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Imperialismo
EPOCA DESTINAZIONI PROTAGONISTI
movente economico
Imperialismo
movente sociale
Hans-Ulrich Wehler
Crescita industriale e nascita dell’imperialismo tedesco, in Studi
sulla teoria dell’imperialismo (1977)
Le ideologie
dell’imperialismo
La carta mostra
la presenza europea
nel Sud-Est asiatico e
l’esordiente imperialismo
giapponese tra la fine
dell’Ottocento e l’inizio
del Novecento.
Evoluzioni del colonialismo europeo in Asia
Gran Bretagna
Conquista aree vicine all’India (Belucistan, Bhutan,
Birmania, Malesia, Borneo, Nuova Guinea). Influenza su
Tibet e Afghanistan.
Australia e Nuova Zelanda colonie di popolamento
Francia
Indocina francese (Cocincina, Cambogia, Vietnam, Laos)
USA Filippine (sottratte alla Spagna)
Giappone Corea, Taiwan
La Cina nell’800
• Più grande paese asiatico, più popolato del mondo,
potenza regionale
• Governato da dinastia Qing (Manciù), straniera, in piena
decadenza
• Non commercia con l’estero, lascia aperto solo il porto di
GuangZhou (Canton)
• Dal 1700 Gran Bretagna compra sempre più tè, prodotto
solo in Cina, sul quale la Gran Bretagna mette alti dazi
che ne raddoppiano il prezzo e servono a finanziare lo
stato
• Cina non vuole prodotti britannici, perché non ne ha
bisogno
• Gran Bretagna conquista l’India e vende illegalmente in
Cina l’unico prodotto richiesto: l’OPPIO
Le guerre dell’oppio
• 1839-1842 prima guerra
dell’oppio, vinta dalla Gran
Bretagna, impone alla Cina
l’apertura di cinque porti, i
diritti di extraterritorialità, una
forte indennità e la cessione di
XiangGang (Hong Kong)
• 1856-60 seconda guerra
dell’oppio: inglesi appoggiati da
francesi, russi e americani. I
cinesi devono aprire altri 10
porti e consentire la libera
circolazione degli occidentali nel
paese, concedere esenzioni
doganali e l’apertura di
legazioni a Pechino
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Cina fine ‘800-inizio ‘900
• Ben presto gli occidentali in Cina ottengono di gestire porti,
ferrovie, miniere (concessioni), dogane e libera circolazione
dell’oppio
• A fine secolo la Cina è solo formalmente indipendente: stati
occidentali e giapponesi ne dominano i territori, suddivisi in zone
d’influenza: diventa una semicolonia
• Nel 1900 scoppia una rivolta nazionalista, ad opera della società
segreta dei Boxer (Yihetuan) forse occultamente sostenuta dagli
imperatori, che prende di mira le missioni cristiane, le ambasciate
straniere e le ferrovie
• Nuova sconfitta cinese e nuove imposizioni da parte occidentale
• Nascita di correnti modernizzatrici tra gli intellettuali
Guomindang (Partito del popolo): autonomia nazionale,
democrazia, uguaglianza sociale
• 1912 cacciata della dinastia Qing, nascita della repubblica
• contadini
La carta dà conto
della presenza coloniale
e imperialista europea
nel continente africano
agli inizi del Novecento
e in particolare del
primato franco-britannico.
The scramble for Africa
L’imperialismo italiano
Giolitti
1912: con la pace di Losanna l’Impero ottomano cede
la Libia all’Italia
La spartizione del mondo alla vigilia della Grande guerra
Cronologia dell’imperialismo