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Relazione 3

1. Il modem è un apparecchio collegato alla linea telefonica che permette a un dispositivo di


accedere a internet. La funzione del modem è infatti quella di modulare (MO) e demodulare
(DEM) il segnale in arrivo dal computer e dal linea telefonica permettendo l'accesso in rete.
Il modem riceve il segnale digitale proveniente dal router e lo trasmette modulando una
portante a frequenze che non interferiscono con il segnale analogico delle telefonate.

2. Quando si acquista l'accesso a Internet da un ISP (Internet Service Provider) che è un


operatore telefonico, di solito si installa il dispositivo che chiameremo modem/router. In
realtà questo dispositivo racchiude in un unico contenitore fisico quattro apparecchi dalle
funzioni ben distinte: un modem ADSL, un router, uno switch e un access point (punto di
accesso alla rete).
Il modem ADSL e il router servono a collegare la nostra rete a Internet. L'access point è un
dispositivo che comunica via radio con le stazioni che si collegano alla rete in modo
wireless, cioè senza utilizzare cavi.
L'area di copertura radio di un access point si chiama microcella o BSA (Basic Service Area)
e ha normalmente un raggio di qualche decina di metri. L'access point controlla il traffico
all'interno della microcella e si occupa della sicurezza degli accessi alla rete: è il dispositivo
che ci chiede la password quando cerchiamo di collegarci a una rete Wi-Fi.
Lo switch è l'elemento centrale di una rete Ethernet a stella. Gli ingressi per connettori RJ45
che si trovano sul retro del modem/router, sono in realtà le linee Ethernet dello switch.

3. L'ADSL è una connessione dati in banda larga asimmetrica (la velocità di download è
superiore a quella in upload) che permette di accedere ad Internet sfruttando il normale
doppino telefonico, quindi la linea in rame della telefonia fissa formato da coppie di cavetti
di rame intrecciati.
La rete telefonica tradizionale PSTN (Public Switched Telephone Network) è stata
progettata in origine per trasmettere la voce umana, cioè un segnale analogico;
quando Internet ha cominciato a espandersi, la PSTN si è dimostrata la via di accesso più
conveniente: era già diffusa in quasi tutte le case e non imponeva perciò nuove costose pose
di cavi. Per usare l'ADSL bisogna installare un apparecchio che oltre al router contiene un
modem (modulatore-demodulatore) capace di comunicare tramite segnali digitali sul
doppino telefonico.

4. Nel 1969, in pieno clima di «Guerra fredda tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, l'agenzia
DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) del Dipartimento della difesa USA
aveva commissionato un programma di ricerca con l'obiettivo di collegare i computer e le
reti sparse all'epoca per il territorio nazionale.
Questa super-rete chiamata ARPANET (Advanced Research Projects Agency NETwork)
avrebbe dovuto, tra le altre cose, garantire il funzionamento delle comunicazioni anche nel
caso in cui un attacco nucleare disabilitasse molti nodi della rete.
I ricercatori pensarono che il modo migliore per ottenere il risultato fosse la realizzazione di
comunicazioni basate sul packet switching, cioè a commutazione di pacchetto: i dati
viaggiano suddivisi in pacchetti di bit e ogni pacchetto può seguire un percorso diverso per
arrivare a desti nazione.
In questo modo, anche se un nodo della rete viene messo fuori uso, la rete può riconfigurarsi
e deviare i pacchetti su percorsi alternativi.
La rete richiesta da DARPA avrebbe anche dovuto essere indipendente dalle reti fisiche con
le quali i computer si collegavano alla rete.

5. In una rete a commutazione di circuito la capacità del canale trasmissivo è interamente


dedicata ad una specifica comunicazione.
In apparenza, adottare una tecnica di questo tipo presenta parecchi vantaggi: una volta
stabilito il circuito attraverso cui far viaggiare i dati, infatti, questi vengono trasferiti senza
interruzioni e per intero; inoltre i ritardi di trasmissione nei vari nodi sono ridotti al minimo
perché, con il percorso tracciato a priori, ogni nodo può smistare immediatamente i dati sul
circuito di uscita stabilito.
Questa soluzione, però, non risponde alle particolari esigenze di una comunicazione tra
computer, né alle finalità di difesa militare che caratterizzavano il progetto AR PANET.
Infatti la caduta di un qualsiasi collegamento lungo un circuito, per esempio a causa di un
guasto o di un attacco bellico, provoca la caduta dell'intera comunicazione. Inoltre la
commutazione di circuito è utile per le telefonate, dove i due interlocutori parlano con
continuità, ma è inefficiente per le comunicazioni tra computer, perché nelle trasmissioni
dati ci possono essere lunghi intervalli di tempo in cui vengono tra sferiti pochi bit, il
circuito, perciò, resta impegnato inutilmente o quasi.

6. La commutazione di pacchetto è una tecnica che prevede la suddivisione di un


messaggio in più parti (i pacchetti) prima di inoltrarlo in rete attraverso un percorso
non definito in precedenza. Fu ideata nel 1965 indipendentemente dal britannico Donald
Davies e dallo statunitense Paul Baran.
Con questa tecnica un host, che può essere un computer di qualsiasi tipo, per comunicare
con altri host suddivide i dati in pacchetti e li invia indipendentemente gli uni dagli altri. I
pacchetti viaggiano verso l'indirizzo di destinazione attraversando collegamenti tra i nodi
chiamati router, che hanno il compito di instradare i pacchetti e lo fanno usando tabelle che
vengono continuamente aggiornate in base alle condizioni della rete.
Cosi, se un collegamento diviene inutilizzabile per un guasto, i router aggiornano le loro
tabelle per instradare i pacchetti verso altri collegamenti. Il risultato è che ogni pacchetto di
dati viaggia verso la destinazione lungo un proprio percorso, che in generale è diverso da
quello degli altri pacchetti.
Ogni collegamento è impegnato soltanto durante il transito di un pacchetto, poi è liberato e
reso disponibile per altri pacchetti, che possono provenire dallo stesso host o da altri. In
questo modo i collegamenti sono usati in maniera efficiente, perché non restano impegnati
nel caso ci sia un periodo di silenzio da parte dei due host in comunicazione. Un host può
collegarsi a un nodo di rete in modo diretto oppure (se fa parte di una LAN) indiretto, per
mezzo di una connessione che implementa i primi due livelli del modello OSI. I pacchetti
sono imbustati nel frame del livello 2.
Si dice che la rete a commutazione di pacchetto è un servizio di tipo connectionless, ossia
senza connessione: infatti non stabilisce una connessione fisica prestabilita tra mittente e
destinatario, ma neppure una connessione logica che definisca a priori il percorso che
dovranno seguire i pacchetti.

7. Per il funzionamento del protocollo TCP/IP è stato scelta la commutazione di pacchetto in


quanto:
• una LAN doveva potersi connettere con qualsiasi altra, attraverso un dispositivo chiamato
router, senza che fosse necessario modificare la rete;
• la rete doveva avere un funzionamento autonomo, senza bisogno di sottoporla al
controllo di un'amministrazione centrale;
• la rete avrebbe fornito soltanto le funzioni di instradamento efficiente del traffico tra i vari
nodi; ogni altra funzione sarebbe stata localizzata nei soli nodi finali;
• i pacchetti perduti durante la trasmissione avrebbero dovuto essere ritrasmessi

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