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La Fig. 3 mostra una scheda di rete (alla quale connettere il connettore RJ45), mentre la Fig. 4 è un esempio di
configurazione di scheda di rete Ethernet e Wi-Fi per Windows.
Fig. 3 La scheda di rete (NIC, Network Interface Card). Fig. 4 La configurazione in Windows di una scheda di rete (NIC) per Ethernet
e della scheda Wi-Fi.
Switch
Uno switch (commutatore) è un dispositivo di rete che
inoltra selettivamente i frame ricevuti verso una porta di
uscita (Fig. 5). A differenza di un hub, uno switch inoltra i
frame in arrivo da una qualsiasi delle sue porte soltanto a
quella cui è collegato il nodo destinatario del frame. Due
nodi possono comunicare attraverso uno switch come se
questo non ci fosse, ovvero il suo comportamento è tra-
sparente. L’inoltro selettivo dei frame permette a più frame
di attraversare contemporaneamente lo switch, e quindi la
banda totale disponibile non viene ridotta.
Uno switch opera a livello 2 dell’ISO/OSI, perché, per po-
ter inoltrare correttamente il frame, deve conoscere l’in-
dirizzo di destinazione e quindi deve prendere in conside-
razione e leggere il frame di livello 2; lo switch mantiene
una tabella con l’associazione delle porte e i nodi a esse
connesse, e in questo modo mette in comunicazione tra
loro solo le porte interessate (mittente e destinatario) nella
trasmissione.
Storicamente lo switch è stato introdotto per ridurre le colli-
sioni nelle reti Ethernet. Fig. 5 Esempio di switch: lo switch riceve i frame e li inoltra solo sulla
Uno switch separa i domini di collisione connessi alle sue porta a cui è collegato il nodo destinatario.
porte: se due calcolatori collegati a porte diverse trasmetto-
no nello stesso istante, non si verifica una collisione, e i due
frame possono attraversare lo switch contemporaneamente.
Il fatto che i frame possano essere ritrasmessi selettivamen-
te ha anche delle implicazioni di sicurezza informatica, in
quanto evita che un calcolatore possa facilmente intercettare
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perché, per poter consegnare il pacchetto a destinazione, deve conoscere l’indirizzo della rete del destinatario, quindi deve
leggere e interpretare l’intestazione di livello 3. È in grado di interconnettere reti di livello 2 eterogenee, come ad esempio
una LAN Ethernet con un collegamento geografico ATM.
La funzione di instradamento è basata sugli indirizzi di livello rete, a differenza dello switch che instrada sulla base degli in-
dirizzi di livello 2. Gli elementi della tabella di instradamento non sono singoli calcolatori, ma reti locali. Questo permette di
interconnettere grandi reti senza crescite incontrollabili della tabella di instradamento.
I router, operando a livello 3, non utilizzano il MAC address (indirizzo di livello 2) ma l’indirizzo IP (indirizzo di livello 3), per
cui vanno configurati.
Per garantire la massima affidabilità e lo sfruttamento ottimale dei collegamenti in caso di reti complesse costituite da mol-
te sottoreti diverse e variamente interconnesse, i router si scambiano periodicamente informazioni fra loro su come
raggiungere le varie reti da loro interconnesse, informazioni che poi usano per ricavare e aggiornare delle tabelle di instrada-
mento interne da consultare ogni volta che devono smistare i pacchetti di dati in arrivo. Alcuni router possiedono anche un
firewall incorporato, poiché il punto di ingresso/uscita di una rete verso l’esterno è il punto migliore dove effettuare controlli
sui pacchetti in transito. Possono essere normali computer che fanno girare un apposito software o, più spesso, apparati
specializzati, dedicati a questo scopo e molto più efficienti (Fig. 7).
I principali costruttori di router sono Cisco System, 3Com, Alcatel, Hewlett-Packard, Motorola, Siemens AG, ZyXEL, Netgear.