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1. Un cubo di 13.5 [𝑘𝑔] viene spinto in salita, con velocità costante, per 4.54 [𝑚] lungo un piano
inclinato di 26° rispetto all’orizzontale, per mezzo di una forza costante orizzontale.
Il coefficiente di attrito dinamico tra cubo e piano è 0.15. Si calcoli il lavoro fatto a) dalla
forza applicata e b) dalla forza di gravità.
A. 491.11[𝐽] , −170.50 [𝐽] B. −555 [𝐽], 116.70 [𝐽] C. 300.00 [𝐽], 0 [𝐽]
D. 380.45 [𝐽] , -263.00 [𝐽] E. 490.85 [𝐽] , −250.70 [𝐽]
2. Un blocco di massa 8[𝑘𝑔] scivola giù per un piano inclinato con angolo di inclinazione 𝜃 =
30° a velocità costante. Viene quindi respinto su per lo stesso piano inclinato con velocità
"
iniziale 𝑣! = 2.5 8 # 9. Quale spazio percorrerà lungo il piano prima di arrestarsi?
3. Una massa di 5.0 [𝑘𝑔] è vincolata ad un punto fisso, mediante un filo inestensibile, di massa
trascurabile e lunghezza 𝐿, in modo che possa oscillare come un pendolo semplice. Se il carico
di rottura del filo è 100[𝑁], trovare la massima ampiezza angolare delle oscillazioni e
determinare con quale angolo debba oscillare il pendolo affinché il filo non si rompa.
4. Un blocco di 3[𝑘𝑔] spinge contro una molla, situata lungo un piano inclinato di 25° e privo
$
di attrito. La molla, che ha una costante elastica di 12 8%"9, viene compressa di 22[𝑐𝑚] e
quindi è lasciata andare. Quanta strada percorre il blocco lungo il piano inclinato prima di
fermarsi?
$
5. Un ragazzo usa una fionda rudimentale, fatta di una corda elastica di costante 285.70 8"9.
Egli scaglia una pietra di 92.5[𝑔] con un’inclinazione di 34° e questa raggiunge l’altezza
massima di 1.80[𝑚] rispetto al punto di lancio.
a) Con quale velocità parte la pietra? b) Di quanto è stata compressa inizialmente la molla?
Fissiamo l’origine del sistema di riferimento con l’origine coincidente con il cubo e l’asse orizzontale
inclinato come il piano, mentre l’asse verticale è orientato verso l’alto.
In questo sistema, le componenti della forza esterna che agiscono lungo i due assi sono
Il corpo si trova in condizioni di equilibrio dinamico, per cui, chiamiamo le componenti di reazione
che il piano inclinato esercita sul cubo sono 𝑅' e 𝑅& = −𝐹*,+ = −𝜇+ 𝐹,,' .
Pertanto, scrivendo il bilancio delle forse per entrambe le componenti
𝑚𝑔(tan 26° + 𝜇+ )
𝐹 (1 − 𝜇+ tan 26°) = 𝑚𝑔(tan 26° + 𝜇+ ) → 𝐹 =
(1 − 𝜇+ tan 26°)
13.5 ⋅ 9.8 ⋅ (tan 26° + 0.15)
= = 91.03 [𝑁]
(1 − 0.15 ⋅ tan 26°)
Il lavoro svolto dalla forza applicata è quindi
Per il calcolo del lavoro svolto dalla forza di gravità −𝑚𝑔, bisogna considerare il fatto che il vettore
forza di gravità e lo spostamento è di 116°, per cui
Se il blocco scende lungo il piano inclinato con velocità costante, vuol dire che fra piano e blocco c’è
attrito dinamico e che la forza motrice 𝑚𝑔 ⋅ sin 𝜃, i.e. la componente orizzontale e parallela al piano
della forza di gravità, che è equilibrata dalla forza d’attrito 𝜇+ ⋅ 𝑚𝑔 ⋅ cos 𝜃, dove 𝜇+ è il coefficiente
d’attrito dinamico fra blocco e piano.
Si ha quindi
𝑚𝑔 ⋅ sin 𝜃 = 𝜇+ 𝑚𝑔 cos 𝜃
Ossia
sin 𝜃
𝜇+ = = tan 𝜃
cos 𝜃
𝐹 = 𝑚𝑔 sin 𝜃 + 𝜇+ 𝑚𝑔 cos 𝜃
Sostituendo il valore del coefficiente d’attrito dinamico nella relazione per la forza di risalita si trova
che
sin 𝜃
𝐹 = 𝑚𝑔 sin 𝜃 + 𝑚𝑔 cos 𝜃 = 𝑚𝑔 sin 𝜃 + 𝑚𝑔 sin 𝜃 = 2𝑚𝑔 sin 𝜃
cos 𝜃
Da quanto detto sopra deriva che il moto di risalita del blocco avviene ad accelerazione costante,
dunque
𝐹
𝐹 = 𝑚𝑎 → 𝑎 = = 2𝑔 sin 𝜃
𝑚
𝑣 = 𝑣! − 𝑎𝑡
P 1
𝑥 = 𝑣! 𝑡 − 𝑎𝑡 .
2
Sia 𝜃 l’ampiezza angola a cui corrisponde la rottura del filo. Nel suo movimento, la pallina è soggetta
alla forza peso e alla tensione del filo che, essendo in ogni istante perpendicolare allo spostamento
elementare della pallina, compie lavoro nullo. Dunque, è possibile applicare il principio di
conservazione dell’energia meccanica, per cui, assunto il piano di riferimento orizzontale passante
per il punto più basso della traiettoria 𝐴, si ha che
𝑈/ + 𝐾/ = 𝑈0 + 𝐾0
1
→ 0 + 𝑚𝑣*. = 𝑚𝑔 𝐴𝐻 + 0
2
1
𝑚𝑣*. = 𝑚𝑔 𝐿 − 𝐿 ⋅ cos 𝜃 → 𝑣*. = 2 𝑔 𝐿 ⋅ (1 − cos 𝜃)
2
1"
Nel punto 𝐴, la massa ha accelerazione centripeta 𝑎 = 𝑎% = 2! , mentre la componente tangenziale
dell’accelerazione è nulla.
Dal secondo principio della dinamica, possiamo ricavare la tensione del filo come
∑𝐹 = 𝑚𝑎 → 𝑇 − 𝑚𝑔 = 𝑚𝑎
𝑣*.
𝑇 = 𝑚𝑎 + 𝑚𝑔 = 𝑚𝑔 + 𝑚 = 𝑚𝑔[3 − 2 cos 𝜃 ]
𝐿
𝑇 1 𝑇
𝑇 = 𝑚𝑔[3 − 2 cos 𝜃 ] → = 3 − 2 cos 𝜃 → cos 𝜃 = ]3 − ^
𝑚𝑔 2 𝑚𝑔
1 𝑇
→ 𝜃 = acos _ ]3 − ^` = 61°18′53′′
2 𝑚𝑔
Ovviamente, affinché il filo non si rompa, è necessario che l’angolo sia appena inferiore al valore
trovato.
Una soluzione alternativa può essere derivata dalla relazione proposta nella lezione sul pendolo
semplice, per cui la massima tensione si ha
𝑇"
𝑇" = 𝑚𝑔(1 + 𝜃 . ) → = 1 + 𝜃.
𝑚𝑔
𝑇" 𝑇" 100[𝑁]
→ − 1 = 𝜃. → 𝜃 = ±c − 1 = +c 𝑚 − 1 ≃ 58°
𝑚𝑔 𝑚𝑔 5[𝑘𝑔]9.8 8 . 9
𝑠
Esercizio 4 – Risposta corretta: E
1 1 12
𝑈34 = 𝑘Δ𝑥 . = ⋅ ⋅ 0.22. = 29.04[𝐽]
2 2 1 ⋅ 105.
Le uniche forze in gioco, la forza elastica e la forza-peso, sono forze conservative, per cui risulta
applicabile il teorema di conservazione dell’energia meccanica ossia, l’energia potenziale elastica
della molla si trasforma in energia potenziale della massa.
Chiamiamo con ℎ il dislivello che la massa subisce e calcoliamo l’energia potenziale gravitazione
della massa:
𝑈( = 𝑚𝑔ℎ = 𝑈34
Se invertiamo per conoscere il dislivello, il cambio di quota, subito dalla massa, abbiamo che
𝑈34 29.04
𝑚𝑔ℎ = 𝑈34 → ℎ = = = 0.99 [𝑚]
𝑚𝑔 3 ⋅ 9.8
ℎ 0.99
𝑠= = = 2.34[𝑚]
sin 25° sin 25°
Esercizio 5 – Risposta corretta: C
Schematizziamo il sistema fisico per questo problema e utilizziamo i teoremi relativi alla
conservazione dell’energia per risolvere questo problema.
La pietra, partendo dal punto 𝐴 con velocità 𝑣! , raggiunge, nel punto 𝐵, il punto più alto della sua
traiettoria parabolica. In 𝐵 la velocità (orizzontale) è pari alla componente orizzontale 𝑣! ⋅
cos 34° della velocità iniziare 𝑣! .
Sulla pietra sappiamo che agisce solo la forza peso, che è una forza conservativa, per cui è applicabile
il principio di conservazione dell’energia meccanica.
Assumiamo come riferimento il piano orizzontale passante per 𝐴 e scriviamo
𝑈/ + 𝐾/ = 𝑈0 + 𝐾0
1 1
→ 0 + 𝑚𝑣!. = 𝑚𝑔ℎ6 + 𝑚𝑣6.
2 2
2𝑔ℎ6 2𝑔ℎ6
→ 𝑣!. = =
(1 − cos 𝜃 ) sin. 𝜃
.
7
Sapendo che l’energia cinetica iniziale della molla (𝐾34 ) è pari a . 𝑚𝑣!. è pari all0’energia potenziale
della molla, troviamo la compressione iniziale
1 . 1 𝑚𝑣 . 𝑚 92.5 ⋅ 1058
𝑘𝑥 = 𝑚𝑣!. → 𝑥 = c ! = 𝑣! i = 10.62c = 0.19[𝑚] = 19[𝑐𝑚]
2 2 𝑘 𝑘 285.70