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IL DIBATTITO POLITICO

Ci si chiede che organizzazione dare alle nazioni appena sorte? Monarchia o repubblica? Il
dibattito dell’Ottocento vedrà come protagonisti i liberali, i democratici e i socialisti (NON
sono partiti, quelli nasceranno più tardi)

- Liberali: si ispirano alla storia inglese, al 600 inglese e a Locke (padre del liberismo
teorico, concretamente si realizza nella rivoluzione francese e tutti i documenti
precedenti per i diritti). Vogliono uno stato liberale che prevede una costituzione, la
divisione dei poteri, la difesa delle libertà fondamentali (stampa, pensiero) libero
scambio economico, liberalismo, un suffragio censitario basato sulla ricchezza ->
principio di eguaglianza formale = lo stato non interviene per garantire l'uguaglianza.
- Democratici: difesa delle libertà fondamentali, potere nelle mani del popolo ->
sovranità popolare indiretta. Propongono il suffragio universale. Stato
democratico basato sul principio di uguaglianza sostanziale -> realizzare le
condizioni concretamente affinché tutti possano godere di questi diritti = lo Stato
interviene (differenza dai liberali) ad esempio per cure mediche/istruzione ->
democratici sono un passo avanti intervengono da subito anche a livello concreto
attraverso rivolte.

A metà ottocento compaiono i Socialisti che dopo il Manifesto comunista di Marx e Hegel
nel 1848 si dividono in:
- Socialisti: si battono per i diritti dei lavoratori con riforme/ compromessi -> strada
di miglioramento graduale = NO rivoluzione
- Comunisti: gruppo più estremista, NO riforme e compromessi, vuole la rivoluzione
per l'emancipazione del proletariato e far crollare il capitalismo (si ispirano a Marx)
Socialisti ≠ liberali e democratici per la questione sociale nata con la prima rivoluzione
industriale. Vogliono eliminare qualsiasi differenza tra capitalisti e proletariato -> chiedono
una distribuzione più equa dei beni senza differenze e discriminazioni; si battono contro lo
sfruttamento nelle fabbriche e sono contro la proprietà privata.

SOCIETÀ SEGRETE
Le società segrete sono l’opposizione alla restaurazione. Ispirate alla Massoneria -> la
Carboneria (vuole ottenere una costituzione liberale che difendesse le libertà fondamentali
degli individui), i Comuneros in Spagna, gli Adelfi e Filadelfi in Italia del nord e Francia che
volevano una costituzione democratica.
L’obiettivo in generale era di organizzare insurrezioni/rivoluzioni che mettessero fine alla
Restaurazione -> NO scacciare i sovrani, MA costruire monarchie democratiche con
costituzioni. Successo nel tenere vivi i principi della rivoluzione francese e di tenere vivo il
dibattito politico in Europa spingendo gli intellettuali a battersi per la politica.
Presenti soprattutto nel Lombardo-veneto perché esigenza di cacciare lo straniero. Anche a
Milano molte società segrete + il Conciliatore (rivista di opposizione che mira a creare
un’opinione pubblica liberale; chiusa nel 1819 per iniziativa degli austriaci).
Limiti:
- eccessiva segretezza, non consentiva la conoscenza completa dei programmi
- mancanza di dialogo e disorganizzazione, membri di una stessa società non si
conoscevano
- popolazione non coinvolta, non aveva consapevolezza dei propri diritti -> la
maggior parte analfabeta, senza popolazione non si ottiene nulla
- contrasti tra gli stessi rivoluzionari su come organizzare le rivoluzioni

I MOTI RIVOLUZIONARI
ANNI VENTI
Quasi ovunque scoppiano moti per mano dei militari che si ammutinano (rifiutano) che si
uniscono agli intellettuali, riescono ad ottenere la loro collaborazione ma non riescono
ancora a coinvolgere il popolo.
I moti rivoluzionari prendono avvio in Spagna, poi Portogallo e poi regno delle due Sicilie e
infine Piemonte. Lo scopo fondamentale è la concessione di costituzioni (non ancora
repubbliche).

Limiti soprattutto degli anni 20:


- limiti delle società segrete (troppa segretezza)
- disorganizzazione rivoluzioni
- contrasti tra liberali e democratici
- mancanza della partecipazione popolare

Spagna
La situazione economica della Spagna già disastrosa si aggrava ulteriormente
per inviare soldati in America latina -> tra il 1809-1811 scoppiano insurrezioni nelle colonie
perché la popolazione locale esige l'indipendenza

1812: il re di Spagna, Ferdinando VII di Borbone concede una costituzione alla


popolazione spagnola in forma di riconoscimento a coloro che avevano organizzato la
resistenza contro Napoleone.
1814: revoca della costituzione -> tornare al potere assoluto. Popolazione indignata.
1820: le truppe nel porto di Cadice in partenza per l’America latina si ammutinano perché
vogliono che gli venga riconcessa la costituzione. Inizia la rivoluzione.

Da lì a poco la rivoluzione dilaga in Portogallo. Il popolo insorge e chiede al sovrano una


Costituzione -> la ottengono

Regno delle due Sicilie


Occupata dai Borboni di Spagna; la rivolta scoppia a Napoli (successo: viene ottenuta la
costituzione) e in Sicilia -> la rivoluzione comprende moltissimi ideali = non voleva essere
parte del regno (repressa)

Piemonte (Regno di Sardegna)


Carlo Alberto, è un sovrano abbastanza moderato che concede la costituzione.

Conseguenze dei moti


I grandi sovrani assoluti + Metternich decidono di intervenire perché vedono che la
situazione sta sfuggendo di mano -> convocati 3 congressi + eserciti ordinari:

- Regno di Napoli -> intervengono le truppe austriache nel 1821


- Piemonte -> Carlo Alberto revoca la costituzione grazie al sostegno degli austriaci
- Spagna -> interviene l'esercito francese, revoca della costituzione
- Portogallo -> i conservatori locali riescono a riportare l'ordine.

Bilancio negativo: tutte le costituzioni vengono revocate, tranne in Grecia.

1822, Grecia: rivolta contro i Turchi per l'indipendenza - ottenuta nel 1829 con la Pace di
Adrianopoli. Successo: partecipazione del popolo + potenze europee non intervengono
(conviene indebolimento impero Ottomano).

ANNI TRENTA
Partono dalla Francia -> si diffonde in tutta Europa la paura che si ripeta la rivoluzione
francese; interesseranno Belgio, Polonia, Italia centrale, America latina

Presupposti:
Restaurazione del potere assoluto dopo congresso di Vienna con i Borboni di Francia. Il
sovrano è Luigi XVIII che concede una costituzione (sovrano comprensivo e moderato).
Dopo di lui arriva Carlo X, un reazionario (= reagiscono a qlcs del presente per retrocedere)
= revoca la costituzione -> scoppio dei moti (si reagisce subito) con scontro monarchia VS
rivoluzionari -> Il Re emana le "quattro ordinanze" ill 25 luglio 1830:
- scioglimento della camera appena eletta
- censura della stampa
- legge elettorale con forti limitazioni
- elezioni

Nella storia ci sono sempre dei fattori che si ripetono. I capi di stato che vogliono
mantenere un potere assoluto emanano una legge elettorale molto rigida per poi indire le
elezioni in modo da poterne controllare il risultato.

Si arriva alle Tre Gloriose giornate di luglio (27-28-29) = riferimento alla gloriosa
rivoluzione perché anche queste giornate portano un cambio costituzionale (anche se con
spargimento di sangue) -> il re per salvare la monarchia abdica a favore del cugino Luigi
Filippo d’Orléans, politico liberale-moderato. Immediatamente concede una costituzione
liberale e viene proclamato re dei francesi per volontà della nazione -> regime politico
liberal-moderato

Rivoluzione importante perché:


- sovvertito l’ordine di successione della monarchia (eletto un cugino del re scelto dal
popolo = si impone la volontà popolare)
- recuperato il tricolore francese usato nel 1789.

La liberté guidant le peuple di Delacroix


Opera dedicata alla rivoluzione di luglio, molto disprezzata dalla critica. Personificazione
della libertà: una donna -> solo Giovanna d'Arco era accettata come eroina. Ha il seno
scoperto e i peli sotto le ascelle. Considerata una donna ignobile, schifosa, svergognata e
altri commenti di questo tipo.

Belgio
Unito all'Olanda e al Lussemburgo nel regno dei Paesi Bassi per formare uno stato
cuscinetto contro la Francia.
La rivoluzione arriva in Belgio: vicino + dissensi tra Belgio e Olanda -> Belgio = cattolico e
Olanda = protestante; Belgio = economia industriale e Olanda = economia agricola
1830: il Belgio insorge, l'Olanda chiede aiuto alla Francia e all'Inghilterra che si appellano al
“principio del non intervento” -> la rivoluzione ha successo.
Indipendenza + riconoscimento internazionale

1ª volta: sovvertito quanto stabilito nel congresso di Vienna -> non può essere restaurato
l'antico regime.

Polonia
La Polonia insorge contro la dominazione rigida della Russia. Tuttavia la rivoluzione non ha
successo a causa della violenta e imminente repressione mandata dallo zar Nicola I.
Attua delle restrizioni culturali + elimina libertà fondamentali + censura alla stampa.

Italia centrale
Insorgono le popolazioni nell’Emilia (divisa tra austriaci del Lombardo-veneto e nel Ducato
di Modena), nel Granducato di Toscana e nello Stato Pontificio contro i propri sovrani
assoluti (governo austriaco, pontefice da Pio VIII a Gregorio XVI e altri sovrani).
Uno dei protagonisti nel modenese è Ciro Menotti, verrà condannato e impiccato assieme a
molti seguaci (appartiene alla Carboneria).
Tutto si conclude con violente repressioni in particolare dell’esercito austriaco.
In tutta Europa si diffonde il colera.

America latina:
Insorge contro la dominazione spagnola e portoghese già nell’Ottocento-> lo scontro si
protrae fino agli anni '20: i coloni europei ottengono l'indipendenza. Un protagonista è
Simon Bolivar (Colombia e Venezuela).
Partecipano a queste ribellioni Cile, Paraguay, Uruguay, Messico, Colombia, Venezuela,
Argentina.

Il Brasile (costa nelle mani dei portoghesi e entroterra spagnolo) nel 1822 insorge e ottiene
l’indipendenza in modo pacifico -> il Portogallo non manda le proprie truppe.

Stati Uniti
A fine '800 gli si affermano come una grande potenza mondiale; dichiarano autonomia dagli
affari europei. Amministrano autonomamente il continente americano.

TRA ANNI TRENTA E QUARANTA


Stato della chiesa
Il Papa è Gregorio XVI, conservatore: blocca ogni tipo di riforma e ogni iniziativa economica

Regno delle due Sicilie


Ferdinando II è impegnato a reprimere le rivolte legate alle tensioni separatiste in Sicilia.
Economia poco sviluppata e rilegata al sistema feudale.

Regno di Sardegna
Grazie a Carlo Alberto, vicino ai movimenti liberali, era molto avanti rispetto agli altri Stati:
promulgato un codice penale, civile e commerciale che si ispira al codice napoleonico.

Granducato di Toscana
Il granduca Leopoldo II propone un governo tollerante, ma limitato dalla presenza indiretta
degli austriaci.

Lombardo Veneto
Si trovava sotto il rigido controllo degli austriaci.
pag 322 con lessico, 323, 324

Complessivamente l’Italia è arretrata sia dal punto di vista politico che economico.
- > i borghesi (protagonisti dei moti precedenti) comprendono la necessità di un mercato
unico interno che comportava sviluppo delle reti ferroviarie e dei trasporti.
Per avere realizzare tutto ciò bisognava arrivare all’unità politica = scopo moti successivi

ANNI QUARANTA
Il fallimento dei moti precedenti porta i rivoluzionari democratici e liberali a riflettere sui motivi
di questi fallimenti -> si arriva al progetto di Giuseppe Mazzini = scacciare lo straniero e
unire l’Italia.

Giuseppe Mazzini
Nasce a Genova da famiglia borghese medio-alta da cui assorbe le idee democratiche.
1827: entra nella Carboneria
1830: viene arrestato ed esiliato
Fugge a Marsiglia, dove fonda la “Giovine Italia” -> aderiscono molti patrioti italiani fuggiti
per scappare alle persecuzioni tra cui Filippo Buonarroti (aveva partecipato alla rivoluzione
francese tra i giacobini di Robespierre).

Il programma politico
Vuole mischiare una componente democratica e una componente mistico/religiosa: uno
dei suoi motto era: "Dio e popolo".
Popolo = Nazione -> ogni popolo deve diventare una Nazione per essere guida (modello)
agli altri popoli. Il popolo italiano deve compiere questa missione divina sulla terra:
raggiungere l'unità nazionale per essere guida di tutti i popoli oppressi.

Principio di associazione: le nazioni devono unirsi per cooperare al fine di realizzare il


bene comune, una pace duratura a livello internazionale.
Kant nel 1795 scrive "Per la pace perpetua"-> bisogna formare una lega tra nazioni
perché si realizzi la pace perpetua. Ciò non significa annullare l'identità nazionale bensì
partire dalla propria identità nazionale e unirsi alle altre nazioni nel rispetto di ciascuna per
raggiungere una pace perpetua. Bisogna conoscere le proprie origini per poi rispettare
quelle altrui.

Mazzini parteciperà alla 1ª Internazionale Comunista (associazione dei movimenti di


sinistra ispirati alle idee di Marx -> si allontanerà da Marx: non è religioso)
La missione importante dell'Italia era quindi quella di impugnare la bandiera delle nazioni
oppresse e eliminare il vecchio ordine = abbattere l'impero Asburgico e ogni traccia di
ancien régime -> missione nazionale e internazionale

Il progetto per l’Italia


Il progetto di Mazzini per l’italia si può riassumere nelle parole: “Italia una, libera,
indipendente e repubblicana.”

“Educazione prima e insurrezione dopo”.


Prima bisogna educare il popolo alla rivoluzione, agli ideali rivoluzionari, rendendoli
consapevoli dei loro diritti. Si poteva agire solo dopo aver reso partecipe e consapevole la
popolazione e aver organizzato bene la rivoluzione.

"Pensiero e azione" (teoria e poi pratica)


Prima bisogna organizzare l’aspetto teorico e successivamente si può mettere in atto il
progetto studiato nei minimi dettagli.

"La terza Roma"


1. Roma dei Cesari che aveva unificato l'Europa.
2. Roma dei Papi (fino al 1500) quando i papi erano diventati dei sovrani assoluti
La terza Roma sarebbe stato il punto di riferimento morale per tutti i popoli; voleva Roma
come capitale e come guida di tutti i popoli della terra.

Gli eventi
I seguaci di Mazzini saranno tanti e alcuni si allontaneranno dai suoi parametri portando la
rivoluzione in luoghi rischiosi (popolo non sufficientemente educato) -> disconoscerà molti
moti tra i quali:
1834: rivoluzione nella Savoia, nel regno di Sardegna. Contemporaneamente ci si accorda
per una rivoluzione a Genova. L'esercito Sabaudo stronca questo progetto fallimentare.
Partecipa anche Giuseppe Garibaldi che scappa America Latina per aiutare alcune colonie
che stanno ancora combattendo per l'indipendenza da Spagna e Portogallo
= "eroe dei due mondi".

1844: Attilio ed Emilio Bandiera muoiono in un’insurrezione da cui Mazzini aveva cercato
di dissuaderli -> in Calabria, nel regno delle due Sicilie (volevano coinvolgere tutta l’Italia) La
popolazione rimane indifferente al loro arrivo -> vengono fucilati. Mazzini aveva previsto il
fallimento perché al Sud la popolazione era ancora troppo inconsapevole.
1843/45: vengono organizzate altre rivoluzioni nello Stato Pontificio e in Romagna che
falliscono a causa della messa in atto del progetto affrettata.

Gioberti con il neoguelfismo: ripropone missione civilizzatrice dell’Italia in quanto sede del
papato; scrive “del primato morale e civile degli italiani”, dove propone di creare una
confederazione tra gli stati italiani presieduta dal papa

Cesare Balbo si rifà al neoguelfismo e propone unione economica + militare per arrivare
all’unione politica -> confederazione sotto i Savoia. Pensa anche agli austriaci: propone via
diplomatica = attendere che l’Austria rivolga la propria attenzione verso altri territori (balcani)

Giacomo Durando propone divisione Italia in tre monarchie costituzionali:


- nord con i Savoia
- centro con i Lorena
- sud con i Borbone

Massimo d'Azeglio, esponente del liberalismo moderato italiano-> vuole preparare


l’unione di italia attraverso riforme politiche, civili ed economiche graduali (in caso di
necessità di un intervento militare -> compito dell'esercito sabaudo)

Carlo Cattaneo propone il liberismo economico = unire il mercato ed eliminati i dazi tra gli
stati + riforme sull’istruzione + nuove vie di comunicazione. Propone una repubblica
federale democratica ispirata su modello statunitense con un forte potere centrale che
doveva rappresentare la premessa di una formazione degli stati uniti d’Europa.

Giuseppe Ferrari da Milano migra a Parigi, dove elabora la propria posizione politica che
critica tutte le posizioni precedenti Mazzini compreso.
Ritiene che il moto di rivoluzione italiano non debba partire dall’italia, ma all’interno di un
contesto storico che coinvolga l'Europa: l’unità nazionale funzionerà solo se partirà dalla
Francia. Era molto vicino alle teorie socialiste -> viene pubblicato il Manifesto del partito
comunista di Marx e Hegel = movimenti di sinistra molto avanti ->oltre all’unione nazionale
bisogna affrontare anche la questione sociale.

pag 331 schema in alto che riporta il dibattito, prime tre righe dell’ultima parte
pag 332 l’esplosione del 48, un periodo di crisi economica (“oltre all’irlanda” fino alla fine)

IL 48
Scoppia come moto rivoluzionario in Francia: periodo difficile perché il ministro Pierre
Guizot (conservatore) trascura le classi più umili -> esplode la rivolta e socialisti, democratici
e repubblicani formano opposizione politica

causa prossima: le opposizioni politiche chiedono una riforma elettorale durante la


campagna dei banchetti (riunioni a scopo politico che si concludevano in maniera
conviviale)
febbraio 48: il governo proibisce lo svolgimento di uno di questi bachetti -> il popolo insorge
per 3 giorni e la monarchia francese cade -> istituita II Repubblica
Governo provvisorio di rivoluzionari che attua delle riforme importantissime:
- suffragio universale maschile
- abolizione della schiavitù in tutte le colonie della Francia
- riduzione orario di lavoro max a 10 ore
- apertura degli ateliers nationaux = fabbriche costruite in edifici abbandonati per
combattere la disoccupazione e migliorare le condizioni di vita dei lavoratori; tuttavia
gli operai non ottengo alcun miglioramento sostanziale + la borghesia capitalistica
teme che si realizzi il pensiero di Marx = proletariato si ribelli
aprile 48: elezioni a suffragio universale maschile -> vincitori i moderati, mentre i
progressisti (democratici e socialisti) vengono sconfitti.

La rivoluzione di giugno (seconda dopo quella di febbraio)


Socialisti, operai e disoccupati insorgono contro la borghesia: il governo moderato
interviene in modo feroce, vincendo lo scontro.

novembre 48: promulgata una nuova costituzione moderata che prevede l'elezione diretta
del presidente della Repubblica e l'esautorazione del parlamento (il parlamento perde il
suo potere)
dicembre 48: viene eletto Luigi Napoleone Bonaparte, nipote di Napoleone
Luigi Napoleone trasformerà la repubblica in una dittatura personale
Nel 1851 fa adottare una nuova costituzione conservatrice = conferisce al presidente
un potere decennale, ancora togliendo potere al Parlamento. Utilizza anche lui il
plebiscito e si fa proclamare dal popolo "imperatore dei francesi".

La rivoluzione arriva anche nell’Impero asburgico


13 marzo, Vienna: il popolo insorge -> l'imperatore allontana Metternich perché in
contrasto con le sue idee.
Concede una certa libertà di stampa e indice delle elezioni per l'assemblea costituente a
suffragio universale maschile per contenere la rivolta, ma fallisce e la rivoluzione dilaga
anche nella Confederazione germanica e nel Lombardo-Veneto. L'imperatore riesce
ad arginarla e decide di abdicare in favore del nipote Francesco Giuseppe.

14 marzo, Berlino: scoppia la rivoluzione nella Confederazione germanica (formata da


stati con rappresentanti riuniti nella dieta di Francoforte con poteri limitatissimi = stati
pressoché autonomi) -> si inizia a pensare all’unità nazionale. Viene eletta un'assemblea
costituente per scrivere quella che sarà la futura costituzione di un’eventuale Germania
unita.

Nasce un dibattito su come organizzare la nuova Germania:

- Grande Germania includendo l’Austria


- Piccola Germania dando la corona alla Prussia degli Hohenzollern.

Ha la meglio l'idea della piccola Germania: tra Prussia e Austria troppo contrasto che
avrebbe potuto mettere a repentaglio l’unione.
L'assemblea decide di affidare la corona a Federico Guglielmo IV di Prussia, che però
rifiuta. Non si fida dell'assemblea rivoluzionaria e neanche della futura costituzione (teme
che il suo potere venga esautorato). NON avviene l’UNIONE (1871)
Italia
46/ gennaio 48: biennio delle riforme
Nel 46 ha inizio un periodo di riforme grazie a Papa Pio IX: amnistia di prigionieri oppositori
politici, istituisce la guardia civica, attenua la censura della stampa, convoca consulta di
stato.
Gli altri sovrani si fanno influenzare:

- Leopoldo II in Toscana convoca la consulta di stato e guardia civica


- Carlo Alberto riforma l'amministrazione, vara una serie di riforme in campo
amministrativo, (es. rende elettivi i consigli comunali e provinciali) + attenua il
controllo sulla stampa
- lega doganale tra Regno di Sardegna e Stato della Chiesa (eliminati i dazi = libertà
commerciale)

gennaio 48, regno delle due Sicilie: rimasto fuori dalle riforme per contenere i movimenti
separatisti -> proclama l'autonomia della Sicilia (sempre parte del regno delle due Sicilie
ma ha moltissime autonomie).
Tuttavia è il primo a concedere la costituzione -> effetto domino di concessioni di
costituzioni -> Carlo Alberto concede lo statuto Albertino che rimarrà costituzione d'Italia

febbraio/marzo 48: in Francia scoppia la rivolta, che si diffonde poi in Germania. I patrioti
italiani acquisiscono entusiasmo e le forze democratiche mazziniane e garibaldine
riprendono vigore -> insurrezioni nel Lombardo-Veneto, a Venezia, e poi il 18 marzo a
Milano = iniziano le 5 giornate di Milano. Gli austriaci per il momento vengono cacciati.

PRIMA GUERRA D’INDIPENDENZA


23 marzo 1848: I democratici piemontesi spingono Carlo Alberto ad attaccare gli austriaci
per espandersi a est. Tutta l'italia decide di partecipare -> scoppia la prima guerra
d'indipendenza
Gli austriaci vengono sconfitti a Goito e Pastrengo (p. 339)

Ma queste prime vittorie finiscono e l'entusiasmo inizia a scemare: Carlo Alberto risulta
indeciso -> suscita la rabbia dei democratici e degli altri sovrani che non capiscono l'attesa
di Carlo Alberto e che temono la sua espansione all'est.

Pio IX è in una situazione imbarazzante nei confronti degli austriaci: in guerra con una
potenza storicamente cattolica -> il 29 aprile ritira le sue truppe e tutti gli altri sovrani lo
seguono. Rimangono solo l'esercito Sabaudo e dei soldati e patrioti volontari.

In questo momento di crisi arriva dal Sud America Garibaldi in aiuto delle truppe
piemontesi: contributo mal utilizzato da Carlo Alberto, perché mira solo ad espandersi,

luglio 48: battaglia di Custoza -> Carlo Alberto sconfitto -> armistizio: iniziano le trattative
di pace. Solo i patrioti italiani continuano in modo volontario a combattere, ma anche loro
sono divisi al loro interno.

febbraio 1849: insorge la popolazione romana e il papa è costretto a scappare a Gaeta ->
nasce la Repubblica romana con un triumvirato: Mazzini, Armellini e Saffi. Nonostante la
forte resistenza (tutti i patrioti sconfitti: Luciano Manara dalle giornate di Milano, Garibaldi,
Mameli, Pisacane) la repubblica, con l’intervento di Luigi Napoleone Bonaparte,
presidente dell’ancora repubblica francese, soccombe (spesso il Papa chiede aiuto alla
Francia per intimidire).

La repubblica veneta è ancora in piedi

Carlo Alberto decide di riprendere la guerra sempre per conquistare nuovi territori + c’erano
ancora i democratici che non avevano abbandonato il campo + le trattative di pace sono
umilianti per il Piemonte, (sottomesso).

22/23 marzo 1849, Novara: truppe austriache comandate da Radetzky sconfiggono gli
italiani. Carlo Alberto abdica a favore del figlio Emanuele II (re dell’unità d’italia)

24 marzo 1849, Vignale: firmato l’armistizio -> austriaci riportano l’ordine in tutta la
penisola, soprattutto nel lombardo-veneto, dove la situazione è ancora movimentata -> 10
giornate di Brescia = vittoria austriaca

agosto 49: anche la Repubblica di Venezia cade

Alle fine del 49 rimane in piedi solo lo statuto albertino. Tutte le rivoluzioni si concludono
con un totale fallimento tranne in Francia (cambio istituzionale + cambio di sovrano).

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