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Esercizi sul metodo degli elementi finiti

Esercizio 1
Si consideri il seguente problema differenziale:

 d  du  du
  a(x) ( x)   b( x) ( x)  c( x)u ( x)  f ( x)  0 0 xL
 dx  dx  dx
u (0)  1, u ( L)  1  e16  e 16

con

a( x)  1, b( x)  0, c( x)  4, f(x)  4, L  8

1) Impostare la soluzione col metodo degli elementi finiti: passare alla formulazione
debole e ricavare il sistema lineare per la soluzione del problema approssimato,
esprimendolo in termini delle generiche funzioni di base globali φ i. (Scrivere il sistema
nella forma KU=F+Q, essendo Q il vettore derivante dai termini di bordo)

2) Discretizzare ora il dominio con quattro elementi a 3 nodi (considerare elementi tutti
della stessa lunghezza e numerare i nodi globali da sinistra verso destra).
a) Determinare il coefficiente 5-5 della matrice di rigidezza globale K
b) Determinare la seconda componente del vettore dei carichi globale F

Esercizio 2

Si consideri il seguente problema differenziale:


 d 2u
 2   u  0 0  x 1
2

 dx
u (0)  u (1)  0

1) Impostare la soluzione col metodo degli elementi finiti: passare alla formulazione
debole e ricavare il sistema lineare per la soluzione del problema approssimato,
esprimendolo in termini delle generiche funzioni di base globali φ i. (Scrivere il sistema
nella forma KU=F+Q, essendo Q il vettore derivante dai termini di bordo).
2) Discretizzare ora il dominio con quattro elementi lineari (considerare elementi tutti della
stessa lunghezza e numerare i nodi globali da sinistra verso destra).
3) Calcolare esplicitamente la matrice di rigidezza del secondo elemento. Almeno per un
coefficiente eseguire il calcolo sia nel riferimento x , sia passando al riferimento
naturale  1    1 .
4) Osservando che tutti gli elementi hanno la stessa matrice di rigidezza (perché?),
scrivere la matrice di rigidezza globale.
Esercizio 3
Si consideri il seguente problema differenziale:
  2u u
 2  2 1 0 x6
 x x
u (0)  1
u (6)  2


1) Determinare l’espressione del generico coefficiente Kij della matrice di rigidezza globale
K in funzione delle funzioni di forma globali i.
2) Discretizzare ora il dominio utilizzando 3 elementi di Lagrange a 3 nodi (numerare i
nodi in ordine crescente da sinistra verso destra partendo da 1).
Disegnare 2 e 3; calcolare K22; scrivere K33 come somma dei contributi dati dai vari
elementi (es: Kij=kelm + kfpq + …).

Esercizio 4
Si consideri il seguente problema differenziale:
  2u u
  10  2x x in Ω  è il dominio determinat o dalle rette
 y 2
x
r1 : y  0, r2 : y  2, r3 : y   x  2, r4 : y   x  4,
u  g su Γ D
 u
 3 su Γ N D   \ N N  (r1  r3 )  
 y

1) Impostare la soluzione col metodo degli elementi finiti: passare alla formulazione
debole e ricavare il sistema lineare per la soluzione del problema approssimato,
esprimendolo in termini delle generiche funzioni di base globali φ i. (Scrivere il sistema
nella forma KU=F+Q, essendo Q il vettore derivante dai termini di bordo).

2) Discretizzare ora il dominio  utilizzando almeno 4 elementi (considerare una volta


elementi triangolari e una volta elementi quadrilateri).

a) Scrivere la terza riga della matrice di rigidezza globale in termini dei contributi dati
dai vari elementi (es: Kij=kelm + kfpq + …).
b) Determinare un coefficiente della matrice di rigidezza di un elemento.
(Non è necessario calcolare l’integrale ma devono essere chiari gli estremi di integrazione e
l’espressione analitica esplicita della funzione integranda)
c) Determinare una componente del vettore Q relativa ad un nodo non interno.
Esercizio 5
Si consideri il seguente problema differenziale:

 div( ( x, y )u ( x, y ))   ( x, y )  u ( x, y )   ( x, y )u ( x, y )  f ( x, y ) in Ω (Fig. 1)



u ( x, y )  g ( x, y ) su D
 u  u 
 ( x, y )  4 su N1   u   n 
 nc  nc 
 u
 ( x, y )  0 su N2
 nc

con
2 0   y
 ( x, y)    ,  ( x, y)   ,  ( x, y)  0, f ( x, y)  3
1 0  0

1) Impostare la soluzione col metodo degli elementi finiti: passare alla formulazione
debole e ricavare il sistema lineare per la soluzione del problema approssimato,
esprimendolo in termini delle generiche funzioni di base globali φi. (Scrivere il sistema
nella forma KU=F+Q, essendo Q il vettore derivante dai termini di bordo).

2) Considerare ora la discretizzazione in Figura 2:

a) Scrivere la terza riga della matrice di rigidezza globale in termini dei contributi dati
dai vari elementi.
b) Determinare un coefficiente della matrice di rigidezza dell’elemento 1, effettuando il
calcolo sia nel riferimento (x, y), sia mediante il passaggio all’elemento master nel
riferimento (ξ, η).
c) Determinare Q4.

Esercizio 6

Si consideri il seguente problema differenziale:


  2u  2u  2u
 2  2  2  1 in   [0,4]  [0,4]  [0,4]
 x y z
 B.C.

1) Impostare (brevemente) la soluzione col metodo degli elementi finiti: passare alla
formulazione debole e ricavare il sistema lineare per la soluzione del problema
approssimato, esprimendolo in termini delle generiche funzioni di base globali φi.
(Scrivere il sistema nella forma KU=F+Q, essendo Q il vettore derivante dai termini di
bordo).

2) Il dominio  è stato discretizzato in tetraedri. Determinare il coefficiente 1-1 della


matrice di rigidezza dell’elemento di coordinate [0,0,0],[2,0,0],[0,2,0],[0,0,2].
Esercizio 7
Si sta risolvendo un problema differenziale col metodo degli elementi finiti.
Si consideri la discretizzazione in Figura 3.
1) Supponendo che la i-sima componente del vettore Q abbia espressione
u
Qi   2 nyi ds
Ω
x
u
e che  1 su Γ N ,
x
calcolare (qualora possibile) le componenti Q1, Q4, Q7.
2) Quali componenti della sesta riga della matrice di rigidezza globale K sono sicuramente
nulle?

Esercizio 8

Verificare che applicare il metodo di Ritz per la minimizzazione del funzionale


1   dv  
l 2

J (v )   k    bv 2  2 fv dx,
2 0   dx  
definito sulle funzioni v sufficientemente regolari tali che v(0)  v(l )  0 ,
è equivalente a risolvere il problema
 d  du 
  k   bu  f 0  x  l
 dx  dx 
u(0)  u(l )  0

con il metodo di Galerkin.

Domanda 1
Un problema differenziale bidimensionale è stato risolto col metodo degli elementi finiti
utilizzando la discretizzazione del dominio  riportata in Figura 4.
Il calcolatore ha fornito il seguente vettore per i valori nodali della soluzione
U=[3,3,3,3,6,3,3,3,3].
Quanto vale la soluzione approssimata nel punto P=(2/3,1/4)?

Esercizio 9
Si vuole determinare la deformata di una trave di Eulero-Bernoulli incastrata ad un
estremo e soggetta ad un carico distribuito verticale costante. La trave ha lunghezza L,
momento d’inerzia I, ed il suo modulo di Young E(x) varia linearmente dal valore E0 al
valora EL.
1) Impostare la soluzione con il metodo di Galerkin.
2) Considerare una discretizzazione a piacere e determinare un coefficiente della matrice
di rigidezza di un elemento. (Nel calcolo si approssimi il modulo di Young con il suo
valor medio nell’elemento).
Esercizio 10
Si consideri il seguente problema differenziale:
  2u u
 5 2  2 x  4 xy in Ω
 x y
 B.C.

1) Se si risolve il problema con il metodo degli elementi finiti, qual è l’espressione
dell’elemento i-j della matrice di rigidezza globale?
2) Si supponga di voler utilizzare elementi quadrilateri a quattro nodi. Quale dei due
elementi seguenti è ammissibile? Perché?
Elemento 1: vertici [0,0],[3,0],[0.5,0.5],[0,2]
Elemento 2: vertici [0,0],[3,0],[1,2],[0,2]
Per l’elemento ammissibile, calcolare la funzione di forma relativa al primo nodo.

Esercizio 11
Si consideri il problema di elasticità lineare per una lastra quadrata di lato L in stato piano
di tensione.

a) Partendo dalla forma forte, ed assumendo il seguente legame elastico lineare


  x   c11 c12 0   x 
    
  y   c12 c22 0   y ,

   0   xy 
 xy  0 c 66

ricavare la forma debole*


  wx 
  x x   y y   xy xy d   ( x nx   xy n y ) wx  ( xy nx   y n y ) wy d w   
   wy 

 B.C
wx w y wx w y
essendo δ x  , δ y  , δ xy   (*nota: è sufficiente mostrare in dettaglio
x y y x
come si ottiene almeno un termine nell’integrale di dominio ed un termine nell’integrale di bordo; lo
svolgimento completo dell’esercizio è comunque apprezzato).

b) Sfruttando il passaggio all’elemento master, calcolare il coefficiente K33 della matrice di


     
rigidezza globale, dato da K33  h   c11 3 3  c66 3 3 d.

x x y y 
(  3 indica la funzione di forma globale relativa al nodo globale 3; scegliere una
discretizzazione a piacere).

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