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bozza
2009
Definizioni di base
altezza, H;
lunghezza, L;
ripidit, H/L;
Periodo
Esempi
Onde di gravit di
breve periodo
T < 30 s
(short waves)
Onde di gravit di
lungo periodo
(long waves)
Maree
A questa prima classificazione segue quella basata sul valore assunto dal
rapporto L/h ove L la lunghezza donda e h il tirante idrico. Se L/h 1, ci si
riferisce alle long waves; se L/h non assai maggiore di 1 ma L/h=O(1), si
parla di short waves.
Le long waves sono descritte mediante lipotesi di corrente gradualmente
variata per mezzo della quale si descrivono le correnti a pelo libero in moto
permanente.
Come
noto,
sotto
tale
ipotesi
la
componente
verticale
variabili.
La
Tabella
II
riassume
le
principali
differenze
(onda lunga)
Debole
Forte
Trascurabile
Significativa
dellaccelerazione
Distribuzione della
pressione
Profilo di velocit
Resistenza al fondo
Pressoch idrostatica
Quasi uniforme
(escluso lo strato limite)
Significativa
Trascurabile
Profili di pressione (p) e di velocit (u) per onde di lungo periodo (a) e di breve periodo (b)
u w
0
x z
(1)
( F A ) grad p
(2)
u
u
1 p Du u
u w
e
x Dt
t
x
z
1 p Dw w
w
w
Fz
u
w
x Dt t
x
z
Fx
(3)
Si ammette senzaltro che il fluido considerato sia pesante e soggetto alla sola
forza di massa che deriva dal campo gravitazionale. In tal caso si ha:
F = - g grad z e quindi la componente lungo la verticale Fz = - g = ( gz ) / z .
e w
x
z
(4)
u w
che, sostituita
z x
2
x
2
z
(5)
o anche
2 0
(5a)
Essa deve risultare verificata nel dominio h z , - < x < , con livello
della superficie dacqua rispetto al livello medio mare calmo. Per la definizione
u 2
w 2
u
u
1 p
2
w
u
x
z
x
xt
u
w
( gz ) 1 p
u
w
z
x zt
z
z
(6)
Osservato che
u 1 u 2
w 1 w 2
e w
u
z 2 z
x 2 x
(7)
p
1 2
u w2 0
x t 2
p
1 2
u w 2 gz 0
z t 2
(8)
integrando si ottiene
1 2
p
u w 2 C1 ( x, t )
e
t 2
1 2
p
u w 2 gz C 2 ( z , t )
t 2
(9)
p
1 2
u w2 gz C2 (t )
t 2
(10)
p
1 2
u w 2 gz 0
t 2
(11)
0 e leq.
t
Bernoulli.
Le condizioni al contorno
La equazione del moto vario a potenziale una equazione alle differenze parziali
del secondo ordine. La sua soluzione richiede la definizione delle condizioni al
contorno. Queste, per il caso di unonda bidimensionale su di un fondo rigido
ed impermeabile in assenza di correnti esterne, sono di seguito specificate:
w(
) z h 0
z
per
d
( ) z
z
t x x z
dt
2
2
1
) z
p = 0 (
g 0
t
2 x
z
z = -h
KBBC
( x, z , t ) ( x L, z , t )
x
x
(12)
/ z z
1 2
2 ............ (13a)
2
2 z t
t z t z 0 z t z 0
z 0
1 2
2 z 2
z z z z 0 z z z 0
2 ............ (14a)
z 0
t z t z 0
z z z z 0
(13a)
(14a)
2
x
e per la (14a)
t z z
2
z
0,
- h z , - < x <
(15)
z z h
KBBC
t z z 0
KFSBC
(17)
g 0
t z 0
DFSBC
(18)
(16)
z z 0
t z 0
(18a)
10
d2f
2 2
2 0
x 2
z
dz 2
k2 f 0
(19)
f Ae kz Be kz
con
costanti.
Ae kz Be kz sin( kx t )
Si
ha
quindi
la
relazione
Ae kh Be kh 0
2 gk A 2 gk B 0
(20)
e kh
gk
2
e kh
gk
2
(21)
gk
2
e kh e kh
e
kh
kh
gk tanh kh
Ricordato che ck , si ha
c
che per c=L/T diventa c
g
gL
2h
tanh kh
tanh
k
L
2
(21a)
gT
2h
, o anche
tanh
L
2
(22)
2h
gT2
tanh
L
L
2
Dalla (21a) si osserva che la celerit con cui si propaga londa funzione della
propria lunghezza (o del periodo) e della profondit.
11
Ae kh Be kh
D
, il potenziale di
2
1
D e k ( h z ) e k ( h z ) sin(kx t ) D cosh k (h z ) sin(kx t ) (22a)
2
g 0 , si
t z 0
a cos(t kx) .
La
costante D allora
1
a 1
cosh kh k sinh kh
ag
ag cosh k (h z )
sin(kx t )
cosh kh
(23)
Landamento della superficie libera, , rappresenta la proiezione su di un asse di un vettore di lunghezza a che forma
con lasse langolo t kx . Landamento della superficie libera pu anche essere espresso mediante la relazione
equivalente a exp i (t kx) A( x) exp it
12
1
cosh k (h z )
Hg 1k
cos (kx t )
2
cosh kh
(24a)
1
sinh k (h z )
Hg 1k
sin (kx t )
2
cosh kh
(24b)
u 1
cosh k (h z )
Hkg
sin (kx t )
t 2
cosh kh
(25a)
w
1
sinh k (h z )
Hkg
cos (kx t )
t
2
cosh kh
(25b)
ax
aw
H cosh k (h z )
g
sin (kx t )
2
sinh kh
H sinh k ( h z )
g
cos ( kx t )
2
sinh kh
(26a)
(26b)
13
p gz g
con
cosh k (h z )
cosh kh
H cosh k (h z )
cos (kx t )
2
cosh kh
(27)
- gz pressione idrostatica.
Il fattore di risposta di pressione inferiore ad 1 per tutti i punti al di sotto del
l.m.m.
Dalla (27) si osserva che la pressione risulta in fase con la superficie libera e
che ha ampiezza decrescente verso il fondo.
14
La profondit relativa
Gi a proposito delle onde di lungo e breve periodo, si discusso il ruolo del
parametro h/L, la cosiddetta profondit relativa: il suo valore importante per
stabilire leffetto del fondo sullonda di superficie. In particolare, il valore della
dispersione di frequenza permette di definire le modalit secondo le quali
londa si propaga. A seconda del valore di h/L si individuano le condizioni in
Tabella IV.
Tabella IV.
Acque basse
shallow water
Acque intermedie
transitional water
Acque profonde
deep water
kh /10
kh = O(1)
kh
La
Tabella
riassume
valori
asintotici
delle
funzioni
trigonometriche
Tabella V. Valori asintotici delle funzioni trigonometriche
Asintoti
Funzione
Acque basse
Acque profonde
sinh kh
Kh
e kh
2
cosh kh
e kh
2
tanh kh
Kh
gT
2h
tanh
L
2
(28)
c 2 gh . Per acque
2
profonde, tanh kh=1 e si pu scrivere c o g / k o , ove il pedice o viene
comunemente assunto ad indicare la condizione dacqua profonda.
15
16
Dalla relazione c
ACQUEBASSE
ACQUEINTERMEDIE
1
h
L 25
1
h 1
25 L 2
Superficielibera
Celerit
Lunghezza
g h
H
2x 2t H
cos
cos
2
L 2
L
L gT
2h
c
tanh
T 2
L
L
L T g h cT
gT 2
2h
tanh
2
L
Componenti
velocit
Orizzontale
Verticale
ACQUE
PROFONDE
h 1
L 2
c0
L gT
T 2
gT 2
c0T
2
L0
H
2
g
cos
h
H z
1 sin
2 h
1
cosh k (h z )
Hg 1k
cos (kx t )
2
cosh kh
1
sinh k (h z )
Hg 1k
sin (kx t )
2
cosh kh
Componenti
accelerazione
H
T
H
T
2z
L
cos
2z
L
sin
ax 2H e
T
2
orizzontale
verticale
H
ax
2
a y 2 H
T
g
sin
h
2
1 cos
h
cosh k (h z )
u 1
Hkg
sin (kx t )
ax
t 2
cosh kh
verticale
Pressione
sin
aw
w
1
sinh k (h z )
Hkg
cos (kx t )
t
2
cosh kh
Coordinate
posizione
particella
orizzontale
2z
L
a y 2 H e
T
2
2z
L
cos
HT g
sin
4 h
H z
1 cos
2 h
P g ( z )
H cosh2 z h / L
sin
2
sinh( 2h / L)
H sinh 2 z h / L
cos
2
sinh( 2h / L)
P g
cosh2 z h / L
gz
cosh( 2h / L)
H
e
2
H
e
2
2z
L
2h
L
P ge
2z
L
sin
cos
gz
17
Si osserva che in acque profonde, il moto della particella circolare con raggio
decrescente verso il fondo e nullo per z= -L/2.
Per acque basse, la traiettoria percorsa dalla particella dacqua un ellisse,
con asse orizzontale costante e asse verticale che diminuisce verso il fondo,
sino ad annullarsi in prossimit dello stesso, dando luogo al fatto che in
prossimit del fondo la particella subisce la sola traslazione orizzontale.
18
19
20
Londa stazionaria
Nello sviluppare la teoria dellonda di piccola ampiezza, si sono linearizzate le
condizioni al contorno per le quali si integra lequazione che governa il
fenomeno. Come risultato abbiamo che la descrizione matematica non simula
del tutto correttamente la realt, ma ha guadagnato la possibilit di costruire
nuove
soluzioni
da
soluzioni
gi
ottenute
mediante
il
principio
di
T 1 2 3 ....... n ........ N
(29)
T 1 2 3 ....... n ........ N
(30)
a cosh k (h z )
sin(kx t )
sinh kh
k
1 a cos(kx t )
2 a cos( kx t )
a cosh k ( h z )
sin( kx t )
k
sinh kh
(37)
(38)
1 2 H cos kx cos t
1 2 H
cosh k (h z )
k
sinh kh
cos kx sin t
(39)
unonda quindi non progressiva che viene detta stazionaria o clapotis, che ha
altezza
pari
al
doppio
della
altezza
della
singola
onda
componente.
21
22
23
cosh k (h z )
H
sin kx sin t
x
sinh kh
(40)
sinh k (h z )
H
cos kx sin t
z
sinh kh
(41)
w dz
tanh k (h z ) cot kx
u dx
24
Onda di
modulazione
1 2
H
H
cos(k1 x 1t ) cos(k 2 x 2 t )
2
2
(42)
25
ove
2
2
k
2
k
k2 k
2
k1 k
(43)
frequenza angolare.
Usando le relazioni goniometriche, pu essere espresso come
1
k1 k 2 x 1 2 t cos 1 k1 k 2 x 1 2 t
2
2
1
t
H coskx t cos k x
k
2
H cos
(44)
cg c
2H
2H
La figura mostra che il gruppo donde consiste di una serie di onde singole le
cui dimensioni crescono e poi decrescono. La curva a tratti (----) esiste solo
concettualmente
26
di lunghezza Lg
costante). Per
2
; se k 0 ,
k
d
gk tanh kh gkh sec h 2 kh
dk
cg
2 gk tanh kh .
da cui
d
g tanh kh gkh sec h 2 kh c
2kh
1
nc
dk
2 gk tanh kh
2 sinh 2kh
(45)
con n < 1.
Facendo proprio un commento del prof. Paolo Boccotti, si pu dire che la
celerit di gruppo assume un ruolo cruciale nella meccanica delle onde
generate
dal
vento.
Infatti,
le
onde
reali
tendono
raggrupparsi
spontaneamente dando vita a gruppi composti da 3-4 onde, che avanzano con
celerit c g (questo da luogo al detto ogni sette onde, una grande). In quel
caso, le onde che nascono in coda al gruppo crescono fino a raggiungere un
massimo di altezza quando arrivano ad occupare la posizione centrale
dellinviluppo, e poi vanno a morire in testa al gruppo. In pratica, poich c >
pi
piccola
della
celerit
di
ciascuna
singola
onda
componente.
La (45) per acque profonde si riduce alla c g
1
c . Per acque basse si ha
2
27
Lenergia dellonda
Lenergia posseduta dalla massa dacqua somma di una componente
cinetica e di una potenziale.
Lenergia cinetica dovuta alla velocit di cui sono animate le particelle di
fluido; lenergia cinetica associata ad una piccola porzione di fluido avente
massa dm
u 2 w2
u 2 w2
d K E dm
dxdz
2
2
(46)
1 x L
u 2 w2
KE
dzdx
2
L x h
(47)
KE
1
gHk
2 L 2 cosh kh
2 x L
x h
gHk 1
KE
2 L 2 cosh kh
2 x L
(48)
x h
KE
1
gH 2
16
(J/m2)
(49)
28
PE ,
si
PE
1
gH 2 .
16
1
E K E PE gH 2
8
(J/m2)
(50)
1
gH 2 L .
8
29
pudz
dz p
dz
x
x
h
0
(51)
1
1
1
1
P dt gcna 2 ga 2cg gH 2cg
T0
2
2
8
(Watt/m)
(52)
30
31
32
33
(1)
(2)
1 2 .......
(53)
1 2 ..........
(54)
H
cos e
2
1H2
H
2
1 cos 2 e altri termini simili con sin 2 . Al secondo
cos
2 4
2
ordine, landamento, , della superficie libera
(55)
34
ove
(1)
H
2
( 2)
(56)
insufficiente.
Il
rapporto
tra
2 ed 1 fornisce
( 2)
1 H H
k
(1) 2 2 2 L
(57)
che risulta sempre piccolo per lintervento del frangimento che limita il valore
di H/L. In acque basse ( kh / 10 )si ha
( 2)
(1)
2
2
3
kh 3 (k H ) 3 2 HL3 10 2 HL3
4
2
32 h
h
Se si desidera che
HL2
h3
(58)
HL2
h
35
36
37
H /h e
h/ L
(58a)
38
La Tabella VII, indica la teoria donda lunga pi opportuna per differenti valori
delle predette normalizzazioni di H, L ed h ed i valori corrispondenti di UR.
Tabella VII.
H
h
L
h
H
h
L
h
H h
h L
UR 1
UR 1
UR= O(1)
Equazioni lineari
(linear equations)
Equazioni non lineari per acque basse
(non linear shallow water equations)
Onda cnoidale, equazioni di Boussinesq,
equazioni di Korteweg - de Vries
39
40
1 2
H
1
8
2
2
8
H
H
41
Frangimento
La cresta di unonda per assegnate lunghezza e profondit diviene sempre pi
pronunciata al crescere dellaltezza. Si raggiunge una condizione limite quando
la superficie libera in corrispondenza della cresta non pi curva e presenta
una cuspide; Stokes ha mostrato che tale cuspide caratterizzata da un
angolo fra le tangenti pari a 120.
Hb
0.14 tanh kh
L
o max
(59)
H
che per acque alte si riduce alla espressione b 0.14 ,
Lo max
H
0.89 .
mentre per acque basse diventa b
h
b max
Per onde stazionarie si hanno le seguenti relazioni
Hb
0.218
L
o max
Hb
1.37
h
b max
(60)
42
Per onde che frangono per effetto della riduzione del fondale, si verificano
differenti tipo di frangenti. Iribarren e Nogales (1949) e Battjes (1974)
introducono il parametro di frangimento (o surf similarity parameter) il cui
valore caratterizza il tipo di frangimento dellonda su di una scarpata. Il
parametro di frangimento definito come
tan
H
Lo
(60)
43
=5
surging
= 0.5
=3
plunging
collapsing
= 1.5
plunging
spilling
= 0.2
44
45
46
47
H b / hb
Hb
hb
A
1 11 m 4 / 3
1 exp 1.5
hb
hb / L0
L
0
: A 0.17
(8.32)
Luso della (8.32) diffuso in Giappone; essa riportata nel Rock Manual (CIRIA et al. 2007).
Goda (2000) ha proposto anche la seguente relazione per la determinazione dellindice di
frangimento per laltezza donda significativa, H 1 / 3
H 1 / 3, b
h
b
0.12
incipient hb / L0
(hb ) incipient
1
exp
1
.
5
1 11 m 4 / 3
L0
(8.33)
Sono state proposte altre numerose formule per la determinazione dellaltezza donda al
frangimento, H b .
La Tabella 8.2 (sul libro) riassume alcune tra le pi diffuse. In essa si adottano i seguenti simboli:
hb = profondit al frangimento;
m = pendenza della struttura inclinata o della spiaggia;
k b = numero donda al frangimento;
H b / hb = indice di frangimento;
Lb = lunghezza donda al frangimento.
48
49
50
51
52
53
Se londa che interagisce con lostacolo non dissipa tutta la sua energia, si
assiste al fenomeno di riflessione.
54
che le onde siano del tipo swell (fuori della loro area di generazione);
55
Lo shoaling
Nei paragrafi precedenti si fatto riferimento al caso di fondo orizzontale. Nel
presente paragrafo, invece, si prende in esame il caso della propagazione
dellonda su di un fondale debolmente acclive. Per tale condizione, i valori dei
vari parametri dellonda quali la velocit di fase, la lunghezza, la velocit di
gruppo e lenergia variano gradualmente lungo la direzione di propagazione. Si
assume che le propriet dellonda nel corso della propagazione mutano cos
lentamente che, localmente, le variazioni risultano trascurabili e si possono
adottare le relazioni desunte per il caso di fondo orizzontale.
Nel caso dello shoaling, le ortogonali donda sono rettilinee e perpendicolari
alle linee batimetriche. Con riferimento allo schema in figura, si considerino
noti H e T in corrispondenza della sezione A e si ipotizza la propagazione
dellonda da A verso B lungo il profilo assegnato h(x).
PB PA Ddx
(61)
xA
PB PA D x
(61a)
56
4
a
D
Cr
3
sinh kh
(62)
dP
0 da cui
dx
1
gH 2 c g cos tan te . Se la sezione A in acque
8
1/ 2
c go
HB
cg
Ho Ks Ho
(63)
c go
Ks
cg
1/ 2
2 n tanh kh 1 / 2
(64)
57
Ks
per
U R 30
Hh 2 / 7 cos tan te
per
30 U R 50
Hh 5 / 2 U R 2 3 cos tan te
per U R 50
Ho
gHT 2
h2
(65)
58
La rifrazione
La rifrazione consiste in una rotazione dei fronti donda con conseguenti
variazioni daltezza lungo di essi. La sua trattazione pu essere distinta per i
casi di batimetriche rettilinee e parallele e di batimetria irregolare. In entrambi
in casi la direzione via via assunta dalle traiettorie determinata mediante la
legge di Snell:
sin 1 c1
sin 2 c 2
(66)
si pu scrivere la relazione
b1
b2
cos 1 cos 2
ovvero
b1 cos 1
b2 cos 2
(67)
b1P1 b2 P2
(68)
59
1
2kh
gH 2 c1
16
sinh 2kh
(69)
cos 1
H 2 H1
cos 2
2k1h1
1
tanh k1h1
sinh
2
k
h
1 1
2 k 2 h2
1
tanh k 2 h2
sinh
2
k
h
2 2
1/ 2
(70)
cos
2kh
H H o
1
tanh kh
cos o sinh 2kh
(71)
H HoKs Kr
Si pu quindi scrivere
ove K r
1 / 2
b
cos o
o il coefficiente di rifrazione (sempre minore di 1) e
cos
b
2kh
K s 1
tanh kh
sin 2kh
shoaling con n
1/ 2
cgo
cg
il coefficiente di
bo
sinh 2kh
tanh kd sinh 2kh 2kh b
(72)
2 n tanh kh
1 / 2
1
2kh
1
.
2 sinh 2kh
H Ho
60
Batimetria irregolare
E stato trattato il problema della rifrazione per il caso in cui le batimetriche
possano schematizzarsi come rette fra loro parallele. Nel seguito si adegua il
problema al caso di batimetriche ad andamento irregolare.
Si fissi un punto P nel piano orizzontale e si assumano due assi coordinati: s
coincidente con la direzione locale di propagazione dellonda e q ortogonale ad
s. Con riferimento allo schema in Figura, un fronte donda che attraversi il
punto P percorre nel tempo
dt un tratto di lunghezza ds .
61
c
cdt c
dq dt
q
d
dq
(73)
1 c
d
ds
c q
che prende il nome di principio di Fermat. Esprimendo c
derivate c
e c
(73a)
in funzione delle
c
c c
sin cos
q x
y
(74)
d 1 c
c
sin cos
ds c x
y
(75)
da cui
The path of a ray of light between two points is the path that minimizes the travel time
62
s .
Costruzione grafica del piano donda
63
Kr
bo
b
64
65
consistente nel seguire le varie posizioni del fronte dellonda nel suo avanzare
verso la costa, continua ad essere preferita, perch chiara e permette di
stimare subito ad occhio gli effetti della rifrazione.
66
67
La diffrazione
La diffrazione dellonda il processo mediante il quale lenergia si diffonde
lateralmente alla direzione dominante della propagazione del moto ondoso. Nel
caso unonda incontri una struttura (naturale o artificiale), la diffrazione si
manifesta in modo che lazione perturbatrice dellonda si trasmetta anche nella
zona dombra geometrica del frangiflutti. Quindi, in realt c una trasmissione
laterale di energia e le caratteristiche di agitazione nella zona dombra
geometrica dipendono appunto dalle modalit con cui tale trasmissione si
manifesta. La conoscenza del fenomeno di rilievo per la valutazione di
differenti scenari progettuali di opere per la difesa della costa o di opere
portuali.
68
69
ag cosh k (h z )
sin( kx sin ky cos t )
cosh kh
(73)
( x, y, z , t ) Z ( z ) B ( x, y ) T (t )
ove Z ( z ) cosh(h z ) essendo
orizzontale.
La
cosh kh cos t.
condizione
di
(74)
periodicit
dellonda
comporta
(75)
Landamento della superficie libera, , rappresenta la proiezione su di un asse di un vettore di lunghezza a che forma
a expi (t ky ) A( y ) expit .
70
2B
x 2
2B
y 2
k 2 B ( x, y ) 0
(76)
B( x, y ) ae iky
(76a)
1
i
B( x, y ) cosh kh eit
g t z 0
g
( x, y , t )
(77)
ai
cosh kh ei (t ky )
g
B / y 0
(78)
'
1 i iky i / 2 x 2
iky
i / 2 x 2
B ( x, y )
e
e
dx
e
e
dx
r x 2 y 2 ; i segni di
4
(r y )
L
'
(78a)
4
(r y )
L
ove
y
(+ , -)
(- , -)
x
(+ , -)
(+ , +)
71
sin
2
0
x dx,
cos
2
0
x 2 dx
(78b)
Penney e Price (1952) proposero una soluzione analitica della (76) anche per il
caso pi generale di un treno donde che investa non ortogonalmente una
parete verticale semi-infinita. In coordinate polari, la (77) assume la forma
(r , , t )
H
F r , , , cost G r , , , sin t
2
(78)
dove
(79)
(80)
Au
1
1 S FR u C FR (u ),
2
Bu
1
S FR u C FR (u )
2
(81)
72
S FR u
sin
0
2
C FR u
x dx,
nel
generico
(82)
u 2 2 kr / sin
2
2
q1 kr sin ,
dellonda
x 2 dx
u1 2 kr / sin ,
2
2
Laltezza
cos
2
0
(83)
q2 kr sin
punto
di
coordinate
(84)
polari
r ,
(85)
0 ) assume
valori decrescenti via via che ci si allontana dallorigine (testata del molo) della
parete stessa. Sulla parete interna (
1/3 di lunghezza donda dalla testata, nel caso di attacco ortogonale alla
parete (
0 );
73
74
75
76
77
78
Un
metodo
approssimato
di
valutazione
delle
relative
Come gi visto, lo studio della rifrazione assume che la variazione del fondale
sia piccola ma non trascurabile. Il modello di diffrazione ipotizza la condizione
di acque profonde o la trascurabilit della pendenza del fondo in modo che
questa ultima non influenzi landamento della superficie donda. Nel modello di
rifrazione e diffrazione combinate si assume che la pendenza del fondale sia
bassa, ma che la forma donda ne sia modificata. I modelli di rifrazione e
diffrazione combinate si basano sulla soluzione di unequazione che ha la
caratteristica di ridursi alla relazione valida per la sola rifrazione quando si
trascuri la diffrazione.
79
ccg 2
cg
c
0
(86)
( x, y, z ) f ( z ) ( x, y )
(87)
f(z)
cosh k (h z )
cosh kh
ove
k 2 / L
con
la lunghezza donda
80
81
Set-down e set-up
Poco prima del frangimento si determina una lieve depressione della superficie
libera che viene detta set-down. Invece, nella zona dei frangenti si osserva un
lieve innalzamento della quota del l.m.m. che detto set-up.
Il valore del set-down pu essere stimato mediante la relazione
H2
k
8 sinh 2kh
(86)
K hb h b
ove
(87)
con
1 8 / 3 2
(88)
0.73 .
82
83
2
p u yz
Il contributo dato dallonda al valore medio nel tempo di detta forza detto
radiation stress ed indicato con S xx . La sua espressione la seguente
S xx ( p u 2 )dz
po dz
po dz gz dz 2 gh
. In
S xx 2n E
2
ove n
1
kh
2 sinh 2kh
S xy u ( v)dz
h
S yy ( p v 2 )dz
h
1
gh 2
2
S yx v( u )dz
h
84
S xx n cos 2 n E
2
S xy S yx n cos sin E
1
S yy n sin 2 n E
2
85
Metodimoderniperlostudiodellapropagazionedellondaallariva
Come indicato nella parte precedente, le onde nella propagazione verso costa possono
continuare a crescere a causa della continua azione del vento, oppure, possono perdere
energiaacausadelfrangimento,dellattritodifondooperlapercolazione.Questieffetti
non possono essere realisticamente inseriti in calcolazioni manuali. In verit, come si
desumefacilmentedalleprecedentiesposizioni,imetodimanualisonotediosiesoggettia
molte imprecisioni. Notevoli sviluppi sono stati fatti nel calcolo computerizzato della
trasformazione delle onde (cui si accennato ai paragrafi 8.4. e 8.5). Molte di queste
procedure possono funzionare efficacemente su un personal computer, non richiedendo
un supercomputer. Pertanto, le pi semplici fra esse, possono essere utilizzate senza
grandedifficoltdamoltiingegneri.
Diseguito,vengonopresentatitreprogrammipercomputerchesonodisponibilieinuso
presso lU.S. Corps of Engineers. Ognuno di essi viene brevemente descritto, con
lavvertimento che ciascuno ha le sue complicazioni e richiede qualche sforzo per usarlo
con propriet. Si d anche una breve descrizione delle potenzialit di questi codici.
Chiaramente,oggisonodisponibilisulmercatoaltriprogrammipercomputerusabiliper
gli stessi usi. Ladattabilit e laccuratezza di ognuno di questi codici dipendono dal
problemaallostudioedalmodoconilqualeilcodiceapplicato.Conleccezionedelcaso
in cui vi sia una batimetria molto semplice, si raccomanda di usare, negli studi della
trasformazione dellonda vicino alla riva, un codice capace di gestire le complessit
richieste, ricordando che lapproccio numerico scelto dipende dal tipo di problema da
affrontareerisolvere.
Itremodellichepiavantivengonoillustratisonomodellistatici(steadystate).Inrealt,
sonodisponibilimodelliperacquebassetimedependent(Jensenetal.1987;Demirbilek
andWebster1992a,1992b),madiessinonpossibiledirequi,poichrichiedonograndi
serie di dati meteorologici e non possono essere facilmente applicati. Le caratteristiche
principalididettitremodellivengonodiseguitoillustrate:
Il (RCPWAVE) RCPWAVE un modello statico (steadystate) basato sullequazione
dellondalinearesudolcependenza,cheincludeilfrangimento(modellodettoanchead
unalinea).Essoapplicabilesuareecostiereapertesenzastrutture.Inpratica,sitrattadi
un approccio con onda monocromatica. Ia sua applicazione va limitata a grandi zone di
costalineare.
Il(REFDIF1)REFDIFancoraunmodellosteadystatebasatosuunasoluzioneparabolica
approssimata dellequazione su dolce pendenza. Il modello include il frangimento
dellonda,ilwavedampingealcunieffettinonlineari.Ilmodellopusimularegliaspetti
dellapropagazioneassociaticonsemplicicorrentiepuincluderestrutturecostiere.
Il(STWAVE)STWAVEsempreunmodellosteadystatediondalinearechevalutaper
levoluzione dello spettro direzionale nello spazio. Il modello include il frangimento,
86
lattrito di fondo, la percolazione e linput del vento per il trasferimento non lineare
dellenergia con lo spettro dellonda. Esso ha due modi per trattare la diffrazione
dellenergia dellonda e il dominio di calcolo pu includere strutture semplici. I modelli
possonogestireaspettidipropagazioneassociaticoncorrentisemplici.
Ognuno dei tre suddetti modelli ha considerevoli qualit e pu essere una scelta
appropriataperlostudiodellatrasformazionedellonda.Comunque,nessunodiessipu
essereconsideratocomeapplicabileuniversalmenteelerispostedituttipossonorisultare
imprecise se le ipotesifatte nonsonorispettatenellosviluppodelmodello.In ogni caso,
gliutentidiqualsiasimodellodevonoavereverafamiliaritconilmodello,lesueipotesie
limitazioni.
87