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Quaderni di Scienza delle Costruzioni

Meccanica delle Strutture

Strutture Iperstatiche:
il Metodo delle Forze
congruenza via composizione cinematica

Esercizi svolti

Giuseppe Vairo

Universit degli Studi di Roma “Tor Vergata”


Avvertenza

Queste note rappresentano la stesura preliminare di una raccolta di temi


d’esame svolti e relativi all’insegnamento di Scienza delle Costruzioni. La
notazione adottata e gli argomenti trattati si riferiscono al corso di “Scienza
delle Costruzioni 1”(9 crediti formativi) rivolto agli allievi dei corsi di Laurea
in Ingegneria Energetica e Ingegneria Meccanica.

Data la loro natura preliminare contengono certamente errori di stampa


ed imprecisioni. Si pregano pertanto gli allievi di volerci segnalare entrambi,
nonché di indicarci quei passaggi che non risultassero comprensibili ad una
prima lettura.

Roma, Aprile 2020 prof. ing. Giuseppe Vairo


Tema 1

Si risolva la struttura staticamente indeterminata riportata in figura 1,


scrivendo le condizioni di congruenza in modo diretto. Si determini inoltre il
valore dello spostamento verticale per la sezione S indicata.

Fig. 1 Struttura relativa al tema 1.

La struttura proposta é 2 volte iperstatica. La figura 2 illustra il sis-


tema S (eq) staticamente equivalente alla struttura assegnata, insieme con le
condizioni di congruenza che ne assicurano l’equivalenza cinematica. Inoltre,
sempre in figura 2, insieme con i corrispondenti diagrammi del momento
flettente, sono riportati gli schemi S (0) , S (1) e S (2) di modo che, per sovrap-
posizione degli effetti, risulta: S (eq) = S (0) + X1 S (1) + X2 S (2) , essendo Xi
(i = 1, 2) le incognite iperstatiche.
Le equazioni di congruenza corrispondenti ai vincoli iperstatici considerati
possono allora porsi nella forma equivalente:
(
(0) (1) (2)
vB = vB + X1 vB + X2 vB = 0
(0) (1) (2)
wD = wD + X1 wD + X2 wD = − Xk2

In particolare, trascurando la deformabilità tagliante per i diversi tratti


ed operando per composizione cinematica nei diversi schemi, si ricava:

1
2 G. Vairo - Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Fig. 2 Schema equivalente e schemi parziali utilizzati per la risoluzione della strut-
tura relativa al tema 1.

(0) (0,δ) (0,kϕ ) (0,m) m m`2


vB = vB + vB + vB =δ+ `+
kϕ 2EI
(0) (0,δ) (0,kϕ ) (0,m) (0,kϕ ) (0,m) (0,m)
wD = wD + wD + wD = ϕA ` + wC + ϕC `
2
m m`
=− `−2
kϕ EI

(1) (1,kϕ ) (1,X1 =1) `2 `3


vB = vB + vB = +
kϕ 3EI
(1) (1,kϕ ) (1,X1 =1) (1,kϕ ) (1,X1 =1) (1,X1 =1)
wD = wD + wD = ϕA ` + wC + ϕC `
2 3
` `
=− −
kϕ 2EI
Il Metodo delle Forze via Composizione Cinematica 3

(2) (2,kϕ ) (2,X2 =1) `2 `3


vB = vB + vB =− −
kϕ 2EI
(2) (2,kϕ ) (2,X2 =1) `2 `3 2`3 `2 7`3
wD = wD + wD = + + = +
kϕ 3EI EI kϕ 3EI

Pertanto, l’imposizione delle condizioni di congruenza discusse, conduce


al seguente sistema risolvente per le incognite iperstatiche:
" 2
`3 2
`3 2 !
#
`
kϕ + 3EI − k`ϕ − 2EI δ + kmϕ ` + m`

X1 2EI
2 3 2 3 =− 2
− ` − ` ` + 7` + 1
kϕ 2EI kϕ
X2
3EI k − m ` − 2 m` kϕ EI

Determinata la soluzione (X1 , X2 ), lo spostamento vS si determina ba-


nalmente attraverso la sovrapposizione degli effetti:
(0) (1) (2)
vS = vS + X1 vS + X2 vS

essendo
(0) m3 m 3
vS = δ + `+ `
kϕ 2 2EI 2
(1) (1,kϕ ) (1,X1 =1) `
(1,X1 =1) ` 3 `3 `2 `
vS = vS + vB − ϕB = `+ +
2 kϕ 2 3EI 2EI 2
 2
(2) (2,kϕ ) (2,X2 =1) ` 3 ` 3
vS = vS + vS =− `− `
kϕ 2 2EI 2
4 G. Vairo - Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Tema 2

Si risolva la struttura staticamente indeterminata riportata in figura 3,


scrivendo le condizioni di congruenza in modo diretto. Si determini inoltre il
lavoro di deformazione.

Fig. 3 Struttura relativa al tema 2.

La struttura proposta é 3 volte iperstatica. La figura 4 illustra il sis-


tema S (eq) staticamente equivalente alla struttura assegnata, insieme con le
condizioni di congruenza che ne assicurano l’equivalenza cinematica. Inoltre,
sempre in figura 4, insieme con i corrispondenti diagrammi del momento
flettente, sono riportati gli schemi S (0) , S (1) , S (2) e S (3) di modo che, per
sovrapposizione degli effetti, risulta: S (eq) = S (0) +X1 S (1) +X2 S (2) +X3 S (3) ,
essendo Xi (i = 1, 2, 3) le incognite iperstatiche.
Le equazioni di congruenza corrispondenti ai vincoli iperstatici considerati
possono allora porsi nella forma equivalente:

+ − (0) (1) (2) (3)
 ∆ϕB = ϕB − ∆ϕB = ∆ϕB + X1 ∆ϕB + X2 ∆ϕB + X3 ∆ϕB = 0

+ − (0) (1) (2) (3)
∆wD = wD − wD = ∆wD + X1 ∆wD + X2 ∆wD X3 ∆wD = 0
− (0) (1) (2) (3)
∆ϕD = ϕ+

D − ϕD = ∆ϕD + X1 ∆ϕD + X2 ∆ϕD + X3 ∆ϕD = 0

In particolare, operando nei diversi schemi per composizione cinematica e


trascurando gli effetti di deformabilità tagliante ed assiale sui diversi tratti,
si ricava:

(0) (0,k) (0,µ) (0,F ) 2F F `2


∆ϕB = ∆ϕB + ∆ϕB + ∆ϕB = − µ` −
k` 6EI
(0) (0,F ) F `3
∆wD = ∆wD =−
2EI
(0) (0,k) (0,µ) (0,F ) F µ` 2 F `2
∆ϕD = ∆ϕD + ∆ϕD + ∆ϕD =− − +
k` 2 3 EI
Il Metodo delle Forze via Composizione Cinematica 5

Fig. 4 Schema equivalente e schemi parziali utilizzati per la risoluzione della strut-
tura relativa al tema 2.

(1) (1,k) (1,X1 =1) 4 2`


∆ϕB = ∆ϕB + ∆ϕB = 2
+
k` 3EI
(1)
∆wD = 0
(1) (1,k) (1,X1 =1) 2 `
∆ϕD = ∆ϕD + ∆ϕD =− +
k`2 6EI

(2)
∆ϕB = 0
(2) `3
∆wD =
3EI
(2) `2
∆ϕD =−
2EI

(3) (3,k) (3,X3 =1) 2 `


∆ϕB = ∆ϕB + ∆ϕB =− 2
+
k` 6EI
(3) `2
∆wD = −
2EI
(3) (3,k) (3,X3 =1) 1 10 `
∆ϕD = ∆ϕD + ∆ϕD = +
k`2 3 EI
6 G. Vairo - Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

essendo µ la distorsione angolare distribuita (positiva) sul tratto AC, associ-


ata alla distribuzione di temperatura a gradiente costante assegnata.
Pertanto, l’imposizione delle condizioni di congruenza discusse, conduce
al seguente sistema risolvente per le incognite iperstatiche:
 
 4 2`
0 − k`22 + 6EI `  2F F `2
k`2 + 3EI

X1 k` − µ` − 6EI
`3 `2   X2  = −  F `3
0 − 2EI
 
3EI2  2EI 
2
2 ` ` 1 10 `
− k`2 + 6EI − 2EI k`2 + 3 EI X3 F µ` 2 F`
− k` − 2 + 3 EI

Determinata la soluzione (X1 , X2 , X3 ), l’energia di deformazione può va-


lutarsi applicando il teorema di Clapeyron sullo schema staticamente e cine-
maticamente equivalente alla struttura assegnata
Z 2 2
1 1 [M (z)] 1 RB
E= F ∆vD = dz +
2 2 EI 2 k
Struttura

In particolare, la prima uguaglianza consente di valutare il lavoro di de-


formazione attraverso le azioni esterne mentre la seconda corrisponde a pro-
cedere via azioni interne. La funzione M (z) rappresenta la funzione momento
flettente al variare della coordinata z lungo la struttura e, cosı̀ come lo sposta-
mento relativo ∆vD e la reazione vincolare RB , si determina operando per
sovrapposizione degli effetti:

M (z) = M (0) (z) + X1 M (1) (z) + X2 M (2) (z) + X3 M (3) (z)


+ − (0) (1) (2) (3)
∆vD = vD − vD = ∆vD + X1 ∆vD + X2 ∆vD X3 ∆vD
(0) (1) (2) (3)
RB = RB + X1 RB + X2 RB X3 RB

essendo M (0) (z), M (i) (z) (i = 1, 2, 3) le funzioni momento flettente relative


ai diversi schemi considerati e risultando:

(0,el) (0,k) (0,F ) F F `3


∆vD = ∆vD + ∆vD = +2
k EI
(1) (1,k) (1,X1 =1) 2 `2
∆vD = ∆vD + ∆vD = −
`k 6EI
(2) (2,X2 =1) `3
∆vD = ∆vD =−
2EI
(3) (3,k) (3,X3 =1) 1 2
∆vD = ∆vD + ∆vD =− + `2 EI
`k 3
Il Metodo delle Forze via Composizione Cinematica 7

(0)
RB = −F
(1) 2
RB = −
`
(2)
RB = 0
(3) 1
RB =
`
(0,el)
avendo indicato con ∆vD lo spostamento relativo verticale in D associ-
ato a soli contributi elastici e cioé ottenuto non considerando il contributo
anelastico associato alla distorsione angolare distribuita µ.
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Tema 3

Si risolva la struttura staticamente indeterminata riportata in figura 5,


scrivendo le condizioni di congruenza in modo diretto. Si determini inoltre il
lavoro di deformazione.

Fig. 5 Struttura relativa al tema 3.

La struttura proposta é 3 volte iperstatica. Come vincoli iperstatici pos-


sono considerarsi il pendolo BE (rigido assialmente) ed i pendoli CE, CH
(cedevoli elasticamente). La figura 6 illustra il sistema S (eq) staticamente
equivalente alla struttura assegnata, insieme con le condizioni di congruenza
che ne assicurano l’equivalenza cinematica. Inoltre, sempre in figura 6, in-
sieme con i corrispondenti diagrammi del momento flettente, sono riportati
gli schemi S (0) , S (1) , S (2) e S (3) di modo che, per sovrapposizione degli effetti,
risulta: S (eq) = S (0) + X1 S (1) + X2 S (2) + X3 S (3) , essendo Xi (i = 1, 2, 3) le
incognite iperstatiche. √
I versori e1 , e2 indicati nella figura 6 risultano: e1 = 22 (j − k), e2 =

2
2 (j + k). Pertanto, assumendo indeformabili assialmente i tratti costituenti
la struttura, le tre equazioni di congruenza associate ai vincoli iperstatici
scelti si pongono nella forma:

 v√E − vB = 0
 √
2 X2 2`
√2
(v E − v C ) = − EA

 2 (v − v ) = − X3 2`

2 H C EA

Si vuole far notare che l’ipotesi di indeformabilità assiale dei tratti cos-
tituenti la struttura consente, per il caso in esame, di porre: wC = wE =
wH = 0.
Il Metodo delle Forze via Composizione Cinematica 9

Fig. 6 Schema equivalente e schemi parziali utilizzati per la risoluzione della strut-
tura relativa al tema 3.

Corrispondentemente, operando per sovrapposizione degli effetti, si ricava


il seguente sistema risolvente nelle tre incognite iperstatiche Xi (i = 1, 2, 3):
 (0) (0) (1) (1) (2) (2) (3) (3)

 vE − vB + X1 (vE − vB ) + X2 (vE − vB ) + X3 (vE − vB ) = 0


√ h

 i
 2 (0) (0) (1) (1) (2) (2) (3) (3)



 2 v E − v C + X 1 (v E − v C ) + X 2 (v E − v C ) + X 3 (v E − v C )


 = − XEA2 2`
√ h

 i
 2 (0) (0) (1) (1) (2) (2) (3) (3)


 2 v H − v C + X (v
1 H − v C ) + X (v
2 H − v C ) + X (v
3 H − v C )

 √
= − XEA3 2`

In particolare, operando nei diversi schemi per composizione cinematica e


trascurando gli effetti di deformabilità tagliante ed assiale sui diversi tratti,
si ricava:
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(0) (0,kϕ ) (0,q) 2q`3 17q`4


vB = vB + vB = +
kϕ 24EI
(0) (0,kϕ ) (0,q) 4q`3 2q`4
vC = vC + vC = +
kϕ EI
(0) (0,δ) (0,m) δ m`2
vE = vE + vE = −
2 4EI
(0) (0,δ) (0,m) 3δ m`2
vH = vH + vH = +
2 3EI

(1) (1,kϕ ) (1,X1 =1) `2 `3


vB = vB + vB =− −
kϕ 3EI
(1) (1,kϕ ) (1,X1 =1) 2`2 5`3
vC = vC + vC =− −
kϕ 6EI
(1) `3
vE =
6EI
(1) `3
vH =−
4EI

√ √
(2) (2,k ) (2,X =1) 2`2 5 2`3
vB = vB ϕ + vB 2 =− −
kϕ 12EI
√ 2 √
(2) (2,k ) (2,X2 =1) 2 2` 4 2`3
vC = vC ϕ + vC =− −
kϕ 3EI
√ 3
(2) 2`
vE =
12EI
√ 3
(2) 2`
vH = −
8EI

√ √
(3) (3,kϕ ) (3,X3 =1) 2`2 5 2`3
vB = vB + vB =− −
kϕ 12EI
√ 2 √
(3) (3,k ) (3,X3 =1) 2 2` 4 2`3
vC = vC ϕ + vC =− −
kϕ 3EI
√ 3
(3) 2`
vE = −
√ 8EI
(3) 2`3
vH =
2EI
Al solito, determinata la soluzione (X1 , X2 , X3 ), l’energia elastica im-
magazzinata dalla struttura risulta
Il Metodo delle Forze via Composizione Cinematica 11
2 √ √
1 MA2 1 X22 2` 1 X32 2`
Z
1 [M (z)]
E= dz + + +
2 EI 2 kϕ 2 EA 2 EA
Struttura

essendo

M (z) = M (0) (z) + X1 M (1) (z) + X2 M (2) (z) + X3 M (3) (z)


(0) (1) (2) (3)
MA = MA + X1 MA + X2 MA X3 MA

con
(0)
MA = 2q`2
(1)
MA = −`
(2)

MA = − 2`
(3)

MA = − 2`

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