LA FRANCIA IN GUERRA
L’Assemblea Legislativa** dovette affrontare gue gravi problemi:
1. le rivolte sociali nelle città e campagne; in risposta nel 1792, l’Assemblea abolì i diritti
feudali;
2. l’alleanza delle monarchie estere contro la rivoluzione;
a. i girondini→ favorevoli alla guerra nella convinzione;
b. i moderati→ pensavano che una vittoria militare avrebbe consolidato il loro
governo; Luigi XVI voleva la guerra nella speranza che la Francia
rivoluzionaria fosse sconfitta e che potesse tornare come prima;
c. i giacobini→ si resero conto che la Francia non era in grado di sostenere un
conflitto con le grandi potenze.
Sorse così la prima coalizione (Inghilterra, Prussia, Austria, Russia, Spagna, Regno di
Sardegna, Granducato di Toscana, Stato della Chiesa e Regno di Napoli) contro la Francia.
La Francia perse e restituì le terre le prese.
Ribellione della Vandea 1793→ i contadini delusi dagli progressi economici e sociali, e non
accettavano che la politica andasse contro la religione.
IL TERRORE
Nel 1793 venne istituito un Tribunale Rivoluzionario e il Comitato di salute. E la
Convenzione*** fu dominata dai giacobini arrestando poi i girondini
La nuova Costituzione:
● girondini→ destra→ favorevoli alle soluzioni moderate;
● montagna→ sinistra→ giacobini e cordiglieri→ idee radicali;
● palude→ centro
In Francia, con il governo sotto guida di Robespierre, iniziò un periodo di Terrore, dove:
● i processi ai dissidenti controrivoluzionari divennero sempre più numerosi;
● fu avviata la scristianizzazione→ le chiese vennero chiuse e fu proclamato il culto
della Dea Ragione.
Robespierre venne accusato di avere ambizioni da tiranno, fu ghigliottinato il 9 termidoro
secondo il calendario rivoluzionario.
L’ASCESA DI NAPOLEONE
Nel 1799 Napoleone prese in carico come Primo Console e nel 1804 pubblicò il Codice
Civile che riprendeva alcuni grandi princìpi della rivoluzione (libertà religiosa, laicità dello
Stato, libertà individuale, riconoscimento della proprietà ed eguaglianza giuridica, ma non
sociale).
Nel 1801 stipulò con il Papa un Concordato dove il cattolicesimo veniva riconosciuto come
religione della maggioranza della popolazione.
Napoleone fu impegnato anche nella seconda coalizione. Nel 1800 sconfisse gli austriaci a
Marengo (Piemonte), così l’Austria sottoscrisse la pace di Lunéville che riconosceva alla
Francia: il Belgio, i territori renani e l'annessione del Piemonte.
L’IMPERO NAPOLEONICO
Napoleone creò una nuova nobiltà, fondata sui meriti militari o sui servizi resi allo Stato.
Con questo eliminò qualsiasi opposizione come libertà di stampa, e libertà di
associazione.
Fra il 1810 e il 1812 l’Impero napoleonico raggiunse la sua massima estensione. Nel 1810
divorzia con la sua prima moglie Giuseppina e sposò Maria Luisa d’Austria (figlia
dell’imperatore Francesco I).
I problemi maggiori per Napoleone vennero dalla Russia, che decise di staccarsi
dall’alleanza con la Francia. Nel giugno 1812, Napoleone varcò il confine senza neppure
una dichiarazione di guerra. I Russi si ritirarono e fecero ricorso alla tattica della terra
bruciata (incendiarono i loro villaggi e non lasciarono ai francesi nessun rifornimento) e
aspettando l’inverno. Nell’ottobre del 1812 Napoleone si ritirò.
Gli Stati europei formarono la sesta coalizione (Gran Bretagna, Russia, Svezia, Prussia e
Austria) e inflissero all’imperatore una pesante sconfitta a Lipsia nell’ottobre 1813.
Napoleone rinunciò al trono di Francia e si ritirò in esilio all’isola d’Elba, ma tentò di
riappropriarsi del potere scappando dall’Elba. Rientrò in terra francese e si insediò al
governo solo per cento giorni. L’Europa si alleò e sconfisse Napoleone a Waterloo il 18
giugno 1815. Napoleone fu costretto all’esilio a Sant’Elena e morì il 5 maggio 1821.
RIVOLUZIONE DEMOGRAFICA
Nel 1700 la popolazione mondiale era di circa 600 milioni, nel 1800 si giunse a 900 milioni.
Le cause di questa crescita furono determinate dalla diminuzione del tasso di mortalità, il
prolungamento della vita media, progressi della medicina e dell’igiene, scomparsa delle
malattie e miglioramento dell’alimentazione.
***Convenzione nazionale: le crisi dovute a rivolte contadine e alla guerra della Prima
Coalizione, necessitano uno stato più estremo e meno moderato ecco perché si ha il cambio
da Girondini a Giacobini.
Composizione: Montagna (Giacobini e Cordiglieri), Pianura o Palude e Girondini.