u v
y x
CONVEZIONE FORZATA ALL’ESTERNO DI SUPERFICI
Lastra piana con deflusso parallelo - Moto laminare 2/6
Con la funzione di corrente, l’eq. di continuità è automaticamente soddisfatta;
2 2 3
l’equazione della quantità di moto diventa: 3
y xy x y 2
y
x, y
Si opera un cambio di variabili: u f
y x VARIABILE DI
x u SIMILITUDINE
u
x df u df
Ottenendo le espressioni seguenti per u e v: u u u
y y u d x d
x df u 1 u df 1 u df
v u f
2 2 x f
d f
x u dx 2 u x
x dx 2 x
Lo spessore dello strato limite d (dove u/u = 0,99) si ottiene per h = 4,92 ed è pari a:
u u d 2 f
mentre il gradiente di veolcità trasversale è: u
y x d 2
u u d 2 f
da cui si ottiene l’espressione dello sforzo tangenziale alla parete: s u
y y 0
x d 2
u s 0,664
quindi s 0,332u e il coefficiente di C f ,x
x attrito locale: u 2 Re x
2
CONVEZIONE FORZATA ALL’ESTERNO DI SUPERFICI
Lastra piana con deflusso parallelo - Moto laminare 4/6
EQUAZIONE DELL’ENERGIA
T TP
Introducendo la variabile adimensionale:
T T p
Si ipotizza una soluzione del tipo: e si sostituisce nell’equazione dell’energia
d 2 Pr d
f
2 d
0 con le condizioni al contorno 0 0 e 1
d 2
Nel caso più generale (Pr ≠ 1) si può ricavare il gradiente di temperatura alla parete:
1
d
0,332 Pr 3
d 0
CONVEZIONE FORZATA ALL’ESTERNO DI SUPERFICI
Lastra piana con deflusso parallelo - Moto laminare 5/6
Dal gradiente di temperatura si ricava il coefficiente locale di scambio termico:
hx
q
k
T T p d u
k 0,332 Pr 3
1
hx
2 1
quindi Nu x x 0,332 Re x3 Pr 3
T p T T p T dy y 0
x k
u
Attraverso I valori locali dello sforzo tangenziale: s 0,332u
x
si può ottenere il valore medio 1
L
u
dello sforzo su una estensione L: s,L S dx 0,664u
L0 L
s,L
1
il coefficiente di attrito medio: C f ,L 2
1,328 Re L 2
u
2
1
1
u
L 2 L
Il coefficiente di scambio 1 k dx
termico medio:
hL
L0 h x dx 0,332
L
Pr
3
0
1
h L 2h x L
2
x
CONVEZIONE FORZATA ALL’ESTERNO DI SUPERFICI
Lastra piana con deflusso parallelo - Moto laminare 6/6
Si può esprimere una relazione che leghi i coefficienti di attrito e di scambio termico:
1 1 1
C f ,x
0,332 Re x 2
Nu x 0,332 Re Pr2
x
3
2
hx Nu x
Definendo il numero di Stanton: St x
c p u Re x Pr
1 2
risulta: St x 0,332 Re x Pr 2 3 ovvero:
2
C f ,x
St x Pr
3 (analogia di Reynolds-Colburn)
2
1
Re x 5 10 5 Moto laminare
0,37 x Re x 5
5 10 Re x 4 10
5 6
transizione
1
C f , x 0,0592 Re x 5
Re x 4 106 Moto turbolento
u u
u u
laminare turbolento
transizione
CONVEZIONE FORZATA ALL’ESTERNO DI SUPERFICI
Lastra piana con deflusso parallelo - Moto turbolento 2/2
Rispetto al moto laminare, lo strato limite turbolento cresce più rapidamente:
4 1
4,92 x
turb x 5 lam x2
Re x
1 1
Il coefficiente di attrito decresce più gradualmente: C f , x ,turb x 5 C f , x ,lam x 2
Nu x 0,0296 Re Pr 5
x
3
1 1
Nu x 0,332 Re x Pr
2 3
CONVEZIONE FORZATA ALL’ESTERNO DI SUPERFICI
Deflusso trasversale su superfici cilindriche 1/4
VD
Il parametro guida è il numero di Reynolds definito come: Re
Per Re > 5 avviene la separazione dello stato limite con distacco e formazione di vortici:
CONVEZIONE FORZATA ALL’ESTERNO DI SUPERFICI
Deflusso trasversale su superfici cilindriche 2/4
Partendo dal punto di ristagno, la pressione diminuisce nella parte frontale del cilindro,
per poi aumentare nella parte posteriore.
Parallelamente, la velocità subisce un incremento nella zona anteriore, per poi rallentare
quando la pressione cresce: in questa fase può avvenire che il gradiente di velocità
lungo y si annulli, ed è proprio qui che avviene il distacco.
u
0
y y 0
CONVEZIONE FORZATA ALL’ESTERNO DI SUPERFICI
Deflusso trasversale su superfici cilindriche 3/4
La complessità del fenomeno suggerisce un approccio sperimentale per ciò che
concerne l’analisi dello scambio termico:
1
hD 0, 4
1 2 4
3
Nu D 0,4 Re D 0,06 Re D Pr
2
k s
Nu D C Re 0D,8 Pr 0, 4
SD
SL
C 0,042 0,024 C 0,026 0,006
D D