occupato

S 1.1 La Pila ISO/OSI


ISO/OSI
LIVELLO 1: Fisico

• Si interfaccia direttamente con il mezzo trasmissivo

• Offre allo strato superiore una comunicazione indipendente dal mezzo trasmissivo

• Gestisce l’invio dei singoli bit

• Dipendono da questo livello: tasso di errore, disponibilità del mezzo, banda e ritardo di trasferimento (latenza)

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ISO/OSI

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ISO/OSI
Protocolli connessi e non connessi
• Per tutti i livelli superiori al primo è possibile definire due modalità operative
che classificano protocolli e servizi erogati su tali protocolli: connessi e
non connessi.

• Esempio di servizio non connesso: cartolina

• Esempio di servizio connesso: telefonata

• Se un servizio è connesso allora sono


disponibili primitive per presentarsi
all’interlocutore (aprire una
AFFIDABILITÀ EFFICIENZA connessione), scambiare messaggi,
salutare l’interlocutore a trasmissione
conclusa (chiudere la connessione)
NON
CONNESSO - +

+ -
Se un servizio è non connesso allora sono
CONNESSO presenti solo le primitive per l’invio di
messaggi.

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ISO/OSI
Protocolli connessi e non connessi

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ISO/OSI
Meglio un protocollo connesso o non connesso?

A seguito di quanto visto sui protocolli connessi e non connessi, è lecito


chiedersi quando convenga usare l’uno o l’altro protocollo.

La risposta non è semplice, ma si nota una maggiore diffusione del


protocollo non connesso nella maggior parte delle reti.

Si pensi a questo caso: si sta ascoltando la radio via internet, se ci fosse il


protocollo non connesso e perdessi un pacchetto allora perderei solo quella
parte di comunicazione.

Se invece si utilizzasse un protocollo connesso introdurrei latenza


nell’attesa del pacchetto corretto.

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Domotica e
Supervisione di Impianti
1.1 Elementi della Rete e Topologie

Roberto Setola: r.setola@unicampus.it


Luca Faramondi: l.faramondi@unicampus.it
Elementi della Rete e Topologie
Un primo sguardo alle reti di calcolatori

• Distanza

• Terminologia

• Tipo di scambio di informazioni

• Mezzo trasmissivo

• Commutazione

• Velocità

• Gestione delle risorse e resistenza ai guasti

• Standard

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Elementi della Rete e Topologie
• d<5cm circuiti integrati

• d<50cm interconnessione tra parti della stessa unità di


elaborazione

• d<5km interconnessione tra risorse di calcolo in uno


stesso edificio o in edifici vicini - local area network - lan

• d>5km interconnessione tra risorse di calcolo in una vasta


area geografica - wide area network - wan

Tipo di scambio di informazioni:


• no tramite memoria condivisa e in parallelo

• si tramite scambio di messaggi

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Elementi della Rete e Topologie

Quali sono gli elementi


terminali di una rete?

Quali fanno parte di una


sottorete di
comunicazione?

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Elementi della Rete e Topologie

REPEATER / HUB

SWITCH

ROUTER

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Elementi della Rete e Topologie
Commutazione:

• Tecniche elettroniche e metodologie utilizzate per far dialogare tra loro


calcolatori connessi in rete

• Commutazione di circuito

• Commutazione di pacchetto (Datagramma o circuito virtuale)

Domotica e Supervisione di Impianti 1.1 Elementi della Rete e Topologie


Elementi della Rete e Topologie
Commutazione di Circuito:

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Elementi della Rete e Topologie
Commutazione di pacchetto (Datagramma):

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Elementi della Rete e Topologie
Commutazione di pacchetto (Circuito Virtuale):

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Elementi della Rete e Topologie
Velocità - Banda di Comunicazione
• Lan 10 Mb/sec - 10 Gb/sec

• Wan 64Kb/sec - 10 Gb/sec - 50 Gb/sec – 100 Gb/sec. – 200/400 Gb/sec.

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Elementi della Rete e Topologie
Token Ring (IEEE 802.5)
Una rete 802.5 consiste in stazioni collegate serialmente ad un anello. Ogni stazione riceve e
genera pacchetti fino a quando non arrivano al destinatario. Sono reti basate sul token, un
particolare pacchetto che circola sull’anello e ne indica la disponibilità.

Se una stazione vuole trasmettere deve aspettare di possedere il token. Anche se nessuno
deve trasmettere, il token gira, poiché qualcuno potrebbe iniziare a trasmettere. Quando una
stazione possiede il token può cominciare a tramettere e può farlo per un intervallo di tempo
preciso, il THT (Token Holding Time), passato il quale il token viene mandato nuovamente in
giro.

• Chi scrive un pacchetto sulla rete deve anche


cancellarlo!

• Elezione dell’active monitor che detiene


inizialmente il token

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Elementi della Rete e Topologie
Bus Network

• E’ costituita da un singolo canale di comunicazione su cui sono collegati tutti i


computer che costituiscono nodi della rete.
• Il suo funzionamento prevede che quando un calcolatore deve inviare dati a un altro
computer trasmette le informazioni sul canale di comunicazione in entrambi i versi. Le
informazioni viaggiano sul supporto fisico fino a raggiungere tutti i computer della rete
ma solo il destinatario o i destinatari del messaggio processano e leggono i
messaggi inviati, gli altri nodi li ignorano.

• Resistente al malfunzionamento di un singolo computer connesso in rete


• L’interruzione del bus potrebbe permettere ancora il funzionamento delle due sotto-
reti che si creano o generare problemi di riflessione.
• Forte gestione del problema della collisione
• Ogni stazione può intercettare il traffico

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