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ESERCIZIO 1
1. Scrittura del modello
Come specificato nella consegna, costruendo il modello restringendomi ai casi in cui le condizioni
del sistema sono nominali, quindi con angolo di beccheggio prossimo allo zero e velocità lungo z
potenzialmente grandi. Posso ignorare la componente di velocità traslazionale del centro di massa
lungo x, dato che stiamo studiando la fase finale di discesa del rover che è un moto
prevalentemente verticale. Questo comporterà che non verranno considerate i contributi di attrito
viscoso lungo x dovuti a questa componente.
DINAMICA TRASLAZIONALE
Definisco:
̅ 𝑔 = −𝑚𝑔𝑢‾ 𝑧
Attrazione gravitazionale 𝐹
‾ 𝑎𝑡𝑡 = −𝑐𝑥 𝑣𝑥𝑝 𝜇‾ 𝑥 − 𝑐𝑧 𝑣𝑧𝑝 𝑢‾ 𝑧
Attrito viscoso 𝐹
Coppia di disturbo 𝜏
Forze dei propulsori 𝐹̅1 𝐹̅2
Dove 𝑣𝑥𝑝 e 𝑣𝑧𝑝 sono le componenti orizzontale e verticale del centro di pressione. Posso esplicitare
queste componenti di velocità in funzione di teta e della velocità traslazionale lungo z (𝑣𝑧 ) del
centro di massa. Trovo:
𝑣𝑥𝑝 = ℎ𝜃˙ cos 𝜃 𝑣𝑧𝑝 = ℎ𝜃˙ sin 𝜃 + 𝑣𝑧
Quindi posso calcolare la sommatoria delle forze lungo z per ricavarne una funzione della velocità
con variabili le forze dei propulsori (variabili di ingresso), 𝑣𝑧 , 𝜃.
DINAMICA ROTAZIONALE
Considerando i momenti delle forze rispetto al centro di massa posso ricavare una relazione che
leghi le tre variabili di stato alla accelerazione angolare del sistema. La forza di gravità ha braccio
nullo, mentre tutte le altre forze avranno un contributo non nullo alla somma dei momenti.
Troveremo quindi una sommatoria dei momenti:
‾ =𝑀
∑ 𝑀 ‾ 𝐴𝑥 + 𝑀𝐴𝑧 = −[(𝐹1 − 𝐹2 )𝑙 + ℎ2 𝜃˙ (𝑐𝑥 cos2 𝜃 + 𝑐𝑧 sin2 𝜃) + 𝑣𝑧 𝑐𝑧 ℎ sin 𝜃 + τ] = 𝛼‾𝐽
‾𝑝 +𝑀
dove il primo termine è dovuto alle forze propulsive, il secondo e il terzo alle forze di attrito
viscoso. Ricaviamo quindi una equazione per l’accelerazione angolare:
Abbiamo ottenuto le equazioni che descrivono dinamica d’altitudine e di beccheggio del sistema
(sempre sotto la importante ipotesi che 𝑣𝑥 in condizioni nominali sia trascurabile). Otteniamo
dunque un sistema del terzo ordine:
𝜃˙ = 𝜔
1
𝑣˙𝑧 = [(𝐹 + 𝐹𝑧 )cos 𝜃 − 𝑚𝑔 − (ℎ𝜃˙sin 𝜃 + 𝑣𝑧 )𝑐𝑧 ]
𝑚 1
Questo è un sistema non lineare tempo invariante del terzo ordine. Scelgo come variabili di stato
l’angolo di beccheggio, la velocità angolare e la velocità del centro di massa lungo z, grandezze alle
quali è associata, nel nostro modello, una componente energetica. Inoltre, sono queste le variabili
più significative nel nostro studio che si concentra su dinamica di altitudine e di beccheggio.
Definisco un’uscita per il sistema che sia una significativa variabile sotto controllo
𝑦=𝜃
Pietro Favalesi 959802 10793840
Trovo che le forze dei due propulsori devono essere uguali di valore:
1
𝐹1 = 𝐹2 = [𝑚𝑔 − 20𝑐𝑧 ] = 3139,9 N
2
ANGOLO DI 10 GRADI VELOCITA’ DI DISCESA NULLA
0 1 0 0 0
𝜃˙ −𝑣𝑥 𝑐𝑧 ℎ 𝑐𝑥 ℎ2 𝜃 𝑙
− 0 − 0 ∆𝐹
[ 𝜔˙ ] = 𝐽 𝐽 ∗ [𝜔]+ 𝐽 ∗[ ]=
𝑐𝑧 ∇𝐹
𝑣˙𝑧 𝑣𝑧 1
[ 0 0 − ]
𝑚 [ 0 𝑚]
0 1 0 0 0
4ℎ ℎ2 𝜃 7
− 0 − 0 ∆𝐹
= 3 25 ∗ [ 𝜔 ] + 600 ∗[ ]
1 1 ∇𝐹
𝑣𝑧
[0 0 − ]
90 [ 0 1800]
Per studiare la stabilità dell’equilibrio tramite il sistema linearizzato per i valori di h assegnati, devo
calcolare gli autovalori della matrice A trovata. Sfruttando lo strumento di calcolo degli autovalori
offerto dal sito https://matrixcalc.org/ trovo che
Pietro Favalesi 959802 10793840
1
𝜆1 = − = −0.011
90
−4 ∗ 𝑖 ∗ √1839 − 24
𝜆2 = = −0.32 − 2.287𝑖
75
+4 ∗ 𝑖 ∗ √1839 − 24
𝜆3 = = −0.32 + 2.287𝑖
75
−1
𝜆1 = = 0.011
90
−28 ∗ √39 − 24
𝜆2 = = −2.6514
75
28 ∗ √39 − 24
𝜆3 = = 2.0115
75
𝑦=𝜃
Notiamo che nel sistema linearizzato la terza equazione di stato costituisce un sistema isolato;
quindi, possiamo ricondurci al sistema ridotto del secondo ordine:
𝑥̇ = 𝐴𝑥 + 𝐵𝑢 𝑦 = 𝐶𝑥 + 𝐷𝑢
0 1 0
̇
𝜃
[ ]=[ 4ℎ ℎ2 ] ∗ [ 𝜃 ] + [ 7 ] ∗ ∆𝐹 𝑦=𝜃
𝜔̇ − 𝜔 −
3 25 600
Pietro Favalesi 959802 10793840
Utilizzando la formula per il calcolo della funzione di trasferimento 𝐺(𝑠) = 𝐶 ∗ [𝐼𝑠 − 𝑎]−1 ∗ 𝐵 + 𝐷
Sempre con l’aiuto del software di calcolo matriciale offerto dal sito matrixcalc.org troviamo
7
𝐺(𝑠) =
−600𝑠 2 − 24ℎ2 𝑠 + 800ℎ
Per valutare la BIBO stabilità per i due valori di h forniti nella consegna dovremo considerare i poli
della funzione di trasferimento.
𝑝1 = 2.0115 𝑝2 = −2.6514
Il primo polo ha parte reale maggiore di zero, quindi il sistema linearizzato per questo valore di h
non è BIBO stabile.
4 ℎ2 𝑙
𝜔˙ = ℎ𝜃 − 𝜔 − Δ𝐹
3 25 𝐽
Δ𝐹 = 𝐹1 − 𝐹2 = 0
ℎ2 4
𝜃¨ + 𝜃˙ − ℎ𝜃 = 0
25 3
La variabile ausiliaria risulta zero per i valori delle forze all’equilibrio trovati al punto 2.
Che risolvo per i due valori di h, imponendo le condizioni iniziali 𝜃(0) = 5°, 𝜔(0) = 0 , utilizzando
lo strumento di risoluzione di problemi di Cauchy online https://mathdf.com/dif/it/
Pietro Favalesi 959802 10793840
In blu, il movimento libero dell’angolo di beccheggio per h=-4, in arancione il movimento libero
dell’angolo di beccheggio per h=4. Nel grafico sono rappresentate le soluzioni al problema di
Cauchy, che per noi hanno significato solo per 𝑡 ≥ 0.
Osserviamo che per h=-4 l’angolo di beccheggio si andrà a stabilizzare sulla condizione di equilibrio
𝜃 = 0 entro 10 secondi. Ci aspettavamo un andamento di questo genere dato che questo
equilibrio è asintoticamente stabile. Per h=4 invece la variabile 𝜃 diverge molto velocemente con
andamento esponenziale. Il fatto che l’equilibrio fosse risultato instabile è coerente con questo
risultato.