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Cisco CCNA - Modulo 1 - Capitolo 6

Basi sulle Ethernet


Di
Francesco Immè

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Introduzione all’Ethernet
La maggior parte del traffico di
Internet ha origine e finsce con
connessioni Ethernet.
• Si è sviluppata nel tempo per
andare incontro alle esigenze
maggiori delle LAN
• Si è aggiornata costantemente per
adattarsi ai nuovi mezzi trasmissivi
(maggiore banda e minor tasso di
errori)
• CSMA/CD
• Digital Equipment Company, Intel, e Xerox (DIX); era un open standard
• Standardizzata dell’IEEE con sigla 802 e, per farla compatibile con il
modello OSI, nella release 802.3, le si apportarono piccole modifiche.
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Introduzione all’Ethernet (2)
Ethernet non è un tipo di tecnologia delle reti, bensì una famiglia di
networking technologies.
• Legacy Ethernet, Fast Ethernet, e Gigabit Ethernet.
• Possibili “velocità”:10, 100, 1000, 10000 Mbps
• Ethernet si basa su segnali in banda base, usando l’intera banda del
mezzo trasmissivo.
• L’IEEE non può forzare i produttori di equipaggiamenti per le reti ad
essere completamente acquiescenti con tutti i particolari dello
standard. L’IEEE spera di conseguire però:
– Fornire le informazioni necessarie per costruire device che soddisfino le
richieste di compatibilità con gli standard Ethernet.
– Promuovere spirito innovativo nei produttori.

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Ethernet in relazione al modello
OSI
Ethernet opera in due aree del modello
OSI, la metà bassa del layer data
link, noto come sotto layer MAC, ed
il layer fisico.

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IEEE Standard

• Divide il Layer 2 in due sotto strati


– Media Access Control (MAC) – caratteristica tradizionale del Layer 2
• Transizioni in basso verso il mezzo
– Logical link control (LLC) – nuova caratteristica
• Transizioni su, verso lo strato network

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Ethernet in relazione al modello
OSI e vari standard coinvolti

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Layer 1 vs. Layer 2
Il Layer 2 affronta le limitazioni del Layer 1.
• Layer 1 • Layer 2
– Non può comunicare con i – Comunica con i protocolli
layer di livello superiore dai layer superiori usando
il logical link control (LLC)
– Non può identificare il
nome dei computer – Fornisce un processo di
indirizzamento
– Può descrivere solamente – Usa il framing per
flussi di bit organizzare e raggruppare
– Non può decidere quale i bit
computer trasmetterà i – Usa un sistema chiamato
dati da un gruppo nel Media Access Control
quale tutti stanno (MAC) per
cercando di farlo “regolamentare” le
trasmissioni
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Comparazione

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OSI Layer 1 e 2 insieme sono
il protocollo di accesso
• Independenti da:
– Network OS
– Upper-level protocols
• TCP/IP, IPX/SPX
• Spesso indicati come:
– Metodi d’accesso
– Protocolli di accesso
– Tecnologie di accesso
– Accessi al mezzo
– Protocolli LAN
– Protocolli WAN

Ethernet, Fast Ethernet, Gigabit


Ethernet, Token Ring, FDDI, Frame
Relay, ATM, PPP, HDLC, e così via
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Logical Link Control (LLC)

• Permette a parte del data link layer di


funzionare indipendentemente dalle
tecnologie di accesso della LAN
(protocolli/metodi)
– Fornisce servizi ai protocolli dello strato sopra,
mentre comunica con le tecnologie di accesso al
di sotto
• LAN access technologies:
– Ethernet
– Token Ring
– FDDI

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Logical Link Control (LLC)
• Partecipa al processo della incapsulazione dei dati
– Crea una PDU LLC tra il Layer 3 ed il MAC sublayer
– Aggiunge informazioni di controllo ai dati dello strato network per
aiutare a “consegnare” il pacchetto.Aggiunge due campi:
• Destination Service Access Point (DSAP)
• Source Service Access Point (SSAP)
• Supporta protocolli degli strati superiori sia
connectionless che connection-oriented
• Permette a più protocolli di livello alto di condividere un
link fisico singolo

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Media Access Control (MAC)

• Fornisce il MAC Addressing


• Dipende dalla tecnologia di accesso
(Ethernet, Token Ring, FDDI) ma
fornisce:
– Data transmission control
– Collision resolution (retransmission)
– Layer 2 frame preparation (data framing)
– Frame Check Sequence (FCS)

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Protocolli del Media Access
Control (MAC)
• Ethernet (IEEE 802.3)
– Topologia logica a bus
– Topologia fisica a stella o stella estesa
– Non deterministica
• Primo arrivato, primo servito
• Token Ring (IEEE 802.5)
– Logica ad anello
– Fisica a stella
– Deterministica
• Un Token controlla il traffico
– Tecnologia più vecchia in declino
• FDDI (IEEE 802.5)
– Topologia logica ad anello
– Topologia fisica a doppio anello
– Deterministica
• Un token controlla il traffico
Tecnologia vicina alla fine della sua
esistenza

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Ethernet (CSMA/CD)
Il metodo di accesso CSMA/CD ha tre
scopi/funzioni:
•Trasmette e riceve pacchetti dati
•Decodifica pacchetti dati e ne
controlla la validità degli indirizzi prima
di farli passare ai layer successivi
•Detetta gli errori all’interno dei
pacchetti dati o nella rete

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Ethernet (CSMA/CD): Algoritmo

Carrier Sense Multiple Access con Collision Detection


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4 concetti fondamentali sul
Layer 2 da sapere
• Layer 2:
– Communicates with the upper-level layers through
logical link control (LLC)
– Uses a flat naming convention
• Naming refers to the assignment of unique identifiers
(addresses)
– Uses framing to organize or group the data bits
– Uses Media Access Control (MAC) to choose
which computer will transmit binary data, from a
group trying to transmit at the same time

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Indirizzi MAC espressi
mediante numeri esadecimali
• Gli indirizzi MAC sono:
– Lunghi 48 bit (12 cifre
esadecimali)
• Le prime 6 cifre hex
identificano il produttore -
organizational unique
identifier (OUI)
• Le altre 6 identificano il
serial number
dell’interfaccia
– Alle volte si indicano come
burned-in addresses
(BIAs) dato che sono
stampati nella read-only
memory (ROM)
– Copiati nella RAM quando
la NIC è inizializzata
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Il framing del Layer 2
• Il framing aiuta ad ottenere informazioni essenziali che altrimenti
non potrebbero essere ottenute dal flusso di bit codificati solamente.
Esempi:
• Quale computer sta comunicando con un altro
• Quando la comunicazione tra computer inizia e finisce
• Fornisce un metodo per individuare gli errori che capitano
durante la comunicazione
• Di chi sia il turno di “parlare” durante la conversazione
• Il framing è il processo di incapsulazione del Layer 2. Il frame è la
PDU del Layer 2.
• Un frame ha sezioni chiamate campi, composte di byte:
Start frame
Campo indirizzi
Campo durata / tipologia
Campo dati
Campo Frame check sequence (FCS)
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Frame Check Sequence

• Cyclic Redundancy Check (CRC) – compie il calcolo in base al


campo dei dati.
• Two-dimensional parity – aggiunge un ottavo bit in modo da creare
una sequenza si 8 bit ed in modo che essa abbia un numero pari o
dispari di cifre binarie pari ad uno.
• Internet checksum – somma i valori di tutti i bit nel campo dati per
arrivare al totale.

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Paragone tra formati del frame

IEEE 802.3 Ethernet Ethernet II

L’SFD è la fine dell’informazione di timing ed è la sequenza di bit 10101011.

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Su alcuni campi in particolare
Il campo Length/Type
supporta 2 usi differenti.
Se il valore è meno di
1536 in decimale, 0x600
in esadecimale, allora il
valore indica la
lunghezza.
L’interpretazione della
lunghezza è usata
quando il sotto layer LLC
da l’identificazione del
protocollo. Il valore di type specifica il protocollo dei livelli superiori al fine di ricevere
dati, dopo però che il processamento Ethernet è completo.
Lenght indica il numero di byte di dati che seguono in questo campo. Se il valore è
uguale o maggiore a 1536, tale valore indica che la tipologia ed i contenuti del
campo dati sono decodificati per il protocollo indicato.
Ethernet richiede che il frame non sia minore di 46 ottetti né maggiore di 1518.

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Bit time e slot time
In una tecnologia Ethernet se il cavo è “quieto” una qualsiasi stazione inizierà subito
a trasmettere. Il segnale elettrico che si propaga ha un delay (tempo fisico di
attraversamento del cavo), ma anche una latency dovuta al forwarding che i
device di rete attraversati impongono. In tale scenario è dunque possibile che più
stazioni inizino a trasmettere contemporaneamente. Il risultato è una collisione.
Se l’host lavora in full-duplex può ricevere mentre trasmette, ergo nessuna collisione
è possibile.
Se lavorasse in half-duplex allora viene prima emesso un preambolo di 64 bit di
sincronizzazione, poi tutti gli altri campi del frame.
Per versioni di Ethernet da o sotto i 10 Mbps si è in una situazione di asincronia, ma
per compatibilità rimangono i campi preambolo e SFD. Sopra i 100 Mbps si è in
una situazione di sincronismo.
Per le Ethernet fino a 1000 Mbps si definisce che la trasmissione non deve essere
inferiore ad uno slot time.
Uno slot time è di 64 ottetti (512 bit-times) per Ethernet da 100 o 10 Mbps, di 512
ottetti (4096 bit-times) per quelle a 1000 Mbps.

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Come si calcola lo slot time
Lo slot time si calcola
assumendo la massima
lunghezza di cavo in una
rete grande al massimo
della “legalità”. Tutti i delay
di propagazione dell’hardware attraversato sono considerati al massimo ed il
segnale di jam, usato in caso di collisione, è di 32-bit.
Lo slot time attualmente in uso è appena più lungo del tempo che teoricamente
serve per viaggiare tra i due punti più lontani del dominio di collisione, collidere
con un’altra trasmissione all’ultimo istante possibile e quindi avere i frammenti
della collisione che tornano verso la sending station e sono detettati. Affinchè il
sistema lavori bene la prima stazione deve apprendere della collisione prima
che termini l’emissione del frame di grandezza più piccola possibile.
Per permettere ad una Ethernet a 1000 Mbps di operare in half-duplex è stato
aggiunto un campo di estensione quando si mandano i frame piccoli solamente
per mantenere il trasmettitore sufficientemente occupato per il tempo
necessario a che il frammento di collisione ritorni.
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Tempo di Interframe
• Il minimo spazio tra 2 frame che non collidono è detto spazio
interframe. Si misura dall’ultimo bit dell’FCS al primo bit del preambolo
del secondo frame.
• Dopo che un frame è stato spedito, tutte le stazioni su una Ethernet a
10 Mbps devono aspettare un minimo di 96 bit-times prima di essere
autorizzate a trasmettere un frame. E’ vero anche per Ethernet più
veloci, ma il tempo sarà ovviamente più breve (anche se sempre 96 bit-
times). Questo spacing gap serve per far si che le stazioni più lente
abbiano il tempo di processare il frame precedente e preparsi per il
prossimo. (Dato che i repeater passati allungano il latency time, potrei
pensare che per uscire da una collisione entro in una congestione, ma
ci sono mezzi di controllo per questo.)
• Dopo una collisione tutti gli host aspettano a trasmettere, soprattutto
quelle che si sono “scontrate”, che aspettano un tempo random, per
evitare che si ri-”scontrino”.

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Error Handling

• La presenza di collisioni
limita la banda (la
portata)
• La maggior parte delle
collisioni si ha “presto”
nel frame, prima
dell’SFD: in tali casi non
si riporta nulla
dell’accaduto ai layer
superiori.

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Tipologie di collisione
Sono tre i tipi di collisione che
possono verificarsi:
• Local
• Remote
• Late
Una local collision su un cavo
coassiale è tale per cui 2
forme d’onda si sovrappongono. Su un cavo UTP si detetta una collisione su un
segmento locale se c’è segnale sul paio RX mentre manda qualcosa sul cavo
TX e se lavora in half-duplex.
Una remote collision si ha se un frame è lungo meno della lunghezza minima, ha
una checksum dell’FCS invalida ma non mostra segni di collisioni locali.
Solitamente tali collisioni si hanno sulla parte estrema di una connessione
reiterata.
Le collisioni che avvengono dopo i primi 64 ottetti si dicono late collision. La
Ethernet non ritrasmette automaticamente un frame che ha subito tale
collisione, perché la NIC ormai ha figurato tutto come andato a buon fine.
Saranno i layer alti a dover rendersi conto che un frame si è perso.
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Errori nelle Ethernet
LONG FRAME SHORT FRAME

•Collision or runt – Trasmissioni contemporanee che avvengono prima che sia


passato uno slot time.
•Late collision – Trasmissioni contemporanee che avvengono dopo che è
passato uno slot time.
•Jabber, long frame and range errors – Trasmissioni troppo lunghe o di
lunghezza “illegale”.
•Short frame, collision fragment or runt – Trasmissione “illegalmente” corta.
•FCS error – Trasmissione con dati corrotti.
•Alignment error – Numero di bit trasmessi insufficienti o eccessivi.
•Range error – Il numero di ottetti effettivi ed il numero riportato non
corrispondono.
•Ghost or jabber – Preambolo insolitamente lungo o situazione di Jam.

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Errori di FCS
Un alto numero di errori
FCS da una sola
stazione indicano di
solito una NIC
difettosa e/o dei
driver corrotti, o ancora un cavo difettoso che collega l’host alla rete.
Se gli errori sul Frame Check Sequence sono associati a più stazioni,
allora si possono ricondurre a un cablaggio pessimo, a versioni difettate
delle NIC e dei loro driver, una porta difettosa dell’hub o troppo rumore
indotto nei cavi da sorgenti non considerate adeguatamente.

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Autonegozziazione
• Negozziazione automatica della configurazione, al fine di raggiungere
le prestazioni più elevate possibili del link (Fast Ethernet).
• La 10BASE-T richiede che ogni stazione trasmetta un impulso ogni 16
millisecondi, ogni volta che non sia impegnata a trasmettere. L’auto-
negozziazione adotta tale segnale e lo chiama Normal Link Pulse.
Serie di NLP (Fast Link Pulse) sono usati per far si che anche versioni
vecchie di 10BASE-T possano lavorare correttamente.
• Quando si riceve un FLP burst da questo si capisce cosa offre il partner
del link e ambedue si allineano alla più alta configurazione comune di
performance possibile. Se cade il link provano a ristabilire tutto come
durante l’ultima negozziazione e, se va male, si aspetta il prossimo
burst.
• Coinvolge la parte più bassa del layer fisico.
• E’ opzionale tranne che per la Gigabit Ethernet (si può disabilitare).
• Pensata per le implementazioni UTP si è estesa anche alla fibra.

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