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Limperialismo: eventi storici

La spartizione del continente africano

L'Africa coloniale a inizi Novecento

I paesi centrali: Inghilterra e Francia

I primi territori sono la Tunisia (1881), protettorato francese, e lEgitto (1882),


protettorato inglese. Questi due stati erano ufficialmente sottoposti allimpero
ottomano, ma in realt i loro governanti avevano ampie autonomie e tentarono
di modernizzare i loro paesi, aumentando le tasse per pagare i debiti con le
banche europee e creando un malcontento che apr la strada agli Europei
1. Sulla Tunisia da tempo aveva mire lItalia, soprattutto per i numerosi
emigranti che vi abitavano, per questo Depretis decise di avvicinarsi a
Germania e Austria-Ungheria, fino alla fondazione della Triplice
Alleanza, 1882, trovandosi alleata alla sua nemica naturale, ovvero
lAustria, per la questione di Trento e Trieste
Iniziano poi le espansioni verso linterno: Kenya e Uganda conquistati dagli
inglesi dalla colonia del Capo, in Africa Occidentale ed Equatoriale i francesi
dallAlgeria

LInghilterra vorrebbe spingersi verso lEgitto e il Sudan, dunque si scontra con


la colonna dellesercito francese che occupava Fascioda (1898) ma un accordo
scongiur lo scontro militare
Gli inglesi allora deviano la loro linea di espansione verso le repubbliche
dellOrange e del Transvaal, fondate nella prima met del secolo dai boeri,
discendenti dei primi coloni olandesi Prima vi si inserirono le compagnie
commerciali inglesi, e poi scoppi una sanguinosa guerra per il controllo
territoriale (Guerra Anglo-Boera, 1899-1902) che fin con la fondazione
dellUnione Sudafricana, unione di questi territori alla colonia del Capo, in cui
gli inglesi avevano il potere economico e sfruttavano le miniere, mentre i boeri
detenevano il potere politico, tanto che il sistema schiavistico boero si diffuse in
tutta lUnione

Gli altri stati

Re Leopoldo II di Belgio del 1881 finanzi lesplorazione del Congo, di cui si


scoprirono le risorse minerarie. Vi fu dunque la conquista belga di questo
territorio e la conquista inglese della Nigeria
La Germania si insedi in territori non ancora conquistati (1884 Camerun e
Togo, 1885 Africa orientale)
Lufficializzazione di queste conquiste si ebbe con la Conferenza di Berlino
(1884-1885) promossa da Bismarck, in cui i rappresentanti delle potenze
europee approvarono il principio delleffettiva occupazione, attuando una
spartizione delle aree di dominio che non teneva affatto conto dei precedenti
stanziamenti della popolazione indigena
LItalia svolger la sua politica coloniale in tre fasi:
1. Depretis, smarcandosi dalla politica della destra storica dalle mani nette,

acquista nel
1882 la baia

di

Assab,
in
Eritrea. Nel 1885, con il pretesto delluccisione di una spedizione di
italiani, ordina loccupazione del porto di Massaua. Nel 1887 un
contingente intero di soldati ucciso a Dogali, e questo crea uninsieme
di polemiche, legate anche ad un diffuso rifiuto nellopinione pubblica

italiana per
limperialismo, che spinge il governo ad interrompere
limpresa coloniale
2. Crispi, insieme al ministro delle finanze Sidney Sonnino, riprende la
campagna di espansione nel 1889, imponendo il protettorato italiano
in Somalia e ottenendo dal negus di Etiopia il controllo della colonia di
Eritrea (trattato di Uccialli), secondo cui gli italiani controllavano anche i
rapporti con lEtiopia. Per un errore questo non era riportato nella
traduzione amharica, e questo provoc uno scontro, che inizi con
lopposizione presentata dagli eritrei alla spedizione italiana inviata nel
1895 per controllare la regione ed inasprita dalloccupazione italiana del
Tigr. Lesercito italiano non per ben fornito e gestito, dunque viene
sconfitto da quello etiope ad Amba Alagi (1895) e poi definitivamente ad
Adua (1896) portando alla fine del conflitto, alle dimissioni di Crispi e al
Trattato di Addis Abeba secondo cui la pace era stipulata e allItalia
rimaneva solo lEritrea
3. I nazionalisti e la borghesia industriale e finanziaria spingono per
Giolitti alla ripresa del progetto espansionistico, questa volta verso la
Libia. La spedizione, che durer da settembre 1911 ad ottobre 1912,
mette a dura prova esercito e finanze italiani, per lardua resistenza del
popolo indigeno, che inaspettatamente si schier con i dominatori
ottomani. Il conflitto si chiude nel 1912 con il Trattato di Losanna, che
riconosce il dominio italiano sulla Libia ma impone la restituzione alla
Turchia di tutte le isole egee invase nel corso della guerra. Questa vittoria
esalta i movimenti nazionalisti e per reazione i socialisti rivoluzionari di
Mussolini, che sempre nel 1912 vincono al congresso sui riformisti di
Turati. Da entrambi i lati dunque si rafforzano gruppi ostili alle istituzioni,
dunque Giolitti deve cercare lalleanza con il mondo cattolico (1813)

LIndia inglese

LIndia era stata oggetto di mire da parte inglese fin dal Settecento, con
lintroduzione della Compagnia Inglese delle Indie Orientali, che nel paese
svolgeva anche funzioni statali come il prelievo fiscale, addebitando cos agli
indiani anche i costi della colonizzazione. Nel 1818 il governo britannico affid
alla compagnia anche il Pakistan
Dal 1833 si introdusse intensivamente lagricoltura di piantagione, mentre si
impose sempre pi limportazione dallInghilterra dei prodotti fondamentali.
Lintera economia ne fu stravolta, tanto che anche il fiorente artigianato fu
soppiantato dai manufatti inglesi importati, provocando la crisi delle manifatture
indiane, anche nel settore tessile, con il ritorno ai campi di molti artigiani. Tutto
ci anche grazie ad un evoluto processo di occidentalizzazione
La crescente ostilit nei confronti del dominio inglese sfoci nel 1857-1858 nella
Rivolta dei Sepoys, soldati indigeni arruolati dagli inglesi che avviarono una
rivolta che ben presto si diffuse ad altri corpi e provoc unescalation di violenze
che port alluccisione di diversi coloni. Ben pi dura fu per la repressione
inglese, che si bas anche sullappoggio di sikh e gurka
Alla repressione segu anche una serie di radicali riforme che sciolsero la
Compagnia delle Indie (1858) e il Parlamento britannico assunse
direttamente il controllo del territorio indiano (diviso in 500 principati con
sovranit non pi che formale), dichiarato colonia della regina Vittoria,
rappresentata in India da un vicer. Intanto furono aperti agli indigeni lesercito
e lamministrazione e si mut il sistema fiscale facendolo gravare
maggiormente sui ricchi
Si inizi intanto un processo di modernizzazione attraverso opere pubbliche
(come le ferrovie), scuole ed universit, per gli inglesi ma anche per le elite
locali, cosicch si formasse un ceto burocratico fedele agli inglesi, che facesse
da intermediario fra il governo e la restante parte dellIndia, che rimase in
condizioni di estrema povert.
Gli stessi rampolli delle famiglie che erano andati in Europa a studiare finanziati
dal governo saranno coloro che fonderanno, impregnati delle idee occidentali di
nazione e patria, il Partito del Congresso (1885) ed inizieranno la lotta per
lautogoverno con una serie di boicottaggi delle merci inglesi

Lestremo oriente

La Cina

La Cina si trovava da tempo in una grave crisi economica e politica, soprattutto


in seguito al fallimento delle imprese di conquista verso Formosa, la Mongolia e
il Tibet, ma anche in seguito alla cattiva amministrazione del paese.
LInghilterra tent senza successo di stabilire un contatto commerciale stabile
ed inizi dunque ad importare di contrabbando loppio, proibito in Cina,
prodotto nei domini indiani, e ottenendo in cambio prodotti dellartigianato
cinese apprezzati nel mercato europeo.
Nel 1839 a Canton, unico porto aperto agli occidentali, i cinesi sequestrarono i
carichi di oppio e questo fu latto che fece scoppiare la prima guerra
delloppio (1839-1842), seguita da una seconda (1856-1860), ed in entrambe
la Cina si trov a soccombere di fronte alla potenza militare inglese.
Alla fine fu costretta a d aprire i suoi porti alle navi inglesi, poi a quelle francesi
ed americane. Fu il colpo di grazia: le potenze economiche occidentali presero il
sopravvento nel paese, aggravando la crisi del sistema imperiale, e favorendo
allo stesso tempo la nascita di sentimenti xenofobi e nazionalisti e di spinte
allinnovazione e allammodernamento del paese.
Nel 1900 scoppi la rivolta dei Boxer, membri di un movimento conservatore
e xenofobo, la societ dei Pugni della giustizia e dellarmonia. Delusi dalle
sconfitte del governo chiedevano la restaurazione delle tradizioni imperiali e
lallontanamento dei diavoli stranieri. Essi assalirono i cristiani di alcune
missioni e uccisero lambasciatore di Germania, ma le potenze occidentali
intervennero militarmente reprimendo la rivolta, portando massacri di civili e
distruzione di citt e luoghi sacri, ed imponendo gravose riparazioni al governo,
che peraltro non si era schierato, soprattutto nellambigua figura
dellimperatrice.
Le tendenze allammodernamento, alla nascita di industrie private cinesi e
allemancipazione democratica dallinfluenza esterna invece si concretizzarono
nel Movimento democratico-repubblicano di Sun Yat-Sen, nato nel 1905
che si proponeva al tempo stesso la salvaguardia dei caratteri nazionale e
culturali della Cina, ma anche labbattimento del potere imperiale in nome di un
governo democratico e moderno e la fine del potere occidentale .
Nel 1911 il partito di Sun Yat-Sen, il Guomindang,riusc a provocare una
secessione del sud, abbattere la dinastia Manci e dichiarare la repubblica
(1812), la cui storia inizi fin da subito ad essere assai travagliata per le rivalit
interne tra i vari capi militari (i signori della guerra).

Il Giappone

Dal 1854 il Giappone aveva progressivamente riconosciuto agli occidentali


laccesso ai propri porti per lo scambio di merci.
La risposta interna non fu affatto positiva, infatti si attribuiva allo shogun
(lautorit militare che di fatto governava il paese) la formulazione di trattati
sfavorevoli. Dichiarato decaduto lo shogun si procedette ad una
restaurazione imperiale, cui segu un processo di modernizzazione e
trasformazione che rapidamente inser il Giappone tra le potenze occidentali
industrializzate, senza per che le tradizioni, lidentit nazionale, la storia e la
cultura giapponesi fossero dimenticate.
In seguito a questo sviluppo il Giappone inizi ad espandersi verso il continente,
prima verso Formosa e la Corea strappate alla Cina nel 1894, e poi verso la

Manciuria, che era parte della Russia. Questo provoc la guerra russogiapponese (1804-1806) che si concluse con una notevole vittoria giapponese.

Il Sud-Est Asiatico

La Francia occup militarmente la Cocincina (1862), la Cambogia (1863) e


lAnnam, dopo una guerra con la Cina (1883-1885).
LInghilterra si espanse dallIndia in Birmania e Malesia (1887)
LOlanda allarg i suoi confini nellarcipelago indonesiano e fece passare il
dominio dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali allo stato olandese, che
ne trasse profitti pari alla met delle sue entrate complessive.

Limperialismo economico statunitense

Gli USA non intendevano creare un impero coloniale, ma svilupparono notevoli


forme di controllo puramente economico, facendo in modo di subordinare gli
interessi degli altri mercati ai propri invece di trovare sbocchi diretti per la
propria produzione industriale, ottenendo cos lo stesso risultato ma senza sforzi
militari.
Essi per spostare la loro frontiera a sud favorirono lemancipazione dalla
madrepatria delle isole caraibiche: Cuba dalla Spagna (1898), Portorico,
Nicaragua, Filippine e Guam sempre dalla Spagna. Si sostituirono alla
Compagnia del canale di Panama nella conclusione dei lavori ottenendone la
direzione.
Penetrarono con i loro capitali nei vari stati, soprattutto attraverso enormi
industrie come la United Fruit Company, ottenendo cos il completo controllo
del mercato caraibico
A livello governativo si diffuse la Dottrina Monroe, sintetizzata nella frase
lAmerica agli Americani, seguendo la quale gli Stati Uniti si presentarono a

dei congressi panamericani da loro organizzati come garanti dellautonomia


dallEuropa dellintero continente, offrendo la loro protezione economica e
militare ai governi del Sudamerica, protezione garantita anche sostenendo
dittature.
Questa protezione per si trasform ben presto, come prevedibile, in una vera
e propria egemonia militare ed economica, soprattutto da Roosvelt, che
introdusse la politica del big stick (il grosso bastone): Parlate con dolcezza e
tenete pronto il randello: andrete lontano. I suoi successori proseguirono
questa politica di egemonia, attraverso la cosiddetta diplomazia del dollaro, e
in questo modo gli USA arrivarono progressivamente a soppiantare perfino
lInghilterra nel ruolo di leader politico ed economico mondiale.

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