Nome: Gabriele
QUANTUM
Nome: Gabriele
DIDATTICA INCLUSIVA
Bisogni Educativi Speciali
FLIPPED CLASSROOM
DIDATTICA COOPERATIVA
CON DVD
QUANTUM
Sergio Fabbri - Mara Masini
COMPACT
07638
Coordinamento editoriale: Cristina Godino
Progetto editoriale: Claudia Marchis
Redazione: Diego Canuto, Cristina Godino
Coordinamento grafico: Piergiuseppe Anselmo
Progetto grafico: Sandra Soi - Milano
Impaginazione: propagina s.a.s. - Torino
Disegni: Studio Balbo-Gozzelino - Torino, Matilde Rivetti
Coordinamento multimediale: Roberta Ricca
Copertina: Visual Grafika - Torino
Foto in copertina: Shutterstock - 123 RF
Referenze fotografiche
Alamy: 1, 191, 269. Marka: 198 (c, f, h), 199 (b). NASA: 131. Shutterstock: 4 (a), 31 (a), 55, 57 (c, e, f, g, h), 90 (b), 95 (a),
109 (a, b), 110 (b), 111 (d), 123 (e), 125, 127, 129 (b), 131 (f ), 148 (b), 150 (a), 157 (a), 173, 190, 193, 196 (a, c, e), 200 (a, b),
215 (b), 234 (a), 238, 239, 240 (e), 304 (b), 329, 344.
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Documenti
1 2
modulo
modulo
Misure ed errori Le forze
unità 1 unità 2 unità 3
Le misure 2 Equivalenze e relazioni Forze e vettori 56
tra grandezze 24
La fisica intorno a noi La fisica intorno a noi
UN PERCORSO FL
IPPED
La fisica intorno a noi UN PERCORSO FL
IPPED
IPPED
NELLA FLIPPED CLASSROOM LA
FL
NELLA FLIPPED CLASSROOM LA
C
C
M
M
SSROO
UN PERCORSO SSROO
M
SSROO
La densità e la relazione
1 Il metodo sperimentale, 3 1 Che cos’è la forza, 57
tra grandezze fisiche
2 Grandezze fisiche e misure, 4 2 La misura delle forze, 58
1 Le equivalenze, 25
3 Il Sistema Internazionale 3 La legge di Hooke, 60
2 Notazione scientifica
di Unità, 9
e ordine di grandezza, 31 4 La costante elastica, 63
4 L’errore relativo, 11
3 La densità, 34 5 Le grandezze vettoriali, 65
5 Gli strumenti, 13
A INC
4 Proporzioni e percentuali, 36 6 Le operazioni con i vettori, 67
IC
DIDATT
LU
■ MAPPA, 15 000
SIVA
PER
TTI
TUpag.
5 Le grandezze direttamente 7 La scomposizione dei vettori, 69
■Strumenti per sviluppare
IC
A INC
proporzionali, 38
8 Massa e peso, 70
DIDATT
LU
000
SIVA
PER
TTI
TUpag.
LU
■ MAPPA, 44 000
SIVA
PER
TTI
TUpag.
Esercizi, 18
DIDATT
LU
000
SIVA
PER
TTI
TUpag.
le competenze, 46
■ Competenze alla prova, 22
Verifica le conoscenze, 46
■ Prima del... compito in classe Costruisci il tuo riepilogo, 46
Test di autovalutazione, 23 Vero-falso, 47
Test a scelta multipla, 47
Verifica le abilità, 48
Esercizi, 48
Indice
e l’equilibrio
unità 4 unità 5
L’equilibrio 86 I fluidi 108
C
M
M
SSROO SSROO
DIDATT
LU
■ MAPPA, 119 000
SIVA
PER
TTI
6 Il baricentro, 93 TUpag.
A INC
7 Le leve, 95
DIDATT
LU
000
SIVA
PER
TTI
TUpag.
A INC
IC
le competenze, 120
DIDATT
LU
■ MAPPA, 75 000
SIVA
PER A INC
TTI
TUpag.
DIDATT IC
■ MAPPA, 99 LU
000
SIVA
PER
TTI
A INC
TUpag.
Verifica le conoscenze, 120
■Strumenti per sviluppare
IC
DIDATT
000
SIVA
A INC
LU
le competenze, 77 000
SIVA
Vero-falso, 121
PER
TTI
TUpag.
le competenze, 100
Verifica le conoscenze, 77 Test a scelta multipla, 121
Costruisci il tuo riepilogo, 77 Verifica le conoscenze, 100 Verifica le abilità, 122
Vero-falso, 78 Costruisci il tuo riepilogo, 100 Esercizi, 122
Test a scelta multipla, 78 Vero-falso, 101
Test a scelta multipla, 101 ■ Competenze alla prova, 125
Verifica le abilità, 79
Esercizi, 79 Verifica le abilità, 102 ■ Prima del... compito in classe
Esercizi, 102 Test di autovalutazione, 126
■ Competenze alla prova, 84
■ Competenze alla prova, 106
■ Prima del... compito in classe
■ Prima del... compito in classe
Test di autovalutazione, 85
Test di autovalutazione, 107
3
modulo
Le forze e il moto
unità 6 unità 7 unità 8
Il moto rettilineo Il moto accelerato e il I princìpi della dinamica 170
uniforme 128 moto circolare uniforme 150
La fisica intorno a noi
La fisica intorno a noi La fisica intorno a noi UN PERCORSO FL
IPPED
IPPED IPPED
FL FL
NELLA FLIPPED CLASSROOM LA
M
UN PERCORSO UN PERCORSO SSROO
C
M
M
SSROO SSROO
LU
PER
TTI
TUpag.
A INC
IC
LU
A INC
SIVA
PER
TTI
DIDATT
LU
TUpag.
000
SIVA
PER
TTI
le competenze, 141
TUpag.
A INC
il piano inclinato, 181 A INC
DIDATT
LU
LU
000
■ MAPPA, 182 000
SIVA
SIVA
PER PER I
TTI
TUpag. TT
TUpag.
Verifica le conoscenze, 141 le competenze, 162
Costruisci il tuo riepilogo, 141 ■Strumenti per sviluppare
IC
A INC
DIDATT
LU
Verifica le conoscenze, 162 000
SIVA
PER
ÿMoto rettilineo uniforme, 128 ÿMoto rettilineo ÿPrincìpi della dinamica, 170
uniformemente accelerato, 150
ANIMAZIONI ANIMAZIONI
ÿLegge oraria del moto rettilineo ANIMAZIONI ÿPrimo principio della dinamica, 171
uniforme, 136 ÿVelocità e tempo, 152 ÿSecondo principio della dinamica, 173
ÿLegge oraria del moto rettilineo ÿMoto circolare uniforme, 159 ÿTerzo principio della dinamica, 179
uniforme: caso generale, 139
ESPANSIONE ESPANSIONE
SCHEDE LAB ÿIl moto armonico, 160 ÿLe trasformazioni di Galileo, 172
ÿIl moto rettilineo uniforme, 135
SCHEDE LAB SCHEDE LAB
VIDEO LAB ÿIl moto rettilineo ÿIl secondo principio della dinamica
ÿUtilizzo della rotaia a basso attrito: uniformemente accelerato, 154 (relazione forza-accelerazione), 178
moto rettilineo uniforme, 135 ÿL’accelerazione di gravità, 156 ÿIl secondo principio della dinamica
ÿLe proprietà del pendolo semplice, 160 (relazione massa-accelerazione), 178
ÿIl piano inclinato, 181
VIDEO LAB
ÿMoto rettilineo VIDEO LAB
uniformemente accelerato, 152 ÿIl secondo principio della dinamica, 175
VIRTUAL LAB VIRTUAL LAB
ÿMoto con accelerazione costante, 154 ÿPiano inclinato, 181
ÿMoto piano della coccinella, 157
ÿMoto circolare uniforme, 159
ÿLaboratorio pendoli, 160
Indice
modulo
4 Energia meccanica
ed energia termica
unità 9 unità 10 unità 11
Lavoro e forme di energia 192 Temperatura e dilatazione 216 Il calore 231
C
M
M
SSROO SSROO SSROO
DIDATT
LU
■ MAPPA, 224 000
SIVA
PER
TTI
TUpag.
6 Il principio di conservazione
dell’energia meccanica, 203 ■Strumenti per sviluppare
IC
A INC
5 I cambiamenti di stato, 241
DIDATT
LU
000
SIVA
PER
TTI
TUpag.
A INC
DIDATT
LU
■ MAPPA, 243 000
SIVA
PER
TTI
TUpag.
IC
A INC
Verifica le conoscenze, 225
DIDATT
LU
■ MAPPA, 206
A INC
000
■Strumenti per sviluppare
IC
SIVA
PER
DIDATT
TUpag.
LU
000
SIVA
PER
TTI
TUpag.
LU
000
Test a scelta multipla, 226
SIVA
PER
TTI
TUpag.
modulo
Elettromagnetismo
e onde
unità 12 unità 13 unità 14
La termodinamica 251 I fenomeni elettrostatici 270 Le correnti elettriche 289
C
M
M
SSROO SSROO SSROO
DIDATT
LU
■ MAPPA, 299 000
SIVA
PER
DIDATT
LU
A INC
000
SIVA
IC PER
TTI
TUpag.
DIDATT
LU
della termodinamica, 259 ■ MAPPA, 283 000
le competenze, 300
SIVA
PER
TTI
TUpag.
LU
000
PER
TTI
SIVA
LU
LU
PER
TTI
TUpag.
ÿLeggi dei gas perfetti, 251 ÿFenomeni elettrostatici, 270 ÿLeggi di Ohm, 289
ÿPrincìpi della termodinamica, 251 ANIMAZIONI
ANIMAZIONI
ANIMAZIONI ÿL’elettrizzazione per strofinio, 271 ÿCorrente elettrica, 290
ÿLegge di Boyle e Mariotte, 253 ÿL’elettrizzazione per contatto ÿLa prima legge di Ohm, 294
ÿPrima legge di Gay-Lussac, 253 e induzione, 275 ÿLa seconda legge di Ohm, 298
ÿSeconda legge di Gay-Lussac, 253 ÿLa legge di Coulomb, 277 ÿResistenze in serie, 298
ÿIl primo principio ÿResistenze in parallelo, 298
della termodinamica, 256 ESPANSIONI ESPANSIONI
ÿIl motore a scoppio e il ciclo Otto, 262 ÿLa distribuzione della carica ÿIl generatore e la forza elettromotrice, 298
nei conduttori, 279 ÿLa corrente elettrica nei liquidi
ESPANSIONI ÿLa costante dielettrica, 279 e nei gas, 298
ÿTrasformazioni isocora e adiabatica, 257 ÿI condensatori, 282 ÿResistenze in serie e in parallelo, 298
ÿIl motore a scoppio e il ciclo Otto, 262
SCHEDE LAB SCHEDE LAB
SCHEDA LAB ÿLe cariche elettriche, 275 ÿLa prima legge di Ohm, 294
ÿL’equivalenza tra calore e lavoro, 254 ÿLe linee di forza, 280 ÿL’effetto Joule, 296
ÿIl condensatore, 282 VIDEO LAB
VIDEO LAB
ÿL’equivalenza tra calore e lavoro, 254 VIDEO LAB ÿResistenze in serie e in parallelo, 298
ÿLe linee di forza del campo elettrico, 280 VIRTUAL LAB
ÿLa corrente elettrica, 290
VIRTUAL LAB ÿAnalogia tra generatore di tensione
ÿElettricità statica, 271 e pompa idraulica, 292
ÿCariche elettriche e campi, 279 ÿI circuiti elettrici, 293
Indice
unità 16 Compito di realtà 1
Energia
Onde e luce 323 e sviluppo sostenibile 343
La fisica intorno a noi Compito di realtà 2
unità 15 UN PERCORSO FL
IPPED
M
Dal magnetismo alle onde SSROO
SSROO
DIDATT
LU
5 La corrente indotta, 314 ■ MAPPA, 335 000
SIVA
PER
TTI
TUpag.
LU
000
SIVA
PER
TTI
TUpag.
A INC
IC
le competenze, 337
DIDATT
LU
PER
TTI
TUpag.
A INC
Verifica le conoscenze, 337
■Strumenti per sviluppare
IC
LU
000
SIVA
PER
TTI
TUpag.
231
SSROO
A CASA Conoscenza e comprensione
1] Guarda il video Forgiatura
2] Risolvi ora gli esercizi 6, a pag. Capacità termica e Caloria.
SINTESI e (auto)valutazione
7] Con una decina di prodotti in Internet il contenuto calorico smaltire le calorie assunte
offre una guida per valutare il tuo percorso durante questo lavoro.
alimentari organizzate un pasto dei cibi che avete scelto. con il vostro menu.
completo, comprensivo di bevande, 8] Cercate in rete “attività fisiche e 9] Illustrate ai compagni
e calcolatene il contenuto calorico calorie”, per conoscere il consumo le caratteristiche caloriche
sia in kilocalorie sia in kilojoule di calorie nelle varie attività fisiche. del menu e le attività
(1 cal = 4,186 J). Potete cercare Individuate quelle più idonee per per... restare in forma.
AUTOVALUTAZIONE
REALTÀ AUMENTATA
SEI SMART è l’app SEI per la realtà aumentata che con- Scarica la app Inquadra la pagina Guarda i contenuti
sente di inquadrare le pagine del libro con lo smart- SEI SMART in cui è presente il digitali
logo SEI SMART
phone o con il tablet e accedere direttamente ai
contenuti digitali, rendendo più semplice lo studio a
casa e più efficaci le attività di flipped classroom.
91
modulo 2 • Le forze e l’equilibrio
"
Il modulo del momento di una forza è definito come il prodotto momento Convezione
dell’intensità della forza per il suo braccio: di una forza
Anche se l’acqua è un isolante termico, in una pentola si riscalda rapidamente
grazie alla convezione.
leggibilità.
braccio (m)
M=F⋅b
|
momento di una
unità 4 • L’equilibrio
acqua fredda
acqua fredda
acqua fredda
Poiché il momento è una grandezza vettoriale, oltre al modulo, possiede una La rotazione in
" senso orario è
direzione e un verso, per cui deve essere indicato con il simbolo M :
"
quella individuata ↑ Gli strati d’acqua più vicini alla fiamma si riscaldano e perciò si dilatano.
bolo di ogni grandezza è accom- t la direzione di M indica l’asse attorno al quale ruota il corpo rigido;
"
t il verso di M indica il senso in cui avviene la rotazione: M è diretto verso
l’alto se la rotazione è antioraria e in tal caso gli si attribuisce per conven-
"
"
dal movimento delle
lancette dell’orologio; in
caso contrario, si parla
di senso antiorario.
Dato che a parità di massa aumenta il volume, si ha una diminuzione della loro
densità. Per il principio di Archimede gli strati meno densi vengono sospinti
verso la superficie, costringendo quelli più freddi a scendere. In questo modo si
zione segno positivo, mentre M è diretto verso il basso se la rotazione è ora- producono nel liquido delle correnti convettive, che favoriscono il suo riscal-
pagnato dal nome e dalla relativa ria e gli viene dato un segno negativo. damento uniforme.
|
unità 11 • Il calore
ESERCIZIO SVOLTO
Il momento di una forza rispetto a un punto in una sostanza, che avviene tramite lo spostamento di materia.
5 Osserva la figura. Due fratelli, Quanto abbiamo visto per l’acqua vale anche nel caso dell’aria, che è un fluido.
Filippo e Jacopo, stanno Jacopo È questo il motivo per il quale i termosifoni vengono collocati nelle pareti in
giocando. Filippo cerca di aprire F1 basso e non vicino al soffitto.
La scheda NEWS approfondisce 6 In relazione alla situazione descritta, qual è la forza minima che deve esercitare
Filippo per riuscire ad aprire la porta?
Irraggiamento
modulo
74
misura
unità di
1 • Mis
Le ATTIVITÀ sono momenti in cui puoi vedere
ATTIVITÀ
A Le forze di attrito è:
la densità di d
misura del
L’unità di cubo»)
ure ed err
◉ CO
COMPLETA al metro
28 Completa la tabella indicando quale tipo di attrito (radente, volvente ge «ki logrammi
(che si leg
kg
applicati a situazioni concrete i concetti ap-
3
o viscoso) interviene nelle diverse situazioni. Tieni presente che possono agire m)
m
3 Densità (kg/
contemporaneamente più forme di attrito o anche nessuna. 6 Sostanza
ori
3
TABELL A 1,00 ⋅ 10
3
m )
sità di Densità (kg/ illata
Radente Volvente Viscoso una den Sostanza acqua dist 1,03 ⋅ 10
3
tanza ha
pena appresi, verificandone la comprensione.
|
a 1 kg 0,090
Una sos3 ssa pari acqua di
mare
se una ma idrogeno
3
ume 13,6 ⋅ 10
unità 2 •
1 kg/m upa un vol 0,178
tanza occ mercurio 3
della sos
3
elio 1,251 1,26 ⋅ 10
di 1 m . la den sità
del e. azoto ebano
inizione le invers 1,293 2,72 ⋅ 10
3
Dalla def le formu
Equivalen
var e marmo
ze
diossido
in Che cosa ti serve, Che cosa devi fare e Risolvi...,
e relazio
di carbonio 0,70 ⋅ 10
3 oro
m
d= V m benzina
V= d
ni tra gra
La densità
ATTIVITÀ
ndezze
A
◉ LABOR
ATORIO
IN CASA
ONTO misurare
la densità
di alcune
sostanze.
cqua, olio
, zucchero
e sale
casa per sperimentare personalmente i feno-
À A CONFR mette di ncia Ja
17 DENSIT te percorso ti per
◉ ESERCIZIO SVOLTO
29 Un uomo sta spingendo una cassaforte di massa 82,0 kg.
Il seguen
Che cosa
ti serve
dro gradua
to o un qualsiasi
contenitor
e graduato
Juna bila
meni fisici.
a) Se il coefficiente di attrito statico tra cassaforte e pavimento è 0,50, quale forza JUn cilin a).
devi fare vuoto (tar to.
parallela al suolo deve applicare affinché la cassa si metta in movimento? Che cosa graduato e gradua
recipiente contenitor
1. Pesa il acqua nel
Gli ESERCIZI SVOLTI ti forniscono un metodo per
b) Mentre la cassaforte si sta muovendo, il coefficiente di attrito dinamico è 0,40. 3 o).
i 50 cm di (peso lord
Determina la forza necessaria a equilibrare la forza di attrito dinamico. 2. Inserisc piente con acqua ze. 3
m)
reci ella. altre sostan Densità (kg/
3. Pes a il nella tab enti per le o (kg):
Dati Rip orta il risultato 2, le azioni preced Peso nett - tara
o
F 4. dalla o (kg) peso lord
tm = 82,0 kg tKs = 0,50 tKd = 0,40 a partire Peso lord
Soluzione
5. Ripeti,
Tara (kg)
risolvere passo passo i problemi, abituandoti
a) Fs = Ks ⋅ Fp
La forza premente Fp (poiché il piano di appoggio è orizzontale) coincide con
la forza peso, quindi:
Fp = m ⋅ g = 82,0 ⋅ 9,81 = 804 N
acqua
olio
zucchero
al problem solving.
Sostituendo, trovi: sale sità. a).
to e alla den minima alla massim
Fs = 0,50 ⋅ 804 = 402 N peso net
relativa al lla
La cassaforte inizia a muoversi dal momento in cui la forza applicata F supera
402 N.
Risolvi...
b) Ordina
a la colonna
a) Complet quattro sostanze
le
in base alla
densità (da
2,5 L. Det
erm ina la densità
in kg/m
3
.
I METTI IN PRATICA consentono di allenarti su-
b) Poiché: LTO volume di kg
occupa un
ZIO SVO
bito su quanto hai studiato.
kg = 960 3
Fd = Kd ⋅ Fp risulta Fd = 0,40 ⋅ 804 = 322 N ◉ ESERCI di 2400 g SoluzioneJ NO kg $ 10
3
m
ma ssa K 2,4 O
O 3 = 0,96 m
3
ido con m =K −3 O
18 Un liqu d = V KK 2,5 $ 10 P m
◉ METTI IN PRATICA
L
30 a) Per spingere verso il tuo compagno un diario scolastico da 320 g fermo sul Dati kg
g = 2,4 −3 ) m3
banco, quale forza occorre se il coefficiente di attrito statico è 0,135? tm = 2400= 2,5 dm3 = (2,5 ⋅ 10 va di quale
tV = 2,5 L ella 6 rica
e dalla tab
la densità
3
3 kg/m ]
[0,42 N] Determina [2,70 ◊ 10
IN PRATIC 3
A 661,5 kg.
b) Una volta che il diario è in movimento, devi esercitare una forza di 0,28 N. Qual ◉ METTI massa di
dm ha una
è il coefficiente di attrito dinamico? cco di 245
19 Un blo si tratta. 140
sostanza IC
A INC
DIDATT
[0,089]
LU
6
SIVA
Il moto rettilineo uniforme 15
PER TI
TUT UNITÀ
UNITÀ
Dal magne
elettrom tismo alle onde
CA IN 317
TI
CL
DIDAT
agnetiche
USIVA
velocità media PER
mod
t1 t2 TUTTI
Δs
ulo 5 • Elet
vm = magnetism
Δt O P Q
– magneti
o
s1 Δs s (minerali
s2 di ferro)
– correnti
elettriche
tromagnetis
unità di misura magnete
moltiplicare polarità nor
per 3,6 d e sud non esperienz
mo
separabili a di Oerst
S le corren ed
e onde
m km
s h
N ti elettriche
provocano
S N sempre dei
dividere S N campi ma
gnetici
|
per 3,6
S N S
unità 15 •
N S N
Dal magnet
sempre la MAPPA dell’Unità,
nord-sud
e sud-nord
la posizione ©şşąşŢŌôÄŢŢĞŌôşßôªÄş la successione si attraggon
nord-nord o
e sud-sud S
ŌôœĴÄŢŢĞşşűĕşœôœŢÄĐş œűşűĕşŌÄŢŢ delle posizioni si respingon N I≠0 N
ismo alle
I=0
¸ôşŌô×ÄŌôĐÄĕŢĞ ©şşąş̙ÄąĞªô޺˺ªĞœŢĕŢÄ assunte nel tempo
unità di mis S
ura
campo ma
carattere ad alta leggibilità, che tesla (T) gnetico (m
onde elet
odulo) "
B si rappre
legge oraria campo forza (N) senta
magneti co con le lin
riassume gli argomenti attra- 1T=1 N (T) F ee di for
tromagnetic
B= za
B
A⋅m intensità I⋅l
s0 = 0 s0 ≠ 0 corrente
di
he
ttrico
ąşŌÄŢŢşĴœœşĴÄŌşąʼnĞŌôßôĕÄ ąşŌÄŢŢşĕĞĕşĴœœşĴÄŌşąʼnĞŌôßôĕÄ trasforma
energia ele
ttrica energia elettric
s (m) in energi a
s (m) a meccanic
55 a energia mecca
nica
53
53
45 Δs
45 onde ele
sono cam ttromagn
30 Δt pi elettri etiche
Δs 30 ci e campi
che si pro magnetici
15 pagano nel variabili
15 lo spazio nel tempo
t (s) trasporta
ndo energi
O 10 20 30 40 50 t (s)
si propag a
Δt
O 10 20 30 40 50 ano anche
nel vuoto
velocità
c ≅ 300 00 spettro ele
0 km/s ttromagn
va dalle ond etico
e radio ai
raggi γ e
include la
luce
319
LU
SINTESI ASCOLTA LA SINTESI proporzionale alla forza che si esercita su corrente elettrica
1 Due ragazzi, Roberto e Nicolò, si contendono un F1
unità 15 • Dal magnetismo alle onde elettromagnetiche
P
un filo rettilineo percorso da corrente e C Due fili percorsi da corrente si attraggono sempre pallone tirandolo nella stessa direzione, ma da
Completa le parti con i puntini. Concluso il riepilogo, verifica la correttezza posizionato perpendicolarmente al campo. V F D Un ago magnetico si orienta secondo il campo parti opposte, con forza di 250 N e di 180 N rispet-
magnetico terrestre F2
dei tuoi interventi, consultando le pagine di questa Unità. tivamente.
6 Il verso del campo magnetico in un punto
coincide con quello del polo nord 16 Da che cosa sono originati i fenomeni magnetici in a) Rappresenta graficamente la situazione.
1 La pressione è definita come di un ago posto in quel punto. V F base all’esperienza di Oersted? b) La palla è in equilibrio?
c) Se la risposta è negativa, disegna il vettore rap-
7 Il motore elettrico trasforma l’energia A Dal movimento degli aghi magnetici
presentativo della forza di un terzo ragazzo che
a) Il punto P è in equilibrio? Motiva la risposta.
meccanica di rotazione in energia elettrica. V F B Dal magnetismo naturale della Terra b) Se la risposta è negativa, disegna il vettore rappre-
e si misura in equilibri la situazione.
C Dalle cariche elettriche in movimento sentativo di una forza che equilibri la situazione.
8 Un campo magnetico che cambia nel D Dalle cariche elettriche ferme 2 Stabilisci, nel caso riportato nella figura qui sotto, SUGGERIMENTO Sommate vettorialmente le due for-
V F
2 I solidi hanno forma e . I liquidi, diversamente tempo può generare una corrente elettrica.
se il punto materiale si trova in equilibrio. ze, devi applicare sul punto materiale un’ulteriore for-
9 Un’onda elettromagnetica non si può 17 Quale fra le seguenti rappresentazioni grafiche del za che abbia stessa direzione e stesso modulo, ma...
dai solidi, non hanno una forma propria, ma hanno campo magnetico del filo rettilineo è corretta?
propagare nel vuoto. V F F2
e sono ; gli aeriformi non hanno né A B C D
10 I raggi γ sono usati nella PET. V F 2 L’equilibrio sul piano inclinato
né perciò sono I I
I seguenti esercizi vanno svolti nell’ipotesi che non vi sia attrito.
F1
P
3 Il termine fluido indica sia sia 5 Osserva la figura.
Test a scelta multipla
I I
4 Il principio di Pascal afferma che 11 Che cosa caratterizza un magnete? F3
A Respinge gli altri magneti
18 Qual è l’unità di misura dell’intensità di campo ma-
B Respinge tutti i metalli
gnetico?
Per lo svolgimento dell’esercizio, completa
5 Un’importante applicazione del principio di Pascal è il , C Attira tutti i metalli
A N$ A il percorso guidato, inserendo gli elementi
D Attira alcuni metalli A C
che sfrutta la relazione F1 / = /S2. J$m V mancanti dove compaiono i puntini.
"
12 Quale delle seguenti affermazioni sui poli magnetici B
N
D
m a) Precisa
"
quali sono i vettori P' (componente"
atti-
6 La legge di Stevino stabilisce che la pressione è direttamente proporzionale a è falsa? A $m s$A 1 Applicando la regola del parallelogramma, tro- vo), P= (compo"nente perpendicolare), R (reazio-
" " "
A Esistono due tipi diversi di poli va il vettore risultante FTOT delle forze F1 ed F2 . ne vincolare), Fe (forza equilibrante).
B È difficile, ma possibile, isolare il polo nord dal po-
19 Quale fra le seguenti affermazioni su un’onda elettro- " "
"
b) Può risultare P' maggiore di P? Motiva la risposta.
lo sud magnetica è falsa? 2 Effettua la somma vettoriale fra FTOT e la forza F3 . "
c) Il modulo di P= deve essere uguale al modulo
7 Secondo il principio dei vasi comunicanti accade che C Il polo nord attira il polo sud A Trasporta energia senza trasporto di materia
3 Se quest’ultimo risultato è nullo, allora il corpo di
D Il polo sud respinge il polo sud B Si propaga soltanto nei mezzi e non nel vuoto
è d) Affinché vi sia equilibrio occorre che il modulo di
C È trasversale "
[sì] P' sia uguale al modulo di
13 In che cosa differiscono le linee di forza di un campo D È dovuta alla variazione di campi elettrici e ma-
8 Il principio di Archimede afferma che magnetico da quelle di un campo elettrico? gnetici 3 Stabilisci, nel caso illustrato nella figura, se il punto 6 Una sfera di 100 N è in equilibrio su un piano incli-
A Le prime sono ellissi, le seconde circonferenze materiale si trova in equilibrio. nato lungo 5 m e alto 3 m. Calcola la forza equili-
B Le prime sono infinite, le seconde sono in numero
20 Sulla luce possiamo dire che:
brante.
9 Un corpo galleggia se la sua densità media, rispetto a quella del fluido in cui è finito A coincide con l’intero spettro elettromagnetico
C Le prime vanno dal polo verso l’infinito, le secon- B è un particolare tipo di onda elettromagnetica F1 Per lo svolgimento dell’esercizio, completa
immerso, è de dall’infinito alla carica C non è un’onda elettromagnetica il percorso guidato, inserendo gli elementi
D Le prime sono chiuse, le seconde sono aperte D non è un fenomeno ondulatorio mancanti dove compaiono i puntini.
10 La pressione atmosferica, determinata tramite l’esperienza di
, è al livello del mare pari alla pressione esercitata da una P 1 I dati sono:
Gli STRUMENTI PER SVILUPPARE LE COMPETENZE comprendono la sezione VERIFICA LE CONOSCENZE, articolata in
Costruisci il tuo riepilogo (in carattere ad alta leggibilità), Vero-falso e Test a scelta multipla, per consolidare le tue
conoscenze teoriche, e la sezione VERIFICA LE ABILITÀ, con gli esercizi, disposti secondo i paragrafi che costitui-
scono l’Unità e sempre accompagnati da esercizi guidati.
|
c) Se la carica in B avesse un’intensità di 0,2 C, il lavo-
sultando le SOLUZIONI a
za d’on io rifra tto
ha lung hez D il ragg mezzo
5 Un’onda che cità pari a: ngente a un
Hz ha velo zo più rifra
quenza 5,0 C 17 m/s da un mez
h 9 Passando ngente un’onda:
A 1,5 m/s D 150 km/ meno rifra ria velocità
B 6,0 m/s
viaggia alla
6 Un’onda cheda 0,80 m ha periodo
velo cità di 40 m/s con
pari a:
lun- A diminui
B mantien
sce la prop
e la prop
la propria
ria velo cità
velocità
solo se il
pag. 348.
C aumenta velocità ma
ghezza d’on C 32 s e la propria
D mantien
A 1,2 s D 50 s zo è l’aria
secondo mez
B 0,02 s e con verg ente:
di una lent
10 L’immagine sia reale sia virtuale
re
A può esse
capovolta
B è sempre
dritta
C è sempre
rimpicciolita
D è sempre
8 9 10
5 6 7
2 3 4
soluzioni 1
Tramite le
ste ai test. io
o le tue rispo il tuo puntegg osta
caselle a fianc me, calcola
Riporta nelle trovi in fondo al volu to alla risp
etta, 1 pun ale totale
e la griglia
che risposta corr tato è positivo se è ugu punteggio
5 punti alla
(attribuendo risp osta errata). Il risul
0 alla
non data,
riore a 30 punti.
o supe
Il compito
t Identificate le principali GPOUJEJFOFSHJB e
Scienze
Scienze
integrate
Scienze
integrate
Scienze
(Chimica),
integrate
(Chimica),
integrate
Scienze
(Fisica),
Scienze
(Fisica),
Lingua
integrate
Lingua
integrate
(Scienze
e letteratura
(Scienze
e letteratura
della Terra),
italiana,
della Terra),
italiana,
StoriaStoria
classificatele in base alla percentuale con cui
ciascuna di esse contribuisce alla produzione
energetica totale nel nostro Paese.
che ti pongono di fronte
t Tra quelle scelte, mettete in evidenza le GPOUJ
rinnovabili, individuando le sorgenti che già a un contesto multidisci-
1 ENERGIA
1 ENERGIA
E SVILUPPO
E SVILUPPO
SOSTENIBILE
SOSTENIBILE sono sfruttate in modo significativo e altre che
? ?
Sapresti
Le domande
Sapresti
Le domande
illustrare
illustrare
come come
t
che ci circonda ai fini della sua salvaguardia.
Presentate le informazioni che avete raccolto
noscenze e le competenze
attraverso documenti, tabelloni, un breve filmato,
vengonovengono
principali
prodotte
principali
prodotte
forme di
in particolare
le
forme
in particolare
energia,
le
di energia,
quelle quelle
che usiche usi
una mostra fotografica, materiali multimediali
ecc., che possano essere indirizzati al resto della che hai acquisito durante
classe, alla scuola, o ai genitori, ponendo l’accento
La valutazione
t Valuterete direttamente voi, da una parte l’efficacia di come avete lavorato e collaborato,
dall’altra gli esiti della vostra attività.
t Gli insegnanti, a loro volta, esprimeranno la loro valutazione sulla base dei diversi elementi
(materiale prodotto, organizzazione del gruppo, presentazione finale del lavoro ecc.)
s
s
Misure
ed errori 1
Equivalenze
e relazioni
tra grandezze
UNITÀ
UNITÀ
Le misure
IPPED
FL
un percorso nella FLIPPED CLASSROOM
Breve indagine sulle misure LA
C
SSROO
A CASA Conoscenza e comprensione
1] Segui Misure ed errori la sintesi. Durante l’ascolto, riporta
e, in particolare, gli esercizi sul quaderno le definizioni
guidati di volta in volta proposti. e i concetti che dovrai saper
2] Per consolidare quanto hai ripetere.
appreso sulle misure, leggi e ascolta
SINTESI e (auto)valutazione
5] In gruppo, dopo avere letto di misura e decidete che cosa le indicazioni della scheda
nel testo la definizione di misura misurare. Potete usare come La relazione di laboratorio.
diretta, progettate e realizzate riferimento la scheda lab 7] Esponete i risultati
una prova sperimentale per Le misure dirette. e presentate alla classe la prova
confrontare tra loro cinque misure 6] Stendete una relazione sperimentale che avete
dirette. Scegliete diversi strumenti sulla prova realizzata, seguendo effettuato.
1 Il metodo sperimentale
La fisica (dal greco physis, natura) si occupa di tutto ciò che accade di che cosa
in natura, detto in generale fenomeno, e che è possibile studiare si occupa la fisica
in maniera quantitativa.
|
In altre parole, la fisica descrive quantitativamente i fenomeni per poter giun-
unità 1 • Le misure
gere a delle conclusioni oggettive valide per tutti.
Le modalità con cui vengono analizzati i fenomeni fisici sono espresse metodo
dal metodo sperimentale, introdotto e sistematizzato per la prima volta sperimentale
da Galileo Galilei (1564-1642).
osservazione
del fenomeno
fisico
l
l’ipotesi non
formulazione è confermata
delle ipotesi dall’esperimento
d
per l’interpretazione
del fenomeno
laboratorio
utilizzo
verifica della legge
indagine sperimentale (previsioni, applicazioni,
sperimentale della legge nuove tecnologie…)
formulazione
della legge
ATTIVITÀ
A Il metodo sperimentale
◉ VERO-FALSO
VE
1 Dopo la formulazione di un’ipotesi scientifica, si 2 L’affermazione “I fantasmi non hanno massa” non
passa subito al suo utilizzo pratico in quanto essa ha rilevanza scientifica in quanto non si può
si basa su considerazioni di tipo matematico ed è dimostrare né che essa sia vera né che sia falsa.
perciò affidabile. V F V F
Anche se l’ipotesi tiene conto di conoscenze e teorie In effetti, su questo argomento si può dire
già esistenti e confermate, è comunque necessario, qualunque cosa, anche che la massa dei fantasmi
prima di formulare e applicare la legge, verificare cambia continuamente e perciò non è misurabile.
sperimentalmente la sua validità.
◉ METTI IN PRATICA
3 Una scoperta scientifica fatta in un laboratorio, purché
sia stato messo in atto il metodo sperimentale, è
comunque valida, anche se non viene confermata
in nessun altro luogo. V F
12 11
13 12
14 13
15 14
16 15
10
11
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
A L B
|
dell’asticella. spondenza del secondo estremo (B).
unità 1 • Le misure
Ma che cosa ci consente di dire che l’asticella è lunga all’incirca 12,5 cm? Il fatto
che nello strumento di misurazione è contenuta l’unità di misura.
15
8
9
11
12
13
14
Esso corrisponde alla distanza tra due divisioni (dette talvolta tacche) consecu-
tive sulla scala dello strumento.
Tra 12 e 13 cm vi è un intervallo di 1 cm con due divisioni, per cui l’errore di sen-
sibilità (che si indica con il simbolo Dx e si legge «delta x») in questo caso vale:
1 cm
Δx= = 0,5 cm
2
Poiché l’errore di sensibilità non è l’unica causa di imprecisione della misura,
si parla più in generale di incertezza.
A questo punto possiamo fornire la scrittura della misura in modo tale che
contenga tutte le informazioni necessarie, sia sulla grandezza misurata (il va-
lore xM) sia sullo strumento utilizzato (l’incertezza Δx).
simbolo unità
della grandezza di misura
ATTIVITÀ
A Le misurazioni
◉ ESE
ESERCIZIO SVOLTO
5 Scrivi la misura della lunghezza riportata 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 cm
nella figura.
Soluzione
Tra 0 e 1 cm ci sono dieci divisioni, per cui l’errore di sensibilità vale:
1 cm
Δx = = 0,1 cm
10
Il valore della grandezza è: xM = 5,4 cm
La scrittura della misura è quindi: L = (5,4 ± 0,1) cm
◉ METTI IN PRATICA
6 Immagina un righello come quello della figura. Determina:
a) l’errore di sensibilità; 0 1 2 3 4 5 cm
b) il valore della lunghezza;
c) la scrittura della misura completa e corretta.
|
Spesso capita che le misure siano, invece, il frutto di un calcolo matematico
unità 1 • Le misure
(prova a pensare all’area di una figura geometrica). Si parla allora di misure
indirette.
La misura indiretta di una grandezza è quella misura eseguita effettuando misura indiretta
dei calcoli a partire dalla conoscenza delle misure di altre grandezze.
I tipi di errore
Esaminiamo ora altre cause di errore, oltre a quelle legate strettamente alla
sensibilità dello strumento.
A B A B A B
Gli errori casuali o accidentali sono quegli errori che influenzano errori casuali
la misura ora per eccesso ora per difetto in maniera non prevedibile. o accidentali
Se, per esempio, sappiamo che il periodo vero di un certo pendolo semplice è
di 2,14 s, allora misurazioni affette da errori casuali possono fornire una se-
quenza di questo tipo:
Ricorda...
I motivi che possono generare errori casuali sono:
tJOUFSWFOUPEFMMPQFSBUPSF
t DPOEJ[JPOJBNCJFOUBMJEFMMBNJTVSB DBNCJBNFOUPEFMMBUFNQFSBUVSB
EFMMBQSFTTJPOF
EFMMVNJEJUËFDD
t DPOEJ[JPOJPQFSBUJWF MFHBUFBMGVO[JPOBNFOUPEFMMPTUSVNFOUPDPODVJTJFGGFUUVBMBNJTVSB[JPOF
Esiste anche un’altra tipologia di errori. Ti sarà capitato di avere a che fare con
orologi che non funzionano bene. Di solito un orologio che tende ad «andare
avanti» andrà sempre avanti, fornendo perciò un orario ogni volta in eccesso
rispetto a quello reale. Il contrario accade con orologi che viceversa hanno la
tendenza ad «andare indietro», a ritardare: il loro orario sarà sempre in difetto.
In questi casi abbiamo a che fare con errori sistematici.
Gli errori sistematici sono quegli errori che influenzano la misura solo errori sistematici
in un modo: o sempre per eccesso oppure sempre per difetto.
Ricorda...
Fra le cause di errori sistematici si hanno:
tMVUJMJ[[PEFHMJTUSVNFOUJJODPOEJ[JPOJEJWFSTFEBRVFMMFQSFWJTUFEBMDPTUSVUUPSF
tMJOUFSGFSFO[BEFMMPTUSVNFOUPDPOMBHSBOEF[[BEBNJTVSBSF
tJEJGFUUJDPTUSVUUJWJEFMMPTUSVNFOUP
|
con il quale si può stabilire se una grandezza è minore, maggiore
unità 1 • Le misure
o uguale nei confronti dell’altra grandezza), per cui è ammesso
effettuare fra tali grandezze la somma e la differenza.
lunghezza metro m
metro
tempo secondo s
cronometro
massa kilogrammo kg
bilancia
temperatura kelvin K
termometro
intensità di corrente
ampere A
elettrica
amperometro
Vediamo le definizioni delle tre unità di misura che per il momento ci sono più
|
unità 1 • Le misure
↑ Il metro (m) è definito come la ↑ Il secondo (s) è l’intervallo ↑ Il kilogrammo (kg) è la massa
distanza percorsa nel vuoto dalla di tempo nel quale si hanno di un campione cilindrico equila-
luce in un intervallo di tempo pa- 9 192 631 770 oscillazioni di una tero di platino-iridio, di diametro
ri a una frazione piccolissima di particolare radiazione elettro- 39 mm, conservato nell’Ufficio
secondo (il numero che si ottiene magnetica emessa dall’atomo di Internazionale dei Pesi e delle Mi-
dividendo 1 per 299 792 458). cesio-133. sure di Sèvres, vicino a Parigi.
4 L’errore relativo
Come si fa a dire quale fra due misure sia la migliore, vale a dire la più precisa?
Proviamo a considerare la seguente situazione, riguardante i risultati ottenuti
da due ipotetici tiratori al piattello:
tiratore 1: 100 tiri 10 errori
tiratore 2: 200 tiri 16 errori
Chi pensi sia stato più bravo? Apparentemente il tiratore 1 ha fatto global-
mente meno errori; tuttavia, il tiratore 2, pur avendo eseguito il doppio dei tiri,
ha commesso meno del doppio di errori:
L1
L1 = (2,0 ± 0,5) cm
↑ L’incertezza di 0,5 cm incide su un valore di 2,0 cm, per cui:
0,5 cm
= 0,25
2,0 cm
12 11
13 12
14 13
15 14
16 15
10
11
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
L2
L2 = (14,0 ± 0,5) cm
↑ La stessa incertezza di 0,5 cm adesso incide invece su un valore di 14,0 cm,
per cui:
0,5 cm
= 0,0357
14,0 cm
I due numeri trovati, 0,25 e 0,0357, che sono detti errori relativi, evidenziano
il fatto che la misura di L2 è più precisa di quella di L1, in quanto l’incertezza
(0,5 cm) ha meno rilievo sul valore della grandezza (14,0 cm contro 2,0 cm).
L’errore relativo, che ci dà informazioni sulla precisione di una misura, errore relativo
è definito come il rapporto fra l’incertezza e il valore della grandezza:
incertezza
Dx
er =
xM
errore
relativo valore della grandezza
ε è una lettera greca che si legge «epsilon» e il pedice r sta per relativo.
Δx errore relativo
εr% = ⋅ 100%
xM percentuale
Ricorda...
a) In quanto rapporto fra quantità espresse nella stessa unità di misura, l’errore relativo non ha unità
di misura: è adimensionale, un numero puro.
b) L’errore relativo deve essere significativamente minore di 1, perché l’incertezza deve essere molto
piccola rispetto al valore misurato affinché la misura sia attendibile. Ovviamente, non può mai essere
maggiore di 1.
c) L’incertezza può, invece, essere più grande di 1. In sostanza, può essere un numero qualunque:
l’importante, però, è che risulti piccola rispetto al valore della grandezza.
ATTIVITÀ
A Gli errori relativi
◉ ESE
ESERCIZIO SVOLTO
7 Determina quale fra le seguenti misure, ottenute con strumenti di sensibilità
diversa, è quella più precisa:
a) t1 = (22,8 ± 0,2) s b) t2 = (75,0 ± 0,5) s c) t3 = (110 ± 1) s
|
unità 1 • Le misure
◉ METTI IN PRATICA
8 Date le due misure:
t = (23,4 ± 0,2) s m = (0,465 ± 0,005) kg
a) calcola i rispettivi errori relativi;
b) stabilisci quale misura è la meno precisa.
Formule inverse
A volte può essere utile ricavare dalla definizione di εr sia Δx sia x. Queste sono
le formule inverse.
Δx = ε r ⋅ xM
Δx
εr =
xM
Δx ESPANSIONE
xM =
εr
Le cifre significative
5 Gli strumenti
Soffermiamoci su alcune sintetiche informazioni riguardanti gli strumenti di
misura. Il procedimento che rende idonei gli strumenti per l’effettuazione di una
misurazione viene chiamato taratura.
Ricorda...
La sensibilità non
va confusa con la
In certi casi, se lo strumento viene impiegato in modo tale che i valori della precisione dello
grandezza ne oltrepassano la portata, il suo funzionamento può venire com- strumento. Infatti, non è
promesso. detto che uno strumento
Quindi, prima di utilizzare un dato strumento, è importante assicurarsi se è in molto sensibile sia
grado di sopportare il valore più elevato che prevediamo possa raggiungere la necessariamente
anche molto preciso,
grandezza fisica da misurare.
cioè affidabile.
ATTIVITÀ
A Strumenti e misure
◉ ESE
ESERCIZIO SVOLTO
9 Considera il goniometro della figura.
a) Scrivi la misura relativa all’angolo indicato e calcola il suo
errore relativo.
b) Cerca a quale valore corrisponde un errore relativo di 0,0454.
Soluzione
a) Inizi dalla prima richiesta.
1. La sensibilità del goniometro è:
primo valore 10
Δx = = = 1°
numero di divisioni 10
2. Il valore della grandezza è quindi (sette divisioni dopo 120°): 127°
3. La scrittura della misura è: a = (127 ± 1)°
4. L’errore relativo di questa misura è dato da:
1
er = = 0,00787
127
b) Passi ora alla seconda parte. Usando la formula inversa trovi:
Δx 1
xM = = = 22°
εr 0,0454
◉ METTI IN PRATICA
10 a) Scrivi la misura dell’angolo in arancione:
c) Gli errori, come sai, decidono la precisione di una misura. Sulla base di quelli calcolati da te e
nell’esercizio svolto sopra, in quale parte dello strumento diresti che è più opportuno effettuare
la misura: a inizio scala o verso il fondo scala?
DIDATT
LU
1
SIVA
PER TI
Le misure
grandezza fisica
caratteristica di un fenomeno che siamo in grado di misurare
misurazione
confronto tra una grandezza da misurare e un campione
|
di riferimento dello stesso tipo della grandezza
unità 1 • Le misure
unità di misura ©ąűĕßîÄ̦̦ (unità di misura: metro m)
©ôĕŢÄŌ̙ąąĞ¸ôŢÄĐĴĞ (secondo s)
DIDATT
LU
SIVA
PER TI
TUT
1 La fisica si occupa di
2 Misurare significa
3 L’unità di misura è
5 L’incertezza è
|
di effettuare misure dirette. V F C È il rapporto tra errore relativo e valore della
unità 1 • Le misure
grandezza
5 L’incertezza non ha unità di misura. V F
D Ha la stessa unità di misura del valore della gran-
6 Un cronometro che fornisce valori in dezza a cui si riferisce
eccesso a causa di un cattivo azzeramento
dà luogo a errori di tipo sistematico. V F 16 Gli errori sistematici possono essere dovuti a:
7 L’errore relativo ha la stessa unità di misura A intervento accidentale dell’operatore durante
del valore della grandezza a cui si riferisce. V F l’esecuzione della misurazione
B mutazione imprevedibile delle condizioni am-
8 L’errore relativo serve per valutare bientali durante la misurazione
la precisione di una misura. V F
C difetto di funzionamento tecnico dello strumen-
9 L’unità di misura della lunghezza nel to (per esempio, cattivo azzeramento)
Sistema Internazionale è il millimetro. V F D instabilità del valore della grandezza in fase di
misurazione
10 Centimetro, minuto e grammo sono
unità di misura fondamentali del Sistema 17 Data la misura S = (1,25 ± 0,05) m2, il suo errore rela-
Internazionale. V F
tivo vale:
A 0,05 m2
B 0,05
Test a scelta multipla
C 0,04 m2
11 La fisica si occupa di tutto quello che si può: D 0,04
A studiare C misurare
18 Quale fra le seguenti affermazioni sull’errore relativo
B contare D descrivere
è corretta?
12 Ipotizzando che tu abbia scelto come unità di mi- A È un numero puro, vale a dire non possiede unità
sura dei volumi il “gonfio” (unità stabilita da te), con- di misura
trariamente al resto dell’umanità che continua a B Può essere minore, uguale o maggiore di 1
utilizzare il m3, allora: C È un altro modo per chiamare l’errore di sensibi-
A non potresti più misurare i volumi lità di uno strumento
B potresti ancora effettuare la misurazione dei vo- D Ha la stessa unità di misura del valore della gran-
lumi, ma nessuno ti capirebbe dezza a cui si riferisce
C le misure fatte da te sarebbero necessariamente
meno precise 19 Quale dei seguenti strumenti consente di effettuare
D le misure fatte da te sarebbero necessariamente delle misure dirette?
più precise A Termometro
B Cronometro
13 Data la corrente elettrica I = (0,85 ± 0,05) A, ottenuta C Bilancia pesapersone
da una lettura con uno strumento tarato, quale delle D Tachimetro
seguenti affermazioni è errata?
A I è il simbolo della grandezza e A è l’unità di misura 20 Indica quale, fra i seguenti gruppi di unità di misura,
B 0,05 A è l’incertezza e 0,85 A è il valore della
appartiene totalmente al SI:
grandezza A metro, secondo, kilogrammo
C L’errore di sensibilità dello strumento con cui è B centimetro, secondo, grammo
stata effettuata la misurazione è di 0,05 A C kilometro, minuto, kilogrammo
D La misura è 0,85 D millimetro, minuto, grammo
Verifica le abilità
12 Esaminato lo strumento qui sotto, riporta il valore 16 Esaminata la figura qui sotto, riporta il risultato della
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 cm
|
tro nell’immagine.
13 Rileva e scrivi il valore della grandezza nella situa-
unità 1 • Le misure
zione illustrata.
0
5
N
18 Scrivi in modo completo la misura della lunghezza
rilevata tramite il metro da sarto.
Errore di sensibilità:
Valore della grandezza: 20 Con l’ausilio di un goniometro, disegna un angolo
di 28° e il suo intervallo di indeterminazione, ipo-
Risultato della misura:
tizzando che l’errore di sensibilità dello strumento
t=( )±( ) adoperato sia di 2°.
SUGGERIMENTO Fissata una semiretta, traccia a par-
°C 50 tire dal punto d’origine altre tre semirette: quella che
40 forma un angolo di 28° e quelle che formano angoli
30 di...
20
10
21 Con uno strumento, caratterizzato da un errore di
sensibilità di 20 g, è stata effettuata una lettura di
0
340 g. Disegna l’intervallo di indeterminazione della
misura.
N
12
1 La definizione di errore relativo è:
0
εr =
|
[0,08333]
unità 1 • Le misure
2 La formula inversa che dà l’incertezza è invece:
38 Calcola gli errori relativi nelle tabelle seguenti, in
Δx = εr × cui nella prima riga sono riportate le incertezze
e nella seconda riga i corrispondenti valori delle
3 Sostituendo i valori numerici, trovi infine: grandezze.
Δx = 0,02 × = Tabella A
[5 cm] Dx (s) 1 0,5 0,1
xM (s) 14 14,0 14,0
33 L’errore relativo di una misura è pari a 0,00625. Trova er ... ... ...
l’incertezza della grandezza e scrivi la misura, sa-
pendo che il valore della grandezza è 80,0 kg. Tabella B
[0,5 kg; ...] Dx (s) 0,1 0,1 0,1
34 L’errore relativo di una misura è 0,0125, mentre la xM (s) 18,6 25,9 71,0
sua incertezza è pari a 2 s. Determina il valore della er ... ... ...
grandezza e scrivi la misura.
SUGGERIMENTO Per determinare xM è sufficiente che, 39 Esamina le tabelle dell’esercizio 38, una volta che sono
nella formula che definisce l’errore relativo, scambi di state completate; rifletti sulla differenza tra i due casi e
posto fra loro er e xM. [(160 ± 2) s] compila gli spazi sottostanti dove trovi i puntini.
Tabella A:
35 La figura riproduce un voltmetro; esso misura una tSFTUBOEPDPTUBOUF
grandezza elettrica chiamata tensione (ΔV) e la sua
unità di misura è il volt (V). se diminuisce
Esaminata la figura, calcola gli errori relativi delle allora l’errore relativo
misure nelle due posizioni (A) e (B) dell’indice. Tabella B:
2 tSFTUBOEPDPTUBOUF
1 3 se aumenta
allora l’errore relativo
(A)
(B)
0 4
40 Individua nella tua abitazione almeno tre strumenti
volt (V) che servono per misurare grandezze fisiche, possi-
[0,11111; 0,05882] bilmente di tipo diverso l’una dall’altra. Rilevato l’er-
rore di sensibilità di ciascuno strumento, effettua
36 La figura riproduce un amperometro, che serve per con ognuno di essi una misurazione, riportando il
misurare l’intensità di corrente elettrica (I), la cui risultato della misura. Infine, calcola gli errori relativi.
unità di misura è l’ampere (A). Organizza una tabella, come quella che segue, senza
Esaminata la figura, scrivi i risultati delle misure e dimenticare, dove è necessario, l’unità di misura.
calcola gli errori relativi per entrambe le posizioni
Strumento
(A) e (B) dell’indice.
1 2 Grandezza
Errore di
sensibilità
(A) (B)
Valore
0 3
ampere (A) Misura
N
0,4
80
0,3
40 0,2
0,1
0 0
°C
1 Il più grande valore della grandezza che uno stru- 6 Quale fra le seguenti scritture, se relative a una mi-
mento è in grado di misurare si chiama: sura con uno strumento tarato, NON è corretta?
A incertezza A F = (14,5 ± 0,2) N C F = (14,5 ± 0,5) N
B precisione B F = (14,7 ± 0,1) N D F = (14,0 ± 0,1) N
|
unità 1 • Le misure
C portata
D errore di sensibilità 7 Per valutare la precisione di una misura si prende in
esame:
2 Nel Sistema Internazionale le unità di misura di lun- A l’errore relativo
ghezza e intervallo di tempo sono rispettivamente: B il valore della grandezza
A km e h C l’incertezza
B mes D l’unità di misura
C mm e min
D cm e min 8 Data la misura M = (2,50 ± 0,02) kg, il corrispondente
errore relativo è:
3 Nella scrittura L = (12,6 ± 0,2) cm la quantità 12,6 è: A 0,02 C 0,008
A l’unità di misura B 125 D 0,05
B il simbolo della grandezza
C l’incertezza 9 Indica quale tra le seguenti è la misura più precisa:
D il valore della grandezza A L = (0,85 ± 0,05) mm
B L = (0,110 ± 0,001) mm
4 Nella scrittura M = (180 ± 2) g la quantità 2 è:
C L = (43 ± 1) s
A il simbolo
D L = (650 ± 5) mm
della grandezza
B l’incertezza
10 L’errore di sensibilità di uno strumento è sempre:
C l’unità di misura
A il valore più grande che lo
D il valore
strumento è in grado di
della grandezza misurare
B il valore di una divisione
5 Quale fra le seguenti scritture è necessariamente
NON corretta? nella scala dello strumento
C il primo valore numerico
A L = (0,93 ± 0,01) cm
espressamente indicato
B L = (0,01 ± 0,37) cm sulla scala dello strumento
C L = (1,65 ± 0,05) cm D il valore che tramite lo strumento viene
D L = (20 ± 1) cm attribuito alla grandezza misurata
UNITÀ
2 Equivalenze e relazioni
tra grandezze
La fisica intorno a noi
IPPED
FL
un percorso nella FLIPPED CLASSROOM
La densità e la relazione tra grandezze fisiche LA
C
SSROO
A CASA Conoscenza e comprensione y
1 2 3 4 5 6 x
IN CLASSE Applicazione e analisi
3] In gruppo, confrontate lo evidenziando le conseguenze della svolgendo gli esercizi 31, 33 e 35
svolgimento dell’esercizio 50, diversa inclinazione tra le due rette. a pag. 50. Nuovamente in gruppo,
chiarendo eventuali perplessità. 4] Suddivisi per coppie, analizzate chiarite i dubbi relativi alla loro
Successivamente, risolvete il paragrafo 3 La densità, a pag. 34, risoluzione.
y
10
s insieme l’esercizio 51, a pag. 52, e verificatene la comprensione
9
8
7
6
5
4
SINTESI e (auto)valutazione
3
2 r
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
x
5] Progettate e realizzate una 6] Discutendone in gruppo i diversi Evidenziate il collegamento tra
prova sperimentale per misurare aspetti, stendete in modo sintetico densità e proporzionalità diretta.
la densità di alcuni corpi. la relazione sulla prova di laboratorio
realizzata, seguendo le indicazioni
7] Presentate alla classe la prova
Potete usare come riferimento di laboratorio ed esponete i risultati
la scheda lab La densità. che trovate nella scheda
La relazione di laboratorio. ottenuti.
1 Le equivalenze
|
unità 2 • Equivalenze e relazioni tra grandezze
9
8
7
6
1 dm
1m
5
1 cm 1 mm
4
3
2
1
1 m = 10 dm 1 dm = 10 cm 1 cm = 10 mm
¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10
V
km hm dam m dm cm mm
V
: 10 : 10 : 10 : 10 : 10 : 10
TABELLA 1
Sintesi: principali multipli e sottomultipli del metro
Nome Simbolo Equivale a metri
Multipli
10
1
centimetro cm = 10−2 = 0,01
100
1
millimetro mm = 10−3 = 0,001
1000
ATTIVITÀ
A Le equivalenze: lunghezza
◉ ESE
ESERCIZIO SVOLTO
1 Esegui le seguenti equivalenze.
a) 24 km = ………… m
b) 7 cm = ………… m
Soluzione
¥ 10
V
a) km ⇒ hm ⇒ dam ⇒ m
① ② ③
I passaggi da km a m sono 3 e quindi × 103 = 1000
24 km = (24 × 1000) m = (24 × 103) m = 24 000 m
① ②
b) m ⇐ dm ⇐ cm
V
: 10
1
I passaggi da m a cm sono 2 e quindi : 102 (o in modo equivalente # 2 = 10−2 = 0,01)
JK 10
1 NO
7 cm = (7 : 102) m = KK7 # 2 OO m = (7 # 10−2) m = 0,07 m
K 10 O
L P
◉ METTI IN PRATICA
2 Esegui le seguenti equivalenze.
a) 0,75 dam = m= dm
b) 36 km = m= cm
c) 4,5 cm = m= hm
Area
1 m = 10 dm 1 dm = 10 cm
1 dm2 1 cm2
1 m2 1 dm2
km 2
hm 2
dam 2
m 2
dm 2
cm 2
mm2 10
cioè per 10−2.
V
2 2 2 2 2 2
: 10 : 10 : 10 : 10 : 10 : 10
Soluzione
¥ 102
V
a) km ⇒ hm2 ⇒ dam2 ⇒ m2
2
① ② ③
|
I passaggi da km2 a m2 sono 3 e quindi × (102)3 = 106 = 1 000 000
: 102
Volume
1 dm3
1m
↑ L’unità di misura del volume è il metro cubo (m3).
Si tratta del volume di un cubo di lato 1 m. È una grandezza derivata perché si
ottiene come prodotto di tre lunghezze. Un metro cubo è formato da 1000 = 103
cubetti di volume 1 dm3, cioè ciascun cubetto ha il lato di 1 dm.
Ricorda...
A sua volta 1 dm3 è formato da 1000 = 103 cubetti di volume 1 cm3 e perciò:
Dividere per 103 = 1000
1 m3 = (1000 × 1000) cm3 = 1 000 000 cm3
equivale a moltiplicare
1 1
¥ 103 ¥ 103 ¥ 103 ¥ 103 ¥ 103 ¥ 103 per = = 0,001
3 1000
10
V
3 3 3 3 3 3
km hm dam m dm cm mm3
cioè per 10−3.
V
3 3 3 3 3 3
: 10 : 10 : 10 : 10 : 10 : 10
ATTIVITÀ
A Le equivalenze: volume
◉ ESE
ESERCIZIO SVOLTO
5 Esegui le seguenti equivalenze.
a) 2 m3 = ………… cm3
b) 7 mm3 = ………… m3
Soluzione
¥ 103
V
a) m3 ⇒ dm3 ⇒ cm3
① ②
I passaggi da m3 a cm3 sono 2 e quindi × (103)2 = 106 = 1 000 000
2 m3 = (2 × 106) cm3 = 2 000 000 cm3
① ② ③
b) mm3 ⇐ cm3 ⇐ dm3 ⇐ m3
V
: 103
I passaggi da mm3 a m3 sono 3 e quindi : (103)3 = 109
1
(o in modo equivalente # = 10−9 = 0,000 000 001)
(103) 3
KJ 1 ON
7 mm3 = (7 : 109) m3 = KK7 # 9 OO m3 = (7 # 10−9) m3 = 0,000 000 007 m3
K 10 O
L P
◉ METTI IN PRATICA
6 Esegui le seguenti equivalenze.
a) 0,00005 m3 = cm3 = mm3
b) 7500 cm3 = dm3 = m3
c) 85 cm3 = dm3 = m3
TABELLA 2
Sintesi: principali sottomultipli del metro cubo
Simbolo Equivale a m3
1
1 dm3 (1 litro) = 10−3
1000
1
1 dm3 1L 1 cm3 (1 millilitro) = 10−6
1000 000
= 1
1 mm3 = 10−9
1000 000 000
Il litro (L) è una unità di misura che quantifica il volume dei liquidi litro
e degli aeriformi e non fa parte del SI.
1 L = 1 dm3
¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10
V
hL daL L dL cL mL
V
: 10 : 10 : 10 : 10 : 10
t q 10 kg kg hg dag g dg cg mg Ricorda...
multipli sottomultipli
Tonnellate (t) e quintali
(q) non fanno parte
del SI, ma sono ancora
utilizzate abitualmente
|
per misurare prodotti
¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10
V
V
t q 10 kg kg hg dag g dg cg mg
V
: 10 : 10 : 10 : 10 : 10 : 10 : 10 : 10 : 10
TABELLA 3
Sintesi: principali multipli e sottomultipli del kilogrammo Ricorda...
Nome Simbolo Equivale a kilogrammi
Multipli
1 m3 di acqua ha una
tonnellate t 1000 = 10 3 massa di 1000 kg (una
tonnellata!), mentre
quintale q 100 = 102
1 dm3 di acqua (cioè
kilogrammo kg – 1 litro) ha una massa
1 pari a 1 kg.
ettogrammo hg = 10−1 = 0,1
10
1
decagrammo dag = 10−2 = 0,01
100
Sottomultipli
1
grammo g = 10−3 = 0,001
1000
1
decigrammo dg = 10−4 = 0,0001
10 000
1
centigrammo cg = 10−5 = 0,000 01
100 000
1
milligrammo mg = 10−6 = 0,000 001
1000 000
Tempo
L’unità di misura del tempo nel SI è il secondo (s), che ammette dei multipli,
ma non di base 10:
¥ 365 ¥ 24 ¥ 60 ¥ 60
V
V
anno giorno ora minuto secondo
V
V
(y) : 365 (d) : 24 (h) : 60 (min) : 60 (s)
Pertanto:
1 minuto = 60 secondi
1 ora = 60 minuti = (60 × 60) secondi = 3600 secondi
1 giorno = 24 ore = (24 × 60) minuti = 1440 minuti =
= (1440 × 60) secondi = 86 400 secondi
Esistono inoltre sottomultipli basati sulle potenze del 10:
¥ 103 ¥ 103 ¥ 103
V
V
secondo millisecondo microsecondo nanosecondo
V
V
(s) : 103 (ms) : 103 (μs) : 103 (ns)
TABELLA 4
Sintesi: principali multipli e sottomultipli del secondo
Nome Simbolo Equivale a secondi
anno y 31 536 000
Multipli
giorno d 84 400
ora h 3600
minuto min 60
secondo s –
1
millisecondo ms = 10−3 = 0,001
Sottomultipli
1000
1
microsecondo μs = 10−6 = 0,000 001
1000 000
1
nanosecondo ns = 10−9 = 0,000 000 001
1000 000 000
ATTIVITÀ
A Le equivalenze: tempo
◉ ESE
ESERCIZIO SVOLTO
7 Quanti secondi ci sono in un anno solare medio?
Soluzione
Un anno è costituito in media da 365 giorni e 6 ore:
1 anno = 365 giorni = (365 × 24) ore = 8760 ore
Aggiungi le 6 ore e completi le conversioni:
(8760 + 6) ore = (8766 × 60) minuti = 525 960 minuti =
= (525 960 × 60) secondi = 31 557 600 s
◉ METTI IN PRATICA
8 Quanti secondi ci sono in 2 ore?
[7200 s]
2 Notazione scientifica
|
unità 2 • Equivalenze e relazioni tra grandezze
↑ L’hard disk di un computer può ↑ In un chip la dimensione di un
avere una memoria di 1 000 000 000 000 transistor arriva a 0,000 000 001 m.
di byte.
Scrivere dei numeri con molti zeri è scomodo e non facilita la comprensione.
Ricorda...
Per ovviare a questo inconveniente, si utilizza la notazione scientifica, che è
una scrittura impostata nel modo seguente: Il segno di
moltiplicazione può
A,bcd… ⋅10n essere scritto come ×
oppure come ◊ .
dove A è un numero intero compreso fra 1 e 9, bcd… sono le cifre decimali e
10n rappresenta una potenza con base 10 ed esponente intero n.
ATTIVITÀ
A L’ordine di grandezza
◉ ESE
ESERCIZIO SVOLTO
9 Determina l’ordine di grandezza di 473 km.
Ricorda...
Soluzione
Se m ed n sono numeri
473 km = 4,73 ⋅ 102 km
interi, valgono le
Poiché A = 4, l’ordine di grandezza è 102. seguenti proprietà:
Puoi osservare che 473 km sono più vicini a 102 km = 100 km che non a 103 = 1000 km. 10m ⋅ 10n = 10m + n
10m : 10n = 10m − n
◉ METTI IN PRATICA (10m)n = 10m ⋅ n
10 Determina l’ordine di grandezza di 975 km. Se n è un interno diverso
da 0:
1
10−n =
[103] 10n
ATTIVITÀ
A La notazione scientifica
◉ ESE
ESERCIZIO SVOLTO
11 Caso 1: numero maggiore di 1
a) notazione decimale notazione scientifica
1 250 000 000 ?
isola la conta le cifre rimanenti 9 esponente
prima cifra del 10
inserisci
la virgola dopo
la prima cifra
8 92 175 fi 892,175
da 102 sposta la virgola di 2 posti
◉ METTI IN PRATICA
12 a) notazione decimale notazione scientifica
57 572
b) notazione scientifica notazione decimale
2,6934 ⋅ 103
◉ ESERCIZIO SVOLTO
13 Caso 2: numero minore di 1
a) notazione decimale notazione scientifica
0,0002 ?
conta le cifre dopo la esponente del 10
4
virgola fino al 2 compreso con segno −
0 0002 fi 2 ◊ 10 -4
elimina gli zeri
prima del 2
0,00004 fi 0,00004
inserisci la virgola
dopo il primo zero
◉ METTI IN PRATICA
14 a) notazione decimale notazione scientifica
0,00037
b) notazione scientifica notazione decimale
6,4 · 10−4
|
unità 2 • Equivalenze e relazioni tra grandezze
–
nucleo
–
– +
Un granulo di polline – Le dimensioni del nucleo
– –
di papavero blu ha di un atomo sono
dimensioni dell’ordine elettrone dell’ordine di grandezza
dei micrometri (10− 6 m). di 10−15 m.
giga G 109
mega M 106
kilo k 103
etto h 102
deca da 101
Unità
– – 1
base
deci d 10−1
centi c 10−2
10−3
Sottomultipli
milli m
micro μ 10−6
nano n 10−9
pico p 10−12
femto f 10−15
atto a 10−18
ATTIVITÀ
A I prefissi dei multipli e dei sottomultipli
◉ ESE
ESERCIZIO SVOLTO
15 Esegui la seguente equivalenza.
equivalgono a
133 300 000 000 millihertz (mHz) ? megahertz (MHz)
Dalla tabella 5 si ha:
Z]mega
]]
]]
]kilo
n = 9 [] ⋅ 10 −9
]]unità base Ricorda...
]]
]milli
\ Per andare dai
133 300 000 000 mHz = sottomultipli ai multipli
= 133 300 000 000 · 10 -9 MHz = 133,300 000 000 MHz = 133,3 MHz ⋅ 10−n
si inserisce la virgola contando 9 posti si moltiplica per 10−n.
a partire dall’ultima cifra
◉ METTI IN PRATICA
Per andare dai multipli
16 Esegui le seguenti equivalenze. ai sottomultipli
a) 0,005 861 ampere = milliampere
⋅ 10n
b) 0,000 777 secondi = microsecondi
c) 443 terabyte = byte si moltiplica per 10n.
|
possiamo ricavare le formule inverse.
azoto 1,251 mercurio 13,6 ⋅ 103
ATTIVITÀ
A La densità
◉ LABORATORIO
LA IN CASA
17 DENSITÀ A CONFRONTO
Il seguente percorso ti permette di misurare la densità di alcune sostanze.
Che cosa ti serve
JUn cilindro graduato o un qualsiasi contenitore graduato Juna bilancia Jacqua, olio, zucchero e sale
Che cosa devi fare
1. Pesa il recipiente graduato vuoto (tara).
2. Inserisci 50 cm3 di acqua nel contenitore graduato.
3. Pesa il recipiente con acqua (peso lordo).
4. Riporta il risultato nella tabella.
5. Ripeti, a partire dalla 2, le azioni precedenti per le altre sostanze.
Peso netto (kg):
Tara (kg) Peso lordo (kg) Densità (kg/m3)
peso lordo - tara
acqua
olio
zucchero
sale
Risolvi...
a) Completa la colonna relativa al peso netto e alla densità.
b) Ordina le quattro sostanze in base alla densità (dalla minima alla massima).
◉ ESERCIZIO SVOLTO
18 Un liquido con massa di 2400 g occupa un volume di 2,5 L. Determina la densità in kg/m3.
Dati Soluzione
tm = 2400 g = 2,4 kg m JKK 2,4 NOO kg kg kg
d = =K
K OO 3 = 0,96 $ 103 3 = 960 3
tV = 2,5 L = 2,5 dm3 = (2,5 ⋅ 10−3) m3 V 2,5 $ 10 m
−3
m m
L P
◉ METTI IN PRATICA
19 Un blocco di 245 dm3 ha una massa di 661,5 kg. Determina la densità e dalla tabella 6 ricava di quale
sostanza si tratta.
[2,70 ◊ 103 kg/m3]
4 Proporzioni e percentuali
Proporzioni
Calcoliamo il rapporto tra i due cateti dei triangoli ABC e A′B′C′.
AB 3
= = 0,75
BC 4
A
Nel triangolo simile A′B′C′ il rapporto 6 cm
Al Bl 6
= = 0,75 rimane lo stesso. 3 cm
Bl Cl 8
Quando due grandezze godono di questa B C B' C'
4 cm 8 cm
proprietà si dice che sono in proporzione:
AB Al Bl
= = costante & AB : BC = Al Bl : Bl Cl
BC Bl Cl
ATTIVITÀ
A Le proporzioni
◉ ESE
ESERCIZIO SVOLTO
20 Una ricetta ha le seguenti dosi:
J500 g di farina
J200 g di zucchero
J150 g di burro
J50 g latte intero
J3 uova (150 g circa)
J15 g di lievito
Jbuccia di limone
Jaroma di vaniglia
Ti accorgi di avere a disposizione solo 350 g di farina. Determina quale
quantitativo di burro e di zucchero devi utilizzare.
◉ METTI IN PRATICA
21 Completa il calcolo dei quantitativi degli ingredienti della ricetta dell’esercizio
20 (latte, uova e lievito) nell’ipotesi di avere solo 350 g di farina.
|
[35 g di latte intero, 105 g di uova; 10,5 g di lievito]
La percentuale P% è: percentuale
P
P% =
100
Per esempio:
5 20 75 N → P%
5% = = 0,05 20% = = 0,2 75% = = 0,75
100 100 100
→ Per determinare quanti sono gli N elementi che rappresentano
il P% di una totalità (TOT) vale sempre la seguente proporzione:
P : 100 = N : TOT
P
da cui si ottiene: N = $ TOT .
100
TOT → 100%
ATTIVITÀ
A Le percentuali
◉ ESERCIZIO
ESE SVOLTO ◉ ESERCIZIO SVOLTO
22 Sapendo che in una classe bilingue di 28 studenti 23 Se in una classe di 30 alunni le ragazze sono 12,
il 25% segue come seconda lingua il tedesco, quale percentuale rappresentano?
determina quanti sono gli N alunni del corso
di tedesco. Dati tTOT = 30 tN = 12
2p = 36 cm
2p = 27 cm
2p = 18 cm
2p = 9 cm
3 cm 6 cm 9 cm 12 cm
In generale, tutte le volte che due grandezze x e y sono direttamente equazione della
proporzionali, fra esse intercorre una relazione matematica proporzionalità
(detta equazione) del tipo: diretta
y=k⋅x
dove k rappresenta una costante.
|
unità 2 • Equivalenze e relazioni tra grandezze
t se il lato triplica, allora il perimetro triplica;
t se il lato quadruplica, il perimetro quadruplica.
ATTIVITÀ
A Le grandezze direttamente proporzionali
◉ ESERCIZIO
ESE SVOLTO
25 x 0,1 0,2 0,3 0,4 ...
y 12 20 24 32 ...
Soluzione
La risposta è negativa.
12 20
Infatti = 120 e = 100 e quindi il rapporto non è costante.
0,1 0,2
Non è sufficiente che entrambe le grandezze aumentino per poterle definire
direttamente proporzionali.
◉ METTI IN PRATICA
26 x 2 4 6 8 ...
y 1/2 1 3/2 2 ...
Ricorda...
Non è esatto (in quanto è un’affermazione incompleta) dire che due grandezze sono direttamente
proporzionali se, aumentando l’una, aumenta anche l’altra.
Rappresentazione grafica
y y
perimetro (cm)
36
ordinate
27
18
origine
9
ascisse x
3 6 9 12 x
lato (cm)
Ricorda...
ESPANSIONE
Due grandezze x e y sono direttamente proporzionali se:
y La dipendenza lineare
t il loro rapporto è costante: = k ;
x
t soddisfano una relazione del tipo: y = k ⋅ x;x
t raddoppiando, triplicando... una delle due grandezze, anche l’altra raddoppia, triplica...;
t la rappresentazione grafica della loro relazione è una retta passante per l’origine.
|
la base del rettangolo all’altezza, nel 8 × 6 = 48
4 12 4 ⋅ 12 = 48
TABELLA 10
x y
base (cm) altezza (cm)
1 48
t2 :2
2 24
t3 :3
3 16
t4 :4
... ...
Rappresentazione grafica
y (cm)
12
ramo di iperbole
6
1 2 3 4 5 6 7 8 x (cm)
Ricorda...
Due grandezze x e y sono inversamente proporzionali se:
t il loro prodotto è costante: x ⋅ y = k;k
t soddisfano la relazione y = k/k/x;
t al raddoppiare, triplicare... dell’una, l’altra diventa un mezzo, un terzo...;
t il grafico cartesiano dà luogo a un ramo di iperbole.
7 Risolvere le equazioni
TABELLA 11
1° membro 2° membro Che cosa fare
|
Esegui le operazioni che si possono eventualmente
2⋅x+4 7 ⋅ (5 ⋅ x − 1)
− 33 − 11
x Semplifica opportunamente.
− 33 − 33
1
x= È il risultato cercato.
3
1 1 14
Infatti, se sostituiamo x = nell’equazione, il 1° membro diventa 2 $ + 4 =
3 3 3
JK 1 NO 14
e il 2° membro 7 $ KK5 $ − 1OO = e così l’uguaglianza è soddisfatta.
K 3 O 3
L P
Le formule
Anche le formule possono essere pensate come equazioni.
Osserva la formula per calcolare l’area A di un rettangolo di base b e altezza h:
A=b⋅h
Supponi di dover trovare la base b, noti A e h. Ora la b prende il posto dell’inco-
gnita x vista nell’esempio precedente.
TABELLA 12
1° membro 2° membro Che cosa fare
Dividi sia al 1° sia al 2° membro per il termine
A b⋅h (in questo caso h) che moltiplica la variabile
da determinare (cioè la b).
A b$h
Semplifica la h al 2° membro.
h h
A
b Dopodiché scambia l’ordine dei due membri.
h
A
b= È il risultato cercato.
h
DIDATT
LU
2
SIVA
PER TI
UNITÀ Equivalenze TUT
lunghezza
¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10
V
V
km hm dam m dm cm mm
V
V
: 10 : 10 : 10 : 10 : 10 : 10
area
¥ 102 ¥ 102 ¥ 102 ¥ 102 ¥ 102 ¥ 102
2 2 2 2 2 2
mm2
V
V
km hm dam m dm cm
V
V
: 102 : 102 : 102 : 102 : 102 : 102
volume
¥ 103 ¥ 103 ¥ 103 ¥ 103 ¥ 103 ¥ 103
3 3 3 3 3 3
mm3
V
km hm dam m dm cm
V
capacità
¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10
V
hL daL L dL cL mL
V
: 10 : 10 : 10 : 10 : 10
massa
¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10 ¥ 10
V
t q 10 kg kg hg dag g dg cg mg
V
: 10 : 10 : 10 : 10 : 10 : 10 : 10 : 10 : 10
tempo
¥ 365 ¥ 24 ¥ 60 ¥ 60 ¥ 103 ¥ 103 ¥ 103
μs
V
y d h min s ms ns
V
|
mega M (·106) micro μ (·10−6)
percentuale
P% = parte (N) del totale (TOT) considerato 100
P
P% =
100 N → P%
P : 100 = N : TOT
P TOT → 100%
N= ⋅ TOT
100
y x·y=k
=k
x grafico: ramo di iperbole
grafico: retta passante per l’origine O
k
y=k·x y= y
y
x
O x O x
DIDATT
LU
SIVA
PER TI
TUT
|
unità 2 • Equivalenze e relazioni tra grandezze
Vero-falso 14 Dopo un’equivalenza, il valore di una massa da 0,04 è
diventato 0,00004. Quale delle seguenti deduzioni è
1 1 m equivale a 10 000 cm .
2 2 V F compatibile?
A La prima misura era in hg e la seconda in dg
2 Un litro equivale a 1 m3. V F B La prima misura era in kg e la seconda in g
C La prima misura era in cg e la seconda in g
3 1 g equivale a 0,001 kg. V F
D La prima misura era in g e la seconda in kg
4 1 h equivale a 100 s. V F
15 Una sostanza ha densità 10 kg/m3 e massa 5 kg. Se
la massa raddoppia e la densità non cambia posso
5 La densità si misura in m3/kg. V F
dedurre che il volume diventa:
A 2 m3 C 1L
6 1,78 ⋅ 104 = 17 800 V F
3
B 0,25 m D 1 m3
7 x : 8 = 12 : 3 significa che x vale 2. V F
16 Dalla notazione scientifica 6,78 ◊ 1012 m possiamo
8 Se il rapporto tra due grandezze dà sempre dedurre che l’ordine di grandezza è:
lo stesso numero, esse sono direttamente A 6 B 12 C 13 D 678
proporzionali. V F
17 Il 15% di 800 corrisponde a:
9 Tutte le rette passanti per l’origine A 80 B 120 C 150 D 200
individuano una relazione
di proporzionalità diretta. V F 18 Due grandezze fisiche A e B sono fra loro diretta-
mente proporzionali se:
10 Due grandezze sono inversamente A A ⋅ B = costante C A / B = costante
proporzionali se il loro rapporto è costante. V F
B A + B = costante D A⋅B=1
Verifica le abilità
Esercizi Litri
10 Esegui le seguenti equivalenze:
1 Le equivalenze a) 0,425 L = cL = mL
Lunghezza b) 0,8 L = dL = mL
1 Esegui le seguenti equivalenze: c) 62,8 hL = cL = mL
a) 25,8 km = m= mm 11 Esegui le seguenti equivalenze:
b) 134,5 m = dm = mm a) 3,62 cL = dL = L
c) 75, 8 km = m= cm b) 740 mL = cL = L
c) 93 mL = cL = dL
2 Esegui le seguenti equivalenze:
a) 578 000 m = hm = km 12 Una piscina in cui si svolgono delle gare di nuoto
b) 34,5 m = hm = km contiene 1600 000 L d’acqua.
c) 237,8 dm = dam = km a) Determina il volume in m3.
3 Esegui le seguenti equivalenze: b) Se la lunghezza è 50 m e la larghezza 160 dm cal-
cola la profondità in cm. [a) 1600 m3; b) 200 cm]
a) 453,2 hm = m= cm
SUGGERIMENTO La formula del volume di un paralle-
b) 0,003 km = dm = mm
lepipedo rettangolo è V = a ◊ b ◊ c, dove a rappresenta la
c) 250 000 mm = cm = m lunghezza, b la larghezza e c l’altezza.
4 Tre amici vanno a correre quotidianamente per Massa
mantenersi in forma: Giorgio percorre 2,8 km,
Marco 3250 m e Ludovico 29 650 dm. Determina 13 Esegui le seguenti equivalenze:
in cm di quanto il percorso di Marco e quello di a) 1,09 kg = hg = g
Ludovico differiscono da quello di Giorgio. b) 58,7 hg = g= cg
[45 000 cm; 16 500 cm] c) 6,61 g = cg = mg
|
2 Notazione scientifica e ordine di grandezza
27 Converti:
21 Scrivi in notazione scientifica: equivalgono
a) 0,963 kilovolt (kV) a millivolt (mV)
a) 700 =
b) 3150 = Dalla tabella 5:
c) 42 000 = ]Z]kilo
]]
d) 50 000 000 000 = ]
n = 6 ]][unità base ⋅ 10 6
]]
22 Scrivi in notazione scientifica: ]]
]milli
\
a) 0,5 =
0,963 kilovolt =
b) 0,0021 =
c) 0,000 0573 = = 0,963 ⋅ 10 6 mV = 0963 000 mV = mV
d) 0,000 000 09 = 6 posti
aggiungi lo zero e
inserisci la virgola 32 Un campione di sangue di volume 3,50 cm3 ha una
massa pari a 3,71 g. Determinane la densità. A quale
Per passare alla notazione scientifica, osserva densità nota il suo valore è molto vicino?
che il numero è < 1: SUGGERIMENTO Ricordati di trasformare, se necessa-
1, ⋅ 10 mC rio, le unità di misura delle grandezze in quelle del SI.
[1060 kg/m3]
3 La densità
30 Nei contenitori A e B di volume uguale si trovano due
liquidi diversi. La massa del liquido contenuto in A è A B
maggiore della massa di quello contenuto in B.
36 Un gas è contenuto in un cilindro a pistone mobile. 46 Quale sconto percentuale è stato praticato a un arti-
|
b) Rappresenta in una tabella numero di chiavette
37 Sapendo che la densità di un corpo ha il valore di
39 In una piantina è riprodotta in scala una stanza e le 48 Una palestra propone la seguente offerta.
dimensioni sono 32 cm e 20 cm. Sapendo che il lato
più lungo è 8 m, quanto misura il lato minore? [5 m] Mesi 1 3 6 12
Costo 45 € 130 € 250 € 480 €
40 Calcola le seguenti percentuali:
a) 18% di 270 c) 8,2% di 390 a) Il costo totale è direttamente proporzionale al
numero dei mesi della frequenza?
b) 66% di 8,90 d) 0,01% di 57
[a) 48,6; ...] b) È possibile dire, in base alla tabella, qual è la spe-
sa per 9 mesi di frequenza?
41 Calcola le seguenti percentuali: c) Come variabile indipendente (x) sceglieresti il nu-
a) 0,25% di 90 c) 0,9% di 0,04 mero di mesi o il costo totale?
b) 2% di 0,15 d) 0,07% di 45
[a) 0,225; ...]
49 Osserva il grafico.
42 Il numero 35 quale percentuale rappresenta rispetto
a un totale di 280? [12,5%] y
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
x 53 Un collezionista di monete ha a disposizione 5000 €
e vuole acquistare solo pezzi dello stesso valore. Le
a) Le grandezze x e y rappresentate dalle rette r ed s monete sul catalogo hanno i seguenti prezzi unitari:
sono direttamente proporzionali? 1000 €, 500 €, 250 €, 100 €, 50 €.
b) Calcola la pendenza k delle rette r ed s. a) Completa la tabella.
c) Scrivi l’equazione della retta r e della retta s. x prezzo unitario
1000 500 250 100 50
d) Dato x = 4, determina la corrispondente y sulla (€)
retta r e sulla retta s. y numero di
e) A parità di ordinata, all’aumentare di k (positivo) monete acquistate
l’ascissa aumenta, diminuisce o rimane la stes-
sa? b) Quale tipo di relazione intercorre tra x e y? Scrivine
l’equazione.
c) Rappresenta la relazione in un grafico cartesiano.
51 Due società telefoniche propongono due diversi RS V
SS 5000 WW
piani tariffari A e B per smartphone (vedi il grafico). SSb) y = WW
x W
a) Quale tipo di proporzionalità intercorre tra dura- T X
ta della telefonata e relativo costo?
54 In una ditta un qualsiasi piastrellista è in grado di
b) Qual è il prezzo unitario (al minuto) praticato dalle montare in 30 minuti 1 m2 di un determinato tipo
due compagnie? di pavimento. Occorre piastrellare il pavimento di
c) Determina l’equazione che esprime la relazione un salone di 240 m2.
tra durata della telefonata e relativo costo per i a) Se la ditta impiega 1 piastrellista, quanto tempo
due piani tariffari A e B. occorre per finire il pavimento?
b) Se la ditta impiega 2 piastrellisti, quanto tempo
y
(costo
occorre per finire il pavimento?
eurocent) c) Che relazione intercorre tra il numero dei pia-
110 strellisti e il tempo impiegato?
100 B d) Completa la tabella.
90 n. piastrellisti 1 2 3 4 5 6
80
Tempo impiegato
A 120 ... ... ... ... ...
70 (h)
60
[a) 120 h; b) 60 h]
50
40 55 È data la relazione x ⋅ y = 20.
30 a) In quali altri modi può essere scritta la relazione?
20 b) È corretto affermare che aumentando x diminui-
(minuti di
10
conversazione)
sce y? Motiva la risposta.
x
c) Completa la tabella.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
x 1 2 ... ... 10 20
y ... ... 5 4 ... ...
[b) A: 10 eurocent; B: ...]
y 60 6 ⋅ x − 2 + 3 ⋅ (x − 3) = 5 ⋅ x − 2 ⋅ (7 ⋅ x + 1) [x = 0,5]
|
3 61 2 ⋅ x ⋅ (x − 1) + 5 ⋅ x − 3 = x ⋅ (2 ⋅ x + 2) − 7 ⋅ x + 5 [x = 1]
B dm3/hg D g/L
10 Quale affermazione NON è corretta se riferita a
6 Un corpo che ha una massa di 3,26 kg e occupa un grandezze direttamente proporzionali?
volume di 0,049 m3 ha una densità di: A Il loro grafico è una retta passante per l’origine
A 326 hg/dm3 B Se una diventa un quarto, allora anche l’altra
B 66,5 kg/m3 diventa un quarto
C 160 g/cm3 C Il rapporto tra le due grandezze non cambia
D 15,0 kg/m3 D Se una aumenta, allora l’altra diminuisce
Le forze
e l’equilibrio 2
UNITÀ
3
Forze
e vettori
UNITÀ
5
UNITÀ
4 I fluidi
L’equilibrio
IPPED
FL
un percorso nella FLIPPED CLASSROOM
Dalla molla al peso LA
C
SSROO
A CASA Conoscenza e comprensione
1] Guarda i video Sollevamento di Hooke, ponendo e poi rispondi ai quesiti del
pesi e Bungee jumping, e rifletti attenzione all’esercizio guidato. test interattivo, annotando
su quali sono le forze 3] Per consolidare i dubbi o le incertezze che hai
in gioco. i concetti, leggi incontrato nel fornire le risposte,
2] Poi segui Forza e legge e ascolta la sintesi per discuterne poi in classe. 0 0
L0
L1
ΔL 1
SINTESI e (auto)valutazione
0,010 0,020 ΔL (m)
7] Studiate in coppia la euro al newton, anziché in euro al altro... pianeta di cui dovete cercare
Differenza tra massa e peso kilogrammo. Convertite i prezzi in il valore dell’accelerazione di gravità g.
e completate l’esercizio guidato. €/N e sul quaderno annotate tutte le Discutete quali dati bisogna
8] In gruppo, affrontate il seguente conversioni dei prezzi per un rapido modificare e quali restano invariati.
problema. Dovete allestire una confronto. Immaginate ora di dover 9] Esponete i vostri risultati al resto
bancarella di frutta con i prezzi in portare la vostra bancarella su un della classe.
|
unità 3 • Forze e vettori
↑ Al termine di un lan- ↑ La forza muscolare ↑ La forza di gravità ↑ La forza elettrica
cio di bungee jumping la permette di sollevare della Terra attrae uno fa alzare i capelli di un
forza elastica richiama una cassetta piena di snowboardista durante ragazzo.
l’uomo verso l’alto. frutta. un salto.
↓ ↓
Si tratta di forze che agiscono a contatto. Sono esempi di forze che agiscono a distanza.
Il concetto di forza individua dunque situazioni molto diverse, per cui non è
possibile definire in modo rigoroso che cosa la forza è.
Possiamo però pensare di darne una definizione indiretta basata su ciò che
la forza fa e non su che cosa è.
Una forza può causare la deformazione degli oggetti (effetto statico) forza
oppure modificazioni nel moto (effetto dinamico).
ATTIVITÀ
A Che cos’è la forza
◉ COMPLETA
CO
1 Completa la tabella indicando i vari tipi di forze presenti che agiscono a
contatto o a distanza.
1N
Per avere un’idea intuitiva dell’entità di un newton possiamo sollevare un
0
oggetto avente massa di 102 g. Lo sforzo muscolare compiuto è proprio di 1 N.
|
unità 3 • Forze e vettori
ATTIVITÀ
A La misura delle forze
◉ TEST
TES A SCELTA MULTIPLA
2 Se appendi un sacchetto di patate da 1,5 kg
a un dinamometro, che cosa segnerà in newton??
A 153 N C 68 N
B 14,7 N D 1,5 N
◉ LABORATORIO IN CASA
4 COSTRUIAMO UN DINAMOMETRO
Che cosa ti serve
JUn bicchierino di plastica Juna graffetta
Jun elastico J2 righelli Jforbici
Jpalline uguali (biglie di vetro...)
Jun metro
Che cosa devi fare
1. Taglia l’elastico.
2. Con l’aiuto della graffetta buca il bordo
del bicchierino di plastica e legalo a
un’estremità dell’elastico.
3. Posiziona un righello sul tavolo in modo che sporga leggermente, bloccalo sul
tavolo e lega l’altra estremità dell’elastico al righello.
4. Misura la distanza del bordo del tavolo dal bordo iniziale del bicchiere
e riportala come lunghezza a riposo: L0 =
5. Metti nel bicchierino rispettivamente 2, 4, 6 e 8 palline (cioè i pesetti) e misura
le lunghezze bordo tavolo-bordo bicchiere.
Numero pesetti Lunghezza Allungamento
Risolvi...
a) Dai dati ottenuti è possibile affermare che se raddoppi, triplichi ecc. i pesetti,
raddoppiano, triplicano ecc. anche gli allungamenti?
b) Che tipo di relazione intercorre tra il numero dei pesetti e gli allungamenti?
L0
L1
Ricorda...
h2
ΔL 1 Δh
h1
Rappresentazione grafica
TABELLA 1 F (N)
4
Allungamenti DL (cm) Forza (N)
3
ΔL1 = L1 − L0 = 2 1
ΔL2 = L2 − L1 = 4 2 2
ΔL3 = L3 − L2 = 6 3
1
ΔL4 = L4 − L3 = 8 4
... ... 2 4 6 8 ΔL
(cm)
↑ Riportiamo gli allungamenti ΔL sull’asse x (o delle ascisse) e i valori della
ANIMAZIONE
forza F sull’asse y (o delle ordinate). Il grafico è una retta passante per l’ori-
gine e pertanto F e ΔL sono direttamente proporzionali. Grandezze direttamente
proporzionali
Se, togliendo i pesetti, la molla ritorna sempre allo stato iniziale, si ha un com-
Formule inverse
Ricaviamo le formule inverse della legge di Hooke.
F
ΔL =
K
F = K $ ΔL
F
K=
ΔL
|
unità 3 • Forze e vettori
→ La forza con la quale la molla
risponde alla forza che la deforma
viene detta forza elastica (Fel) e molla Fel
all’equilibrio è uguale e contraria a
riposo
a quella esterna, per cui si scrive: ΔL
Fel = − K ⋅ ΔL F
TABELLA 3
x y
DL (cm) F (N)
2 = =1
t2 t2
4 = = 2
t3 t3
6 = = 3
t4 t4
8 = = 4
... ...
ATTIVITÀ
A La legge di Hooke
◉ TEST
TES A SCELTA MULTIPLA
A una molla inizialmente a riposo viene agganciato un pesetto. Osservando
la figura, individua la risposta corretta.
0 0
A
C
B D
◉ VERO-FALSO
8 La lunghezza di una molla elastica è direttamente proporzionale
alla forza applicata. V F
9 In una molla elastica il rapporto tra forza applicata e allungamento
è costante. V F
10 Una molla può non essere soggetta alla legge di Hooke. V F
◉ ESERCIZIO SVOLTO
11 Osserva la figura.
a) Determina quale forza verticale si deve
applicare alla molla per ottenere un K = 150 N/m
allungamento di 15 cm.
b) La portata della molla indica qual è la
massima forza oltre la quale la molla si
deforma. Se la portata nel nostro caso è 30 N,
qual è il massimo allungamento che può
raggiungere la molla?
Dati
tK = 150 N/m tL = 15 cm = 0,15 m tportata F = 30 N
Soluzione
a) F = K ⋅ ΔL = 150 ⋅ 0,15 = 22,5 N
F 30
b) F = K ⋅ ΔL ⇒ DL = = = 0,20 m
K 150
◉ METTI IN PRATICA
12 Una molla, disposta verticalmente, è caratterizzata da una costante elastica
di 90 N/m.
a) Determina quale forza verticale si deve applicare per ottenere un allungamento
di 6,0 cm.
b) Se la portata di questa molla è 15 N, qual è il massimo allungamento che essa
può raggiungere?
[5,4 N; 17 cm]
4 La costante elastica
molla A molla B
0 0
1 1
2 2
|
3 3
TABELLA 5
← La molla A è più rigida della molla
Molla A Molla B
F (N) DLA (cm) DLB (cm) B perché, a parità di pesetti applicati,
A ha un allungamento minore di B.
1 0,5 1,0
2 1,0 2,0
3 1,5 3,0
4 2,0 4,0
L’unità di misura della costante elastica nel SI è ottenuta nel modo seguente.
ATTIVITÀ
A La costante elastica
◉ ESE
ESERCIZIO SVOLTO
13 Una molla ha una lunghezza a riposo di 40 cm. Quando è soggetta a una forza
di 2,0 N, presenta un allungamento di 3,7 cm.
Determina:
a) la costante elastica;
b) la lunghezza finale nel caso in cui la molla venga caricata con una forza di 3,3 N.
0 0
L 0 = 40 cm
L1
∆L 1 = 3,7 cm
F = 2,0 N
Dati
40
t L0 = 40 cm = m = 0,40 m t F1 = 2,0 N
100
3,7
t ΔL1 = 3,7 cm = m = 0,037 m t F2 = 3,3N
100
Soluzione
a) Calcoli la costante elastica K della molla:
F1
F1 = K $ ΔL1 & K=
ΔL1
Sostituisci i dati:
2,0
K= = 54 N
0,037
◉ METTI IN PRATICA
14 Una molla ha una lunghezza a riposo di 25 cm e, soggetta a una forza di 3,1 N,
si allunga di 4,3 cm.
Determina:
a) la costante elastica;
b) la lunghezza finale nel caso in cui venga caricata con una forza di 5,0 N
5 Le grandezze vettoriali
P
verso
|
unità 3 • Forze e vettori
o
ul
m
od
2k
m
Michele Daniela
O Ricorda...
Lo spostamento non
ne
zio
individua la distanza
re
di
effettivamente percorsa.
TABELLA 6
Grandezze scalari Grandezze vettoriali
temperatura velocità
densità accelerazione
P
3u
O u
unità di misura
"
Un vettore si indica con a .
Se ci si riferisce al solo modulo, è sufficiente scrivere a: nel caso della figura è
a = 3 u.
Il punto O, origine del vettore, si chiama punto di applicazione.
ATTIVITÀ
A Le grandezze vettoriali
◉ QU
QUESITI
Individua in quale delle seguenti situazioni devi utilizzare una grandezza
scalare (S) e in quale una vettoriale (V).
A 1 B 2 C 3 D 4
"
22 In relazione alla scrittura a = 5 m possiamo affermare che:
A individua il vettore a"
B individua il modulo del vettore a"
C è errata
D manca la direzione del vettore
Somma di vettori
VIRTUAL LAB
Poiché le forze sono grandezze vettoriali, le utilizzeremo per capire come si
Risultante di più forze
svolgono le operazioni tra vettori. (addizione di vettori)
Luca
F2 Ricorda...
|
F Non confondere
P
Secondo la regola del parallelogramma, la somma di due vettori a" regola del
"
e b non paralleli applicati nello stesso punto P è un vettore c", parallelogramma
chiamato vettore risultante, che ha:
© modulo uguale alla lunghezza della diagonale del parallelogramma
"
avente come lati a" e b e che ha origine in P;
© direzione individuata dalla diagonale del parallelogramma;
© verso che va dal punto comune di applicazione P all’altro estremo
della diagonale del parallelogramma.
c = a2 + b2
dove a e b sono "
rispettivamente i moduli
"
dei vettori a e b . a
c = a +b
b = 3a b = –3 a
ATTIVITÀ
A Le operazioni con i vettori
◉ ESE
ESERCIZIO SVOLTO
"
23 Considera due vettori a" e b i cui moduli sono a = 2,0 u e b = 5,0 u.
Calcolane la somma nei quattro casi riportati qui sotto e individua direzione e verso del vettore somma c"
utilizzando riga e goniometro.
a) u c)
a b c
b
c θ
" " a
a e b hanno la stessa direzione e sono concordi:
c = a + b = 2,0 + 5,0 = 7,0 u " "
" " a e b formano un angolo di 90°:
con la stessa direzione e verso di a e b .
c = a2 + b2 = 2,02 + 5,02 = 29 , 5,4 u
L’angolo si misura con il goniometro e risulta q ≅ 22°.
b) a b
d)
c b c
" 30° θ
"
a e b sono paralleli e discordi:
a
c = a − b = 5,0 − 2,0 = 3,0 u
" " " "
con la stessa direzione di a e b e verso a e b formano un angolo di 30°:
"
concorde con quello del maggiore b . c ≅ 6,8 u (per via grafica) e q ≅ 9°
a b ϑ
b
|
unità 3 • Forze e vettori
a
Æ
Lo spostamento – che è un vettore c
– può essere quello di un volo diretto
"
rappresentato dal vettore c .
RIMINI
Æ BERGAMO Æ VENEZIA
V
TORINO
b
TORINO
b′ V
Æ
VV
VV
a
Æ
a′
Æ Æ
c c
RIMINI RIMINI
P P P
c // s // s
a a
c c
O O O
r r b r
// r
s s s
↑ "
Noto il vettore c , scegli a ↑ Da P, manda la parallela alla ↑ Sempre da P, manda la paral-
piacere due direzioni r ed s. retta s fino a intersecare la retta lela alla retta r fino a intersecare
"
"
r. Ottieni il vettore a . la retta s. Ottieni il vettore b .
" "
In questo modo abbiamo individuato i due vettori componenti a e b tali che:
" " "
c=a+b ESPANSIONE
La costruzione può essere ripetuta cambiando le direzioni delle rette r ed s. Le funzioni goniometriche
Ricorda...
8 Massa e peso "
Dato il vettore c tale
che:
" " "
Nel linguaggio comune massa e peso sono usati praticamente come sinonimi, c=a+b
" "
ma in realtà non lo sono. i vettori a e b sono
"
i componenti di c ,
mentre i loro moduli a
e b sono le componenti.
Possiamo dunque affermare che massa e peso sono due grandezze diverse.
|
La massa ci dà un’idea della quantità Il peso è la forza con cui la Terra attrae
Formule inverse
P
m=
g
P = m$ g
P
g=
m
ATTIVITÀ
A Massa e peso
◉ ESERCIZIO
ESE SVOLTO
26 L’astronauta David Scott, comandante della Soluzione
missione Apollo 15, lasciò cadere sul suolo a) Terra: PT = m ⋅ gT = 0,350 ⋅ 9,81 = 3,43 N
lunare un martello (e una piuma) in caduta Luna: PL = m ⋅ gL = 0,350 ⋅ 1,62 = 0,567 N
libera. Supponendo che il martello avesse P 3,43
una massa di 350 g, calcola: b) P = m $ gL & m = = = 2,12 kg
gL 1,62
a) il peso del martello sia sulla Terra sia sulla Luna
(dove l’accelerazione di gravità vale 1,62 m/s2); Si tratta di una massa circa sei volte (2,12/0,350 ≅ 6)
maggiore di quella reale!
b) quale dovrebbe essere la massa del martello
per avere sulla Luna lo stesso peso che ha qui ◉ METTI IN PRATICA
da noi. 27 Se appendi un
sacchetto di cipolle
Dati al dinamometro, lo
350
tm = 350 g = = 0,350 kg strumento segna 10,8 N.
1000 Determina la massa
m delle cipolle acquistate.
t gT = 9,81 t gL = 1,62 m/s2
s2
[1,10 kg]
9 Le forze di attrito
Le principali forme di forza di attrito sono:
La forza che si oppone allo strisciamento tra due corpi è detta forza forza di attrito
di attrito radente. radente
F F
Fa Fs
P P
↑ L’attrito radente è statico quando ostacola ↑ La forza di attrito statico non cresce indefi-
l’azione per mettere in movimento un corpo nitamente, bensì raggiunge un valore massimo
"
fermo. Francesco inizia a spingere il baule e, a Fs , detto forza al distacco, che rappresenta la
"
|
mano a mano che la sua forza F aumenta, si ha minima forza da esercitare per mettere in moto
" "
α Fp ≡ P⊥
P
α
"
↑ non dipende dall’estensione ↑ dipende dalla forza premente Fp, ↑ dipende dalle caratteri-
della superficie di contatto; cioè dal componente della forza per- stiche delle due superfici a
pendicolare alla superficie di contatto; contatto.
Complessivamente si ha:
ATTIVITÀ
A Le forze di attrito
◉ COMPLETA
CO
28 Completa la tabella indicando quale tipo di attrito (radente, volvente
o viscoso) interviene nelle diverse situazioni. Tieni presente che possono agire
contemporaneamente più forme di attrito o anche nessuna.
Radente Volvente Viscoso
◉ ESERCIZIO SVOLTO
29 Un uomo sta spingendo una cassaforte di massa 82,0 kg.
a) Se il coefficiente di attrito statico tra cassaforte e pavimento è 0,50, quale forza
parallela al suolo deve applicare affinché la cassa si metta in movimento?
b) Mentre la cassaforte si sta muovendo, il coefficiente di attrito dinamico è 0,40.
Determina la forza necessaria a equilibrare la forza di attrito dinamico.
Dati
F
tm = 82,0 kg tKs = 0,50 tKd = 0,40
Soluzione
a) Fs = Ks ⋅ Fp
La forza premente Fp (poiché il piano di appoggio è orizzontale) coincide con
la forza peso, quindi:
Fp = m ⋅ g = 82,0 ⋅ 9,81 = 804 N
Sostituendo, trovi:
Fs = 0,50 ⋅ 804 = 402 N
La cassaforte inizia a muoversi dal momento in cui la forza applicata F supera
402 N.
b) Poiché:
Fd = Kd ⋅ Fp risulta Fd = 0,40 ⋅ 804 = 322 N
◉ METTI IN PRATICA
30 a) Per spingere verso il tuo compagno un diario scolastico da 320 g fermo sul
banco, quale forza occorre se il coefficiente di attrito statico è 0,135?
[0,42 N]
b) Una volta che il diario è in movimento, devi esercitare una forza di 0,28 N. Qual
è il coefficiente di attrito dinamico?
[0,089]
DIDATT
LU
3
SIVA
PER TI
Forze e vettori
forza
qualunque causa che può deformare un corpo o modificarne
lo stato di quiete o di moto
|
unità 3 • Forze e vettori
strumento
di misura
dinamometro 2N
1N
102 g
unità di misura
newton (N)
costante
elastica radente radente
F statico dinamico
K=
ΔL Fs = Ks · Fp Fd = Kd · Fp
vettori
caratterizzati da:
– modulo (o intensità)
– direzione
– verso
operazioni
regola k >0
del parallelogramma a
b = 3a
k <0
b = –3 a
b
c
a +b = c
a
P
// s a
O
b r
// r
s
DIDATT
LU
SIVA
PER TI
TUT
|
1 Le forze possono agire a contatto o a
4 La forza si può misurare basandosi sugli effetti statici tramite uno strumento
chiamato
9 I vettori sono delle forze. V F B La grandezza scalare viene denotata da una frec-
cetta sopra il suo simbolo letterale
10 La forza di attrito radente statico al distacco C La grandezza vettoriale, oltre al modulo, possie-
dipende dalla forza premente. V F
de anche direzione e verso
D La grandezza scalare, oltre al modulo, possiede
anche direzione e verso
14 Riportando sull’asse x gli allungamenti ΔL di una 20 La forza di attrito radente statico e la forza premente per-
molla e sull’asse y la forza F che ne è la causa, si ot- pendicolare alle due superfici a contatto sono fra loro:
tiene: A inversamente proporzionali
A una retta non passante per l’origine B tali che il loro rapporto aumenta con la velocità
B un ramo di iperbole del corpo
C una retta passante per l’origine C direttamente proporzionali
D un arco di circonferenza D tali che la loro somma è costante
Verifica le abilità
|
levare una confezione di 6 bottiglie d’acqua da
1,5 L ciascuna. mina quale forza verticale si deve applicare per
1 I dati sono:
2 La misura delle forze 2 Le unità di misura sono coerenti con quelle del SI?
b) Rappresenta la relazione in un sistema di riferi- 11 Una molla, disposta verticalmente, ha una lunghezza
mento cartesiano, riportando sull’asse x gli allun- a riposo di 20 cm. Dopo che le si applica una forza
gamenti della molla e sull’asse y le forze applicate. verticale pari a 2,50 N, la sua lunghezza totale di-
venta di 22 cm. Calcola la costante elastica della
7 Considera la tabella. molla, esprimendola nell’unità di misura del Sistema
Internazionale.
Forza applicata y (N) 50 100 150 200
SUGGERIMENTO Ricordati di trasformare, se neces-
Allungamento x (m) 0,1 ... ... ... sario, le unità di misura delle grandezze in quelle
del SI. Dalla legge di Hooke F = K ◊ DL puoi ricavare
a) Completa la tabella nell’ipotesi che forze e allun- la formula inversa K = ... Non confondere la lunghezza
gamenti soddisfino la legge di Hooke. della molla con l’allungamento. [125 N/m]
DL (cm) 2 3 4 5
2
[a) 1 cm; ...]
1
molla B
F (N) a
P
4
molla A
2 "
a) Disegna un vettore b che abbia la stessa direzio-
ne, verso opposto e modulo triplo con punto di
applicazione in P.
" "
b) Disegna il vettore a + b e calcola il suo modulo.
ΔL (m)
|
0,010 0,020
22 Specifica se la grandezza citata nelle seguenti affer- Per lo svolgimento dell’esercizio, completa
mazioni è scalare o vettoriale. il percorso guidato.
1) La temperatura dell’arrosto è di 70 °C. S V
2) Sono andato da Napoli a Salerno a 80 km/h. S V 1 A partire dall’estremo con la freccia del vettore
" "
3) Ho sollevato un vaso esercitando una a traccia la parallela al vettore b .
forza di 35 N. S V 2 A partire dall’estremo con la freccia del vettore
" "
4) Devo misurare la densità del mercurio. S V b traccia la parallela al vettore a .
5) Sono dimagrita 3 kg. S V 3 A partire da O fino all’intersezione delle due ret-
"
6) Sto accelerando per sorpassare quel te disegnate prima, traccia il vettore c .
camion. S V
a
23 Monica afferma che le forze sono dei vettori, mentre
Carlotta dice che i vettori sono delle forze.
Quale delle due affermazioni è corretta?
O
b
a a
a
b
(I) (II)
"
a) Disegna un vettore b che abbia la stessa direzio- b
ne, verso opposto e modulo doppio. (III)
"
b) Disegna un vettore c che abbia la stessa direzio- a
ne, lo stesso verso e modulo triplo.
29 Determina la somma delle tre forze rappresentate 32 Ripeti l’esercizio 31 nell’ipotesi che a = 10 u e l’angolo
"
nella figura, sapendo che ogni quadretto vale 1 N. tra asse x e vettore a sia di 45°.
SUGGERIMENTO In un trian- 45°
golo 45°-90°-45° risulta quanto l l
a
è indicato nella figura. 2
c 45°
l
b
2
[b) 7,1 u; 7,1 u]
8 Massa e peso
60°
O x
[5,6 N]
"
a) Disegna i componenti del vettore a secondo le
direzioni individuate dall’asse x e dall’asse y. 37 Una bilancia ha fornito il seguente valore per la
b) Sapendo che a = 6 u, dopo aver denominato i due massa di un uomo di media statura: 750 hg (etto-
" " grammi).
vettori componenti ax e ay , determina il modulo
di tali vettori. Calcola il suo peso nell’unità di misura del Sistema
Internazionale. [736 N]
SUGGERIMENTO In un triangolo
30°-60°-90° risulta quanto 30°
è indicato nella figura. l l 3
2
38 Un neonato, posto su una bilancia molto sensibile,
risulta essere passato da 3,650 kg a 3,810 kg dopo
60°
un’abbondante poppata. Calcola il peso di latte
l
2 [b) 3 u; 5,2 u] preso dal neonato. [1,57 N]
39 Il peso di un pezzet-
|
unità 3 • Forze e vettori
41 Sei atterrato su un satellite che orbita attorno a un
grande pianeta esterno del Sistema Solare e vuoi
scoprire quale sia la sua accelerazione di gravità.
Vedi che una sfera d’acciaio di 700 g segna sul
dinamometro 0,945 N anziché 6,87 N come sulla
Terra. Qual è la g di questa luna?
47 È data la seguente tabella di coefficienti di attrito 50 Per spostare un corpo su una superficie orizzontale
radente statico. con strisciamento, si applica su di esso da fermo una
gomma- gomma- forza parallela alla superficie pari a 1,75 N. Calcola il
Superfici
a contatto asfalto asciutto asfalto bagnato coefficiente di attrito radente statico, nel caso in cui
la forza peso che agisce sul corpo equivalga a 35 N.
Coefficiente [0,05]
0,8 0,5
di attrito statico
51 L’invenzione della ruota ha cambiato le condizioni di
a) Per un’automobile la forza di attrito è maggiore
vita dell’uomo. In che modo essa è collegata con il
sull’asfalto asciutto o su quello bagnato?
concetto di attrito?
b) Se l’automobile pesa 12 000 N, determina la for-
za al distacco nel caso in cui venga trainata con le
ruote bloccate prima sull’asfalto asciutto e poi su
quello bagnato. [b) 9600 N; 6000 N]
48 Un parallelepipedo di legno di 2 kg è appoggiato sul
banco (coefficiente di attrito radente statico 0,4).
a) Se lo spingi in orizzontale applicando una forza di
5 N, il parallelepipedo comincia a muoversi stri-
sciando sul banco?
b) Per quale valore della forza esso comincia a muoversi?
[b) 7,85 N]
1 Se le due grandezze F e ΔL sono direttamente pro- 5 Una molla con costante elastica di 80 N/m viene
porzionali, quale affermazione è falsa? sottoposta a una forza di 4 N. L’allungamento della
A Se F triplica, allora ΔL triplica molla vale:
B Il rapporto tra F e ΔL è costante A 5,0 cm C 3,20 cm
C Il grafico di ΔL in funzione di F è una retta B 20 cm D 8,0 cm
D Se F diminuisce, allora ΔL rimane costante
|
6 Indica quale fra le seguenti grandezze fisiche è una
A La bilancia C Il tachimetro 9 Se un corpo viene portato dalla Terra sulla Luna, che
cosa accade?
A Diminuiscono sia la sua massa sia il suo peso
B Diminuisce il peso, mentre la massa resta
costante
C Sia la sua massa sia il suo peso restano costanti
D Diminuisce la massa, mentre il peso resta
costante
B Il cronometro D Il dinamometro
10 Il coefficiente di attrito radente statico di un corpo
4 Se una forza di 30 N determina in una molla un al- su una superficie orizzontale è pari a 0,40. Nel caso
lungamento di 0,045 m, possiamo dire che la co- in cui la forza al distacco sia pari a 1,96 N, allora il
stante elastica della molla è: peso del corpo è:
A 1,35 N/m C 0,15 N/m A 2,36 N C 4,90 N
B 667 N/m D 135 N/m B 0,050 kg D 0,784 N
IPPED
FL
un percorso nella FLIPPED CLASSROOM
Macchine abbastanza… semplici LA
C
SSROO
A CASA Conoscenza e comprensione
1] Segui Equilibrio 2] Quindi svolgi l’esercizio 3, F2
del punto materiale, a pag. 102, e prosegui con reazione
ponendo particolare attenzione Corpo rigido esteso. vincolare
SINTESI e (auto)valutazione
6] In gruppo, guardate 7] Dopo avere individuato un certo Sceglietene una decina, chiarite come
l’animazione Le leve, numero di leve di uso quotidiano, funzionano e classificatele
prendendo appunti in relazione alle cercate altri tipi di leve o comunque per genere, indicando se sono vantaggiose
loro caratteristiche e classificazione. di macchine semplici meno o svantaggiose.
Completate poi la tabella conosciute o il cui meccanismo di 8] Illustrare ai compagni con immagini
dell’esercizio 26, a pag. 104. funzionamento è più complesso. o con dimostrazioni la vostra ricerca.
|
unità 4 • L’equilibrio
Un corpo è in equilibrio se è fermo e persevera nel suo stato di quiete equilibrio
al trascorrere del tempo.
→
F2
La bottiglia può essere pensata reazione
come un punto materiale, cioè come vincolare
un punto in cui supponiamo concen-
trata tutta la massa della bottiglia, tra- forza
peso
scurando ogni altro aspetto. F1
Perché la forza peso che agisce sulla bottiglia non la fa cadere? È la presenza
del tavolo che impedisce tale caduta e per questo motivo il tavolo viene chia-
mato vincolo.
Il tavolo esercita sulla bottiglia una forza che impedisce la caduta e si chiama
reazione vincolare.
A B
" " "
Per capire come si sommano vettorialmente le tre forze P , R ed Fe procediamo
come è riportato qui di seguito.
C C
C R Fe
P P
P
P
P
s
P
r
A B A B A B
"
↑ Scomponiamo la forza
"
↑ Il vettore componente P= è ↑ Per mantenere ferma la sfe- "
peso P secondo le direzioni r annullato dalla reazione vinco- retta, la forza equilibrante Fe
" "
perpendicolare al piano ed s lare R . deve equilibrare P// , detto com-
parallela al piano. Otteniamo ponente attivo della forza peso:
" " " "
i componenti P= e P// . Fe = − P// .
" "
La relazione che intercorre tra il peso P e la forza equilibrante Fe condizione
è data da: di equilibrio
su un piano
altezza del piano inclinato (m) inclinato
h
Fe = P ⋅ Ricorda...
l
forza lunghezza h
equilibrante (N) peso
del piano inclinato (m) La relazione Fe P $
(N) equivale alla l
proporzione Fe : P = h : l.
h h
l2 < l1 >
l2 l1
|
h
Se il rapporto diminuisce, la forza
unità 4 • L’equilibrio
l Fe Fe
"
equilibrante Fe
h h l2
l1
h h
l2 > l1 <
l2 l1
◉ ESERCIZIO SVOLTO
2 Un elefante è in grado di trainare per brevi tratti un peso di
9500 N. Supponi di dover portare con il suo aiuto un masso
di 2400 kg a 5,00 m di altezza.
a) Verifica che l’animale non è in grado di sollevare
verticalmente il masso utilizzando una fune che scorre 2400 kg
attraverso una robusta carrucola.
b) Determina la lunghezza di una rampa in modo tale che l’elefante sia in grado di spostare il blocco.
Dati
tP = 9500 N tm = 2400 kg th = 5,00 m
Soluzione
a) Il peso è dato dalla formula P = m ⋅ g:
P = m ⋅ g = 2400 ⋅ 9,81 ≅ 23 500 N
Quindi il peso del masso è più del doppio di quello che l’elefante può spostare.
b) Puoi ricavare la lunghezza l del piano come formula inversa:
h P
Fe = P $ & l = h$
l Fe
Sostituendo i dati numerici trovi:
23 500
l = 5,00 $ = 12,4 m
9500
◉ METTI IN PRATICA
3 Un operaio tiene fermo un baule di massa 48,5 kg appoggiato a una passerella lunga 12,0 m e alta
3,20 m. Determina:
a) la forza equilibrante esercitata dall’uomo;
b) se l’operaio dovesse portare il baule a 7,00 m di altezza e fosse in grado di esercitare al massimo una
forza equilibrante di 200 N, quale dovrebbe essere la lunghezza della passerella.
3 Il corpo rigido
Per studiare l’equilibrio di un oggetto
o le cui
dimensioni non sono trascurabili rispetto
spetto all’ambiente,
occorre pensarlo come un corpo esteso eso che non si
deforma. Si tratta di un modello (nella
lla realtà infatti
non esistono corpi indeformabili) chehe prende
il nome di corpo rigido.
ATTIVITÀ
A Il corpo rigido
◉ CO
COMPLETA
4 Scegli quale sarebbe il modello più adatto nelle situazioni qui di seguito
illustrate.
Corpo rigido Punto materiale
Automobile
che si muove
su una traiettoria
rettilinea
Automobile
parcheggiata
O
M
il bullone
ruota in antiorario
senso antiorario
F O
br
P F retta
ac
cio
di azione
P
O'
"
↑ L’efficacia dell’azione dell’operaio
"
dipende sia dall’intensità della forza F
sia dalla lunghezza del braccio b .
"
Per tener conto che la rotazione dipende sia dalla forza F sia dal braccio b,
occorre introdurre il momento di una forza.
braccio (m)
M=F⋅b
|
momento di una
unità 4 • L’equilibrio
forza (N ◊ m) forza (N)
ATTIVITÀ
A Il momento di una forza rispetto a un punto
◉ ESERCIZIO
ESE SVOLTO
5 Osserva la figura. Due fratelli,
Filippo e Jacopo, stanno Jacopo
giocando. Filippo cerca di aprire F1
la porta della camera di Jacopo, 40 N
mentre Jacopo cerca di
impedirglielo. La porta si apre?
m
0,52
Dati m 32 N
tF1 = 40 N tF2 = 32 N 0,68
F2
tb1 = 0,52 m tb2 = 0,68 m
Soluzione Filippo
Momento di Filippo:
M = F1 ⋅ b1 = 40 ⋅ 0,52 = 20,8 N ◊ m
Momento di Jacopo
M = F2 ⋅ b2 = 32 ⋅ 0,68 = 21,8 N ◊ m
Pertanto, vince Jacopo che esercita il momento maggiore e Filippo non riesce ad
aprire la porta.
◉ METTI IN PRATICA
6 In relazione alla situazione descritta, qual è la forza minima che deve esercitare
Filippo per riuscire ad aprire la porta?
[41,8 N]
40 120
30 50 100 14
20 60 80 160
10 70 60 180
0 80 40 200
O b2
b1
F'
L’effetto di rotazione della coppia è descritto dal momento della coppia, che si
" "
ottiene come somma dei momenti delle due forze Fl ed F rispetto a O. Essendo
F l = F si ha:
MC = M1 + M2 = F $ b1 + F $ b2 = F $ (b1 + b2) = F $ d
Il modulo del momento di una coppia di forze è dato dal prodotto momento di una
dell’intensità di una delle due forze per la distanza d tra le rette coppia di forze
d’azione delle forze.
distanza tra
le rette d’azione (m)
MC = F ⋅ d
momento della
coppia (N ◊ m) forza (N)
Anche il momento di una coppia è una grandezza vettoriale: nel caso del volante
"
nella figura, MC ha direzione perpendicolare al piano in cui agiscono le due
forze, è diretto verso l’alto (poiché la rotazione è antioraria) e ha segno positivo.
Ricorda...
6 Il baricentro
|
unità 4 • L’equilibrio
Il baricentro (G) di un corpo rigido è quel punto in cui possiamo baricentro
pensare applicata la forza peso dell’intero corpo.
ATTIVITÀ
A La posizione del baricentro
◉ LA
LABORATORIO IN CASA
7 RICERCA DEL BARICENTRO
Questo percorso ti permette di determinare il baricentro di un corpo irregolare.
Che cosa ti serve
JUn cartoncino J un paio di forbici J un pesetto J spago J un martello J chiodini
Juna matita J una riga
Che cosa devi fare
1. Ritaglia il cartoncino in modo irregolare. 5. Appendi il cartoncino in un’altra posizione, S,
2. Lega il pesetto all’estremità dello spago. e ripeti l’operazione del punto 4, ottenendo
3. Appendi il cartoncino al muro, come in figura. la retta s.
R S
r s
Risolvi...
a) Verifica che quando sospendi il cartoncino in G, esso è in equilibrio. Che cosa succede se fai ruotare
il cartoncino attorno a G? Questo tipo di equilibrio è detto indifferente.
b) Se sospendi il cartoncino in modo che R stia sotto a G, è in equilibrio? Riesci a individuare una posizione
del cartoncino in cui esso sia in equilibrio nonostante G sia più in alto di R? Se la risposta è affermativa,
descrivi la posizione.
O O
b
G
G
P P
G O≡ G
G
|
O sulla verticale sopra G O sulla verticale sotto G O coincidente con G
unità 4 • L’equilibrio
Un corpo appoggiato su un piano è in equilibrio condizioni di
fino a quando la verticale tracciata equilibrio di un
dal baricentro cade all’interno della base G corpo appoggiato
d’appoggio.
7 Le leve ANIMAZIONE
Le leve
Se tenti di spaccare il guscio di una noce stringendolo fra le mani, difficilmente
ci riesci.
VIRTUAL LAB
→ La forza (che chiamiamo forza motrice)
Leva di primo genere
da te esercitata non è sufficiente a vincere la
durezza (che indichiamo come resistenza)
del guscio. Se invece usi lo schiaccianoci, rie-
SCHEDA LAB
sci a romperlo. Questo oggetto che ti fornisce
Le leve
un vantaggio, rendendo in qualche modo la
tua forza più efficace, è una macchina sem-
plice.
Esempi di macchine semplici sono le leve (come le altalene a bilico dei parchi
o le pinze del pasticciere), le carrucole o il piano inclinato. Noi ci occuperemo
delle leve.
Davide
Alessia
R F
bR bF
Nel caso particolare in cui i due amici abbiano lo stesso peso (F = R), l’equili-
" "
t Leve di secondo genere: resistenza R tra fulcro e forza mostrice F .
resistenza bR
F
forza fulcro
|
motrice bF
fulcro R
unità 4 • L’equilibrio
resistenza
Le leve sono vantaggiose quando la forza motrice F è sempre minore leve vantaggiose
della resistenza R (bF > bR).
" "
t Leve di terzo genere: forza motrice F tra fulcro e resistenza R .
forza
motrice resistenza
F
bF
fulcro fulcro R
resistenza bR
forza
motrice
↑ La pinzetta è un esempio di leva di terzo ↑ Il braccio della forza motrice è minore di quello
genere. della resistenza, cioè bF < bR: all’equilibrio si ha F > R.
La pinzetta è una leva svantaggiosa.
Le leve sono svantaggiose quando la forza motrice F è sempre maggiore leve svantaggiose
della resistenza R (bF < bR).
Ricorda... ESPANSIONE
La leva di secondo genere è sempre vantaggiosa e quella di terzo genere è sempre svantaggiosa. Le carrucole
La leva di primo genere, invece, può essere:
t vantaggiosa: forza motrice < resistenza (fulcro più vicino alla resistenza);
t svantaggiosa: forza motrice > resistenza (fulcro più vicino alla forza motrice);
t indifferente: forza motrice = resistenza (fulcro equidistante dalla forza motrice e dalla resistenza).
ATTIVITÀ
A Le leve in cucina
◉ CO
COMPLETA
8 Completa la seguente tabella riguardante le leve adoperate normalmente in
cucina.
Forza motrice Forza resistente
Posizione Genere
Leva esercitata in esercitata in
del fulcro di leva
corrispondenza... corrispondenza...
dell’oggetto
perno della mano primo
da tagliare
estremità
dell’apribottiglie
che viene
appoggiata
sopra al tappo
giunzione
all’estremità
dalla parte della
mano
estremità
che si appoggia
sulla bottiglia
◉ ESERCIZIO SVOLTO
"
9 In una leva di secondo genere vuoi equilibrare una
"
resistenza R di modulo 30 N,
il cui braccio bR è 20 cm, con una forza motrice F con bF = 2bR.
Dati
tR = 30 N tbR = 20 cm = 0,20 m tbF = 2bR = 40 cm = 0,40 m
Si possono anche lasciare entrambi i bracci in centimetri in quanto, calcolando
il loro rapporto, basta che siano espressi entrambi nella stessa unità di misura.
Soluzione
Dalla condizione di equilibrio ricavi la forza motrice F:
b
F $ bF = R $ bR & F = R R
bF
Sostituendo i dati, trovi:
0,20
F= $ 30 = 15 N
0,40
Come puoi vedere, essendo il braccio bF (40 cm) il doppio di bR (20 cm), la forza
motrice ha modulo (F = 15 N) pari alla metà di quello della resistenza (R = 30 N).
◉ METTI IN PRATICA
10 Ripeti l’esercizio precedente nell’ipotesi in cui:
a) bF = 3bR
b) bF = 4bR
[a) 10 N; b) 7,5 N]
DIDATT
LU
4
SIVA
PER TI
L’equilibrio
punto materiale
modello di un corpo reale di dimensioni trascurabili rispetto al contesto
|
F TOT = 0 l
unità 4 • L’equilibrio
P
A B
corpo rigido
modello di corpo reale esteso e indeformabile
che non è possibile ridurre a punto materiale
momento O
il bullone
baricentro
della forza ruota in senso
antiorario punto in cui si può
rispetto
braccio b pensare applicata G
a un punto
F la forza peso
M = F⋅b P
del corpo
leve
condizione di equilibrio:
MF = M R ⇒ F ⋅ bF = R ⋅ bR
se bF = bR → indifferente bF fulcro
bR R
R
se bF > bR → vantaggiosa
se bF < bR → svantaggiosa bF > bR → vantaggiosa bF < bR → svantaggiosa
DIDATT
LU
SIVA
PER TI
TUT
1 Il punto materiale è
3 Il vincolo è
4 La reazione vincolare è
6 Un corpo rigido è
9 Il baricentro di un corpo è
|
5 Il corpo rigido è un esempio di modello. V F C raddoppiare o il braccio o il modulo della forza
unità 4 • L’equilibrio
D dimezzare il modulo della forza e contempora-
6 Il momento di una forza rispetto a un
V F
neamente raddoppiare il braccio
punto è un vettore.
7 Il baricentro di un corpo rigido appeso 16 Quali sono le condizioni affinché un corpo rigido
in O varia al variare di O. V F fermo rimanga in equilibrio?
A La forza risultante e il momento risultante devo-
8 Una sfera d’acciaio sospesa al soffitto no essere uguali a zero
tramite un filo e in quiete è un esempio
V F B La forza risultante e il momento risultante devo-
di equilibrio stabile.
no essere paralleli
9 Una leva è un esempio di macchina C La forza risultante deve essere uguale a zero
semplice. V F
D Il momento risultante deve essere uguale a zero
10 Le leve di primo genere sono sempre 17 La posizione del baricentro di un corpo:
vantaggiose. V F
A è sempre interna
B è sul contorno
C è sempre esterna
D può essere interna o esterna
Test a scelta multipla
18 Qual è la condizione di equilibrio di una leva?
11 La reazione vincolare è:
A Dipende dal genere di leva
A un impedimento totale al movimento di un cor-
B Occorre che il braccio della forza motrice sia
po per cui esso rimane fermo
uguale al braccio della resistenza
B una forza che ha sempre stessa direzione e stes-
C Occorre che la forza motrice sia uguale alla resistenza
so modulo della forza peso, ma verso contrario
D Occorre che il momento della forza motrice sia
C un impedimento parziale al movimento del cor-
uguale al momento della resistenza
po
D la forza che il vincolo esercita su un corpo 19 Quale delle seguenti affermazioni è esatta?
A Una leva di primo genere è vantaggiosa se il fulcro è
12 La condizione di equilibrio di un punto materiale su più vicino alla forza motrice rispetto alla resistenza
un piano inclinato è: B Una leva di terzo genere è sempre vantaggiosa
h h
A Fe = P $ C P = Fe $ C Una leva di secondo genere può essere vantag-
l l giosa o svantaggiosa
l
B P = Fe D Fe = P $ D Una leva è indifferente se all’equilibrio la forza
h motrice F è uguale alla resistenza R
Verifica le abilità
F3
3 Stabilisci, nel caso illustrato nella figura, se il punto 6 Una sfera di 100 N è in equilibrio su un piano incli-
materiale si trova in equilibrio. nato lungo 5 m e alto 3 m. Calcola la forza equili-
brante.
P 1 I dati sono:
2 La formula da usare, dato che ti viene chiesta la
F2 forza equilibrante, è Fe =
3 Sostituendo nella formula i dati si ha: Fe =
F3 [60 N]
[no]
h = 2,50 m l = 6,25 m
P 14 Osserva la figura.
A
|
a) Scomponi graficamente
"
il vettore peso "nei suoi
unità 4 • L’equilibrio
F
componenti P' (componente attivo) e P= (com-
ponente perpendicolare).
b) Quali sono i due vettori la cui somma è sempre
B
nulla?
c) Disegna il vettore forza equilibrante affinché la
a) Disegna il braccio della forza rispetto al punto A e
sferetta sia in equilibrio.
poi rispetto al punto B.
d) Utilizzando le informazioni della figura e sapen-
b) Il momento della forza è maggiore rispetto ad A o
do che P = 800 N, calcola la forza equilibrante.
[d) 320 N] rispetto a B?
9 Un masso si trova in equilibrio lungo un pendio 15 Calcola il modulo del momento di una forza di 25 N
assimilabile a un piano inclinato di lunghezza 48 m, applicata in un punto di un corpo rigido, sapendo
la cui sommità rispetto al fondo si trova a 8 m di al- che la retta d’azione di tale forza ha una distanza
tezza. Se la forza equilibrante che agisce sul masso è di 70 cm dal centro di rotazione del corpo stesso.
64 N, qual è il suo peso?
Per lo svolgimento dell’esercizio, completa
SUGGERIMENTO Per trovare il peso P devi moltiplicare
il percorso guidato, inserendo gli elementi
ambo i membri della formula nota per l/h...
[384 N] mancanti dove compaiono i puntini.
7 Le leve
26 Completa la tabella.
Forza motrice Forza resistente
Leva Posizione del fulcro esercitata in esercitata in Genere di leva
corrispondenza… corrispondenza…
omero
bicipite
bic
ccii
ulna
u
uln
lna
ln gomito
27
7 ccm
33
3 cm
mano