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Elementi di Fisica 1
0020_colophon.qxd 7-12-2006 13:26 Pagina II
ISBN 978-88-45139-23-9
Ristampe:
2007 2008 2009 2010
0 1 2 3 4 5 6 7
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Presentazione
Abbiamo cercato di riportare in quest’opera la no- Considerata l’importanza che la lingua inglese ri-
stra pluriennale esperienza di insegnamento ma- veste nella società contemporanea, si è introdotta
turata con ragazzi ai quali la fisica può risultare o- la rubrica English for Physics come strumento per
stica se presentata subito in maniera formalizzata. favorire l’apprendimento e l’uso della lingua inglese
Se si parte da esperienze e problematiche quoti- in ambito tecnico e scientifico.
diane e si fa leva sulla capacità di osservazione e
di intuizione degli allievi, l’apprendimento risulta Al termine di ogni unità si trovano problemi, e-
più efficace. sercizi e quesiti appositamente pensati per rias-
sumere, verificare e approfondire tutti i concetti trat-
Il testo, suddiviso in cinque sezioni (strumenti, mo- tati.
delli e procedure; fenomeni meccanici; fenomeni ter-
mici; fenomeni oscillatori; fenomeni elettromagne- La prova strutturata può essere utilizzata come si-
tici), presenta i concetti fondamentali della fisica mulazione di una verifica; il docente dispone inoltre
classica. di altre proposte per la verifica nella Guida per l’in-
Ogni sezione, suddivisa in unità, si apre con una segnante.
domanda che, invitando all’osservazione, vuole su-
scitare interesse. Molto numerosi sono gli esercizi proposti, di varia
tipologia e graduato livello di difficoltà: più semplici
Per facilitare l’apprendimento ogni unità è suddi- quelli dello Stop and go..., più impegnativi quelli
visa in passi, quasi sempre monoconcettuali, i- di fine unità.
dentificati da un titolo. Ogni passo termina con la
rubrica Stop and go… che invita lo studente alla ri- Realizzare un testo scolastico è un’opera com-
flessione e all’applicazione e aiuta a rendere più plessa che ha richiesto molte competenze diverse.
concreti e familiari i concetti trattati nel testo. Per questo vogliamo ringraziare tutti coloro che ci
hanno aiutato, attraverso contributi e suggeri-
L’apparato didattico è arricchito da numerosi e- menti, ma soprattutto mediante la loro competen-
sercizi svolti a titolo di esempio. za ed esperienza didattica. In particolare siamo gra-
ti al dott. Paolo Cappelletti e al dott. Giuseppe Go-
Apposite rubriche riportano approfondimenti te- rini.
matici, note di carattere storico e proposte per
l’attività di laboratorio. Ringraziamo fin da ora chi vorrà far pervenire os-
servazioni e proposte per migliorare questo testo.
Le Schede di tecnologia rendono più attuali i con-
cetti della Fisica e aiutano a comprendere l’utilità
di ciò che viene proposto. gli Autori
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Indice
VI Indice
Indice VII
7.9 Il galleggiamento dei corpi 128 Stop and go... Lo spazio percorso nel moto
scheda di tecnologia Le pompe rettilineo uniformemente accelerato 168
per i liquidi 130 In questa unità abbiamo imparato 170
Stop and go... Pressione atmosferica Problemi di fine unità 171
e pressione idrostatica 131 Verifica la tua preparazione 172
In questa unità abbiamo imparato 132 Prova strutturata 173
Problemi di fine unità 133
Verifica la tua preparazione 134
Prova strutturata 135
unità
10 I moti nel piano
Il moto circolare
10.1 Il sistema di riferimento per i moti nel piano 174
unità
8 Il moto rettilineo uniforme 10.2 La velocità e l’accelerazione sono grandezze
vettoriali 175
8.1 Lo studio del movimento 136
10.3 Il moto circolare uniforme 176
L aboratorio La rotaia a cuscino d’aria 137 10.4 La velocità tangenziale 178
8.2 Il punto materiale 137 10.5 L’accelerazione centripeta 179
8.3 Il sistema di riferimento 138 10.6 La velocità angolare 180
8.4 La traiettoria del moto 139
Stop and go... Il moto circolare 181
8.5 La posizione di un punto e la distanza percorsa 139
8.6 Velocità media di un punto 140 Il moto parabolico
8.7 Il diagramma orario e il calcolo della velocità 10.7 Il moto dei proiettili 182
media 142 10.8 La traiettoria del proiettile 182
8.8 Che cos’è il moto rettilineo uniforme 143 10.9 Il tempo di volo e la gittata del proiettile 183
8.9 La legge oraria e il diagramma orario del moto 10.10 La velocità del proiettile 184
rettilineo uniforme 143 Stop and go... Il moto parabolico 185
8.10 La legge oraria e il diagramma orario del moto In questa unità abbiamo imparato 186
rettilineo uniforme (caso generale) 145 Problemi di fine unità 187
English for Physics 146 Verifica la tua preparazione 188
In questa unità abbiamo imparato 147 Prova strutturata 189
Problemi di fine unità 148
Verifica la tua preparazione 150
Prova strutturata 151
unità
11 Le forze e il movimento
Le leggi della dinamica
11.1 La dinamica 190
unità
9 Iluniformemente
moto rettilineo
accelerato
11.2 Il principio di inerzia 190
11.3 La legge fondamentale della dinamica 192
La velocità nel moto rettilineo uniformemente 11.4 Massa e peso dei corpi 194
accelerato 11.5 La legge di gravitazione universale 195
9.1 Accelerazione di un punto materiale 152 11.6 Il terzo principio della dinamica 197
9.2 Grandezze cinematiche medie e istantanee 154 11.7 Le forze di attrito radente 197
9.3 Il moto rettilineo uniformemente accelerato 154 11.8 Una legge empirica per la forza di attrito
Stop and go... La velocità nel moto radente 198
rettilineo uniformemente accelerato 157 11.9 Forza di attrito per un corpo appoggiato
su un piano inclinato 200
Lo spazio percorso nel moto rettilineo 11.10 Le forze di attrito volvente 201
uniformemente accelerato Stop and go... Le leggi della dinamica 202
9.4 La legge oraria (con v0 = 0) 158
9.5 Il diagramma orario 159 Applicazioni delle leggi della dinamica
9.6 La legge oraria (caso generale) 161 11.11 Un’applicazione del principio di inerzia 204
9.7 Un’ulteriore equazione del moto accelerato 163 11.12 Il movimento di un corpo soggetto
9.8 Corpi che cadono al suolo 164 a una forza costante 204
9.9 Corpi lanciati verso l’alto 165 scheda di tecnologia La frenata 207
9.10 Interpretazione grafica delle grandezze 11.13 Il moto di un corpo lungo un piano
cinematiche medie e istantanee 166 inclinato (liscio) 208
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VIII Indice
sezione
a
unità 1
Le scienze
sperimentali
Strumenti,
modelli e procedure
È necessario conoscere e saper operare con:
unità
1 Le scienze sperimentali
Obiettivi di apprendimento
• Descrivere le principali caratteristiche del metodo
scientifico-sperimentale
• Descrivere l’efficacia e i limiti del metodo scientifico-sperimentale
• Sviluppare la capacità di osservazione
• Imparare a formulare domande su un fenomeno fisico
• Formulare semplici ipotesi interpretative di fenomeni fisici osservati,
trarre alcune conseguenze e progettare la loro verifica sperimentale
Brano n. 1
«È dunque il sole che fa ruotare i pianeti attorno a sé con la rotazione del suo corpo? E come può, essendo il sole
privo delle mani con cui potrebbe afferrare un pianeta così lontano, e, ruotando su se stesso, trascinarlo con sé?»
Johannes Kepler, Epitome Astronomiae Copernicanae, 1617, trad. di A. Koyré, in La révolution astronomique, Hermann,
Paris 1961
Brano n. 2
«Non è una questione indifferente se le ultime parti di un corpo, come l’acqua, sono tutte uguali, cioè di uguale
configurazione, di uguale peso, eccetera. Ciò che noi sappiamo non offre alcun motivo di supporre alcuna diversità
in questi caratteri particolari: esisterebbe nell’acqua, in quanto dovrebbe allo stesso modo trovarsi negli elementi
che costituiscono l’acqua, cioè l’idrogeno e l’ossigeno.»
John Dalton, A New System of Chemical Philosophy, trad. J. Guillerme, Manchester 1808
Brano n. 3
«Il mondo è diviso in spirito e materia, e, se lo è, che cos’è spirito e che cos’è materia? Lo spirito è soggetto alla ma-
teria o è investito di poteri indipendenti? L’universo ha un’unità di scopo? Sta evolvendo verso qualche meta? Vi so-
no realmente leggi di natura, o noi crediamo in esse soltanto per il nostro innato amore per l’ordine? […] A tali do-
mande non si può trovare risposta in laboratorio […] Lo studio di questi problemi, se non la loro soluzione, è com-
pito della filosofia.»
Bertrand Russell, Storia della filosofia occidentale, vol. I, Longanesi, Milano 1966
Brano n. 4
«Spesso quand’io ti miro / Star così muta in sul deserto piano, / Che, in suo giro lontano, al ciel confina; / Ovver
con la mia greggia / Seguirmi viaggiando a mano a mano; / E quando miro in cielo arder le stelle; / Dico fra me
pensando: / A che tante facelle? / Che fa l’aria infinita, e quel profondo / Infinito seren? Che vuol dir questa / Soli-
tudine immensa? ed io che sono?»
Giacomo Leopardi, “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, in Canti, BUR, Milano 1991
1.5 La sperimentazione
In una sua lettera Galileo afferma:
«Tra le sicure maniere per conseguire la verità è l’anteporre l’esperienze a
qualsivoglia discorso, essendo noi sicuri che in esso, almanco coperta-
mente, sarà contenuta la fallacia, non sendo possibile che una sensata
esperienza sia contraria al vero.»
G. Galilei, Lettera a Fortunio Liceti in Opere, vol. I, pag. 974, UTET, Torino
1996
«In questa epoca gli uomini stanno provando l’esperienza emozionante che si ha quando si cerca di indovinare il mo-
do in cui la natura si comporterà in una nuova situazione mai vista prima. Da esperimenti e informazioni in un cer-
to campo si può indovinare quello che accadrà in una regione che nessuno ha ancora esplorato. Che cosa c’è nella na-
tura che permette che questo accada, rendendo possibile indovinare, conoscendo una parte, come si comporterà il re-
sto? Questa è una domanda non scientifica, cui non so rispondere, e perciò darò una risposta non scientifica: io cre-
do che è perché la natura ha in sé una grande semplicità e perciò una grande bellezza.»
Richard Feynman, La legge fisica, Boringhieri, Torino 1971
«La scienza conduce dunque ad un punto oltre il quale non ci può più guidare. Ma appunto perché essa ci indica que-
sto limite e lo riconosce, può a buon diritto pretendere che le venga riconosciuta la preminenza in quei campi in cui
essa sola è signora.»
Max Planck
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v0 v0
palla di palla di
legno bronzo
b) Saliamo in cima a una torre e, nello stesso i-
stante, lasciamo cadere una palla di piombo al
suolo e lanciamone una seconda in orizzontale: e) Due cilindri, il primo completamente pieno di
quale delle due arriverà prima al suolo? sabbia e il secondo riempito solo parzialmente, so-
no lasciati liberi alla stessa quota di un profilo
curvo e compiono un movimento oscillatorio.
Quale dei due si fermerà per primo?
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unità
2 Le grandezze fisiche
È necessario conoscere e saper operare con:
• Le quattro operazioni aritmetiche
• Le proprietà delle potenze
• Le formule per l’area di figure piane e il volume di solidi
Obiettivi di apprendimento
• Descrivere le grandezze del SI, i loro simboli e le loro unità si misura
• Riconoscere le grandezze fisiche derivate e quelle fondamentali
• Operare con i multipli e i sottomultipli decimali delle unità di misura
• Scrivere un numero nella notazione esponenziale scientifica
Il Sistema Internazionale
2.1 Grandezze fisiche e loro misura
Molte attività della vita quotidiana richiedono l’esecuzione di misurazio-
ni. Per acquistare una cartelletta da disegno è necessario misurare dappri-
ma la lunghezza e la larghezza dei fogli che vi devono essere contenuti.
Per misurare una lunghezza solitamente utilizziamo strumenti di misura
tarati, come ad esempio un righello, una riga o un metro a nastro. Si
tratta di oggetti che riproducono su un’apposita scala graduata l’unità di
misura delle lunghezze.
Quali sono tre qualità Ogni misura si indica con un numero e una unità di misura, ad esempio
misurabili di un tavolo? un tavolo è lungo 3 m. Il numero esprime il rapporto numerico fra la
grandezza misurata e l’unità di misura. Con riferimento alla figura 1, se
la lunghezza del segmento u è l’unità di misura prescelta, diremo che la
lunghezza del segmento AB vale 3 u, cioè tre volte l’unità di misura.
A B u
a)
Figura 1 Misurare la lunghez-
za di un oggetto significa con-
frontare la sua lunghezza con
l’unità di misura. Il segmento A B u
AB misura 3 u, cioè la sua lun-
ghezza è tre volte quella dell’u- b)
nità di misura. u u u
Nel 1987 si ottenne una nuova definizione del metro fondata non più su
un campione materiale, ma sul valore della velocità della luce che, nello
Come è definita l’unità spazio vuoto, si propaga alla velocità costante di 299 792 458 m/s (circa
di misura della 300 000 km/s).
lunghezza? La nuova definizione è la seguente:
giorno solare il tempo impiegato dalla Terra per compiere una rotazione
Come è definita l’unità completa su se stessa (rispetto al Sole). Quindi,
di misura
dell’intervallo si definì il secondo come la 86 400a parte del giorno solare me-
di tempo? dio.
Anche se non ammesse dal SI, sono ancora in uso le seguenti unità per
la misura degli intervalli di tempo:
1 minuto (simbolo min) = 60 s
Tabella 3
Misure di lunghezza
Nome kilometro ettometro decametro metro decimetro centimetro millimetro
Simbolo km hm dam m dm cm mm
Fattore
moltiplicativo 1000 100 10 1 0,1 0,01 0,001
Tabella 4
Misure di massa
Nome kilogrammo ettogrammo decagrammo grammo decigrammo centigrammo milligrammo
Simbolo kg hg dag g dg cg mg
Fattore
moltiplicativo 1000 100 10 1 0,1 0,01 0,001
km hm dam m dm cm mm
5 3 2 0 0
quindi: 53,2 m = 53 200 mm.
24 dg = ............... hg
kg hg dag g dg cg mg
0, 0 2 4
quindi: 24 dg = 0,024 hg.
Stop
and go ... Il Sistema Internazionale
Quesiti a risposta aperta Quesiti a risposta multipla
1. Quali sono le caratteristiche che un buon cam- 3. L’unità di misura di una grandezza fisica è:
pione di misura dovrebbe avere? a. sempre un segmento
b. una parte della grandezza da misurare
c. omogenea alla grandezza
Problemi
Multipli e sottomultipli
5. Completa la tabella inserendo il nome e il simbolo dei multipli e dei sottomultipli del metro.
103 m 102 m 10 m 1m 10 –1 m 10 –2 m 10 –3 m
Nome
Simbolo
Quando si esegue una Nel SI l’area è una grandezza fisica derivata (dalla lunghezza) e la sua
misurazione indiretta? unità di misura è il metro quadrato (simbolo m2), che rappresenta l’area
di un quadrato di lato 1 m.
Anche per misurare il volume di un corpo, cioè la sua estensione nello
spazio, si può adottare un metodo di misurazione indiretto. Ad esempio,
per determinare il volume di un cubo si misura la lunghezza del suo spi-
golo l e quindi si applica la formula della geometria:
V = l · l · l = l3
Nel SI il volume è una grandezza fisica derivata (dalla lunghezza) e la
sua unità di misura è il metro cubo (simbolo m3), che rappresenta il vo-
lume di un cubo di spigolo pari a 1 m.
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Figura 7 Area e volume di al- Nella figura 7 riportiamo le formule per il calcolo delle aree e dei volumi
cune figure geometriche. di alcune figure geometriche.
b1 r
c
r r
h h
l b
2
(b1 + b 2 ) h A = 6l A = 2(ab + bc + ca) A = 2π r (h + r ) A = 4π r 2
A= A = πr 2
2 V= l
3
V = abc V = πr h
2 V = 4 πr 3
3
Tabella 6
Misure di volume
Nome metro cubo decimetro cubo centimetro cubo millimetro cubo
La portata del righello mostrato nella figura 9a è di 20 cm, in quanto con es-
so si possono eseguire misure di lunghezza comprese fra 0 e 20 cm.
La portata di una bilancia da cucina, come quella mostrata nella figura
9b, è di 1 kg, mentre le bilance pesapersone possono avere una portata
anche di 200 kg.