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GEOGRAFIA

La Libia, conoscuta ufficialmente come Stato della Libia, è uno stato del Nordafrica.

STORIA: Inizialmente la Libia non esisteva, persino il nome divenne fficiale solo negli anni trenta. Al suo
posto vi erano la Tripolitania e la Cirenaica. La Libia era una colonia italiana, poi dal 1911 fino al 1943
diventò una colonia delle truppe franco-britanniche. Divenne indipendente nel 1951. Fino al 1969 la Libia
era una Repubblica governata da Gheddafi. Da quando però quest’ultimo è morto, il Paese è in balia di un
governo provvisorio, in attesa di elezioni popolari.

CONFINI: E’ il quarto più grande Paese africano, e confina con: Mar Mediterraneo, Egitto, Sudan, Niger,
Chad, Tunisia e Algeria.

MORFOLOGIA: Tra i laghi Libanesi si ricordano: Sabkhat Tawargha, Sabkhat Ghuzayyil, Sabkhat al Qunayyin.
Mentre il monte principale è il Bette, alto 2286m. Per quanto riguarda i fiumi invece la situazione è più
complessa, poiché la Libia non possiede veri e propri fiumi, ma si possono comunque trovare stagni che
durante la stagione estiva si prosciugano completamente.

CLIMA: E’ quasi completamente coperta dal deserto del Sahara ed ha una fascia costiera arida, tuttavia
possiede delle oasi con un po’ di vegetazione. Ha una piovosità molto scarsa, e gli spazi coltivabili ricoprono
solo il 2% della superficie. Il clima si presenta dunque, arido-mediterraneo, gran parte del clima è sotto
l’influsso dell’anticiclone sahariano.

ECONOMIA: Per quanto riguarda l’economia, il petrolio rappresenta la principale fonte di guadagno. Fino
agli cinquanta la Libia aveva un’economia tradizionale, fondata su agricoltura ed allevamento. Con la
scoperta del petrolio, nel 1955, il paese cominciò a subire profonde trasformazioni, tra cui il quasi completo
abbandono delle attività agricole ed un enorme sviluppo del settore terziario. Negli anni settanta viene
fondata la NOC (National Oil Corporation). Quel poco di prodotti agricoli che il paese produce si riducono a:
grano, orzo, vite, olivo, agrumi e alberi da frutta; nelle zone desertiche invece: tabacco, arachidi, patate,
ricino. Vengono inoltre allevati caprini e ovini. Per quanto riguarda il settore secondario è caratterizzato da:
industria, petrolio e gas naturale. Il settore terziario invece si vede caratterizzato dall’affermazione del
turismo, il quale, negli ultimi anni, è meno sviluppato.

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