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Nazionalismi e stati nazione

Nazioni, nazionalismi
e stati nazione
• It is common to define nationalism as the
demand for a state respondent to the
sovereign will of a particular people, but
many nationalists in the first half of the
nineteenth century stopped well short of
embracing this radical principle. Some
sought to free their own nation from a
foreign yoke (Richard J. Evans)
• L’Europa del lungo Ottocento vede
l’esplosione di movimenti nazionali
miranti a costruire stati nazione
identificati su base etnica-culturale
• Il nazionalismo contribuisce allo minare la
stabilità degli imperi multietnici che
hanno dominato l’Europa centro-orientale
nel corso dei secoli precedenti (Austriaco,
Russo, Ottomano)
1848-49, L’eredità
della primavera dei
popoli
• Eredità della rivoluzione francese
• Rivolte nazionali contro il sistema del
congresso di Vienna
• Rivolte costituzionali promosse da
movimenti liberali
• Modernizzazione delle ideologie
politiche: liberalismo, socialismo e
conservatorismo
• Integrazione delle nuove classi
sociali (operai e classe
media/borghesia) nella vita politica
In Germania e in Italia
Prussia, Austria e confederazione tedesca

• 1818-1834, Costruzione di una unione doganale (Zollverein) promossa dalla Prussia


• Prussia, Friedrich Karl IV avvia riforme costituzionali in senso liberale, poi fermate
• Rivolte all’interno dell’impero asburgico (Ungheria)
• Il parlamento confederale di Francoforte vara leggi di stampo liberale e offre la
corona al re di Prussia che la rifiuta in quanto non garantita per diritto divino
• Prima guerra dello Schleswig (1848-1852), sconfitta tedesca
• Vittoria dei conservatori, il ruolo prussiano viene ridimensionato

Austria e stati italiani

• 1830-31, Fallimento dei moti, convinzione di Giuseppe Mazzini della necessità di


un movimento nazionale
• 1848, Rivolta in Sicilia contro Napoli, repressione violenta
• 1848, Rivolta di Venezia contro l’Austria
• 1848-49, Prima guerra d’indipendenza, nonostante la sconfitta il Piemonte rimane
un stato costituzionale liberale, segnata dall’ascesa di Cavour (1810-61)
• Tensione politica tra democratici (Mazzini) e Liberali (Cavour), questi ultimi
assumono la guida del processo di unificazione
L’Unificazione italiana
• Modernizzazione del Piemonte
• Stagnazione istituzionale del Regno delle due Sicilie
• 1854-1856, Guerra di Crimea, partecipazione del Piemonte
• 1858, Alleanza con la Francia
• 1859, Seconda guerra d’Indipendenza e plebisciti in Italia centrale
• 1860, Spedizione dei mille (Garibaldi) in Sicilia e nel Mezzogiorno
continentale
• 1861, Proclamazione del Regno d’Italia sotto Vittorio Emanuele II, il
sistema politico liberale piemontese viene esteso a tutta la penisola
• 1861-66, «Guerra» per il mezzogiorno
• 1866, Terza guerra d’indipendenza in alleanza con la Prussia
• 1870, Breccia di Porta Pia, fine dello Stato Pontificio, Roma capitale
L’Unificazione tedesca e le sue conseguenze
• 1862, Bismarck a capo del governo prussiano
• 1864, Seconda guerra dello Schleswig
• 1866, Guerra austro-prussiana e vittoria
prussiana
Spaccatura tra nord e sud, fine della
Confederazione ed espulsione degli Asburgo
dalla Germania settentrionale.
Nascita della Confederazione del nord
Avvio delle riforme in Austria e trasformazione
dell’impero nell’Austria-Ungheria (1867)
• 1870-1871, Guerra franco prussiana
Completamento dell’unità nazionale tedesca
Fine del Secondo impero francese
Comune di Parigi
Terza repubblica (1871-1940), l’espansionismo
francese si dirige verso il mondo extraeuropeo
L’Europa degli
stati nazione
• Sistemi costituzionali monarchici o
repubblicani
• Sovranità popolare
• Suffragio: per censo o universale
• Sistemi parlamentari
• Partiti politici
• Eserciti di leva
• Processi di
unificazione/omogeneizzazione
istituzionale e territoriale
• Uniformità dei diritti di cittadinanza
• Conferimento dei diritti politici ai
maschi adulti
• Espansione della burocrazia
• Cultura positivista e culto del
progresso
La cultura
politica del
nazionalismo
• Espansione della comunicazione politica tramite
nuovi mezzi di comunicazione (giornali, riviste) e
nuove forme di associazionismo
• Memoria e cultura della nazione, costruzione di
una storia nazionale e di una mitologia nazionale
• Social-darwinismo
• Conflitto «razziale» tra nazioni e mobilitazione
militare
• Patriottismo e sciovinismo
• Educazione nazionale
• Volontarismo e militarismo
• Marginalizzazione dalla vita politica delle donne
• Nazionalismo europeo diventa modello di
modernizzazione
• Fraternità nazionale
• Processi di assimilazione o esclusione delle
minoranze dalla vita nazionale (antisemitismo)
Dalla schiavitù al razzismo
Le rivoluzioni atlantiche espongono la contraddizione tra le posizioni abolizioniste e la
struttura sociale delle nuove società nazionaliste
• 1794, Abolizione in Francia, ripristino nel 1802
• 1807, Slave trade act nel Regno Unito
• 1800, abolizione della tratta negli Stati Uniti, applicazione solo nel 1808
• 1824, Fondazione della colonia della Liberia (indipendente dal 1847)
• Slavery abolition act 1833 nel Regno Unito
1830-1860, La svolta ideologica: dallo schiavismo al razzismo
• Divisione tra società industriali (pro-abolizione) e società di piantatori (pro-schiavitù)
• 1840-1850, Nascita del razzismo scientifico che giustifica il predominio bianco in
forma di «domi-nazione» (Aurelia Michel) ovvero controllo della proprietà su cui
lavorano le altre razze, premessa e giustificazione del colonialismo europeo del
Secondo Ottocento
1848, Abolizione della schiavitù nelle colonie francesi
1853, Saggio sulla disuguaglianza delle razze umane di Joseph Arthur de Gobineu
La Guerra civile
americana - Origini
• Strutturali
Nord manifatturiero e poi industriale, orientato verso
l’abolizione della schiavitù
Sud basato sul sistema delle piantagioni dipendenti dalla
manodopera schiava
Scomparsa del modello di produzione schiavistico della
piantagione fuori dagli Stati Uniti
Conflitto tra protezionismo industriale e libero commercio
agricolo

• Politiche
1803, Acquisizione della Louisiana, inizio del problema della
collocazione schiavista dei nuovi stati
1820, Compromesso del Missouri del Missouri (36mo
parallelo come linea di demarcazione)
1835-36, Guerra d’indipendenza Texana
1846-48, Guerra con il Messico
1850, Compromesso del 1850
1854, Kansas-Nebraska Act
1856-1861, Bleeding Kansas/Border War
La Guerra civile
americana (1861-
1865)
• Elezione di Abraham Lincoln alla presidenza
• Secessione degli stati del sud (1861) che
formano gli Stati confederati d’America
• Atto di emancipazione (1 gennaio 1863)
proclama la liberazione degli schiavi negli stati
secessionisti
• Mobilitazione industriale per la guerra
• Forse la prima guerra totale della storia
• Il conflitto riflette le diversità sociali del
nord e del sud degli Stati Uniti
• 18 dicembre 1865, 13 emendamento alla
costituzione degli Stati Uniti abolisce la
schiavitù
Adottare il modello
europeo?
Ibridazioni, successi
e fallimenti fuori
dall’Europa
L’impero Ottomano
1839-1876, Periodo delle Tanzimat («Riordinamento»)
Editto imperiale di Gülhame riflette la dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino francese (1839)
Riforma del governo secondo il modello dei gabinetti europei
Imposizione fiscale diretta
Modernizzazione del sistema bancario
Riforma della coscrizione militare, ma coscrizione universale solo nel 1908
Secolarizzazione dell’impianto legislativo, concessione di diritti ai non musulmani
Nuove istituzioni di istruzione superiore
Tentativo di intrecciare l’identità Musulmana e imperiale

Primo periodo costituzionale (1876-1878)


Tentativo di trasformare l’Impero in una vera e propria monarchia costituzionale da parte dei «giovani
turchi»
1876-1878, Guerra russo-turca e sconfitta ottomana, Abdul Hamid II sospende la costituzione che tornerà in
vigore solo nel 1908, Romania diventa indipendente, Bulgaria autonoma
Persistenza del sistema delle capitolazioni

Successo delle riforme limitato: l’impero diventa il «grande malato» d’Europa, i conflitti etno-nazionalistici esplodono alla
periferia e le riforme interne non hanno avuto un effetto completo a causa della difficoltà di essere applicate in maniera
omogenea

Indipendenza della Bulgaria e perdita della Bosnia a vantaggio dell’Austria-Ungheria (1908)


Guerra di Libia (1911-1912)
Guerre Balcaniche (1912-1913), perdita dei rimanenti territori europei, indipendenza dell’Albania
Crisi dell’impero
cinese

Dinastia Quing (1644-1912)


• Sistema amministrativo efficiente basato sui principi confuciani
• Prima metà del XIX secolo: consapevolezza della necessità di
riforme amministrative nella direzione di un maggiore controllo
ed efficienza dello stato
Problemi
• Sovradimensionamento imperiale; difficoltà dell’amministrazione
imperiale nel mantenere l’efficienza fiscale
• Arrivo dell’imperialismo europeo e richiesta di apertura
commerciale
• Prima guerra dell’oppio (1839-42)
• Rivolta dei Taiping (1851-64)
• Seconda guerra dell’oppio (1856-60)
• Concessione di diritti di extraterritorialità agli occidentali
Riforme, crisi e rivoluzione
• Modello giapponese di modernizzazione
• Guerra sino-giapponese 1895-96
• 1898, Programma di riforme che prevede un maggiore coinvolgimento delle élite
provinciali nella vita politica
• Settembre 1898, Colpo di stato dell’imperatrice Cixi e inizio della rivolta dei Boxer,
tentativo di espellere la presenza straniera dal paese
• 1900, intervento di una coalizione di potenze (Austria-Ungheria, Francia, Germania,
Italia, Regno Unito, Russia e Giappone) che impone dure riparazioni alla Cina
• 1902, Nuovo programma di riforme: proposta di elezioni fino a livello sub-provinciale
basate sul censo
• 1905, Abolizione della conoscenza dei classici confuciani negli esami per l’accesso alla
burocrazia imperiale e modernizzazione degli stessi, le riforme creano una forte
tensione interna
• 1912, Rivoluzione e proclamazione della Repubblica

Sun Yatsen (1866-1925), primo presidente


della Repubblica della Cina
La modernizzazione
istituzionale del Giappone
• 1854, Visita di Perry in Giappone
• 1858, Trattati ineguali
• 1866, Choshu e Satsuma acquisiscono armi occidentali respingendo un attacco
dello shogun e marciando su Kyoto, Guerra Boshin
• 1868, Inizio della «restaurazione» Meiji, spostamento della capitale a Tokyo
• 1871, Riforme cancellano la struttura feudale e la sostituiscono con unità
amministrative moderne (Prefetture)
• 1873, Legge sul servizio militare obbligatorio
• 1877, Fondazione dell’Università di Tokyo
• 1881, Primi partiti politici moderni
• 1889, Promulgazione della costituzione ed elezioni politiche a suffragio
censitario
• 1895, Guerra e vittoria contro la Cina, le potenze occidentali intervengono per
limitare il successo giapponese, imponendo la restituzione della penisola di
Liaotung alla Cina
I motivi del successo
giapponese
• Metà XIX secolo il Giappone è relativamente diviso, politicamente
frammentato, amministrativamente decentralizzato e in stagnazione
economica. I trattati ineguali spingono l’emergere di una coscienza
nazionale davanti alla minaccia tecnologico-economica occidentale
• La restaurazione Meiji è preceduta dalla Guerra Boshin in cui eserciti di
grandi dimensioni con armi e guidati dal pensiero strategico occidentale
danno luogo a una rivoluzione modernizzatrice
• Dopo la restaurazione l’imperatore promulga «Il giuramento dei cinque
articoli» con cui prende cinque impegni: 1) stabilire assemblee
deliberative; 2) coinvolgere tutti i livelli della società negli affari di stato; 3)
aprire le cariche pubbliche a tutti; 4) abbandonare le superstizioni del
passato e abbracciare le leggi razionali della natura; 5) cercare conoscenza
nel resto del mondo per rafforzare il Giappone
• Shintoismo come religione di stato
• Intellettuali e decisori politici adottano un approccio social-darwinista alle
relazioni internazionali
• Abolizione del sistema di caste Gokajō no Goseimon
• Modernizzazione e persistenza di un sistema politico-culturale legato Giuramento dei cinque articoli
all’identità nazionale rappresentato dall’imperatore
L’alta marea del colonialismo
e dell’imperialismo
occidentale
Cause
• Politiche: competizione internazionale, prestigio
• Sociali ed economiche: «Imperialismo sociale», Imperialismo economico, spinta all’integrazione
economica, colonizzazione
• Culturali: «missione civilizzatrice», orientalismo/orientalizzazione
• Risposta ad eventi locali

Sullo sfondo, coloni tedeschi in Russia


Scienza, tecnologia e imperialismo

• Telegrafo, telefono e rete di cavi globale offrono


comunicazioni istantanee, favorendo il governo e
l’integrazione economica coloniale
• Ferrovia, consente la penetrazione nelle aree interne
delle Americhe e della Siberia
• Motori a vapore e poi a turbina per navi, per carichi
più grandi e minore velocità di navigazione, alla quale
contribuisce l’apertura dei canali di Suez (1869) e
Panama (1914)
• Medicina moderna e profilassi per le malattie tropicali
consentono la penetrazione in aree prima
irraggiungibili
• La tecnologia militare europea è ormai a un livello di
divario quasi insormontabile
• Antropologia ed etnografia vengono poste al servizio
del predominio europeo

Nella foto, la costruzione di una ferrovia in Uganda, 1896-1904


Colonizzazione,
appropriazione di terre e
spostamento dei nativi
• La colonizzazione di nuove terre implica
l’acquisizione della proprietà delle stesse da parte
dei coloni
• La colonizzazione si serve sia di forme violente e
coercitive sia di tentativi di integrazione-
marginalizzazione sociale
• Negli Stati Uniti, Andrew Jackson (1829-1837) avvia
lo spostamento forzato delle popolazioni indigene.
La colonizzazione dell’Ovest porta al conflitto con i
nativi, le «Guerre indiane» che proseguono lungo
tutto il corso del XIX secolo.
• Sviluppi analoghi avvengono nelle altre colonie
d’insediamento bianche: Sud Africa, Nuova Zelanda,
Australia e in parte nel Canada
L’espansione coloniale in
Asia
• 1841, occupazione britannica di Hong Kong
• 1847, Caduta del khanato Kazako e penetrazione
russa in Asia Centrale
• 1853 e 1885, incorporazione della Birmania nell’India
britannica
• 1862-1867, occupazione della Cocincina (sud
Vietnam)
• 1884-1885, Guerra franco-cinese, protettorato
francese sull’Indocina
• 1874-1888, Espansione britannica in Malesia e nel
Borneo settentrionale
• 1895, occupazione giapponese di Formosa
• 1911, occupazione giapponese della Corea
L’India britannica

• 1784, India Act: lo stato britannico interviene maggiormente nell’amministrazione


coloniale
• 1798-1856, Espansione nella valle del Gange, Mysore e Hyderabad il dominio
britannico si estende a metà del subcontinente, i governatori locali hanno ampia
autonomia, i sovrani locali finiscono sotto controllo britannico
• 1846-1856, «anglicizzazione» dell’India, il diritto britannico in campo economico
diventa prevalente
• 1857, Grande insurrezione
• 1858, Secondo India Act, acquisizione diretta della responsabilità del governo
dell’India, i principati rimanenti restano formalmente indipendenti
• 1877, Alla Regina Vittoria viene conferito il titolo di Imperatrice dell’India
• Modello di dominazione autocratico-paternalista, si serve dell’integrazione nella
struttura di governo degli indiani, sebbene in posizione subordinata, spinge anche
la modernizzazione infrastrutturale ed educativa, rifiutando l’autodeterminazione
(Peter Wende)
La Spartizione dell’Africa
• 1830, Invasione francese dell’Algeria
• 1820-1870, Imperialismo del libero
commercio: la Gran Bretagna vende
prodotti industriali agli stati africani e
esige l’apertura commerciale
• 1882, Occupazione britannica
dell’Egitto
• 1884, I Tedeschi stabiliscono la
colonia della Namibia
• 1884-85, Conferenza di Berlino:
spartizione delle aree di influenza in
Africa, via libera all’occupazione del
Congo da parte del Belgio
• 1886, Accordo Anglo-Tedesco sulla
spartizione delle sfere d’influenza in
Africa orientale
• 1896, Sconfitta italiana di Adua,
l’Etiopia resta uno stato sovrano
• 1898, Occupazione anglo-egiziana
del Sudan
Società imperiali, governo
coloniale e stratificazione
sociale razziale
• Controllo dei movimenti della popolazione
• «Indigenizzazione» della popolazione: obbligo al lavoro e
all’assimilazione della civilizzazione europea, rifiuto della
cittadinanza per i soggetti coloniali
• Divieti matrimoniali tra la popolazione bianca e i soggetti
coloniali
• «Politica delle razze»: i diritti di lavoro e la posizione
sociale vengono costruiti secondo una gerarchia razziale,
costruita utilizzando l’etnografia (caso degli Hutu e Tutsi in
Rwanda)
• Repressione violenta delle opposizioni al potere coloniale
(es. Genocidio degli Herero e Namaqua in Nambia)
• La stratificazione coloniale alimenta il consolidamento del
razzismo europeo
Imperialismo
«informale»
Caratteri
Libero commercio, autonomia politica, credito
internazionale, influenza culturale, intervento indiretto
nello sviluppo istituzionale (missioni, consiglieri),
trasferimento tecnologico, contatto quotidiano
Esempi
• Guerre dell’Oppio e apertura commerciale della Cina
• Sfere di influenza russa e britannica in Persia
• Impero informale britannico in America Latina Knight, Rethinking British informal empire in South America (2008)
Competizione e
conflitto imperiale
L’occupazione degli spazi alimenta la conflittualità tra gli imperi
portando a conflitti e tensioni tra nazioni “civilizzate”

• Grande gioco anglo-russo in Asia centrale

• 1887-1889, Crisi di Samoa tra Stati Uniti e Germania

• 1898, Guerra ispano-americana, espansione statunitense nei


Caraibi e occupazione delle Filippine

• 1899-1902, Guerra Anglo-Boera, l’Impero britannico consolida il


suo controllo sul Capo di Buona Speranza

• 1905-1906, Guerra russo giapponese

• 1911-1912, Guerra di Libia, l’Italia acquisisce la Libia dall’Impero


Ottomano
Per approfondire
Libri
Richard J. Evans, Alla conquista del potere.
Europa 1815-1914, Laterza, 2020
Christoper A. Bayly, La nascita del mondo
moderno, 1780-1914, Einaudi, 2004
Aurelia Michel, Il bianco e il negro,
Indagine sull’ordine razzista, Einaudi, 2021

Film, serie e documentari


Cuori di tenebra (US 1994)
L’ultimo samurai (US/JP/NZ 2003)

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