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Cisco CCNA - Modulo 1 - Capitolo 5

Cablaggio di LAN e
WAN
Di
Francesco Immè

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Livello Fisico
I simboli qui a fianco sono usati per
rappresentare i diversi tipi di mezzi fisici
usati.
Ogni rete di computer può essere costruita
con molti tipi di mezzi.
La funzione del mezzo è quella di far fluire i
dati attraverso.
Il mezzo è ritenuto facente parte del layer 1.
Punti su cui paragonare i cavi:
• Lunghezza del cavo
• Costo
• Facilità di istallazione
• Suscettibilità ad interferenze

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Visione d’insieme

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Overview sulla Ethernet
La tecnologia LAN più usata è la Ethernet, creata dal consorzio DIX (Digital, Intel e
Xerox) fu presa poi dall’IEEE per dar vita alle specificazioni contenute nello
standard 802.3 del 1980.
Altre release di tale standard sono:
• 802.3u, ovvero la Fast Ethernet
• 802.3z, ovvero la Gigabit Ethernet su fibra
• 802.3ab, ovvero la Gigabit Ethernet su UTP
Le nuove applicazioni possono ormai facilmente sopraffare le prestazioni di una 10
o 100 Mbps, ma fare degli upgrade alle volte può presentare costi proibitivi.
Riferendoci al caso di un campus la Ethernet può essere usata in modi differenti:
• Una 10 Mbps può usarsi a livello utente per aver buone performance; se dei
client o i server hanno bisogno di maggiori prestazioni si può pensare ad una
sezione a 100 Mbps.
• La Fast Ethernet si può usare tra device di campus diversi.
• Fast Ethernet o Gigabit Ethernet si devono implementare (se possibile) tra
device di backbone

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Requisiti in cablaggio e
connettori
Prima di selezionare il tipo di Ethernet da implementare si devono considerare i
requisiti di mezzi e connettori, nonché il livello di performance richieste dalla
rete.
Le specificazioni relative a cavi e connettori per supportare le implementazioni
Ethernet si derivano dal corpo di standardizzazione EIA/TIA.
Le categorie di cablaggio definite per la Ethernet sono derivate dall’EIA/TIA-568,
standard per il cablaggio in telecomunicazioni di commercial building.

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Connessioni
La figura illustra diversi tipi di
connessione per ogni
implementazione a livello
fisico.
In alcuni casi i connettori della
NIC non corrispondono al
mezzo fisico a cui si deve
connettere; in tali casi si
usano le interfacce AUI ed
appropriati transceiver.

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Implementazione UTP
L’EIA/TIA specifica come connettore per
l’UTP l’RJ-45 (Registered Jack-45,
una sequenza di wiring ben precisa).
Al fine di far scorrere della corrente tra il
connettore ed il jack l’ordine dei fili
deve seguire gli standard EIA/TIA-
T568-A o T568-B.
Si deve usare un cavo dritto per
collegare:
• Switch a router
• Switch/Hub a PC o server
Il cavo crossover invece:
• Swithch/hub a switch/hub • Router a PC
• Router a router
• PC a PC

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PIN OUT del cavo dritto e cross

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NOTA

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I Repeater

Un repeater riceve una segnale, lo rigenera e lo fa passare. Può rigenerare e ridare


il timing a segnali di rete, in modo da permettere al segnale stesso di viaggiare
per distanze maggiori.
Si deve ricordare la regola dei 4 ripetitori per le Ethernet a 10 Mbps, regola che ci
dice che nessuna coppia di host in una LAN deve essere separata da più di 4
repeater. Troppa latenza nella LAN aumenta il numero delle collisioni e quindi
diminuisce l’efficienza della stessa.

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Gli Hub
• Un hub è un repeater multi porta
• Usati in molte architetture di rete, specialmente le 10BASE-T o le 100BASE-T
• Usare un hub cambia la topologia della rete dal linear bus alla stella
• I dati che arrivano su una porta sono ripetuti su tutte le altre porte
Vi sono tre tipi di hub:
• Passivi – serve solo come punto di connessione, non pulisce o amplifica il
segnale, è usato solo per condividere il mezzo fisico; non richiede
alimentazione.
• Attivi – ha bisogno di alimentazione per amplificare il segnale
• Intelligenti – detti anche smart sono degli active hubs con microprocessori e
capacità diagnostiche; utili nel troubleshooting.
I device attaccati ad un hub ricevono tutto il traffico che passa attraverso
esso (quindi più probabilità di collisioni, ovvero workstation che mandano
traffico contemporaneamente).
Quando si ha una collisione tutti i dati sono corrotti. I device attaccati allo stesso
network segment fanno parte di un dominio di collisione.

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Wireless
• Una rete wireless si crea con molto meno cablaggio delle altre (unici cavi dalla
rete all’AP)
• Può usare gli infrarossi, le RF, il laser, le micro onde o il satellite per portare il
segnale da un device all’altro senza connessione di cavi
• Il nucleo delle wireless sono i trasmettitori ed i ricevitori (transceiver)
• Si usano o gli IR o le RF; più le seconde date le molte limitazioni degli IR. Per le
RF si usano tecnologie Spread Spectrum per evitare i problemi di dati non sicuri
tramite l’uso di più frequenze, aumentando così anche l’immunità al rumore.
• Si usano due approcci attualmente per implementare lo spread spectrum per le
trasmissioni delle WLAN e sono FHSS e DSSS.

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Bridges
Sono apparecchi
che filtrano il
traffico usando I
MAC address.

Sono progettati per dividere due rami della LAN e, come


si vedrà, creare due diversi domini di collisione.
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Bridges

Un bridge connette
segmenti di rete e compie I Source route bridges
decisioni intelligenti sul sono primariamente usati
passaggio nel prossimo con segmenti di rete
segmento del segnale. Token Ring.
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Operazioni del Bridge

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Gli Switch
• Uno switch è un bridge multi porta.
• Impara alcune informazioni sui pacchetti di dati ricevuti dai computer sulla rete e
le usano per costruire le tavole di forwarding.
• Un bridge decide quando sia il caaso di far passare un frame all’altro segmento
di rete in base al MAC address di destinazione; lo switch invece sceglie la porta
a cui il device è connesso.
• Lo switch migliora molto le performance di banda e velocità.
• Lo switching è una tecnologia che allevia le congestioni nelle LAN Ethernet
riducendo il traffico.
• Gli switch possono facilmente sostituirsi agli hub poiché usano la stessa
cablatura.
• Oggi l’equipaggiamento per lo switching fa due operazioni di base, lo switching
data frame e il mantenimento delle operazioni di switching (ricerca di loop ad
es.).

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Ancora sugli Switch

• Gli switch lavorano a velocità


maggiori dei bridge e supportano le
VLAN.
• Uno switch Ethernet ha molti
benefici, come il fatto che molti utenti
possono comunicare in parallelo
attraverso l’uso di circuiti virtuali e
segmenti di rete dedicati che sono,
virtualmente, ambienti liberi da
collisione. Ciò massimizza la banda
disponibile sul mezzo condiviso.
Un altro beneficio è che spostarsi ad
una switched LAN è molto cost
effective perché l’hardware esistente
si può riusare.

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Peer-to-peer
Usando tecnologie LAN e WAN molti computer sono interconessi per offrire servizi
agli utenti. Per conseguire questo risultato essi prendono ruoli diversi in
relazione agli altri computer. Alcuni tipi di applicazione richiedono che essi
risultino partners uguali, altri distribuiscono il loro lavoro in modo che un
computer serva un numero di altre workstation. Ancora può avvenire una
comunicazione usando protocolli richiesta/risposta. Il richiedente prende il ruolo
del client, l’altro del server.
In reti peer to peer i computer agiscono come partner equivalenti, per cui possono
agire sia da client che da server. In tali reti le risorse sono controllate da
ciascuno, poiché non c’è un punto centrale di controllo o amministrazione della
rete. Il vantaggio è la facilità di istallazione, gli svantaggi sono tanti (poca
espandibilità, poca sicurezza, tutto demandato all’utente, etc.).

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Client/Server
In una situazione client/server i servizi di rete sono locati su computer dedicati detti
server, che rispondono alle richieste dei client.
Il server è un computer centrale sempre disponibile, progettato per gestire molte
richieste contemporaneamente. Prima di accedere al server un client deve
essere identificato opportunamente.
Queste strutture molto centralizzate aiutano tanto per:
• Sicurezza
• Backup
• Mantenimento
Purtroppo i server sono però dei single point of failure.

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Cablare una WAN
L’implementazione a livello fisico varia molto a seconda della distanza
dell’equipaggiamento dai servizi, la velocità ed il tipo di servizio stesso. Le
connessioni seriali sono usate per supportare servizi WAN come linee dedicate
affittate che usano il PPP o il Frame Relay. Le velocità hanno range dai 2400 bits
alle T1 o E1. L’ISDN dà un servizio on demand; la BRI (Basic Rate Interface) è
composta di 2 canali bearer (B channel) da 64 kbps e un delta channel (D
channel) a 16 kbps usato per le segnalazioni ed altri compiti di management. Si
usa tipicamente il PPP per mandare i dati sui B channels.

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Connessioni seriali WAN
Per comunicazioni a lunga distanza
nelle WAN si usano trasmissioni
seriali, per cui i bit sono mandati
sopra un singolo canale (processo
molto affidabile).
Per i router della Cisco la connettività
dal lato customer è data da 2 tipi di
connessione seriale, quella a 60-pin
o la smart serial. Il connettore del
provider varierà dipendendo dal tipo
di service equipment.
Se la connessione è fatta direttamente
al service provider o ad un device
che dà il clock (come un CSU/DSU),
il router sarà un Data Terminal
Equipment.
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Router, DCE e DTE
• I router sono responsabili di “routare” i pacchetti dati in una LAN e dare
connettività WAN.
• In una LAN contengono i broadcast, offrono servizi ARP e RARP e possono
segmentare la rete.
• Si deve determinare se sono richiesti connettori DTE o DCE. Solitamente
(connessione diretta al service provider o a device che danno il clock) il router è
DTE. In condizioni back to back (laboratori) alcuni saranno DCE.

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Porte seriali fisse o modulari
Quando si cabla un router per
una connessione seriale
esso avrà porte o modulari o
fisse. Interfacce con porte
seriali fisse saranno
etichettate per tipo di porta e
numero di porta. Interfacce
con porte seriali modulari
saranno etichettate per tipo
di porta, slot e numero di
porta. Lo slot è la locazione
del modulo. Per configurare
una porta su una scheda
modulare è necessario
specificare l’interfaccia
usando la sintassi “port type
slot number/port number”.

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Router e la connessione ISDN BRI

Se si usa l’ISDN si possono usare due tipi di interfaccia, il BRI S/T e il BRI U. Si
deve determinare chi ha il device Network Termination 1 (NT1) per capire che
interfaccia è richiesta.
Un NT1 è un device intermedio locato tra il router e lo switch service provider ISDN.
L’NT1 serve a connettere l’impianto a 4 fili dell’utente con il local loop
convenzionale a due fili. Nel nord America è l’utente a fornire l’NT1, altrove è il
service provider.
Se non è già integrata nel router si deve provvedere ad un NT1 esterno. Guardare
le nomenclature sul router è la via più semplice per determinare se è integrata o
meno. Una interfaccia BRI con NT1 integrata è nominata BRI U, altrimenti BRI
S/T.
Per connettere la porta ISDN BRI al device del service provider si deve usare un
Cat 5 straight through cable.

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Connessioni a linee ADSL o altre

La Cisco offre anche router con interfacce ADSL (il Cisco 827 ADSL router). Si
deve usare il cavo con un connettore RJ-11.
Ci sono anche router che possono essere connessi al cavo.

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Configurare un device
Per configurare inizialmente il device Cisco si deve avere una connessione di
management diretta. Si deve usare la porte console.
Per collegarsi a tale porta si deve usare un cavo detto rollover, che ha un pinout
assolutamente speculare.
Sul terminale di configurazione si dovrà collegare tale cavo tramite transceiver (da
RJ-45 a DB-9 o DB-25. Si deve poi configurare l’applicazione di emulazione del
terminale con i settaggi della porta COM 9600bps, 8 data bits, no parity, 1 stop bit
e no flow control.
La porta AUX è usata per management attravero modem.

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