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MODULO QUATTRO
4 Flessione composta
4 Flessione composta
In caso di simmetria della sezione rispetto agli assi, all’interno si crea un momento M x ,
incostante, (e questa incostanza lo rende diverso dal caso della flessione semplice), che
equilibra il momento Tl , solo ad una delle basi; il momento M x quindi, garantisce
figura 17
In caso di non simmetria rispetto ad un asse, come per esempio nel caso di un profilo a
“C”, e quindi nel caso che lo sforzo T y non è applicato al baricentro della sezione, si
T y ; è interessante precisare che tale coppia se lo sforzo T y è applicato nel centro di taglio
[6], relativo alla sezione trasversale, da un punto di vista della deformazione non genera
effetti torsionali, cioè rotazioni relative delle sezioni trasversali, intorno all’asse z
longitudinale.
In conclusione i parametri di sollecitazione diversi da zero sono: T y , M x , M z = M t .
In termini di componenti indipendenti dello stato di tensione, nei punti generici della
sezione trasversale, l’ipotesi di soluzione analitica di De Saint Venant è:
σ z = C1 yz = Eb1 yz 56a)
2 ∂ϑ ( x, y )
τ zx = B1 (− xy + 1 ) 56b)
m ∂x
∂ϑ1 ( x, y )
τ zy = B1 (− y 2 + ). 56c)
∂y
C1 2(m + 1) E
= = ,
B1 m G
C1 = Eb1
B1 = Gb1 .
Mx Mx Ty
⇒ Eb1 = = =
Jxz J Mz Jx
x Ty
Ty
⇒ b1 = ; 57a)
EJ x
Ty
⇒ C1 = Eb1 = ; 57b)
Jx
GT y Ty m
⇒ B1 = Gb1 = = . 57c)
EJ x 2(m + 1) J x
Si possono ora riscrivere le soluzioni del problema di flessione composta, in funzione dei
parametri di sollecitazione ottenendo:
Ty
σz = yz 58a)
Jx
mT y 2 ∂ϑ ( x, y )
τ zx = (− xy + 1 ) 58b)
2(m + 1) J x m ∂x
mT y ∂ϑ1 ( x, y )
τ zy = (− y 2 + ) 58c)
2(m + 1) J x ∂y
Si hanno parametri caratteristici del materiale (m = costante elastica), che compaiono nelle
tensioni e poiché si ha:
T y = Eb1 J x
una volta assegnati i parametri delle teste della trave e le condizioni al contorno, cioè la
sollecitazione T y , si ottiene subito la costante b1 ; essendo poi il momento M x legato a
La soluzione esatta della flessione composta di De Saint Venant risulta piuttosto laboriosa
e scomoda per la dipendenza del materiale.
Di solito è preferibile risolvere il problema con una trattazione approssimata che fornisce
uno strumento operativo più pratico e utilizzabile.
Nella trattazione approssimata, che impone le sole condizioni di equilibrio, si considera un
piccolo cilindretto interno ad una generica trave e si nota che alle teste del cilindretto
∂σ z
estratto, agisce una forza σ z variabile, poiché lo è il momento M x ed è σ z e σ z + dz ;
∂z
all’interno del cilindretto si avranno una serie di τ xz e le reciproche τ zx .
figura 18a
figura 18b
Sia c la lunghezza del contorno, facendo l’equilibrio alla traslazione lungo la direzione z, la
differenza tra la risultante degli sforzi σ z alle basi, dovrà equilibrare la risultante degli
sforzi τ nz integrati sulla superficie laterale del cilindretto:
∂σ z
∫τ
c
xz dzds = ∫
A ∂z
dzdA ⇒ integrando e sostituendo la 58a) a destra dell’uguale, si ha:
∂ T y zy Ty Ty Ty
τ xz c = ∫ ( )dA = ∫ ydA = ∫ ydA = Sx
A ∂z Jx A J Jx A Jx
x
Ty S x
τ xz = = τ zx 59)
cJ x
Sx = f (y2 ) .