Sei sulla pagina 1di 13

Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale del Friuli Venezia Giulia

Misurazioni ed analisi dei substrati

Costantino Cattivello

ss.substrate@ersa.fvg.it

Ufficio di Orticoltura e Floricoltura - Laboratorio substrati

Pozzuolo del Friuli (UD)

Perché analizzare un substrato?

3 Per descriverne le caratteristiche

3 Per guidare la preparazione di miscele

3 Per predire il comportamento in coltivazione

3 Per individuare la causa di anomalie osservate in coltivazione

1
Che caratteristiche analizzare?

3 CHIMICHE

3 FISICHE

3 MICROBIOLOGICHE

LE CARATTERISTICHE FISICHE PIU’ IMPORTANTI

‰ DENSITA’ APPARENTE

‰ POROSITA’

‰ RESTRINGIMENTO

‰ VOLUME D’ACQUA (a -10, 50 e 100 cm)

‰ VOLUME D’ARIA (a – 10, 50 e 100 cm)

‰ ACQUA DISPONIBILE

2
IMPORTANZA DELLE CARATTERISTICHE
FISICHE

3 Influenzano la qualità finale delle piante

3Al cambiare della matrice di partenza, varia la loro


stabilità nel corso della coltivazione

3 Nel corso della coltivazione non è possibile intervenire


direttamente per modificarle

Volume d’aria

3
Poinsettia

Volume Volume
d’aria: d’aria:
20% 10%

10% 20% 30%

Ciclamino: influenza del volume d’aria

4
CONTENUTO D’ARIA MINIMO (VOL %) DEL TERRICCIO
PER ALCUNE SPECIE DA VASO (rielaborato da Wever 1992)

> al 25% Tra 25 e Tra 20 e Tra 15 Tra 10


21% 16 % e 11 % e6%

Ciclamino Aloe
Anturium
Orchidee Azalea Calceolaria
epifite Camellia Coleus

Orchidee Ficus Crisantemo


terrestri
Gardenia Edera
Rododendro
Poinsettia Geranio
Rosa

Restringimento

5
Ciclamino

15% 30%

restringimento ad inizio della coltivazione

RESTRINGIMENTO (VOL.%) DEL TERRICCIO PER


ALCUNE SPECIE DA VASO (rielaborato da Wever 1992)

< al 20% Tra 20 e 24% Tra 25 e 29 % Tra 30 e 34 %

Orchidee Azalea Anturium Ciclamino


epifite
Camellia Coleus
Orchidee
terrestri Crisantemo
Ficus

Rododendro Gardenia Edera

Geranio
Poinsettia
Rosa

6
Determinazione della
quantità di terriccio

DIN 11540 UNI EN 12580

3 Setaccio da 16 mm 3 Setacci da 20, 40, 60 mm

3 Recipiente di misura 3 Recipiente di misura


parallelepipedo da 40 litri cilindrico da 20 litri

Ciò determina:
3 un diverso grado di disgregazione del materiale

3 un diverso grado di sedimentazione e compressione

Che danno luogo a…


UN AUMENTO DEL PESO SPECIFICO APPARENTE ED, A
PARITA’ DI PESO, UNA RIDUZIONE DEL VOLUME

7
Metodiche analitiche su substrati: situazione europea
all’inizio degli anni novanta

GB DK
Risultati di un ring
B NL test condotto fra 23
PL
F D
laboratori di 12
CH A Paesi europei.
E

g/l s.s. g/l p.f.

Kg/l s.s. DENSITA’ APPARENTE g/cm3s.s.

Kg/l p.f.

8
85%
53%

VOLUME D’ACQUA VOLUME D’ARIA

41% 9%

7.1 6.5

pH H2O pH CaCl2

5.8 5.5

9
чS/cm mS/cm

CONDUCIBILITA’ ELETTRICA:
10000mS 10xчS/cm
Unità di misura

gNaCl/dm3 mmhos/cm

1:1.5
1:2 1:2.5

CONDUCIBILITA’ ELETTRICA:
Rapporto di diluizione (v/v o p/v) 1:9
1:5

1:10

UNI EN 12579 CAMPIONAMENTO

UNI EN 12580 DETERMINAZIONE DELLA


QUANTITA’

UNI EN 13037 DETERMINAZIONE DEL pH

DETERMINAZIONE
UNI EN 13038
CONDUCIBILITA’ ELETTRICA

10
UNI EN 13039 SOSTANZA ORGANICA e CENERI

PREPARAZIONE del CAMPIONE

UNI EN 13040 DETERMINAZIONE SOSTANZA


SECCA

DENSITA’ APPARENTE (t.q.)


CAMPIONE COMPATTATO

DENSITA’ APPARENTE SECCA

VOLUME D’ARIA

UNI EN 13041 VOLUME D’ACQUA

POROSITA’ TOTALE

COEFFICIENTE di RESTRINGIMENTO

11
‰ Estrazione di elementi
UNI EN 13650
nutritivi solubili in acqua regia

‰ Estrazione di elementi
UNI EN 13651 nutritivi solubili in Cloruro di
calcio/DTPA (CAT)

‰ Estrazione di elementi
UNI EN 13652
nutritivi solubili in acqua

‰ Determinazione dell’azoto
UNI EN 13654-1
(Met. Kjeldahl modificato)

Concludendo
1) L’analisi dei substrati è importante per formulare nuovi
mezzi di coltura, predire il comportamento in coltivazione e
prevenire fisiopatie o disordini nutrizionali

2) Le analisi permettono di conoscere le caratteristiche


fisiche, chimiche e microbiologiche

3) Le caratteristiche fisiche, al pari di quelle chimiche, hanno


pesanti riflessi sulla qualità finale delle piante ma a differenza
di quest’ultime non sono modificabili dall’operatore nel corso
della coltivazione.

4) Per migliorare e facilitare lo scambio di conoscenze è


necessario parlare un linguaggio analitico comune

12
Concludendo

5) Le recenti norme europee in materia hanno armonizzato


oltre una decina di normative di altrettanti Paesi europei

6) L’utilizzo e l’adozione di queste normative europee avrebbe


l’effetto di
9 portare l’Italia al passo con gli altri partner europei;
9 permettere una miglior integrazione fra laboratori nazionali
e tra questi ed analoghe strutture estere;
9 fare chiarezza su molti aspetti controversi;
9 contribuire a moralizzare il mercato;
9stimolare il miglioramento delle produzioni ortofloricole
nazionali.

13

Potrebbero piacerti anche