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Fenomeno del XV-XVI secolo, in cui paesi come Spagna, Portogallo, Regno unito e Francia furono
protagonisti della conquista di vaste aree (America, soprattutto), ma il primo motivo di tali azioni,
era principalmente il voler sviluppare i propri commerci internazionali, basandosi soprattutto sullo
sfruttamento delle basi commerciali e l’imposizione di vantaggiosi accordi di scambio.
IMPERIALISMO
A partire dalla seconda metà dell’800 le potenze europee, gli Stati Uniti e il Giappone aprirono una fase di
conquiste territoriali finalizzate allo sfruttamento delle risorse dei continenti colonizzati. Ció portó alla
nascita di imperi coloniali:
CAUSE IMPERIALISMO:
- FATTORI ECONOMICI
- Hobson: il costante incremento della produttività crea l’esigenza di assicurarsi nuovi mercati
- Lenin: raggiunto il culmine del capitalismo per continuare ad arricchirsi si ricerca ulteriore
espansione
- FATTORI POLITICI - Schumpter: non c’era la necessità di avere nuovi territori ma la volontà di
dominare sempre di più - Fieldhouse: si conquistava per ottenere una forte potenza politica
- FATTORI IDEOLOGICI➡ A ispirare l’imperialismo era la convinzione di nazione come forza
espansiva e di lotta tra gli stati come motore della storia.
Le singole nazioni che competevano per la supremazia economica ed egemonia politica,
erano animate da forte sentimento nazionale e da convinzioni razziste, infatti c’era la
convinzione della supremazia dell’uomo bianco su quello nero e la credenza che la missione delle
nazioni fosse quella di civilizzare gli altri popoli.
CONSEGUENZE IMPERIALISMO:
– Economiche ➡ economie coloniali devastate e sfruttate dagli interessi dei paesi colonizzatori
– Politiche ➡ potere in mano a pochi, percorso complicato verso la democrazia
– Culturali ➡ imposizione modelli occidentali e soppressione delle culture locali
Francia e Regno Unito collaborano per l’apertura del Canale di Suez (1869) che
permetteva di raggiungere l’Asia senza dover circumnavigare l’Africa e dunque accorciava di molto
le distanze e i tempi.
Nonostante ciò si verificò la guerra russo-turca che vide la Russia vincitrice e ciò mise in pericolo
gli equilibri politici europei.
Infatti Bismarck convocò il Congresso di Berlino nel 1878 al quale parteciparono tutte le potenze
europee. Lo scopo di questo congresso era quello di riequilibrare il potere delle varie potenze europee
e garantire stabilità attraverso la politica dei compensi (ci si spartisce senza venire oppressi).
(dopo la partecipazione al Congresso di Berlino del 1878 l’Italia non riesce ad ottenere dei territori)
Nel 1882 bismarck strinse alleanza militare con austria-ungheria e italia (TRIPLICE ALLEANZA)
perché preoccupato dell'ostilità della francia nei confronti della germania.
Germania, Austria e Italia con questa alleanza concordarono il reciproco intervento in caso una
delle tre fosse stata attaccata da qualsiasi altra potenza, o la neutralità in caso la guerra fosse stata
dichiarata da una delle tre nazioni stesse.
Tra le varie potenze europee iniziò a verificarsi concorrenza per la conquista dell’Africa.
Di conseguenza Bismarck nel 1884 decise di convocare una Conferenza internazionale di Berlino
per accordare la spartizione del continente africano attraverso il principio di effettiva occupazione o
‘’occupazione di fatto’’ (chi primo arriva meglio alloggia, chi conquistava il territorio ne diventava
proprietario):
- Germania ➡ Togo, Camerun e due ampie colonie in Africa sud-occidentale e Africa orientale
- Belgio ➡ Congo
- Regno Unito ➡ Basso Niger (Nigeria attuale) - Francia ➡ Africa sud-sahariana
Negli anni successivi alla conferenza di Berlino venne completata la conquista dell’Africa:
- Francia ➡ Madagascar e quasi tutta l’Africa occidentale
- Regno Unito ➡ Somalia settentrionale, Kenya, Uganda e Sudan
– Portogallo ➡ Angola e Mozambico
- Italia ➡ Somalia, Etiopia, Eritrea e Libia
L’ITALIA DOPO L’UNITÀ:
Il Neo Regno aveva molte arretratezze e problemi rispetto agli altri paesi europei anche per il fatto
che l’unificazione della penisola era avvenuta in modo un po’ forzato (fortezza di Fenestrelle
prigionieri di guerra, per lo piu militari borbonici che avevano giurato fedeltà al re Ferdinando II)
I problemi erano:
- QUESTIONE MERIDIONALE ➡ divario tra nord e sud, sia dal punto di vista economico, ma
anche culturale, (questa è affrica, ministro farini, altre testimonianze, gli abitanti del sud vivevano
in condizioni igienico-sanitarie precarie)
Nel Nord le condizioni dei lavoratori agricoli erano precarie in quanto essi venivano scarsamente
retribuiti.
Nel Sud i contadini erano soggetti a grave sfruttamento e ridotti in miseria. Le industrie del Sud
venivano schiacciate dalla concorrenza con le industrie del Nord. I meridionali provavano astio nei
confronti del Regno d’Italia in quanto non aveva rispecchiato le aspettative di liberazione e
progresso previste, portandoli a situazioni ancora più misere (sfruttamento e miseria) . Questo odio
sfociò in un violento fenomeno di guerriglia (BRIGANTAGGIO commistione di delinquenza, fedeli
al re e insurrezione di braccianti) contro il nuovo stato italiano.
La Destra Storica represse duramente tali rivolte, usufruendo dell’esercito italiano (120.000 soldati)
CENTRO: molto diffusa la mezzadria (poderi di piccola-media dimensione, con divisione di ricavi
e spese tra proprietario e lavoratore)
SUD: dominava il latifondo (stampo feudale) i contadini però, erano comunque ridotti in miseria,
con gravi situazioni igieniche, scarsa dieta, … le difficoltà e i problemi presenti nel sud diventano:
• proteste contro il nuovo stato
• Fenomeni di BRIGANTAGGIO: piaga sociale, i governi cercarono di reprimere
violentemente con l’invio di truppe (1861-1865) con migliaia di morti introduzione della
legge pica con lo scopo di reprimere il brigantaggio e qualsiasi forma di resistenza armata
nelle province meridionali
• Creazione, consolidazione della CRIMINALITÀ: mafia e camorra, già presenti nel regno
delle 2 sicilie
QUESTIONE ISTRUZIONE
la lingua italiana era parlata e conosciuta solo da una minoranza della popolazione (600.000 su 25
milioni di abitanti) e il 75% della popolazione era analfabeta (concentrazione che raggiungeva il
90% nel meridione).
- QUESTIONE TERRITORIALE ➡ il veneto era rimasto fuori dal territorio nazionale italiano sotto
l’impero austro-ungarico. Italia e Prussia di Bismarck si allearono e parteciparono assieme alla a
guerra austro-prussiana. Vinse la Prussia. Con la Pace di Vienna del 1866 l’Austria ha dovuto
cedere alla Prussia il Veneto che venne poi trasferito all’Italia.
DESTRA STORICA
1 composta da cavouriani e liberali-moderati (prevalentemente settentrionali e aristocratici)
2 consolidamento dello stato contro ogni forza disgregatrice
3 accentramento amministrativo
4 libero scambio (il mercato deve auto regolarsi, lo stato non interviene)
5 laicità dello stato
6 suffragio censitario ristretto
SINISTRA STORICA
1 composta da mazziniani, garibaldini ed esponenti della sinistra costituzionale (prevalentemente
borghesi)
2 completamento dell’unificazione attraverso l'iniziativa popolare
3 decentramento amministrativo
4 protezionismo
5 laicità dello stato
6 suffragio universale maschile
DESTRA STORICA
Questa situazione precaria (questioni precedenti) porta la destra storica ad attuare l’accentramento
amministrativo, estendendo a tutte le regioni del regno la legge (statuto albertino) e le strutture
amministrative del piemonte, (avvenne una sorta di PIEMONTIZZAZIONE), (sul modello di
quello napoleonico dei dipartimenti).
Nel 1865 con la LEGGE RATTAZZI, l’italia venne divisa in 59 province amministrate da prefetti
nominati dal governo centrale. Ogni provincia era a sua volta suddivisa in comuni guidati da
consiglieri comunali eletti a suffragio ristretto.
Sembra un decentramento, ma tuttavia la burocrazia era direttamente gestita dal governo centrale
senza mediazioni.
- con la LEGGE CASATI venne esteso l’obbligo di istruzione elementare di 2 anni e si dà luogo ad
un sistema scolastico nazionale (teoria/pratica non si riuscì a seguire tale legge perché non tutti i
comuni riuscirono a sostentare i costi e garantire il diritto all’istruzione)
- venne inoltre introdotta la COSCRIZIONE OBBLIGATORIA, ovvero l’imposizione del servizio
militare
- Oltre ai già esistenti problemi economici (deficit di bilancio) vennero fatti investimenti per
potenziare le infrastrutture, come ad esempio la costruzione di 4000 km di ferrovie per collegare tra
loro le regioni e con l’estero.
A questo punto, per evitare la bancarotta nel 1875 il ministro delle finanze stella attuò delle misure
che permisero di giungere al PAREGGIO DI BILANCIO.
Alcune di esse erano:
○ emissione di buoni del tesoro per ottenere prestiti esteri
○ adottata una politica inflazionistica (con l’emissione di carta moneta svalutata)
○ furono venduti beni demaniali (sia appartenenti allo stato) ed ecclesiastici
○ Fu imposta una dura politica fiscale
○ e infine la più grave probabilmente fu la TASSA SUL MACINATO (1868) che portò
all’innalzamento del prezzo del pane, base dell’alimentazione delle classi più povere.
conseguenza.
Infatti la popolazione era stremata.
CONSEGUENZE POLITICA DESTRA STORICA
NEGATIVE:
• danneggiò il ceto produttivo meridionale ed intensificò le condizioni di miseria in cui già
stavano le classi lavoratrici del Sud
• l’introduzione del libero mercato: lo scambio fu devastante per industrie ed artigiani le
merci inglesi prevalsero sui mercati italiani
• il sistema fiscale colpiva tutti i cittadini, specialmente i più poveri
• vi fu un’assegnazione alle classi privilegiate di un potere ancora più grande (cariche
pubbliche elette da gruppi più ricchi)
• politica adottata: mostra il disinteresse delle classi dirigenti verso il sud
POSITIVE:
• spinse l’Italia verso un rinnovamento, favorendo lo sviluppo
• costruzione opere pubbliche
• introduzione del libero scambio con paesi stranieri
• risanazione del debito pubblico
Il diffuso malcontento popolare determina la sconfitta della destra storica.
Nel 1876 Re Vittorio Emanuele II chiama al governo un esponente della Sinistra Storica:
DEPRETIS
AGOSTINO DEPRETIS.
A sostegno di depretis, nonostante fosse della sinistra c’erano molti appartenenti allo schieramento
della destra storica (questo fenomeno fu chiamato TRASFORMISMO e consisteva nel passaggio
da uno schieramento all’altro, frutto di accordi politici tra i singoli deputati).
CORRUZIONE E CLIENTELISMO
Infatti tra le 2 forze politiche non esistevano marcate differenze ideologiche. (sinistra+ affinità
borghesi)
SINISTRA STORICA:
Il programma di riforme lo espose nel 1875 agli elettori del collegio di STRADELLA e
appunto tra i temi che trattò c’erano: riforma della legge elettorale, r. Istruzione elementare,
l’abolizione della tassa sul macinato e una riforma che avrebbe portato maggiore autonomia agli
enti locali.
○ LEGGE COPPINO del 1877 : prevedeva l’obbligatorietà dell’istruzione elementare per i primi
tre anni con conseguenti sanzioni pecuniarie per i genitori che non mandavano i propri figli a
scuola. Tuttavia la gestione dell’istruzione era nelle mani dei comuni che spesso non erano in grado
di sostenere i costi delle strutture scolastiche e degli insegnanti.
○ AMPLIAMENTO DEL SUFFRAGIO ELETTORALE che nel 1882 portò gli elettori dal 3,3%
al 6,9% (diritto concesso ai maschi con più di 21 anni di età e che potessero pagare 19 lire
d’imposta annua)
A LIVELLO SOCIALE
○ Istituzione nel 1883 della Cassa Nazionale per gli incidenti sul lavoro
○ Approvazione nel 1886 della legge per la tutela del lavoro minorile
- SVILUPPO INDUSTRIALE (PRICIPALE OBIETTIVO SINISTRA)
• Lo stato stesso diede inizio a questa 1a fase con molti investimenti finanziari (destinati
settore siderurgico). Ciò fu favorito da un ampliamento del sistema bancario e creditizio
• Viene ripristinata la lira in oro (per attirare investimenti stranieri).Tuttavia solo dopo la
Grande depressione del 1896 ci fu un vero e proprio decollo industriale in Italia che si
concentra nelle regioni a Nord (triangolo industriale: Torino, Milano e Genova)
• Nel frattempo viene adottata una POLITICA ECONOMICA PROTEZIONISTA: le
industrie italiane godettero di un sistema economico protetto dalla concorrenza straniera,
rafforzandosi (istituita la tariffa doganale, barriera fiscale)
Con l’assenza di concorrenza aumentarono i costi dei prodotti e di conseguenza quello della vita.
Ciò non fu di beneficio per la popolazione più povera, infatti aumenta la disoccupazione e i più
poveri emigrano verso l’America.
EMIGRAZIONE
Infatti tra il 1879 e il 1900 dall’italia che restava un paese povero, costituito prevalentemente da
contadini in miseria emigrarono circa 8 milioni di persone verso le AMERICHE e verso altri paesi
d’EUROPA in cerca di lavoro, infatti la debolezza dell’economia agricola, non permetteva sbocchi
occupazionali.
COLONIALISMO ITALIANO
dopo aver aderito alla triplice alleanza nel 1882, il governo italiano muove i primi passi sulla via
dell’espansionismo coloniale, grazie ai capitali tedeschi.
RAGIONI COLONIALISMO:
- sentimento nazionalista ➡ missione di civilizzazione delle altre popolazioni e ricerca
magnificenza dell'ANTICA ROMA IMPERIALE
- cause socio-economiche ➡ colonie viste come luoghi in cui trovare lavoro per i disoccupati
Egli concentrò nelle sue mani le cariche di presidente del consiglio, ministro degli interni e ministro
degli esteri ed utilizzo questo suo enorme potere per attuare delle riforme importanti.
RIFORME CRISPINE:
- 1888 ➡ legge comunale e provinciale: i sindaci comunali sarebbero stati eletti dai consiglieri
comunali a loro volta votati dalla popolazione (allentare accentramento in vista di un decentramento
amministrativo)
- Abbassato il censo previsto per avere diritto di voto (aumenta la percentuale di elettori)
- Aumentato il controllo dei prefetti sulle amministrazioni locali (per bilanciare le autonomie
concesse)
- Riorganizzata gestione ospedali e carceri
- Approvata legge sulla pubblica sicurezza (accrescimento di potere delle forze di polizia)
1892 ➡ venne fondato il PARTITO DEI LAVORATORI ITALIANI (che nel 1893 divenne
PARTITO SOCIALISTA DEI LAVORATORI ITALIANI e nel 1895 divenne PARTITO
SOCIALISTA ITALIANO)
Giolitti venne accusato di essere il responsabile della situazione di corruzione e di non riuscire a
gestire le rivolte popolari. Venne costretto a dimettersi nel 1893.
GUERRA DI LIBIA
PREMESSE quando Giolitti divenne 1° ministro, l’Italia era schierata con Germania ed Austria (Triplice Alleanza)
1882, ma comunque cerca accordi con il Regno Unito e la Francia per ottenere sbocchi in Africa.
Dopo il fallimento della campagna in Etiopia i nazionalisti chiedono una ripresa della politica coloniale:
missione civilizzatrice
Italia alla pari delle altre potenze
Aiutava la situazione dei contadini meridionali (nuove terre)
Si trovò un’intesa con Francia e Regno Unito per annettere la Libia all’Italia
Nel Settembre del 1911 l’Italia dichiara guerra alla Turchia e con la Pace di Losanna l’Italia ottiene la Libia e le isole
del Dodecaneso (arcipelago Grecia)
Nel 1912, alla fine del suo governo, Giolitti fece una riforma elettorale che prevedeva un aumento
del numero degli elettori che salì ad 8.5 milioni e permetteva di votare anche ai contadini.
Poco dopo nel marzo del 1914 si dimise volontariamente (non volle tentare di riconciliare le
opposte tendenze).
Costa fondò nel 1881 il Partito Socialista rivoluzionario di Romagna che gli permise di entrare in parlamento
Nel 1882 nasce il partito operaio italiano e vengono create le 1e associazioni sindacali:
federazione di mestiere (forme di organizzazione dei lavoratori appartenenti alle stesse categorie)
1891 1a Camera del lavoro
Leghe di resistenza (per tutelare interessi dei lavoratori nelle campagne)
Nel 1892 nasce il partito dei lavoratori italiani (scaturito dalla necessità di coordinare le varie associazioni nate) a genova, con
turati, nel 1893 diventa partito socialista dei lavoratori italiani e nel 1895 divenne il PARTITO SOCIALISTA ITALIANO:
tra i suoi esponenti vi erano Labriola e Turati
vi era una volontà di trasformazione della società con un miglioramento della vita degli operai ponendo fine allo
sfruttamento dei lavoratori.
Le innovazioni produttive sono state possibili grazie al contributo economico di banche, società
finanziarie e azionisti privati che finanziano le imprese.
RIVOLUZIONI MODALITÀ DI PRODUZIONE (ciò porta ad aumento della
produzione ma anche all’alienazione dei lavoratori)
Di conseguenza si creano:
- PUBBLICITÀ
- catene commerciali, grandi magazzini
- vendite a rate
- modernizzazione del mercato
I vari stati mettono in pratica le prime legislazioni antitrust per evitare i pericoli di un’eccessiva
concentrazione industriale e finanziaria (evitare concorrenza tra i mercati e l’oligopolio).
Il protezionismo aiuta lo sviluppo economico interno ma comporta un clima di sfiducia tra i vari
paesi. Si crea un capitalismo di stato. Lo stato interviene per finanziare le aziende del suo stato e
incentivare il mercato interno.
SOCIETÀ DI MASSA (o di consumo--- fenomeno del pieno
dell'agglomerazione) Secondo Ortega i gasset si può comprendere attraverso un'esperienza visiva
infatti le città piene di gente, gli alberghi pieni di ospiti, i treni pieni di viaggiatori, il problema
adesso è trovare posto)
La società di massa si crea tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900.
I fattori che ne favorirono la formazione furono:
- sviluppo industriale (ampliamento società industriale)
- crescita mercati e consumi
- incremento demografico (maggiore disponibilità cibo, miglioramento condizioni igieniche e
progressi in medicina)
- urbanizzazione (spostamento nei centri urbani)
- scolarizzazione (favorita dall’urbanizzazione)
- estensione del diritto di voto (democratizzazione vita sociale e politica)
LA BELLE EPOQUE
è il periodo a cavallo tra l’ottocento e il novecento. In questo periodo si era convinti che il progresso
fosse un fenomeno inarrestabile, si ha fiducia in esso in quanto si era in uno stati di generale
benessere. Ma le scoperte scientifiche che caratterizzano l’inizio del 1900 (teoria della relatività,
radioattività, teoria dei quanti) misero in crisi l’ottimismo positivista nei confronti del futuro dando
avvio all’età dell’irrazionalismo.
NUOVO NAZIONALISMO
il primo nazionalismo (di sinistra) si verificò nella prima metà del 1800.
Il secondo nazionalismo (di destra) si verificò tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900.
Esso consisteva in sentimento nazionale che aspira alla supremazia di un popolo sugli altri e
giustifica la competizione tra i vari gruppi etnici.
Ci si sentiva in diritto di schiacciare gli altri popoli in quanto ci si considerava superiore.
POTENZE EUROPEE
REGNO UNITO ➡ prima potenza mondiale, impero coloniale, predominio commerci
internazionali, economia liberista. Nel 1901 viene fatta una riforma del sistema elettorale che
assegna il diritto di voto al 60% della popolazione maschile e vengono varate legge a favore dei
lavoratori
FRANCIA ➡ orientata verso una maggiore democrazia con la nascita del partito radicale
(1901), del partito socialista e dell’approvazione per la laicità dello stato.
Continua le sue espansioni in Africa e in Indocina.
GERMANIA ➡Durante il secondo reich di guglielmo ii, ci fu una grande crescita economica e
grande incremento demografico. In politica interna si rafforza il blocco sociale conservatore
(borghesia più ricca e junker). Economia protezionista. Aggressiva politica mondiale,
PANGERMANISMO Movimento il cui scopo era l’unificazione di tutte le genti di etnia tedesca
Nel 1848 ci fu contrasto sulla soluzione da dare al problema unitario fra i Piccoli Tedeschi , che auspicavano l’unificazione sotto la
direzione della Prussia con l’esclusione dei Tedeschi soggetti all’Impero asburgico, e i Grandi Tedeschi , che volevano l’unificazione
sotto la guida degli Asburgo.
Concorrenza al Regno Unito per egemonia mondiale.
TEMPIO DI VALHALLA: tempio in onore del dio odino in cui sono contenuti busti e tavole
commemorative di personaggi importanti della storia e della cultura della germania. Fu progettato
da Leo von Klenze sulla base di un concorso indetto nel 1814. Tra le tavole commemorative ed i
busti collocati al suo interno si ricordano ad esempio quelli di uomini di stato, come Bismarck,
scienziati, come Albert Einstein e nonché di altre persone importanti, come Martin Lutero e
Immanuel Kant.
Impero austro-ungarico ➡ impero asburgico: (austria), territori ex iugoslavia:
croazia, slovacchia, slovenia, ungheria guidato da imperatore FRANZ JOSEPH che iniziava il
discorso: ai miei popoli (1849) (non volle partecipare alla competizione coloniale)
problema: insoddisfazione delle minoranze etniche
Nonostante lo sviluppo industriale rimase un paese principalmente agricolo
Gli ungheresi non erano una nazionalità oppressa come le altre, raggiunsero la loro ampia
autonomia e l’impero Asburgico prese il nome di impero Austro-Ungarico (1849) e otterranno la
totale indipendenza dopo la fine della prima guerra mondiale.
L’Ungheria ottenne ampia autonomia in un momento delicato per l’impero asburgico perché aveva
appena perso la guerra contro la Prussia per i ducati danesi.
Creazione 2 partiti di massa: socialdemocratico per gli operaio e cristiano sociale per i contadini
Stabilì un protettorato in Bosnia 1909 grazia alla debolezza ed instabilità dell’Impero Ottomano
si appropria della regione (inizio protesta dei nazionalisti serbi e della russia)
BALCANI non volle partecipare alla competizione coloniale), ma tentò di conquistare di
BALCANI, in cui l’impero ottomano viveva una profonda crisi. L’austria sfruttò la situazione per
annettersi la BOSNIA ERZEGOVINA inimicandosi la SERBIA (che mirava all’unione delle regioni
slave) e la RUSSIA (sbocco sul mediterraneo) ------ fu una delle cause strutturali del 1 WW
RUSSIA ➡ inizio ‘900 dinastia zar romanov, guidato dallo zar alessandro III.
Viene descritta con 3 parole:
autocrazia, paese dove il potere si autofonda su se stesso
ortodossia, chiesa strettamente legata al potere degli zar
nazionalismo culto della madrepatria (superiorità slava)
Era paese inizialmente arretrato, basato su agricoltura e ancora presente servitù della gleba (anche se formalmente
abolita nel 1881) era un paese conservatore, nazionalista ed ortodosso (discriminazione cattolica e protestante,
persecuzioni degli ebrei)
Aveva un parlamento debole e potere concentrato in mano agli zar, popolazione in miseria e reclamano migliori
condizioni di vita attraverso scioperi, rivolte e richieste di fine dell’assolutismo e si forma il primo SOVIET: primo
organo di rappresentanza degli operai e contadini (ispirazione marxista)
La crisi sociale e politica interna furono aggravate dalla: GUERRA RUSSO-GIAPPONESE (1904-05) scatenata dalla
Russia per la conquista del Pacifico, ma fu una sconfitta clamorosa. Il malcontento raggiunse livelli incontrollabili e nel
gennaio del 1905 a partire da una sommossa popolare a san pietroburgo il paese precipita nel caos e la ribellione viene
messa nel sangue “DOMENICA DI SANGUE”
Successivamente la situazione di ritorno in apparente tranquillità grazie alla RIFORMA AGRARIA STOLYPIN (1907)
che favorirà la formazione di un ceto di piccoli agricoltori proprietari.
PERINI, “Vivere in pace con gli indigeni d’Eritrea”
Afferma che l’Eritrea, non deve essere trattata come paese di conquista; infatti secondo lui il
cosiddetto indigeno nonostante cammini a piedi, scalzi, e si unga i capelli di burro, tiene per la
persona, la mente e l’indole un posto molto elevato nella scala antropologica; infine, sente che le
sue istituzioni hanno dei lati mirabili e pieni di saggezza,