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Prova scritta *data*- Corso ** - Prof.

***
Compito *inserire versione*

Cognome Nome N. matricola

In caso di esito positivo della prova scritta desidero sostenere la prova orale nel corso dell'appello di:

 Giugno  Luglio  Settembre

- Gli esercizi devono essere svolti scrivendo tutte le formule utilizzate.

- Se vengono introdotti simboli diversi da quelli dati nel testo bisogna definirli
prima di utilizzarli nella soluzione.

Esercizio 1 (8 punti)
Un corpo puntiforme di massa m=2 kg si trova appoggiato ad una prima molla di
costante elastica k1=400 N/m (fissata all’estremità di sinistra) prima della
partenza di una pista priva d’attrito che compie un giro della morte di raggio
R=0.5 m, come rappresentato in figura. Alla fine del giro della morte è presente
una seconda molla di costante elastica k2=600 N/m. La molla a sinistra,
inizialmente compressa, viene rilasciata e il corpo messo in movimento.

a) si determini la compressione minima che deve avere la prima molla


affinché il corpo riesca a giungere nel punto E;

b) nel caso che la prima molla fosse stata compressa inizialmente di 60 cm, si
determini la reazione vincolare della pista nel punto E e di quanto il corpo
comprime la seconda molla;

c) sempre nel caso che la molla fosse stata compressa inizialmente di 60 cm,
si determini la velocità del corpo nel punto più alto del giro e di quanto il
corpo comprime la seconda molla, se i tratti AB e CD (entrambi lunghi 2 m)
avessero un coefficiente di attrito dinamico µd =0.4.

1
Esercizio 2 (8 punti)
Un corpo di massa m=0.50 kg, scivola
lungo il piano inclinato mostrato in
figura. Il piano forma un angolo θ=60 °
con l’orizzontale ed ha un’altezza
h=3 m e fra il corpo e il piano vi è un
coefficiente d’attrito dinamico μk =0.1.
Dopo essere giunto alla fine del piano
inclinato, il corpo percorre un tratto
orizzontale liscio e poi urta un’asta
sottile, omogenea, verticale di massa
M =5.0 kg e lunghezza complessiva L=200 cm , colpendola a una distanza L/2 dal punto in
cui l’asta è vincolata ad un asse verticale intorno al quale è libera di ruotare. Il punto di
vincolo è posto ad una distanza L/ 4 da uno degli estremi dell’asta (come mostrato in
figura). Sapendo che l’urto è completamente anelastico:

1) determinare la velocità angolare ω 0 che il sistema (asta+corpo) deve avere subito


dopo l’urto per ruotare di un angolo massimo pari a π / 2.
2) determinare la velocità iniziale v 0 con la quale il corpo deve essere lanciato lungo il
piano inclinato per imprimere al sistema (asta+corpo) subito dopo l’urto la velocità
angolare ω 0 trovata al punto precedente.
3) Determinare l’impulso trasferito nell’urto dalla massa m all’asse di rotazione
dell’asta.

1
[Il momento d’inerzia dell’asta rispetto ad un asse per il centro di massa è I = M L2]
12

Esercizio 3 (8 punti)
Una mole di gas perfetto biatomico (c V=5R/2), che si trova inizialmente nello stato di
equilibrio termodinamico A in cui è alla pressione nota pA ed occupa in volume noto
VA, compie una trasformazione termodinamica reversibile durante la quale il prodotto
TV si mantiene costante. Sapendo che il rapporto tra le pressioni finale e inziale è pB /
pA = β2 (con β >1):
a) Disegnare uno schizzo qualitativo della trasformazione nel piano (p,V) e
determinare l’espressione delle variabili termodinamiche pB, VB, TB in
funzione delle quantità note VA, pA, β e della costante dei gas perfetti R.
b) Dopo aver ricavato la pressione p in funzione del volume, calcolare il lavoro e
il calore scambiato (specificando se assorbito o ceduto) in funzione di VA, pA,
β e della costante dei gas perfetti.
c) Considerando β = 2 e R = 8 J mol-1 K-1, calcolare la variazione di entropia del
sistema durante la trasformazione.

2
SOLUZIONI

Esercizio 1 _ SOLUZIONE
a) La velocità minima del corpo per compiere il giro si ottiene annullando la
reazione vincolare nel punto più alto del giro

v 2m
mg=m
R
v m=√ gR=2.21 m/s

tramite la conservazione dell’energia meccanica durante la compressione


della molla e nel punto più alto del giro si trova la compressione minima

1 1
k 1 x 2m=mg 2 R+ m v 2m
2 2
1 2 5
k x = mgR
2 1 m 2
x m=
√ 5 mgR
k1
=0.35 m
b) Prima trovo la velocità con cui il corpo arriva nel punto più alto del giro
con la conservazione dell’energia meccanica
1 2 1 2
k 1 x =mg 2 R+ m v
2 2


2
k1
v= x −4 gR
m
dopo trovo la reazione vincolare applicando la legge di Newton nel punto
più alto del giro
2
v
N +mg=m
R
v2
N=m −mg
R
2
k x
N= 1 −5 mg=190 N
R

la compressione della seconda molla la trovo con la conservazione


dell’energia meccanica rispetto alla compressione della prima molla
1 2 1 2
k x = k 2 x fin
2 1 2


k
x fin =x 1 =0.49 m
k2

c) Prima trovo la velocità con cui il corpo arriva nel punto più alto del giro
tramite la legge che mi lega la variazione di energia meccanica con il
lavoro delle forze non conservative (attrito nel tratto AB)

3
Δ E m=W nc
Em ,fin −Em ,∈¿=W ¿ nc

1 2 1 2
mg 2 R+ m v − k 1 x =−μ d mgl AB
2 2
2 2
m v =k 1 x −2 μd mg l AB −4 mgR

v=
√ k1 2
m
x −4 gR−2 μ d g l AB =6.06 m/ s
la compressione della seconda molla la trovo di nuovo con la relazione fra
variazione di energia meccanica con il lavoro delle forze non conservative
fra la partenza dalla prima molla all’arrivo alla seconda
1 2 1 2
k 2 x fin− k 1 x =−μ d mgl AB−μ d mgl CD
2 2
1 2 1 2
k 2 x fin= k 1 x −2 μd mg l AB
2 2


2
k 1 x −4 μ d mgl AB
x fin = =0.37 m
k2

Esercizio 2 _ SOLUZIONE

Detta ω 0 la velocità del sistema (asta+corpo) subito dopo l’urto possiamo


scrivere la conservazione dell’energia meccanica come:

1 2 L L
I tot ω 0=Mg +mg
2 4 2

dove I tot =I CM + M () ()
L 2
4
+m
L 2
2
=3.42 kg ∙ m
2

Mettendo insieme le equazioni precedenti si ricava:


L
g(M +mL)
2
ω 0= =4.15 rad / s
I tot
2) Dalla conservazione del momento angolare, calcolata ponendo il polo nel
vincolo, si ha:

L 2 I tot ω 0
I tot ω 0=m v da cui vp= =28.35 m/s
2 p mL

2)Dal teorema del lavoro si ha invece:

4
1 h 1
m v 2p + μk mg cos θ = m v 20 +mgh
2 sinθ 2

da cui si ricava il valore del modulo della velocità iniziale del corpo

√ 2
v 0= v p +2 μk g
h
tan θ
−2 gh=27 .3 5 m/ s

3) Si determina la quantità di moto del corpo prima e dopo l’urto. Subito prima
dell’urto il corpo ha una quantità di moto di modulo pari a
p¿ =m v p=14 . 17 kgm / s
Subito dopo l’urto la quantità di moto del corpo in modulo è pari a
L
pf =m ω0 =2.07 kgm/s
2
Nella direzione delle x positive. Dai risultati precedenti si deduce quindi che
l’impulso trasferito all’asse di rotazione nell’urto è uguale in modulo alla
variazione della quantità di moto:
∆ p=p f −p ¿ =−12.1 kgm/ s e ha la direzione delle x negative.

Esercizio 3 _ SOLUZIONE

a) Per ottenere pB e VB in funzione di pA e VA possiamo usare le relazioni date nel


testo del problema.
Dalla relazione T B V B =T A V A , esprimento le temperature tramite l’equazione di stato
dei gas perfetti, otteniamo pB V 2B= p A V 2A e quindi sostituendo pB =β 2 p A (β> 1)si
V
ottiene V B= A
β
Riassumendo, nei due stati A e B le variabili termodinamiche sono
pAV A 2 V A β pA V A
Stato A: ( p A , V A , ); Stato B ( β p A , , )
nR β nR

5
b) Possiamo calcolare il calore attraverso il I principio della TD Q AB=L AB + ΔU AB
La variazione di energia interna è
cV 5
Δ U AB=n c V (T B −T A )=n c V ( β−1)T A = ( β−1) P A V A = (β−1) p A V A
R 2
Possiamo calcolare il lavoro direttamente dalla sua definizione, tenuto conto che dalla
p V2
relazione TV =T A V A e la relazione dei gas perfetti si ottiene p(V )= A 2 A :
V
VB VB
p A V 2A 1 1
L AB=∫ p(V )dV =∫ dV = p A V 2A ( − )=(1−β) p A V A
VA VA V
2
V A VB

5 3
Pertanto, il calore scambiato è: Q AB=(1−β ) p A V A + ( β−1) p A V A= (β−1) p A V A
2 2
c) La variazione di entropia è data dalla consueta formula per i gas perfetti:
TB V 1 3
Δ S AB =n c V log ( )+nR log ( B )=n cV log (β)+nR log ( )=n(C V −R) log (β )=n R log ( β )≈ 8,3 J K−1
TA VA β 2

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