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Compito Fila A

Esercizio 1

Una mole di gas ideale monoatomico compie un ciclo reversibile ABCA (ved. figura), dove AB è una
trasformazione a volume costante, BC a temperatura costante e CA a pressione costante. Sapendo che il
rendimento del ciclo è  = 1/3 e che la variazione di energia interna nella trasformazione AB è data da
UAB = UB – UA = 1200 J , determinare:
a) Il calore QCA ed il lavoro WCA scambiati dal gas nella trasformazione a pressione costante
b) Il lavoro WBC compiuto dal gas nella trasformazione a temperatura costante

Soluzione

a) Isocora AB: WAB = 0 ; QAB = UAB


Ciclo intero: Utot = 0 ; dato che anche UBC = 0 (isoterma), ne segue che UCA = –UAB = –1200 J
Isobara CA : UCA = n cV TCA
∆𝑈𝐶𝐴 ∆𝑈𝐴𝐵
∆𝑇𝐶𝐴 = =−
𝑛𝑐𝑉 𝑛𝑐𝑉
∆𝑈𝐴𝐵 𝑐𝑝 5
𝑄𝐶𝐴 = 𝑛𝑐𝑝 ∆𝑇𝐶𝐴 = 𝑛𝑐𝑝 (− ) = (−∆𝑈𝐴𝐵 ) = 𝛾(−∆𝑈𝐴𝐵 ) = (−1200) = −2000 𝐽
𝑛𝑐𝑉 𝑐𝑉 3
(dove viene usato il valore di  = 5/3 per gas ideale monoatomico)
Dal primo principio della termodinamica: 𝑊𝐶𝐴 = 𝑄𝐶𝐴 − ∆𝑈𝐶𝐴 = 𝑄𝐶𝐴 + ∆𝑈𝐴𝐵 = −2000 + 1200 = −800 𝐽

1 𝑊𝑡𝑜𝑡 𝑄 𝑄𝐴𝐵 +𝑄𝐵𝐶 +𝑄𝐶𝐴 𝑄𝐶𝐴


b) 𝜂 = 3 =𝑄𝑎𝑠𝑠
= 𝑄𝑡𝑜𝑡 = 𝑄𝐴𝐵 +𝑄𝐵𝐶
=1+𝑄
𝑎𝑠𝑠 𝐴𝐵 +𝑄𝐵𝐶
𝑄𝐶𝐴 1 2
𝑄𝐴𝐵 +𝑄𝐵𝐶
=3− 1 = −3
3
𝑄𝐴𝐵 + 𝑄𝐵𝐶 = − 2 𝑄𝐶𝐴
isoterma BC: UBC = 0 ; WBC = QBC
3 3 3
𝑊𝐵𝐶 = 𝑄𝐵𝐶 = − 𝑄𝐶𝐴 − 𝑄𝐴𝐵 = − 𝑄𝐶𝐴 − ∆𝑈𝐴𝐵 = − (−2000) − 1200 = 3000 − 1200 = 1800 𝐽
2 2 2
Esercizio 2

Per portare un satellite dalla superficie di un pianeta di raggio R fino ad un’altezza h = R/2 viene speso il lavoro
W1 . In seguito, per far orbitare il satellite sull’orbita di altezza h, viene speso un ulteriore lavoro W2 .
Dimostrare che i due contributi energetici sono equivalenti.

Soluzione

Il lavoro W1 è dato dalla variazione di energia potenziale gravitazionale.

𝛾𝑀𝑚 𝛾𝑀𝑚 𝛾𝑀𝑚 2 𝛾𝑀𝑚


𝑊 = −∆𝐸𝑝 = 𝐸𝑝,𝑖𝑛 − 𝐸𝑝,𝑓𝑖𝑛 = − − (− )= (−1 + ) = − ,
𝑅 𝑅
𝑅 + ⁄2 𝑅 3 3𝑅

negativo in quanto calcolato come lavoro della forza gravitazionale. Per vincerla bisogna spendere un
𝛾𝑀𝑚
lavoro 𝑊1 = 3𝑅
.
1
Il lavoro W2 è pari all’energia cinetica che deve essere fornita al satellite: 𝑊2 = 2 𝑚𝑣02 ,

con v0 ricavata eguagliando le espressioni di forza gravitazionale e forza centripeta di rotazione:


𝛾𝑀𝑚 𝑣02 𝛾𝑀
=𝑚 → 𝑣02 = .
𝑅 + 𝑅⁄2 𝑅 + 𝑅⁄2
2
(𝑅 + 𝑅⁄2)

1 1 𝛾𝑀 𝛾𝑀𝑚
Quindi: 𝑊2 = 𝑚𝑣02 = 𝑚 3 = = 𝑊1 .
2 2 𝑅 3𝑅
2

Esercizio 3

Una ruota rigida di massa m = 6 kg e raggio R = 20 cm rotola su un piano orizzontale, con coefficiente di attrito
statico s = 0.5 tra ruota e piano nel punto di contatto. All’asse della ruota viene applicato un momento M =
5 Nm che, se considerato da solo, trasmetterebbe alla ruota un’accelerazione angolare in senso orario, come
mostrato in figura. Sul centro di massa della ruota può essere applicata anche una forza orizzontale di modulo
F, diretta nel verso negativo dell’asse orizzontale.
Supponendo il moto di puro rotolamento, determinare:
a) L’accelerazione del centro di massa della ruota e l’accelerazione angolare attorno al centro di massa,
in funzione di un generico valore del modulo F della forza (con F ≥ 0)
b) La forza di attrito esistente tra ruota e piano orizzontale, in funzione di un generico valore del modulo
F della forza (con F ≥ 0)
c) Il valore F0 di F per cui la ruota non viene accelerata
d) Il massimo valore di F consentito (Fmax) affinché si possa effettivamente avere un moto di puro
rotolamento
e) Il verso (positivo o negativo) dell’accelerazione del centro di massa nei seguenti tre casi:
i. 0 ≤ F < F0
ii. F0 ≤ F < Fmax
iii. F > Fmax
Per semplificare i calcoli si può utilizzare il valore approssimato g ≈ 10 ms-2 .
1
Momento d’inerzia della ruota rispetto all’asse orizzontale passante per il centro di massa: 𝐼 = 2 𝑚𝑅 2 .
Soluzione

a) Detta fa la forza di attrito statico responsabile del rotolamento, scrivo le equazioni del moto per la ruota:
traslazione: 𝑓𝑎 − 𝐹 = 𝑚𝑎𝐶𝑀
1 𝑎𝐶𝑀
rotazione: 𝑀 − 𝑓𝑎 𝑅 = 𝐼𝛼 = 2 𝑚𝑅 2 𝑅
dove viene utilizzata la condizione di rotolamento aCM = R.
Nota: la forza di attrito statico fa è diretta parallelamente al piano; il suo verso ed il suo modulo non sono
noti a priori, ma devono essere determinati dal calcolo.
Mettendo a sistema le due equazioni del moto, si ricava:
1 3
𝑀 − 𝑚𝑎𝐶𝑀 𝑅 − 𝐹𝑅 = 𝑚𝑅𝑎𝐶𝑀  𝑀 − 𝐹𝑅 = 𝑚𝑅𝑎𝐶𝑀
2 2
2 𝑀 2𝐹 2 5 2𝐹
𝑎𝐶𝑀 = − = − = (2.78 − 0.11𝐹) 𝑚⁄𝑠 2
3 𝑚𝑅 3 𝑚 3 6 ∙ 0.2 3 6

𝑎𝐶𝑀 2 𝑀 2 𝐹
𝛼= = 2
− = (13.9 − 0.55𝐹) 𝑟𝑎𝑑⁄𝑠 2
𝑅 3 𝑚𝑅 3 𝑚𝑅

b) Dallo stesso sistema si ricava anche la forza di attrito statico:


2𝑀 2 2𝑀 1
𝑓𝑎 = 𝑚𝑎𝐶𝑀 + 𝐹 = − 𝐹+𝐹 = + 𝐹 = (16.68 + 0.33𝐹) 𝑁
3𝑅 3 3𝑅 3

c) La ruota non viene accelerata se aCM = 0 :


2 𝑀 2𝐹 𝑀 5
𝑎𝐶𝑀 = − =0 → 𝐹0 = = = 25 𝑁
3 𝑚𝑅 3 𝑚 𝑅 0.2

d) Si utilizza la condizione di puro rotolamento 𝑓𝑎 ≤ 𝜇𝑠 𝑚𝑔 :


2𝑀 1 𝑀
+ 𝐹 ≤ 𝜇𝑠 𝑚𝑔 → 𝐹 ≤ 3𝜇𝑠 𝑚𝑔 − 2
3𝑅 3 𝑅
𝑀
𝐹𝑚𝑎𝑥 = 3𝜇𝑠 𝑚𝑔 − 2 = 90 − 50 = 40 𝑁
𝑅

e) Considerando l’espressione ricavata per 𝑎𝐶𝑀 = (2.78 − 0.11𝐹) 𝑚⁄𝑠 2 si ottiene:

i. per 0 ≤ F < F0 , con F0 = 25 N , aCM > 0 (verso positivo)


ii. per F0 ≤ F < Fmax , con F0 = 25 N , aCM < 0 (verso negativo)
iii. per F > Fmax , con Fmax = 40 N , aCM < 0 (verso negativo, anche se in quest’ultimo caso
non si ha più un moto di puro rotolamento!)
Esercizio 4

I pistoni adiabatici di due cilindri A e B, contrapposti e posti orizzontalmente sono legati da una fune
inestensibile, di massa trascurabile. I due cilindri sono ciascuno a contatto termico con una miscela di acqua
e ghiaccio, alla temperatura 𝑇0 = 273.15 𝐾 e contengono rispettivamente 𝑛𝐴 = 0.1 e 𝑛𝐵 = 0.4 moli di gas
ideale. Le sezioni dei due cilindri sono 𝑆𝐴 = 0.05 𝑚2 e 𝑆𝐵 = 0.1 𝑚2 , mentre 𝑉𝐴 = 10−2 𝑚3 è il volume
iniziale del gas in A. La pressione esterna è la pressione atmosferica (𝑝𝑎𝑡𝑚 = 1.013 ∙ 105 𝑃𝑎). Inizialmente il
sistema è in equilibrio termodinamico con la fune tesa.
Si taglia la fune. Il gas, contenuto in ciascun cilindro, subisce una rapida compressione. Si attende il
raggiungimento dello stato di equilibrio, in cui la pressione dei gas equivale a quella atmosferica, e si
osserva che masse 𝑚𝐴 e 𝑚𝐵 di ghiaccio si sono sciolte nelle due miscele acqua-ghiaccio a contatto
rispettivamente con i cilindri A e B.
Si determinino:
a) le pressioni iniziali del gas in A e in B (prima del taglio della fune), e la tensione della fune.
b) le quantità di ghiaccio sciolte 𝑚𝐴 e 𝑚𝐵 .
c) la variazione di entropia dell’universo nel processo considerando il gas come sistema e le miscele come
ambiente.
(costante 𝑅 = 8.31 𝐽/𝑚𝑜𝑙 𝐾)
(calore latente di fusione dell’acqua 𝜆𝑓 = 3.3 ∙ 105 𝐽/𝑘𝑔)

Soluzione

I due pistoni sono in equilibrio quindi:

𝑇 − (𝑝𝑎𝑡𝑚 − 𝑝𝐴 )𝑆𝐴 = 0
𝑇 − (𝑝𝑎𝑡𝑚 − 𝑝𝐵 )𝑆𝐵 = 0

La tensione 𝑇 tira verso l’esterno del cilindro mentre il verso della forza dovuta ai fluidi deve essere
entrante altrimenti non avremmo tensione dei fili.

Del gas A conosciamo tutto tranne la pressione. Possiamo quindi usare la legge dei gas ideali

𝑛𝐴 𝑅𝑇0
𝑝𝐴 = = 2.27 ∙ 104 𝑃𝑎
𝑉𝐴

Con questo dato è possibile ricavare 𝑇 e 𝑝𝐵

𝑇 = (𝑝𝑎𝑡𝑚 − 𝑝𝐴 )𝑆𝐴 = 3930 𝑁


E
(𝑝𝑎𝑡𝑚 − 𝑝𝐴 )𝑆𝐴 = (𝑝𝑎𝑡𝑚 − 𝑝𝐵 )𝑆𝐵
=>
𝑝𝐴 𝑆𝐴 = 𝑝𝐵 𝑆𝐵 − 𝑝𝑎𝑡𝑚 (𝑆𝐵 − 𝑆𝐴 )
=>
𝑝𝐴 𝑆𝐴 + 𝑝𝑎𝑡𝑚 (𝑆𝐵 − 𝑆𝐴 )
𝑝𝐵 = = 6.2 ∙ 104 𝑃𝑎
𝑆𝐵

Quando la fune viene tagliata, i gas si comprimono e cedono calore alle relative miscele il cui contenuto
cambia stato.
Tutto il calore è utilizzato per far avvenire il cambio di fase dunque la compressione è isoterma.

𝑇0 = 𝑐𝑜𝑠𝑡
=>
Δ𝑈𝐴 = 0
Δ𝑈𝐵 = 0
=>
𝑄𝐴 = 𝑊𝐴
𝑄𝐵 = 𝑊𝐵

(𝑄 < 0 quindi ceduto dal gas, 𝑊 < 0 quindi lavoro fatto sul gas)

Per trovare quindi il calore ceduto dai gas alle miscele bisogna quindi trovare il lavoro. Siccome la
compressione avviene rapidamente, la trasformazione è irreversibile e quindi non conosciamo come varia
la pressione in funzione del volume.
Per trovare il lavoro dobbiamo guardare il problema dall’esterno.

𝑊𝐴 = 𝑝𝑎𝑡𝑚 (𝑉𝐴𝑓 − 𝑉𝐴 )
𝑊𝐵 = 𝑝𝑎𝑡𝑚 (𝑉𝐵𝑓 − 𝑉𝐵 )

Dove
𝑛𝐴 𝑅𝑇0
𝑉𝐴𝑓 = = 0.022 𝑚3
𝑝𝑎𝑡𝑚
E
𝑛𝐵 𝑅𝑇0
𝑉𝐵𝑓 = = 0.009 𝑚3
𝑝𝑎𝑡𝑚
𝑛𝐵 𝑅𝑇0
𝑉𝐵 = = 0.015 𝑚3
𝑝𝐵

Ricordando che per far sciogliere 𝑚𝐴 e 𝑚𝐵 di ghiaccio dobbiamo fornire un calore 𝑄 = 𝜆𝑓 𝑚 alla miscela,
allora

𝑄𝐴 𝑊𝐴 𝑝𝑎𝑡𝑚 (𝑉𝐴𝑓 − 𝑉𝐴 )
𝑚𝐴 = − =− =− = 2.38 𝑔
𝜆𝑓 𝜆𝑓 𝜆𝑓
𝑄𝐵 𝑊𝐵 𝑝𝑎𝑡𝑚 (𝑉𝐵𝑓 − 𝑉𝐵 )
𝑚𝐵 = − =− =− = 1.75 𝑔
𝜆𝑓 𝜆𝑓 𝜆𝑓
Per trovare l’entropia dell’universo si separano i contributi del sistema e dell’ambiente.

Il gas subisce una compressione isoterma (𝑑𝑄 = 𝑑𝑊 = 𝑝𝑑𝑉) quindi la variazione di entropia si può scrivere
come

𝑉𝐴 𝑓
Δ𝑆𝑔𝑎𝑠,𝐴 = 𝑛𝐴 𝑅𝑙𝑛 ( ) = −1.24 𝐽/𝐾
𝑉𝐴
𝑉𝐵 𝑓
Δ𝑆𝑔𝑎𝑠,𝐵 = 𝑛𝐴 𝑅𝑙𝑛 ( ) = −1.63 𝐽/𝐾
𝑉𝐵

L’ambiente, nello specifico la miscela che circonda i cilindri, è sottoposto ad un cambio di stato

𝑄𝐴
Δ𝑆𝑎𝑚𝑏,𝐴 = − = 2.88 𝐽/𝐾
𝑇0
𝑄𝐵
Δ𝑆𝑎𝑚𝑏,𝐵 =− = 2.11 𝐽/𝐾
𝑇0

Unendo tutto si ottiene

Δ𝑆𝑈 = Δ𝑆𝑔𝑎𝑠,𝐴 + Δ𝑆𝑔𝑎𝑠,𝐵 + Δ𝑆𝑎𝑚𝑏,𝐴 + Δ𝑆𝑎𝑚𝑏,𝐵 = 2.12 𝐽/𝐾

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