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congresso di Vienna 1815

- principio di legittimità
- principio di equilibrio (santa Alleanza)
- principio di restaurazione dei poteri legittimi pre-napoleone

elaborazione di un pensiero conservatrice, tradizionalista, rinascita del sentimento


religioso.

Le opposizioni alla Restaurazione iniziano ad organizzarsi in società segrete(


massoneria, carboneria).

inizia ad accentuarsi l’idea di nazione: la collettività che ha il diritto di esercitare la


sovranità politica su uno specifico territorio.
La nazione è l’unico legittimo soggetto della sovranità su un dato territorio
Riunisce coloro che hanno gli stessi tratti etnici, stessa storia, stessa lingua e
cultura.

novità
- coinvolgimento delle masse
- fare leva sui sentimenti/emozioni
- utilizzo di linguaggio e strumenti di evasione (opera lirica, romanzi...)
miti
- comunità di discendenza, uniti da legami di sangue. (padri della patria,
fratellanza…)
- storicità, ogni nazione ha la sua memoria storica e culturale da coltivare e
custodire
- sacralità

Gli ideali nazionalisti si diffondono in Europa ma sottonianeano un’incompatibilità


con i principi di Vienna.

Le idee sviluppate dalle opposizioni presentano proposte politiche differenti

- i principi liberali:
- esaltazione del libero mercato
- valorizzazione della società civile→ considerano la libertà
individuale come valore supremo
- uguaglianza solo di fronte alla legge, chiedono istituzioni
rappresentative
- suffragio ristretto ai maschi adulti ricchi e colti
- i principi democratici:
- repubblica e il suffragio universale maschile sono i più adeguati
mezzi per esprimere e rappresentare la sovranità della nazione
- necessarie riforme sociali (lavoro, istruzione..)

La censura attività delle monarchie europee e dunque l’assenza di ogni dialettica


politica pubblica, spinse le opposizioni a percorrere la via rivoluzionaria

● I MOTI RIVOLUZIONARI DEGLI ANNI 20


○ Prima ondata rivoluzionaria nei possedimenti dell’America Latina, creoli
si ribellano all’autorità e al fisco
○ diffusione delle rivoluzioni in Europa
- ruolo centrale militari → colpo di stato
- organizzazione in società segrete (costituiti esponenti élites borghesi)

Sono accomunati da principi liberali, hanno a cuore temi quali


l’indipendenza, la sovranità nazionale e la costituzione.
Sono però deboli e mal organizzati, a causa dell’intervento della Santa
Alleanza fallirono tutti i tentativi

● I MOTI RIVOLUZIONARI DEGLI ANNI 30


seconda ondata rivoluzionaria con matrice ideologica liberale promossa da
élites borghesi e società segrete. Si sviluppa con scontri di piazza e
manifestazioni popolari.
○ FRANCIA
Carlo X è costretto a fuggire perché il popolo di Parigi è sceso nelle
piazze per protestare e i rivoltosi sono riusciti a controllare la capitale.
Approvata una nuova costituzione → Luigi Filippo “Re dei Francesi”
○ BELGIO:
○ POLONIA tentativo rivoluzionario represso dalle truppe dello zar
○ ITALIA: organizzata dai carbonari (1831)

Risorgimento (1815- 1870 circa)


patrioti: giovani uomini e donne che partecipano attivamente al movimento che si
ispira alle nuove idee di nazione. Obiettivo di mutare l’assetto geopolitico della
penisola e costituirne uno stato unitario.

due anime: democratica - liberal moderata.


GIUSEPPE MAZZINI - democratico
obiettivo: costruire una repubblica italiana unitaria e democratica.
fonderà associazione Giovine Italia
crede in un’insurrezione militare (periodo di autorità dittatoriale e poi passaggio ad
un’assemblea costituente eletta dal popolo).
2 tentativi rivoluzionari → fallimento

GIOBERTI
immagina la costituzione di una unione confederale degli Stati esistenti, la cui
presidenza si attribuita al papa (x superiorità etica → neoguelfismo)
problemi
- carattere reazionario del pontefice
- presenza dell’Austria in Italia

● IL QUARANTOTTO
Tra il 1845-47 le cattive annate agricole innescano una spirale recessiva
(aumento dei prezzi, calo domanda beni industriali, disoccupazione, fame..)
○ PALERMO:
12 gennaio scoppia l’insurrezione autonomista → Ferdinando II
promette la costituzione
Seguono così il suo esempio, Carlo Alberto di Savoia, Leopoldo II di
Toscana, Pio IX roma.
○ FRANCIA:
Il re proibisce un banchetto politico e i radicali promuovono una
manifestazione. Luigi Filippo abdica - costituzione di un governo
provvisorio - proclamazione della Seconda Repubblica Francese +
riforme.

23 aprile elezioni a suffragio universale maschile per l’Assemblea


costituente → maggioranza di repubblicani moderati (scontri tra i
radicali e socialisti rimasti esclusi).
dicembre: eletto Presidente Luigi Napoleone Bonaparte
- gradito da tutti i settori dell’opinione pubblica
- simbolo della memoria di Napoleone

○ VIENNA:
folla scende in piazza, Ferdinando I promette la costituzione

2 dicembre 1848 sale al trono Francesco Giuseppe che si definisce


“imperatore per grazia di Dio” → per svincolarsi dalle garanzie
costituzionali

○ 7 marzo 1849 l’assemblea costituente imperiale viene sciolta con
l’esercito.
Francesco Giuseppe chiede aiuto alla Russia per sopprimere la
richiesta di indipendenza ungherese.

○ UNGHERIA:
costituzione ungherese - abolizione delle servitù feudali - grandi scontri
con Vienna per chiedere l’autonomia

sguardo d’aquila sul clima del 1800:

- dall’inizio Ottocento a metà Ottocento miglioramento del trasporto


- miglioramento qualità delle carrozze
- nuove strade permettono spostamenti più rapidi
- il treno (macchina a vapore) - abbassamento costi del trasporto
- mutamento del territorio → industrie
- diffusione delle banche (prestiti e investimenti)
la moneta è di carta → banconote
riserve auree
- sviluppo del modello liberista, diminuzione/abbattimento dei dazi doganali. Il
volume degli scambi cresce a ritmi velocissimi.
- invenzione francobollo e telegrafo, primi collegamenti sottomarini
- clima culturale mutato
- crescita della popolazione
si muore di meno e si vive più a lungo
- scarsa igiene pubblica, quartieri degradati
- lavori di risanamento
- creazione di grandi parchi
- risanamento dei quartieri più poveri
- costruzione di un moderno sistema di fogne
- sistema idrico
- depurazione delle acque potabili
- progresso nel campo medico
- nuovi ospedali
- microscopi che permettono l’individuazione di nuovi
microrganismi
- cura per l’igiene, sterilizzazione e disinfestazione degli strumenti
chirurgici.
- farmaci nuovi
- flussi migratori
- breve-media percorrenza → diffusione della rivoluzione industriale.
La concentrazione delle attività produttive nelle città industriali ha
attratto la manodopera dalle campagne → inurbamento,
urbanizzazione
- lunga percorrenza → migrazioni transoceaniche
tra il 1800-1924 50 milioni di persone abbandonano l’Europa

la struttura sociale nelle città: grande divario


- imprenditori (massimo guadagno)
- operai - proletari (assoluta povertà)
Hanno iniziato ad organizzarsi in associazioni (sindacati).
Trade Unions: organizzazioni che cercano di orientare i lavoratori e di
difenderne gli interessi.
inizio degli scioperi: astensione volontaria e collettiva dal lavoro
→ inizialmente considerati illegali, nel 1824 avviene il riconoscimento legale
indiretto alle Trade Unions.

tra gli operai non è però presente un'unità ma attriti alimentati da


- differenze nazionali
- differenze confessionali (fede)
- retorica della concorrenza
- gli stessi quartieri si differenziano per gruppi sociali
- liberi professionisti
notai, avvocati, ingegneri, aventi un’ottima educazione.
- ceti medi
funzionari, impiegati statali, dirigenti, maestri, insegnanti...

Nonostante le varie ondate della “rivoluzione industriale” l’Europa però resta ancora
un’area a dominante agricola. Sono infatti i proprietari terrieri a possedere i
patrimoni più ingenti.

antitesi:
- da un lato l’idea di società ottocentesca è pensata come una società di
individui tutti uguali davanti alla legge, senza alcun privilegio specifico.
- dall’altro è presente un’ossessione della differenza attraverso strategie che
sottolineano la distinzione.

discriminazione di genere
- donne nella classe alta - sfere separate
i ragazzi → imparare una professione, occuparsi di
le ragazze → educazione improntata alla vita matrimoniale, considerate
psicologicamente e fisicamente fragili. discriminazione domestica interna alla
famiglia
- donne nella classe bassa
discriminazione domestica e lavorativa.
Il loro lavoro retribuito sempre meno di quello dei colleghi maschi a parità di
orario e mansioni

discriminazioni anche nelle leggi → prive di diritto di voto e di partecipazione politica,


negati studi in alcune materie. divorzio la donna ha meno diritti

La seconda rivoluzione industriale (1856 - 1878)


- innovazioni produttive
- i prodotti sono l’esito del lavoro in laboratorio di inventori/scienziati di
professione
- il Regno Unito non è più l’unica potenza all’avanguardia ma si mettono
in gioco anche tedeschi, francesi, italiani, svedesi
- settori produttivi nuovi (acciaio, materie chimiche, energia elettrica)
acciaio→ contiene il carbonio, è robusto ma facilmente lavorabile
- utilizzo di impianti e macchinari grandi e molto costosi che prevedono
trasformazioni nelle modalità di finanziamento e di organizzazione delle
linee produttive
- motore a scoppio e industria automobilistica
- motore a scoppio per le automobili → Daimler (utilizzo della benzina)
- invenzione motore alimentato a nafta → Diesel
- velivoli
l’automobile come bene di lusso per i consumatori più agiati, si
intuiscono le sue potenzialità
- energia elettrica
- con costruzione di centrali elettriche
- termoelettriche: utilizzo di motori a vapore
- idroelettriche: turbine mosse dal movimento dell’acqua
- lampadina a filamento incandescente → 1879 Edison
- ferrovia elettrica
- grammofono
- cinematografo
- industrie meccaniche
- produzione di armi → grande richiesta in America
- automobile
- bicicletta
- macchina per cucire
- macchina per scrivere
REGNO UNITO
- due grandi schieramenti politici Tories (conservatori), whigs (più aperti alla
trasformazione e alle riforme).
- Victorian age

FRANCIA
scenario di instabilità ed attraversata da fortissime tensioni politiche.
- 2 dicembre 1851: colpo di stato da parte di Napoleone Bonaparte
convocazione di un plebiscito → nominato imperatore
L’equilibrio politico-costituzionale è sbilanciato a favore dell’imperatore
(compito controllo potere esecutivo e giudiziario).
- politica interna:
- incoraggia l’innovazione tecnologica ed economica
- potenziamento ferrovia e sistema viario
- ristrutturazione urbanistica di Parigi
- politica esterna:
- dinamica: attraverso azioni militari
- 1853: spedizione militare in Crimea
Russia VS Impero Ottomano
Russia vuole impadronirsi della Crimea per ragioni economiche.
Francia e Gran Bretagna intervengono in difesa dell’impero
impedendo l’espansione della russia.
1855 sconfitta della Russia, convocazione di una conferenza di
pace a Parigi.
Occasione molto importante: sebbene non ottenendo grandi
vantaggi, Napoleone si pone nuovamente protagonista della
scena politica europea sottolineando il ruolo della Francia a
grande potenza.
- 1859: Napoleone III si allea con il Regno di Sicilia contro
l’Austria.

L’UNIFICAZIONE ITALIANA

I gruppi mazziniani vedono fallire i loro tentativi insurrezionali. I delusi da Mazzini


trovano nel Regno di Sardegna un soggetto istituzionale e politico in grado di
accogliere le istanze del movimento risorgimentale.

Il Regno di Sardegna → statuto Albertino


(inizia ad assumere sempre più prestigio)

- 1852 Camillo Benso conte di Cavour, nominato capo del governo


- diffidenza nei confronti delle iniziative mazziniane
- politica economica dinamica
- costruzione linee ferroviarie, canali comunicazione
- firma accordi di stampo liberista con le altre nazioni
- azione di ridimensionamento dei territori ecclesiastici
desiderosi di affermare la laicità dello stato.
→ comporta conseguenze costituzionali: secondo lui i governi devono
essere scelti sulla base della maggioranza politica → interpretazione
progressiva dello Statuto.

- scelte politiche estere volte a rafforzare il ruolo del Regno di Sardegna


- guerra di Crimea, invia un corpo di spedizione a sostegno della
Francia
→ militarmente non è determinante ma ciò gli assicura un prestigio e
una visibilità internazionale.
- alleanza politico-militare con Napoleone III, in funzione
antiaustriaca.
1853 Napoleone invita Cavour ad un accordo diplomatico segreto in
Francia, Plombieres.
- decisione del riassettamento geopolitico della penisola.
- Francia aiuterà il Regno di Sardegna nel caso in cui l’Austria
dichiara guerra, questo affinché la Francia appaia come la
paladina di un piccolo stato.
- cessione di Savoia e Nizza alla Francia
- 24 aprile 1859 inizio della seconda guerra d’indipendenza.
Napoleone III combatte per “difendere” il regno di sardegna
dall’aggressione austriaca.
successo → occupazione della lombardia
inaspettatamente 11 luglio 1859 Napoleone III firma l’armistizio con gli
austriaci a Villafranca.
motivi della scelta:
- altissimo numero di vittime
- timore dei movimenti delle truppe prussiane sul confine con la
Francia
- evoluzione politica della penisola che accoglie con favore la
mira espansionistica del Regno di Sardegna sconvolgendo così
i piani degli accordi di plombières.
- Tra la fine di aprile e il giugno 1859 le sollevazioni portano alla cacciata del
granduca di Toscana chiedendo l’annessione al Regno di Sardegna.

plebisciti di annessione per Emilia e Toscana → marzo 1860 favorevoli

Giuseppe Garibaldi raccoglie a Genova un migliaio di volontari con i quali il 5


maggio 1860 si dirige verso la Sicilia.
→ impresa militare assolutamente autonoma.
Apparentemente sembra un’azione senza speranza, si realizza invece poi con
grande successo.

Sicilia: sono presenti sollevazioni antiborboniche. L’arrivo di garibaldi spinge diverse


comunità contadine a chiedere giustizia attraverso la redistribuzione delle terre
demaniali, avviene violentemente.
(es Bronte)
L’obiettivo di garibaldi non è svolgere una rivoluzione sociale ma politica, reprime
infatti duramente la rivolta

- nell’ottobre /novembre 1860 in Sicilia e nel Mezzogiorno si svolgono i


plebisciti di annessione → grande successo.

Nel giro di pochissimo tempo è stato realizzato l’irrealizzabile: la formazione di


uno Stato-nazione italiano, massima aspirazione del movimento
risorgimentale, è diventato realtà.

elementi che hanno permesso ciò


- abilità politica e diplomatica di Cavour
- intervento di Napoleone in guerra contro l’Austria
- le mosse giuste per tranquillizzare Napoleone III e la altre potenze
europee
- ampio settore di opinione pubblica favorevole all’unificazione
- grande numero di volontari

la società italiana al momento dell’Unità

- nel 1861 meno del 10% usa la lingua italiana come strumento di
comunicazione quotidiana
- Vittorio Emanuele e Cavour parlano Francese
- appena il 20% sa scrivere e leggere in italiano
- enorme numero di dialetti diversi tra loro per lessico e sintassi
- diverse strutture economiche-sociali
- fenomeno del brigantaggio: movimento di reazione all’Unità
venne iniettato attraverso una spedizione di 40000 soldati

Il Regno d’Italia è una monarchia costituzionale dotata di un parlamento.


Il primo parlamento del regno d’Italia si riunisce il 18 febbraio 1861

Sono presenti due raggruppamenti che non sono partiti politici ma gruppi di
parlamentari.
Dopo la morte di Cavour, il Regno è affidato ad un raggruppamento politico chiamato
la Destra storica (seguace della linea Cavouriana).
- visione elitaria della politica
- concesso il voto solo al 2% della popolazione
- favorevoli a istituire strutture statali basate sul'accentramento amministrativo
- decisioni prese dagli organi centrali
- enti locali attuare le decisioni
- politica doganale liberista (stipulano trattati)
- potenziamento infrastrutture (ferrovie, strade, porti)
- organizzazione amministrazioni locali (province, comuni)
- finanziamenti per l’esercito
- l'obbligatorietà dei primi due anni di scuola elementare
- aggiornamento dei catasti
- modernizzazione e riorganizzazione delle aree degradate delle grandi città
- misure fiscali severe
- imposta di ricchezza mobile → redditi attività lavorativa
- imposta fondiaria → valore delle proprietà terriere
- imposte indirette → uguali per tutti (peso più grave per le famiglie più
povere)
- terza guerra d'indipendenza - 1866 l’Italia si allea alla prussia,sconfitta.
Unico guadagno l’annessione del Veneto e di Mantova.

- rigorosa politica di separazione dalla Chiesa


- Attriti sempre più accentuati con il papa Pio IX soprattutto per
sottrazione di terre allo stato pontificio.
1860 Scomunica maggiore: scomunica tutti coloro che hanno
concorso in questa battaglia per la conquista delle terre dello stato
della chiesa
- pubblica: Sillabo degli errori del nostro tempo, proclamazione
dell’infallibilità del pontefice
- 1862,1867 Garibaldi organizza delle spedizioni con l’intento di marciare
su Roma → atto illegale e non concordato con il parlamento
- 1866 una parte dei beni ecclesiastici vengono presi dallo stato
- politica volta alla laicizzazione → introduzione del matrimonio civile
- 20 settembre 1870 l’esercito italiano entra nello Stato pontificio e
occupa Roma.
I gesti del pontefice avranno conseguenze di carattere anche politico.
Invita infatti i fedeli e non partecipare alle elezioni
- 2 ottobre 1870 annessione Lazio e Roma attraverso un plebiscito →
Roma Capitale
- 1868 tassa sul macinato → scatena i moti del macinato
- 1875 la raggiunge il pareggio del bilancio
concluso il processo di unificazione (i primi 10 anni più critici) ora → “Fatta l’italia
bisogna fare gli italiani” - Massimo d’Azeglio.

Nel 1876 avviene la rivoluzione parlamentare ovvero il cambio di maggioranza.


SI forma un governo presieduto da Depretis.

Attua due riforme principali


- 1877 legge Coppino, riguarda l’istruzione elementare → porta l’obbligo di
frequenza scolastica a nove anni
- 1882 la riforma elettorale: allargamento del suffragio elettorale → requisiti
l’alfabetismo (dal 2% all'8%)

Trasformismo: la riforma elettorale cancella la distinzione tra Destra e Sinistra e si


crea in parlamento un grande Centro liberale.
“trasformazione dei partiti” → creare degli accordi tra i liberali di destra e sinistra per
costituire una grande maggioranza liberale.

- scandalo della Banca Romana


finanziamenti in cambio di sostegni e coperture per la propria attività (coinvolti
anche Crispi e Giolitti)
- politica economica:
- 1878 prima tariffa protezionistica
- 1887 robusta tariffa protezionistica

Nel 1887 Depretis muore, viene sostituito da Francesco Crispi 1887 - 1896.

A) NAZIONALIZZAZIONE DELLE MASSE


intensa azione di diffusione dei simboli e dei valori che devono servire ad
insegnare la nazione alle masse - accrescere il senso patriottico
1894 approvazione programmi di studio per la scuola elementare
(insegnamento lingua italiana, storia, geografia)

B) LA RIFORME ISTITUZIONALI
1889 Codice Zanardelli (penale) abolisce la pena di morte e riconosce la
legittimità degli scioperi

C) REPRESSIONE DEI CONFLITTI SOCIALI


numerose proteste contro le imposte e formazione di associazioni politiche
(fasci dei lavoratori) che innalzano numerose proteste.

D) AVVIO DI UNA POLITICA COLONIALE


prima di Crispi
- 1882 l’italia conquista la baia di Assab
- 1885 conquista del porto di Massaua
- tentativo di conquista dell’etiopia → fallimento
La sconfitta ha ripercussioni politiche. Crispi nel 1896 si dimette

LA PRUSSIA:
- 1861 sale al trono Guglielmo I, il quale affida il governo a Otto von
Bismarck
- entrambi condividono l’ambizione di un’espansione territoriale, politica estera
aggressiva che punta al rafforzamente dell’esercito
- 1864 attacco alla danimarca, con l’obiettivo di conquista di due ducati
- 1866 guerra contro l’Austria → vuole rompere con l’austria con il desiderio di
porsi come l’unico stato egemone dell’intera area tedesca.
- L’ampliamento territoriale della Prussia mette in allarme Napoleone III
- 19 luglio 1870 Napoleone III dichiara guerra alla Prussia:
Da questa aggressione Bismarck ottiene due vantaggi:
- giungere alla guerra
- far passare la prussia come paese aggredito
- La Prussia sconfigge definitivamente i francesi a Sedan.
Il 4 settembre 1870 - dichiarata decaduta la dinastia napoleonica e proclama
la formazione di una Repubblica
- gennaio 1871 Guglielmo I viene proclamato imperatore tedesco nella Sala
degli Specchi a Versailles (grande umiliazione per la Francia)
- Lo Stato francese deve pagare una pesante indennità di guerra e deve
cedere le regioni dell’Alsazia e della Lorena
- approvata la Costituzione dell’Impero:
- federazione di 25 stati con margine di autonomia
- imperatore, primo ministro (cancelliere), Parlamento imperiale
costituito:
- Camera dei Deputati → suffragio universale maschile
- Consiglio federale → rappresentanti dei 25 Stati
- La politica di Bismarck prevede un forte scontro con la Chiesa cattolica
(Zentrum), circostrivendone le sue autonomie e puntando alla laicizzazione
delle istituzioni (Kulturkampf = “lotta per la civiltà”)
- Con la formazione del Partito socialista dei lavoratori di Germania (1875)
Bismarck ne farà un conflitto politico, promuovendo un durissimo pacchetto di
leggi antisocialiste.
- Predispone però la realizzazione di un complesso impianto di leggi sociali:
- sistema di assicurazione obbligatoria per le malattie e gli infortuni sul
lavoro
- sistema di pensioni di anzianità per i lavoratori
LA FRANCIA:
- Dopo la caduta di Napoleone III - proclamazione della Terza Repubblica.
- 8 febbraio 1871 si tengono le elezioni per la nuova Assemblea Nazionale (il
nuovo governo è sostenuto dalla maggioranza monarchica e moderata,
presieduto dallo storico liberale Adolphe Thiers).
- 28 marzo 1971 viene eletto il nuovo consiglio per la comune (organo di
autogoverno per la città).
- Thiers svolge una repressione della Comune causando un evento molto
sanguinoso (settimana di sangue) con scontri e procedimenti sommari

L’IMPERO AUSTRO UNGARICO


- impero in grave crisi - Francesco Giuseppe sovrano molto giovane
- abolizione dei diritti feudali e della servitù della gleba nelle campagne → per
guadagnare consenso
- elemento di debolezza dell’impero
- è stata sconfitta in due guerre
- è la variegata appartenenza nazionale
- nuova costituzione 1867 riconosce l’esistenza di due organismi statali distinti
e indipendenti
- Austria
- Regno di Ungheria

Due stati con un unico sovrano ma con distinti Parlamenti (Vienna e


Budapest)
- effetto di stabilizzazione di questa scelta e di grande apprezzamento

L'ETÀ’ GIOLITTIANA
- 1896 esercito italiano subisce una disastrosa sconfitta ad Adua (Etiopia) →
Crispi si dimette
- Nuovo governo in carica Rudinì si trova costretto a reprimere numerose
rivolte (Milano maggio 1898)
Costretto inoltre ad attuare misure repressive che tendono a limitare la libertà
di stampa
- Giuseppe Zanardelli e Giovanni GIolitti si oppongono ai progetti di legge di
Rudinì
- luglio 1900 a Monza l’anarchico Gaetano Bresci spara al re Umberto I e lo
uccide.
Ad Umberto I lo succede il figlio Vittorio Emanuele III
- Vittorio Emanuele sceglie come primo ministro liberale Zanardelli il quale
sceglie come ministro dell’interno Giolitti
- Giovanni Giolitti è colui che da un nuovo tono al governo. Il suo obiettivo:
l’integrazione delle masse nella cornice dello Stato Liberale. Crede infatti
che lo Stato debba avere un’azione di arbitrato neutrale nelle lotte sociali.
(Apertura nei confronti dei radicali e dei socialisti)
- ampio ventaglio di riforme
- limiti all’impiego delle donne nelle fabbriche
- limite lavoro bambini
- assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni per i lavoratori
dell’industria.
- nazionalizzazione delle ferrovie
- posta attenzione sulla questione meridionale
- In Italia era presente un grande divario tra nord e sud
- formazione di gruppo criminali organizzati (mafia), secondo
Franchetti si sono costituiti dopo l’abolizione delle istituzioni
feudali
- Giolitti non si occupò molto durante il suo governo di estirpare i
fenomeni criminali in Sicilia per questo gli oppositori tra i quali Gaetano
Salvemini lo chiamarono “ministro della malavita”
- Giolitti però si prese a cuore l’economia meridionale emanando
provvedimenti speciali per Napoli e per la costruzione dell’Acquedotto
Pugliese.
- Giolitti sostiene direttamente le industrie, in particolare quelle
siderurgiche e meccaniche, potenziamento di esercito e marina
- 1911 Giolitti attacca la Libia e decide di impossessarsene militarmente
(grande occasione per dimostrare la grandezza militare della nazione italiana)
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Attentato di Sarajevo 28 luglio 1914

Un quadro esplosivo
● Imperialismi (culturale, economico, politico)
ambizioni imperiali delle potenze (es Germania e Inghilterra)
● Nazionalismi
affermazione della propria identità
masse
● Capitalismi (industriale e finanziario)
● Corsa agli armamenti
Il clima di instabilità porta gli stati ad una corsa agli armamenti → tecnologia
avanzata → grande ricaduta economica
effetto psicologico:
● Tensioni coloniali
○ motivo di orgoglio nazionalistico
○ necessaria assicurazione di materie prime
● Sistema delle alleanze
Triplice Alleanza: (trattato difensivo) Germania, Austria-Ungheria, Italia
Triplice Intesa: Inghilterra, Francia, Russia
patto di non aggressione tra Germania e Russia
● Tensioni sociali
all’interno dei singoli stati tra masse e proletariato
● crisi dell’impero ottomano
sequenza di tensioni sui Balcani

IMPERIALISMO e COLONIALISMO
- colonialismo: occupazione di un territorio e pieno dominio di esso
(economico, culturale e politico) di una nazione a discapito dell’altra
- imperialismo: non avviene un'occupazione completa da parte della nazione
che conquista ma avviene una conquista a livello economico e commerciale.
Lascia quindi piccole libertà.
Deriva dal titolo che gli Stati assumono in questo periodo “Impero”.

Hobson:
La causa dell’espansione europea è dovuta alla sovraccumulazione di capitali in
ricerca di investimento.

Motivazioni che spingono l’imperialismo:


- materie prime
- aree di investimento
- motivazioni di carattere strategico → economia
- ragioni di politica interna: per la conquista del consenso popolare
es. Giolitti con la guerra in Libia
- superiorità nei confronti dei popoli vinti, in nome della colonizzazione a
vantaggio dei popoli conquistati
(colleg! White man’s burden INGLESE)

principali campi di tensione nel quadro Europeo:


- Scontro tra Germania e Francia → la guerra franco prussiana (1870-1871)
- scontro tra Regno Unito e Germania→ competizione marina
- scontro tra Austria-Ungheria e Russia → competizione per il controllo dei
balcani
- 1875 ribellioni anti ottomane scoppiano in Erzegovina, Bosnia,
Montenegro e Bulgaria.
- governo ottomano risponde con dure repressioni
- 1877 la Russia dichiara guerra all’impero ottomano “per difendere”
- Le grandi potenze non accettano l’eventuale dominio russo sui Balcani
- Bismark invoca una conferenza internazionale per discutere
sull’assetto dei Balcani. Conferenza di Berlino - trattato di pace
- piena indipendenza di Serbia, Montenegro e Romania
- principato autonomo di Bulgaria
- Bosnia- Erzegovina diventa un protettorato dell’austria-ungheria
- impero ottomano cede cipro al regno unito

LA NASCITA DELLA ALLEANZE

TRIPLICE ALLEANZA:
1882 trattato difensivo tra Austria-Ungheria, Germania e Italia sotto il governo
Depretis.
Non è una soluzione felice per l’italia perché l’austria possiede territori con
popolazioni italiche

TRIPLICE INTESA
- 1894 trattato di mutua protezione tra Francia e Russia per paura dell’evidente
crescita della Germania
- Regno Unito: “principio dello splendido isolamento” ovvero assoluta
autosufficienza diplomatica e militare rispetto alle altre potenze
- causa il rafforzamento della marina da parte della Germania
- 1904 triplice alleanza

SARAJEVO
28 giugno 1914
Elementi di ostilità tra l’Austria-Ungheria e la Serbia
- In serbia emerge un movimento nazionalista con il desiderio di costruzione di
una Grande Serbia con annessione dei territori austro-ungarici dove vivono
minoranze serbe
- tensione inasprita dopo l’annessione da parte dell’impero Austro-Ungarico
della Bosnia-Erzegovina.
come scoppiò la guerra:
- Austria propose un ultimatum alla Serbia, con condizioni insostenibili
- La Russia raccolse le truppe in difesa della Serbia
- Germania si sente minacciata e intimò un ultimatum nei confronti della
Russia
- La Germania un ultimatum alla Francia chiedendole di rimanere neutrale .
- La Francia mobilita le proprie armate
- L’italia si proclamò neutrale
- Germania viola la neutralità del Belgio per attaccare la Francia.
(fronte nord-ovest più debole)
- Regno Unito accorre in soccorso al Belgio

La Germania disponeva di forze di terra di qualità superiori a quelle nemiche e


sperava di concludere in una guerra lampo.
La Gran Bretagna, risorse immense dalle colonie e controllo marittimo.
Entrambi: efficiente apparato industriale, avanzata tecnologia.

I costi della guerra


- partecipazione di 70 milioni di giovani uomini
- 10 milioni morirono in battaglia
- 30 milioni rimasero gravemente feriti

DURANTE LA GUERRA:

Il fronte occidentale
- All’inizio della guerra la germania è lo stato che più si trova in pericolo
(circondato da Russia e Francia) decide di mettere in atto il piano Schlieffen
→ penetrare attraverso il belgio in francia per accerchiare i Francesi e una
volta vinti spostare tutte le truppe sul fronte russo
- imprevedibilmente la resistenza Belga è tenace, e blocca l’avanzata tedesca
per i giorni necessari ai britannici per inviare una forza di spedizione in aiuto
dei francesi.
- L’esercito tedesco per accelerare la durata dello scontro sul fronte francese si
rende colpevole di numerosi crimini di guerra (incendio di numerose città,
massacro indiscriminato della popolazione civile), di conseguenza gli
avversari utilizzano questi eventi come propaganda agli stati neutrali per
entrare nella guerra contro la Germania
- Il fronte occidentale di conseguenza darà origine ad una guerra di posizione.

Il fronte orientale
- Inizialmente la Russia riesce ad ottenere vantaggio ma successivamente i
tedeschi riescono a bloccare l’offensiva Russa ed entrare nei confini
dell’Impero.
INTERVENTISMO ITALIANO
- L’Italia era legata attraverso la Triplice Alleanza ad Austria e Germania
- Alla dichiarazione di guerra dell’Austria, l’italia non aveva nessun obbligo di
intervento
- Inizialmente il neutralismo è un sentimento condiviso, prende avvio un
dibattito
- La decisione del governo Salandra è appoggiata da
- liberali:
ritengono il paese militarmente ed economicamente impreparato.
Trarre vantaggio nel vendere la propria neutralità. (ex presidente
Giolitti)
- cattolici:
Papa si esprime per la pace universale (morale)
- socialisti
fedeli al concetto di internazionalismo, interprete del pacifismo operaio
e contadino.
- interventista
rumorosa minoranza sostenuta da:
- voci di intellettuali
- D’Annunzio
- Futuristi
- democratici:
- vedono nella guerra contro l’Austria l'occasione per completare il
processo storico- politico del risorgimento
- accrescere il prestigio italiano sullo scenario Europeo
- conservatori:
guidati dai liberali di destra Salandra e Sonnino
- prudenti rispetto ai tempi
- diffidenti verso l’irrequietezza delle piazze
- nazionalisti:
- desiderosi di affermare la nazione
- prova bellica come rafforzamento del regno

Già dall’autunno del 1914 il presidente del consiglio Salandra ed il ministro degli
esteri Sonnino avviano delle trattative segrete bilaterali con i diplomatici di
entrambi i combattenti per capire chi avrebbe fatto l’offerta più allettante

L’intesa→ queste promesse formalizzate con il Patto di Londra 1915

maggio 1915: entrata in guerra dell’Italia


la maggioranza dei parlamentari vota a favore del conferimento al governo dei pieni
poteri in caso di guerra.
Eccezione i socialisti: “né aderire né sabotare”
La dinamica della guerra:
in generale eserciti appostati sui fronti lungo i quali sono scavate trincee

Il fronte italiano:
- Con l’ingresso dell’italia, nuovo fronte dell’Isonzo e del Carso

Il fronte occidentale
- tedeschi: attacco di Verdun
- contrattacco francese battaglia delle Somme
In entrambi i casi risultati con poco vantaggio
Il Regno Unito mette in atto un blocco navale contro la germania per diminuire gli
approvvigionamenti sul fronte. La germania risponde con gli U-boat ovvero
sommergibili contro le navi mercantili dirette in Gran Bretagna.
Nel maggio 1915 viene affondato il transatlantico Lusitania

Il fronte orientale:
- 1915 i tedeschi riescono a sconfiggere i russi occupando la polonia
- l’esercito austro-ungarico occupa definitivamente la Serbia

Il fronte in turchia:
- Un corpo di spedizione franco-inglese sbarca in turchia con l’intento di
bloccare i rifornimenti che giungevano agli imperi centrali da parte dell’Impero
Ottomano
- fallimento→ ritirata

❏ La germania intuisce che per vincere la guerra doveva limitare l’arrivo di


risorse ai nemici.
❏ Nel gennaio del 1917 dunque autorizza il rilancio della guerra sottomarina.
Numerosi navi affondate
❏ Reazione degli Stati Uniti che nell’aprile del 1917 dichiara guerra alla
Germania. Intervento più di garanzia e tutela degli interessi americani in
Europa

3 marzo 1918 trattato di pace tra la Russia e la Germania. Questo permette ai


tedeschi di spostare le loro truppe dal fronte orientale in Italia infliggendo una
sconfitta
Italia: disfatta di Caporetto

I tedeschi prima dell’arrivo degli Stati Uniti tentano un’ultima offensiva contro il fronte
francese ma viene respinta.
Nella primavera del 1918 → arrivo delle truppe Statunitensi.
Numerose vittorie da parte dell’intesa che spingono i tedeschi alla ritirata
Gli italiani riescono a vincere sul fronte Anglo-tedesco: battaglia di Vittorio Veneto.
Di conseguenza gli austriaci 3 novembre 1918 armistizio.

Il 9 novembre 1918 a Berlino scoppia una rivoluzione che obbliga l’imperatore


Guglielmo II a fuggire. 11 novembre 1918 firmano l’armistizio che riconosce la
sconfitta della Germania.

Tra le potenze vincitrici si cercano accordi diplomatici sulla gestione della Germania
- Wilson desidera “una pace senza vincitori” ovvero senza rivalse vendicative,
lasciando alla germania un margine di possibile ripresa entro limiti stabiliti
- Francesi e Britannici invece considerano la Germania la massima e unica
responsabile → ridurla alla povertà
- Italia chiede il rispetto dei patti di Londra

conseguenze:
- 1917 crollo impero zarista che diventa la Repubblica Socialista
- 1918 crisi impero tedesco, Germania diventa una repubblica democratica
- 1918 fine impero Austro-Ungarico
- Crollo impero Ottomano

Il presidente USA Wilson scrive i 14 punti


● autodeterminazione dei popoli:
Ovvero gli stati dovranno collaborare in cerca di accordi, le controversie
andranno risolte attorno ad un tavolo. Garantendo la pace e lo sviluppo della
nazioni.
Secondo Hobsbawm qui avviene il cambio del secolo in quanto viene inserito
l’elemento ideologico. Da una guerra di confini ad una guerra ideologica.
● soppressione barriere economiche (accordi commerciali liberisti)
● trattative politiche pubbliche
● mare come zona franca(libertà di navigazione)
● riduzione al minimo degli armamenti
● risoluzione problemi russi
● restaurazione del belgio
● rettifica dei confini italiani secondo la nazionalità delle popolazioni interessate
● disgregazione impero austriaco
● ridimensionare impero turco
● creazione della società delle nazioni:
Stati aderenti devono rispettare l’integrità territoriale e l’indipendenza politica
degli stati membri. La società vieta il ricorso alla guerra per la risoluzione di
problematiche interne.
Su carta è un bel progetto
Conferenza di pace di Versailles 18 gennaio 1919
Germania:
- condizioni di pace pesantissime
- risarcire economicamente le potenze vincitrici
- limitazione dell’esercito
- spartizione colonie
- cessione territori
Impero Austro-Ungarico → frantumato, creazione stati Balcani

delusione in Italia→ non totalmente rispettati gli accordi: vittoria mutilata

LA RIVOLUZIONE RUSSA

La russia è una grande monarchia con grande estensione.


Romanov regnano dal 600
- positivo → stabilità del potere
- negativo → rimasta medioevale e arretrata (agricoltura di sussistenza)

1905 (1° rivoluzione) domenica di sangue.


La folla protesta, scende in strada e il regime dello zar risponde con le mitragliatrici.
conseguenze:
- istituzione di un parlamento Duma
- nascita di una costituzione → cambiamento più formale

SOVIET: (assemblea, consiglio): assemblea rappresentativa che si forma dal basso


con l’obiettivo di esprimere la voce del popolo (nulla di istituzionale, però diventa un
modello).
Nascita dei primi partiti con ruolo istituzionale insignificante con il solo obiettivo di
diffondere nuove idee
- partito social-rivoluzionario (diffuso e seguito nelle campagne)
- partito social-democratico (di ispirazione marxista)
- menscevichi (minorità)=guardare al socialismo come obiettivo da
raggiungere nel tempo
- bolscevichi (maggiorità) = prospettiva rivoluzionaria per un
cambiamento immediato.
- partito dei cadetti (partito liberale)

Nel 1914 la Russia entra in guerra contro l’Austria e la Germania coerentemente


con i suoi interessi.
- enorme costo di vite
- 1916 cattiva annata
- in difficoltà la produzione agricola e industriale
13 febbraio 1917: scoppia la prima fase della rivoluzione
Numerosi scioperi di operai → lo zar risponde sollecitando l’esercito
i soldati si rifiutano di obbedire agli ordini.
La manifestazione dilaga in rivoluzione.
Nicola II vede come unica opzione per salvare la monarchia la sua abdicazione.
Abdica in favore del fratello il quale rifiuta.
FINE dinastia Romanov

A) La Duma nomina un governo provvisorio (principe l’vov + membri partito


cadetto). Tiene fede agli ideali dello zar → procede la guerra.
B) L’autorità dei soviet è riuscito a prendere il controllo della rete ferroviaria,
poste e telegrafi. Soviet degli operai e dei soldati.
Il governo è obbligato a dialogare con i soviet

3 aprile 1917 ritorna in Russia Lenin (capo bolscevichi) dopo l’esilio, passa in
treno tutta la germania.
TESI DI APRILE
- potere ai soviet
- ridistribuire le terre ai contadini
- nazionalizzazione delle banche
- controllo fabbriche agli operai
- interruzione della guerra
I socialisti non vogliono fare la guerra perchè sono internazionalisti, il punto è
operai contro capitalisti all’interno di una visione internazionale.
N.B:
I bolscevichi vogliono fare la rivoluzione, non possono aspettare, dall’altro lato la
Russia non è pronta; manca la borghesia, gli operai e la coscienza di classe.
L’unica possibilità per realizzare una rivoluzione in russia è creare una rivoluzione
mondiale, ovvero fare da anticipatori.

menscevichi + social rivoluzionari = entrano nel governo provvisorio.

autunno 1917 insurrezione Bolscevica.


- prendono possesso del palazzo d’inverno, arrestando i membri
- creazione di un nuovo governo solo bolscevico
- Lenin: capo
- Trotskij: ministro degli Esteri
- Stalin: ministro degli Interni
- realizzazione di quanto promesso nelle tesi di aprile

pace di Brest Litovsk: uscita dalla guerra con condizioni molto pesanti

25 novembre 1917: elezioni per la formazione di un’Assemblea Costituente.


I bolscevichi ottengono una parte di seggi che non consente loro la maggioranza →
sciolgono con forza l’assemblea.

Creazione di un regime politico dittatoriale a partito unico.

bolscevichi → partito comunista.

La guerra civile:
costo numerose vittime
- armate bianche: armate controrivoluzionarie, intenzione di attaccare lo
Stato rivoluzionario e con intenzione di stabilire il potere dello zar.
- armate rosse: reazione comunista molto organizzata. volontari
Nel 1929 armate bianche completamente distrutte

Utilizzo del comunismo di guerra: sia reparti dei soldati dell’Armata Rossa, sia
gruppi armati di operai urbani sono autorizzati a requisire viveri e rifornimenti nelle
campagne.

sviluppo della polizia Ceka: strumento agguerrito che con esecuzioni sommarie
uccideva/arrestava le persone partecipanti al mercato nero.

Lo stato nato dalla Rivoluzione comunista → organismo burocratico centralizzato


e onnipotente.
Viene adottata la tecnica del terrore rosso: distruzione e intimidazione di ogni forma
di opposizione

Nel luglio 1918 approvata la Costituzione:


- tutto il potere ai soviet
- maggiore importanza a operai a discapito dei contadini
- i social-rivoluzionari soggetti a discriminazione politica

Nel marzo 1921 ha luogo una rivolta da parte dei marinai i quali si ribellano al
comunismo di guerra.
Elaborazione della NEP (Nuova economia politica):
i contadini sono tenuti a pagare un’imposta fissa in natura, cedendo una quota
della produzione agli organismi statali.

1922 morte di Lenin.

PAROLE CHIAVE

protezionismo: aiuto dello dallo stato ad alcuni rami della produzione per mezzo di
dazi che ostacolano o impediscono la concorrenza di prodotti stranieri
liberismo: sistema improntato sulla libertà del mercato, in cui lo Stato si limita a
garantire con norme giuridiche la libertà economica

liberalismo: movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo


un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale

socialismo: ogni dottrina che postuli la riorganizzazione della società su basi


collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale

nazionalismo: insieme di dottrine e dei movimenti che attribuiscono un ruolo


centrale all’idea di azione e alle identità nazionali

nazionalismo + liberismo = HITLER

HOBSBAWM:

th: il periodo tra la 1° guerra mondiale e il crollo dell’unione sovietica presentano


caratteri coerenti.

obiettivo: comprendere e spiegare perché le cose sono andate in un certo modo e


come i fatti si colleghino tra di loro

dopo la rivoluzione agricola questo è stato l’evento più grande


secolo diviso in tre parti
- età della catastrofe (1914 - 1945)
Nella società dell’800 c’erano delle regole per fare la guerra che vengono
stravolte
La 1° guerra mondiale non finisce nel 1918 in quanto cambia solo forma.
tragico perché ci insegna il valore della vita
- età dell’oro (1946 - 1973)
- età della crisi (1973 - 1991)
profonda crisi che ha portato al crollo di una delle due grandi potenze URSS

conseguenze del secolo breve


- maggiore popolazione mondiale
- maggior benessere
- ampia tecnologizzazione
- regressione livelli di civiltà
POST GUERRA

conseguenze della guerra:


- debiti pesanti con gli stati uniti→ costo enorme per gli stati
- pesante inflazione → stampo di cartamoneta

- crisi economica inasprire nuovamente le tensioni sociali


- Biennio rosso (1919-20)
- Ispirate al comunismo russo
- Si formano partiti comunisti in tutta eu
- Paura diffusa del bolscevismo
- Solo in Ungheria hanno successo (dopo poco smantellata)
- In Germania viene proclamata la Repubblica (Guglielmo II
costretto alla fuga), governo guidato dal partito social
democratico (ciò sembra non bastare a i gruppi oltranzisti)
- Tentativo rivoluzionario di Rosa Luxemburg (ARTE!!) con
l'obiettivo di costruire una repubblica dei soviet,
insurrezione represse

- necessità di convertire le aziende di armi in un contesto di pace:


- aumento della disoccupazione.
- Diminuzione salari
- Incremento conflitti sindacali

- I soldati cercano lavoro → in guerra si occupavano le donne

- Durante la guerra Usa e Giappone approfittano per ottenere il controllo dei


mercati asiatici e sudamericani. → ora gli stati europei hanno concorrenza
sui mercati internazionali.

- FR, ENG e ITA contano di riparare i debiti di guerra con USA grazie alla
somma che deve restituire la Germania, ma la Germania a causa
dell’inflazione e della grande crisi non riesce a coprire il debito.
- La svalutazione della moneta tedesca → decisione di incoraggiare la
svalutazione del marco continuando a stampare carta moneta
- aumento del prelievo fiscale avrebbe aggravato ancora di più la
situazione
- sottolineare agli stati dell’impresa l’impossibilità di ripagare il
debito.
- La rivalutazione del marco tedesco: autunno 1923
grazie a rassicurazioni sulla modalità di pagamento dei risarcimenti di
guerra, la germania decide di interrompere la politica di inflazione
- cartamoneta viene bloccata
- spesa pubblica tagliata
- aumento delle imposte
- progressiva rivalutazione del marco
🡪 gli USA potenza che ha tratto il massimo vantaggio Economico.
Economia è aumentata del 22%, mentre quella europea è diminuita del 23%.

IL PIANO DAWES e YOUNG


La soluzione alla crisi tedesca è favorita dalla Conferenza internazionale per le
riparazioni di guerra gennaio 1924.

Piano Dawes:
- obbligatoria rivalutazione e stabilizzazione del marco.
- dilatazione del pagamento
- possibilità per la germania di ricevere prestiti internazionali
Questa clausola permette alle banche statunitensi di investire nei titoli della
Repubblica tedesca /attività finanziarie in germania.

Ripresa della circolazione finanziaria

a) finanziamenti Usa a Germania


b) permettono il pagamento delle riparazioni tedesche a Francia, Regno Unito e
Italia
c) pagano interessi e debiti Usa
d) (ripresa del circolo) finanziamenti Usa e Germania…

LA SITUAZIONE NEGLI USA


(anni di sviluppo = roaring twenties)
- 1920 donne ottengono il voto
- 1920-1930 processo di concentrazione imprenditoriale:
(ovvero poche aziende potenti che tengono il monopolio)
molto vantaggioso
- crescita del pil +40%
- aumento salari
- orientamento al consumo

REGNO UNITO
- introduzione del suffragio universale
- crisi del partito liberale + presa del potere del partito laburista
FRANCIA
- grande instabilità

LA REPUBBLICA DI WEIMAR
- A Berlino vengono convocate le elezioni per l’Assemblea Costituente
confermato Friedrich Ebert
- emanazione di una costituzione agosto 1919
- numerosi tentativi insurrezionali
- novembre 1923 tentato un altro colpo di stato da parte di Adolf Hitler
- nazionalista e antisemita
- partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi
- punti per il rinnovamento della germania
- formazione di una Grande Germania (inclusione Austria)
- abolizione trattati di pace
- esproprio terre con finalità collettive
- esclusione diritti di cittadinanza per ebrei
- 1921 Hitler si impone come Fuhrer del partito

POST-GUERRA IN ITALIA

❏ dopo 1918 grandissima crisi


❏ forte inflazione da contenere
❏ inquietudine sociale
❏ debolezza mercato interno
❏ disoccupazione
❏ numerosi scioperi
❏ chiusura molte imprese
❏ conflittualità nelle fabbriche e nelle campagne
❏ disagio di classe:
❏ insoddisfazione politica, economica e sociale
(nei confronti delle condizioni di pace) → vittoria mutilata
❏ richiesta di miglioramento delle condizioni di vita da parte di masse
contadine e proletarie
❏ borghesia
❏ piccola & media: impoverita, frustrata, delusa…
❏ alta: molto arricchita
❏ 1918 suffragio universale maschile: opportunità per ampliare la partecipazione
democratica
❏ tre partiti che si contendono il potere:
❏ PARTITO POPOLARE ITALIANO (PPI):
❏ partito cattolico fondato nel gennaio 1919 da don Luigi Sturzo
❏ nuova politica sociale
❏ poco sensibili al miglioramento delle condizioni dei lavoratori nelle
industrie
❏ rifiuto della lotta di classe (fermata l’avanzata partito socialista)
❏ PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI)
❏ raccolto il messaggio della rivoluzione Russia bolscevica,
❏ impegno: costruzione di un nuovo ordine comunista
❏ dichiarata intenzione di compiere il prima possibile la rivoluzione
❏ diviso tra riformisti e massimalisti (posizione estreme)
❏ PARTITO LIBERALE: raggruppamento delle solite personalità politiche, prive di
un partito vero e proprio.
❏ governi liberali → fragili
❏ Alle elezioni del 1919 i liberali perdono alcuni voti rispetto alle elezioni precedenti
cedendo una parte di voti ai due nuovi partiti PPI e PSI.

MUSSOLINI
- Ex esponente della PSI.
- espulso per aver manifestato posizioni favorevoli all’entrata in guerra
- fondatore dei FASCI DI COMBATTIMENTO: formazione politica che mescola
patriottismo bellicista e ambizioni di riforma sociale
- Alle elezioni del 1919 pochissimi voti → nessun deputato
- Mussolini accentua antisocialismo e antibolscevismo → attira le attenzioni dei
proprietari terrieri che offrono finanziamenti
- 1921 diventa partito:
- uso di violenza → squadrismo. = terrorizzare e umiliare gli avversari politici
“fare da sé”. Fondazione di bande armate, pagate dagli imprenditori, per
reprimere gli scioperi del biennio rosso.
- organizzazione militare
- grandi proprietari terrieri apprezzano il fascismo perché preoccupati dal
socialismo
- Il governo liberale: definito debole
Il fascismo: forte, deciso e ricco di idee
- Fascismo si presenta come:
- l’unico movimento che interpreta il volere della nazione
- movimento capace di cogliere l’eredità del discorso nazional-patriottico
fondato nel risorgimento
- Secondo il ragionamento di Mussolini è necessario
- eliminare ogni divisione sociale e politica
- fascisti unici depositari di verità

- maggio 1921 nuove elezioni:


38 fascisti + Benito Mussolini deputati alla Camera
- novembre 1921 cambio nome: PARTITO NAZIONALE FASCISTA
Mussolini acclamato duce: condottiero (elemento bellico)
Le squadre d’azione vengono incorporate nelle strutture del partito che quindi
dispone di una forza militare privata
- carattere borghese /medio borghese

- situazione:
- scissione e indebolimento all’interno degli altri partiti
- illegalità e tensione alimentata dalla violenza delle squadre fasciste.
L’opinione pubblica prima favorevole ora si dimostra perplessa
→ chiave: per ottenere un ruolo nella vita politica: azione di forza

- 27/28 ottobre 1922: colpo di stato


realizza la MARCIA su ROMA: l’idea di far convergere le squadre d’azione su Roma da
diverse parti d’italia → costringere il governo Facta alle dimissioni → costringere il re
a dare a Mussolini l’incarico di costruzione di un nuovo governo.

Vittorio Emanuele III avrebbe dovuto dichiarare lo stato di assedio mobilitando


l’esercito contro i rivoltosi. (38 deputati = 7% dei seggi)
Mussolini entra indisturbato a Roma
- 30 ottobre 1922 Mussolini ottenne l’incarico di formare un nuovo governo.
- camera e senato votano pieni poteri a Mussolini

DISCORSO DEL BIVACCO = discorso di insediamento


“mi sono rifiutato di stravincere e potevo stravincere”
“potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto”

- dicembre 1922 formato il Gran Consiglio del fascismo; organo


- gennaio 1923 le squadre fasciste trasformate nella Milizia volontaria per la sicurezza
nazionale.
legittimazione istituzionale che permette un affiancamento ai corpi armati già
esistenti
- Il governo sotto mussolini attua una linea politica liberista: Alberto De Stefani; tariffe
doganali leggere per permettere gli scambi e l’arrivo di materie prime necessarie
all’industria.
- luglio 1923 nuova legge elettorale
lista che raccoglie la maggioranza relativa ottiene i ⅔ dei deputati in Camera → legge
giustificata con l’idea di una maggiore governabilità
- aprile 1924 elezioni
svolte in un clima di violenza e intimidazioni; orienta gli elettori verso le “Liste
nazionali”.
I gruppi delle opposizioni fanno la pessima scelta di presentarsi divisi.
Mussolini 65% dei voti
- 30 maggio 1924, Giacomo Matteotti duro e chiaro discorso di denuncia delle
violenze e intimidazioni che hanno caratterizzato le elezioni, chiede la nullità delle
elezioni:
Matteotti ucciso →la responsabilità politica e morale ricade su Mussolini

- secessione dell’Aventino: le opposizioni decidono di ritirarsi dal parlamento..


(colleg! la plebe che si ritira sul colle Aventino per protestare contro i patrizi)

- 3 gennaio 1925 discorso di Mussolini alla Camera nel quale si assume


provocatoriamente tutte le responsabilità morale e storica di ciò che è accaduto.
→ conclusa la fase di convivenza della fascismo con lo Stato liberale, inizio della
Rivoluzione fascista.

Non chiede approvazione, non chiama in carica il parlamento anzi lo esautora.


Mussolini dice o con lui o contro di lui.
Mussolini: la violenza non può essere espulsa dalla storia, il punto non è stata la
violenza in questo paese il punto è che non è stata fatta con intelligenza.

Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io
assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto.
Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda! Se il
fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della
migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo è stato un’associazione a
delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere!

Mussolini incarna l’uomo forte di cui la società ha bisogno


Negli anni successivi avviene lo scioglimento di tutte le associazioni politiche avverse al
fascismo. I giornali di opposizione al fascismo vengono chiusi; “la stampa” e “il corriere della
sera” sottoposti a rigidi controlli.

LEGGI FASCISTISSIME 1925 - 1926:


- il governo responsabile solo nei confronti del re e non ha bisogno di alcun voto
parlamentare di fiducia per esistere
- accrescimento competenze del capo del governo
- abolito il diritto di sciopero e sciolti i sindacati (sindacato fascista unico legale)
- riordino in senso centralistico dell’amministrazione (eliminate le cariche elettive
locali, sindaci sostituiti dai podestà, più potere ai prefetti)
- abolita la libertà di associazione, messi al bando i partiti e dichiarati decaduti i
deputati comunisti e aventiniani
- soppressa la democrazia interna nel PNF
- abolita la libertà di stampa
- creata l’OVRA, la polizia politica segreta
- istituito il Tribunale Speciale per la difesa dello Stato

due dimensioni del fascismo che Mussolini al vertice tenta di tenere in equilibrio
- politica
- rurale
movimento di
- fascistizzazione dello stato
- statalizzazione del fascismo

(il fascismo in questo periodo inizia a coincidere con il concetto di totalitarismo =


caratteristiche di alcuni regimi nati nel XX secolo, che mobilitarono intere popolazioni nel
nome di un'ideologia o di una nazione, accentrando il potere in un unico partito o in un
gruppo ristretto)

1928 nuova legge elettorale con unica lista nazionale.


1929 elezioni: vota il 90% degli aventi diritto e 98% a favore del fascismo → contesto di
regime dittatoriale, paura di ricorrere in persecuzioni e repressioni.

LA POLITICA ECONOMICA
A) imposizione di una politica economica LIBERISTA
a) poche tasse
b) poca intromissione dello stato
c) favorita la borghesia finanziaria e imprenditoriale
d) ministro Alberto De Stefani
e) ridimensionamento dell’amministrazione pubblica
f) privatizzazione delle linee telefoniche

B) 1925-29 fascistizzazione dello stato → intervento dello stato in economia


a) ministro Giuseppe Volpi
b) 1925 accordo di Palazzo VIdoni: Confindustria unico organismo
rappresentativo insieme al sindacato fascista

c) 1926 creazione del Ministro delle Corporazioni che redige la carta del Lavoro
d) l’economia ha la funzione di stabilizzare l’ordine interno e massimizzare la
produzione del commercio (apprezzamento della comunità economica
internazionale)
e) QUOTA 90:
i prezzi avevano incominciato a salire ed era in corso una svalutazione della
moneta italiana + inflazione
agosto 1926 Mussolini decise di procedere alla rivalutazione della lira portata
a quota 90.
- ridotta moneta circolante attraverso la contrazione dei salari
- restrizione del credito
- riduzione dei consumi
- sgravi fiscali alle imprese
f) 1925 Battaglia del grano: obiettivo l’autosufficienza alimentare
obiettivo di Mussolini è quello di raggiungere un’assoluta autonomia
dell’economia italiana.
g) bonifica integrale: l’azione di prosciugamento e di messa a coltura delle aree
paludose

LA RIFORMA SCOLASTICA
- attuata da Giovanni Gentile
- introduzione degli esami di stato al termine di ogni ciclo scolastico
- grande importanza alle materie umanistiche
- Secondo Mussolini la scuola è importante perchè è dove si formano i cittadini di
domani, attraverso la trasmissione di determinati valori e ideali.
- rivoluzione scolastica in favore del fascismo - costruzione di una gerarchia sociale
- licei classico (eccellenza) e scientifico
- elementari e medie servono a classificare gli individui

- Nel 1925 viene pubblicato il manifesto degli intellettuali fascisti.


tentativo di propaganda: comunicare e trasmettere i valori del partito
- Viene in antitesi pubblicato il manifesto degli intellettuali antifascisti - Benedetto
Croce

I PATTI LATERANENSI
processo di riavvicinamento tra il regime fascista e la Chiesa Cattolica, riallacciare i rapporti
e per il consenso

11 febbraio 1929 patti lateranensi: trattato formale tra la chiesa e lo stato italiano.
- lo stato italiano paghi al Vaticano un indennità come risarcimento per la perdita di un
potere temporale
- il papa riconosce formalmente lo Stato Italiano e accetta di esercitare la sua sovranità
temporale solo ed esclusivamente sul territorio dello Stato della Città del Vaticano
- religione cattolica confermata religione di Stato
- riconoscimento valore civile al matrimonio
- insegnamento della religione cattolica
Azione cattolica è l’unica associazione tollerata dal regime fascista.

RIPRESA…
I prestiti sono un elemento fondamentale di questa ripresa. L’europa piano piano si riprende,
clima euforico, riduzione del tasso di disoccupazione,

LA CRISI DEL 29

- crescita della produzione industriale dei beni di consumo durevole


- mercato inizialmente molto dinamico poi però si satura.
- questa dinamica ripercussione inizialmente positiva in economia
investimento da parte di:
- imprenditori
- finanziari
- cittadini che investono i loro risparmi
- Il mercato però via a via si va saturando, la produzione si fa eccessiva rispetto alla
domanda
- “effetto inerzia”: i risparmiatori e operatori continuano a dare per scontato che il
valore delle azioni continuerà a crescere.
- “bolla speculativa”: processo che stimola la crescita del valore delle azioni
indipendentemente dalle condizioni economiche reali delle aziende a cui tali azioni
sono collegate.

- autunno 1929: rottura


non c’è più alcuna relazione tra l’andamento economico della produzione e delle
vendite (negativo) e il valore delle azioni (positivo).
si iniziano a vendere le azioni
- 21 ottobre 1929 gli operatori di Wall Street iniziano a vendere le azioni
panico tra i possessori di azioni, valore delle azioni in rapida discesa.
- 29 ottobre 1929 “il martedì nero” della Borsa di Wall Street
conseguenze:
- banche: in grosse difficoltà;
- in un primo momento difficoltà a restituire gli interessi sui soldi depositati
- in un secondo momento difficoltà a restituire i soldi depositati (file agli
sportelli)
- licenziamenti:
- operai e impiegati
- diminuire le retribuzioni + abbassamento dei prezzi
- psicologico
- panico: i risparmiatori agli sportelli non vedono ricevere indietro il proprio
denaro
- rabbia, paura, inquietudine, necessità di un sostegno materiale

situazione nelle aree rurali:


- prezzi bassi per la caduta della domanda
- molte piccole banche chiudono
- proprietari terrieri difficoltà ad acquistare gli strumenti per la terra

spirale innescata
A) diminuzione della produzione

B) aumento drammatico del tasso di disoccupazione (molti operai licenziati)

C) diminuzione del livello di retribuzioni (abbassamento dei salari agli operai)

D) crollo della domanda (mancanza di denaro per acquistare i beni di prima necessità)

E) discesa dei prezzi, diminuzione dell’offerta e caduta della domanda

IL PRESIDENTE HOOVER
repubblicano, crede nella capacità di illimitata espansione dell’economia statunitense.

di fronte alla crisi:


- autorizzazione di prestiti diretti che il governo federale concede a banche e aziende
nella speranza di dare fiducia all’economia
(soluzione che non basta)
- lui liberista: da una grande importanza al pareggio di bilancio dello Stato, taglia spese
pubbliche e aumenta la pressione fiscale.
Presidente che al fine del suo mandato è poco amato.

FRANKLIN DELANO ROOSEVELT


candidato democratico.
discorso elettorale
- promette un “New deal for American people” (nuovo patto per il popolo americano)
- dichiara di voler difendere il popolo in un momento così drammatico
- riferimento alla sua assoluta lealtà costituzionale “ We, the people”
- entra in carica nel 1931
azione:
- lo stato deve intervenire attivamente nell’orientare e indirizzare le attività
economiche (! diverso politica liberista Hoover)

Il NEW DEAL
- riordino del sistema bancario
- attribuzione alla Federal Reserve (banca federale) di monitorare le banche e
sanzionare le politiche troppo rischiose
- creazione di un’agenzia federale di monitoraggio sulla Borsa di Wall Street
(Security Exchange Commission)
- sostegno a gruppi sociali in difficoltà
Federal Emergency Relief Act
- fondi agli Stati e amministrazioni locali
- programmi di assistenza a disoccupati e poveri
- sostegno agli agricoltori
- programma di lavori pubblici
- strade, scuole, ponti
- Tennessee Valley Authority (bonifica fiume)
- Works Progress Administration
- relazione tra imprenditori e forza lavoro attraverso il riconoscimento dei sindacati
come interlocutori istituzionali.
- Social Security Act: pagamento di pensioni, sussidi per la disoccupazione..

TEORIA ECONOMICA DI KEYNES


- economista che scrisse il saggio Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e
della moneta.
il modello liberista: considera il mercato come un meccanismo sottoposto a dinamiche che si
autoregolano

INVECE
sostiene che il sistema economico ha bisogno di essere costantemente stimolato da
un’intervento dello stato.
Lo stato deve garantire una costante circolazione di risorse attraverso la politica delle opere
pubbliche (anche con uno sbilancio del bilancio dello stato), mossa fondamentale per
restituire lavoro e denaro ai lavoratori.
SPREAD: differenza tra il tasso d’interesse che viene offerto a chi compra i titoli di
stato tedeschi (bund) e italiani. Lo stato mette sul mercato titoli di stato, i quali una
volta comprati dopo un periodo rendono gli interessi.
I titoli tedeschi sono più sicuri, ma meno redditizi mentre quelli italiani sono più
instabili ma hanno un tasso di interesse più alto.

due dimensioni:
- psicologica emotiva
- algoritmi matematici

LA CRISI NEL MONDO

Questa crisi accelera il processo di spostamento della politica mondiale a destra. La


crisi economica sviluppa infatti lo svilupparsi ed affermarsi di regimi autoritari che
ricalcano solitamente il modello fascista italiano.
- evoluzione del fascismo in italia
- affermazione del nazismo in germania
- russia Stalia (esempi di totalitarismo)
-
L’AMERICA LATINA
- Continente che aveva avuto un ottenuto uno sviluppo economico grazie agli
stati uniti. Gli stati dell’america latina avevano la funzione di fornire materie
prime e semilavorati, come area di espansione dell’economia americana.
Spesso nell’impossibilità di sviluppare un proprio sistema industriale.
- Con il crollo americano subisce un tracollo anche l’america latina.
- Si affermano governi conservatori, nazionalisti, autoritari, talvolta dittature
(Brasile, Cina, Cuba, Nicaragua)
- caratteristica:
- essere promossi o difesi dai militari,
- sostegno della grande borghesia, soprattutto la proprietà terriera,
grandi capitali,
- forma populista (retorica nazionalista legata ad un nemico da
combattere)
- governi sostenuti da lontano dagli stati uniti.
- Riescono a far fronte grazie a sostegni degli stati uniti → lato scuro di
Roosevelt. Si tiene su una linea tradizionale della politica estera che vede il
sud america come il giardino di casa.
- Questi regimi spesso annullano l’opposizione politica,

- L’unica eccezione è il MESSICO, dove Lazaro Cardenas, si muove in


direzione contraria, si muove verso riforme sociali, profonda ridistribuzione
della ricchezza. Distacco rispetto agli stati uniti
CINA

tensione tra
- soggetto nazionalista
- partito comunista
Nel 1931 il partito comunista decide di prendere le distanze e formare la Repubblica
Sovietica Cinese.

Chang Kai-Shek si arrabbia e manda l’esercito contro la repubblica

Di conseguenza Mao Zedong (comunista) e la nuova repubblica si trova costretta a


cercare nuova dimora.

GIAPPONE

- espansionismo aggressivo → verso il continente asiatico → per entrare nelle


dinamiche economiche mondiali
- emerge all’interno della vita politica la casta militare che marginalizza
l’imperatore e l’organizzazione tradizionale.

Negli anni 30 vediamo nascere anche in oriente regimi autoritari.


ANNI TRENTA

Dovuto anche alla crisi economica si assiste sulla scena politica ad una progressiva
diffusione di regimi tendenzialmente autoritario che acquistano una forma nuova e
ben riconoscibile.

TOTALITARISMO
(no monarchia Luigi XIV ma esclusivamente regimi 900)

termine positivo coniato da Mussolini


“tutto nello Stato, nulla contro lo Stato, nulla fuori dallo Stato”
Lo stato che pervade ogni frammento della vita della nazione. Sovrapposizione
perfetta tra stato e vita della nazione.

In questa simbiosi individuato elemento di critica negativa


Inizialmente Mussolini era apprezzato da nazioni come Inghilterra, in quanto non
comunista e in grado di mantenere stabilità e controllo

nel 29’ critica al totalitarismo da parte della stampa inglese


(tensione tra Mussolini e interessi di Francia e Inghilterra)

Hanna Arendt, Carl Fischer, Bracher hanno identificato le caratteristiche tipiche del
totalitarismo:

- La presenza di un’ideologia (diverso da idea, opinione) ovvero un sistema di


valori, idee, con la caratteristica di essere un sistema coerente e di essere
filtro rispetto alla realtà.
(es. la storia, le opere d’arte vengono lette in funzione dell’ideologia nazista)
- Regimi a partito unico
- no dialettica interna al parlamento
- partito unico che funge da anello di congiunzione tra lo stato e la
massa.
- figura personale - dittatore carismatico (culto della persona)
Mussolini, Hitler, Stalin
papa: “uomo che la provvidenza ci ha inviato”
- propaganda: visibilità e concretezza
cinema, radio, divise
- costante
- controllo degli individui attraverso la dimensione della massa (in nome
dell’Italia)
- Controllo e mobilitazione delle masse (spie)
la presenza dello stato come controllore e guida
colleg! Orwell 1984-1948
- controllo grande fratello
- riscrivere la storia come ci fa comodo
- burocratizzazione
- economia centralizzata: lo stato diventa attore, regista, protagonista del
sistema economico.
Lo stato è direttamente impegnato nell’economia ed indirettamente controlla
gli altri settori.
- antisemitismo
- idea di TERRORE: clima diffuso e capillare, tutto è in grado di capovolgersi in
pochi istanti.
L’individuo vive nel terrore, in russia basta un nulla, un sospetto per sparire…
colleg! clima della rivoluzione francese

Queste caratteristiche oltre che nei 3 stati totalitari dove le ritroviamo tutte; possiamo
riscontrare alcuni tratti anche in altri luoghi es. America del Sud

ITALIA

- 1929 elezioni a lista unica: confermato il consenso al fascismo


- elezione che rappresenta una necessità di facciata → sicura vittoria
- rinforzo fascismo → vanto consenso popolare
- la crisi del 29 in Italia si verifica più leggera rispetto a quella americana in
quanto i rapporti tra Italia e Stati Uniti non erano così diretti.
reazione:
- lavori pubblici → bonifica “mussolini ha fatto anche cose buone”
- costruzione di edifici pubblici
- dazi per proteggere l’agricoltura
- intervento dello stato a sostegno delle banche e imprese
- IMI: finanzia le imprese in difficoltà
- IRI: lo stato compra i debiti delle aziende e diviene azionista
- riduzione dei salari → non adeguati rispetto al costo della vita
- contrazione dei consumi
- politica demografica → incentivi alla maternità per maggiore forza
lavoro
Mussolini segue le indicazioni delle misure keynesiane, politica intrapresa da
Roosevelt però:
- Roosevelt → agisce in un contesto democratico
- Mussolini → all’interno di una struttura totalitaria

- trasformazione in senso corporativo → individui della società raccolti in


corporazioni

senza reale potere ma solo ideologico → idea di corrispondenza tra l’italia


del lavoro e della politica.
- 1939 la camera dei Deputati sostituita dalla Camera dei Fasci e delle
Corporazioni
(aumento potere capo del governo)
- fascistizzazione di scuola e università → trasformazione in senso fascista
dell’istituzione scolastica.
(giuramento di fedeltà solo 12 docenti su 1200 si rifiutano x paura, terrore)
- intellettuali accondiscendenti → entusiasti del fascismo D’Annunzio,
Marinetti
- operazione massiccia di inquadramento dei giovani
(i bambini vestiti con la divisa delle associazioni giovanili, colonie, adunate)
Opera Nazionale Balilla, Gioventù italiana del Littorio, figli della lupa
- propaganda di regime (cinema, filmati..)
(Minculpop → ministero della cultura popolare, il cui scopo non è difendere il
patrimonio culturale ma di creare una nuova cultura che aiuti la formazione
dell’uomo fascista)
- simbologia e linguaggio (il saluto fascista, culto del duce, manifestazioni
architettura razionalista (concetto dell’ordine))
- l’antifascismo vive il suo momento più buio. Ampio consenso al fascismo,
divisioni interne, diversità ideologiche e strategiche.
- liberali → Croce
- cattolici → Sturzo all’estero
- democratici e socialisti
- comunisti: rete clandestina in Italia → catturato il capo Gramsci 1926

rapporto con le altre potenze:

● negli anni 20 le potenze apprezzano il fascismo.


○ tiene a bada la rivoluzione comunista in Italia
○ respinge il tentativo tedesco di Anschluss (conquista dell’Austria)
○ collaborazione con Francia e Inghilterra riaffermata con il Patto di
Stresa
● contando sul tacito consenso delle potenze, Mussolini attacca 1936 e
conquista l’Etiopia → conquista drammatica, bombardamento delle
popolazioni civili
1936 Mussolini annuncia l’Impero dell’Africa Orientale Italiana.
● Società delle nazioni condanna l’aggressione e proclama l’embargo.
(anni 20 inserimento della Germania, America non ne fa parte)
Mussolini lo volge a suo favore e lancia la campagna per l’Autarchia.
● Le potenze si allontanano dal fascismo
● 1936 ASSE ROMA- BERLINO: alleanza politica, militare e ideologica tra Italia
e Germania.
● 1938 Manifesto degli scienziati razzisti → legittimazione scientifica delle
teorie razziali.
Legge 728: provvedimenti per la difesa della razza
RUSSIA:
- 1924 muore Lenin → la lotta per la successione (Lenin visto come un
supereroe)
- TROCKIJ:
- capo dell’Armata Rossa - molto popolare
- “rivoluzione permanente” la rivoluzione non deve trasformarsi
in un’istituzione stabile ma deve essere un continuo
rinnovamento
(colleg! Fichte - filosofia della libertà)
- sostiene che nel momento in cui la rivoluzione si istituzionalizza
produce ingiustizie.
- insistere nel tentativo di portare la rivoluzione in Europa
- STALIN:
- segretario del PCUS
- “socialismo sin un solo paese”
- La russia ha il compito di consolidarsi e divenire modello
- Non interessa il concetto di internazionalismo

Lenin aveva espresso dubbi su Stalin come violento e autoritario. Stalin esilia e
uccide Trotskij
Stalin diventa il nuovo capo dell’unione sovietica.

Mosse economiche

- dal 1927- 1929 si assiste ad una diminuzione dei raccolti, scarsità del grano,
aumento pressi.
Sistema NEP (simbiosi tra il modello comunista e il permanere del libero
mercato) entra in crisi

- La crisi genera la necessità di cambiare il sistema: centralizzazione e


statalizzazione dell’economia.
(Lo stato diventa il datore di lavoro, da Mosca intera pianificazione)
- 1929 collettività forzata delle campagne (Kolchoz e Sovchoz = imprese
statale) → il prodotto delle terre diventa di proprietà dello stato.

- 1927 pianificazione del GOSPLAN (commissione per la pianificazione


dell’economia). Un piano per trasformare l’economia da agricola a industriale
e spingere per la realizzazione a tappe forzate (ogni 5 anni).

obiettivo: moltiplicare la produzione dell’unione sovietica


- triplicata produzione petrolio, carbone, energia, ferro, macchine
- duplicata manifattura

produzione di materiali per l’industria pesante (non beni di consumo)

- 1933-37 URSS è la seconda potenza industriale del mondo


(In soli 10 anni da un impero arretrato zarista diventa una potenza
economica)
- 30 milioni di contadini si spostano verso le città
effetti psicologici:

- Stalin esaltato come erede di Lenin - culto della personalità.


“piccolo Padre”, “difensore della rivoluzione”.
(In italia “duce”, in Germania “fuhrer”)
Lenin → imbalsamazione della salma
- la Russia ha sempre avuto un imperatore, quindi un partito unico che non
accetta la dialettica politica non risulta così insolito
- ricorso alla violenza, clima di terrore.
- tecnica di governo che si fonda sul sospetto attraverso una sistematica
ricerca dei traditori e dei nemici interni
- 1934-40 grande terrore - “purghe politiche”

-----
- scienza, arte, cultura adeguate alla dottrina del “realismo socialista” per
diffondere ed esaltare l’ideologia, educativa

Confronto USA

- La politica di centralizzazione di Stalin richiama il Keynesismo in america


(stato che diventa imprenditore di porti, autostrade.
La politica economica può essere simile perché imposta dal periodo storico
- Dall’altro differenze notevoli legate alle diverse ideologie.

- attraverso il Komintern (comunista- internazionale = associazione di tutti i


partiti socialisti d'europa) per propaganda della sua linea politica
- Nei primi anni rifiuto alla collaborazione con altri partiti, mantenendo
una linea di isolamento
- Successivamente, dettato soprattutto dalla paura dell’affermarsi del
Fascismo e Nazismo accettano di individuare una linea di fronte
comune.
- 1934 Stalin porta l’URSS nella SdN

Haxey afferma che la prossima forma di totalitarismo sarà un mondo all’interno del
quale vivremo senza accorgercene, contenti di donare la nostra libertà nel nome di
pace e stabilità. (Brave New World)
LA GERMANIA DI HITLER

- La Repubblica di Weimar, nata nel 1919, negli anni ’20 aveva guidato la
Germania a una relativa stabilità, grazie anche agli aiuti economici del
Piano Dawes.
- Al potere di susseguono rapidamente governi socialdemocratici.

- Nel 1928 al potere Muller, socialdemocratico. Con l’arrivo della crisi (blocco
flussi monetari ed economici verso la Germania), Muller risponde con dei
sussidi per i disoccupati, reagisce affidando allo stato il suolo di sostenere
l’economica.
insoddisfazione di:
- industriali: contro l’intervento dello stato in economia ed a favore
invece di una politica liberista.
- sindacati: sussidi insufficienti

Muller si dimette

- 1930 governo cattolico di Brunig che propone politica liberista. Il


parlamento contrario, viene sciolto e ritorno al voto

- avvio di una campagna elettorale carica di tensioni


→ HITLER: sfrutta il malcontento, predicando, polemica contro la sinistra,
governo e parlamento.
Individuazione del nemico come capro espiatorio
Promette uno stato forte, ordine e prestigio nazionale.
Approvazione di liberali e conservatori.
(figura del sovranista)

- elezioni: I nazisti diventano la seconda forza in parlamento (107 seggi)


- Hitler utilizza il braccio armato sul territorio attraverso l’azione di SA e SS
(come Mussolini)

- Brunig incarico → fallimento


Aumento del malcontento, sottolineamento da parte di Hitler dei 6 mln di
disoccupati.
→ Hitler raccoglie il consenso di ceto medio e operai. Affascinati dalla
retorica dell’uomo forte, orgoglio nazionale.

- nuove elezioni presidenziali: vittoria di Hindenburg


Hitler 37% al ballottaggio.

- Hindenburg nomina il cattolico Von Papen, con il compito di coinvolgere i


nazisti.
I nazisti si rifiutano di partecipare, dimissioni
- 31 luglio 1932 NSDAP è il primo partito (230 seggi)
Il voto in favore di Hitler è un fenomeno storico di massa.

- 30 gennaio 1933 Hindenburg nomina Hitler cancelliere

Hitler è il capo del partito più votato, che ha un percorso politico , a differenza di
mussolini si è fatto nominare de d’italia servendosi della violenza.

antisemitismo:

- ebreo come estraneo in quanto si isola dalla società, dallo stato


- deicismo= uccisione di Gesù
- gli ebrei sono un popolo trasversale, internazionale. In questo periodo grande
sospetto verso il nemico e c’è la necessità di chiudere lo stato
- ebreo come avaro, truffatore. Molti proprietari di banche ebrei
(colleg! Shakespeare, il mercante di Venezia)

sionismo

- movimento nazionalistico ebraico

(la peggiore delle dittature moderne è il risultato della democrazia. La democrazia


non è una garanzia, bisogna di conseguenza prestare maggiore attenzione).

- 1933 Hitler chiede a Hindenburg di sciogliere il Reichstag (il parlamento)


(sottolineando il voto ottenuto per accrescere il suo potere)
- Reichstag brucia → individuato il nemico: i comunisti
Hindenburg sospende i diritti dei cittadini e consente arresti arbitrari
- gravi violenze naziste (squadre SS e SA)

elezioni del 5 marzo: germania turbata → Hitler NSDAP 44% dei voti. Grande
numero che però non gli consente la massima governabilità.

Grazie all’aiuto dei cattolici, Hitler ottiene i pieni poteri.

GLEICHSCHALTUNG: (nazionalizzazone dello stato) sovrapposizione del partito


con lo stato, Hitler occupa gli organi statali.
( colleg! in Italia fascistizzazione dello stato - nazionalizzazione del fascismo)

- sospesa la costituzione
- sciolti i sindacati e partiti
- sciolti i Landestag (=parlamenti regionali)
- magistratura occupata da uomini fedeli al nazismo

23 novembre elezioni NSDAP a 92% (definitivo distacco dalla repubblica di Weimar)

morte di Hindenburg.
(Hitler si propone come possibile successore però capisce che la sua figura può
essere concepita come contrastante → decide allora di assumere il titolo di Fuhrer
(=duce, condottiero)
attraverso un plebiscito → Hitler è nominato Fuhrer del Terzo Reich

(testimonianza di un’epoca storica dove c’era la prospettiva futura di una storia tutta
da scrivere, ora invece c’è la prospettiva che la storia è già stata scritta)

Tutti gli amministratori devono votare fedeltà ad Hitler (non allo stato, alla
costituzione..)

- 1936 Nacht der langen Messer (notte dei lunghi coltelli), SA e avversari
politici uccisi. (messaggio: nessuno è mai abbastanza sicuro e fedele)
(si assiste ad una progressiva ed evidente trasformazione della realtà)
- Gestapo → rinchiude nei lager gli oppositori politici

- 1935 Leggi di Norimberga: ebrei definiti come razza inferiore


“untermenschen”
- 1938 KRISTALLNACHT: distrutti negozi e luoghi di preghiera ebrei

PROPAGANDA e CONTROLLO TOTALE:

- Hitlerjugend e scuola
(= gioventù Balilla) la scuola come officina per forgiare la popolazione tedesca
- Kraft durch Freude organizza il tempo libero
- Volkswagen, su progetto tedesco (rappresenta il lato progressivo, moderno e
tecnologico)
- adunate, manifestazioni (grande fascino per il popolo).

ECONOMIA

- centralizzata e dirigista (lavori pubblici, sostegno alle imprese)

POLITICA ESTERA AGGRESSIVA:

- uscita dalla SdN (politicamente gesto molto forte, non riconosce


cooperazione tra le nazioni)
- Anschluss in Austria (Mussolini reazione)
- violazione dei trattati
- ripresa della Saar
- occupazione della Renania
- progressivo riarmo dell’esercito
- 1936 asse Roma - Berlino : alleanza ideologica, politica non militare.

Francia e Inghilterra adottano la politica dell’appeasement (consenso


senza opposizioni )

- no gravità del problema


- maggiore paura fenomeno bolscevismo
- evitare una nuova guerra
L’unione sovietica si accorge della gravità del problema ed allora propone
un'alleanza anti-nazista. Le potenze europee non accettano per principio in
quanto impegnate nella lotta contro il bolscevismo.

- dopo l’accordo di amicizia con mussolini, Hitler realizza l'Anschluss. Nomina


cancelliere nazizta Seyss-Inquart.
- Goebbels: diritto di affratellarsi dei popoli tedeschi e austriaci.

Conferenza di Monaco dove Francia e Germania cedono i Sudeti alla Germania.


(orgoglio per aver garantito la pace in Europa). Mussolini acconsente in cambio della
cessione dell’Alto Adige (italianizzazione forzata)

- Hitler invade la Cecoslovacchia (Boemia e Moravia)


- Mussolini occupa l’albania
- 22 maggio 1939 patto d’acciaio tra Hitler e Mussolini - alleanza militare.

- Hitler rivendica il Corridoio di Danzica (Polonia) - reazione potenze


europee
(la polonia era uno stato costituito come cuscinetto tra l’europa e l’URSS)

POSITIVA ACCOGLIENZA DEI DITTATORI

● motivazioni ideologiche (meglio un fascista che un bolscevico)


● periodo di grande instabilità con il desiderio di trovare una persona forte
● motivazioni culturali: perdita delle certezze (colleg! Italiano)
○ Darwin
○ fisica

● l’idea di un'espansione continua si sposa con l’idea di nazione. Il progresso


come valore da inseguire (colleg! velocità, dinamismo, Boccioni)
○ Se progredisco divento più forte e di conseguenza sottometto gli altri
○ elementi che Mussolini, Hitler, Franco inseriscono nella loro retorica.

● promessa di una grande stabilità economica


(a seguito della crisi del 29 e del processo di stabilizzazione del marco).

Nel 29 il modello è andato in crisi ma sulla scena non era presente un’opzione
B con cui cambiarlo. L’alternativa è stata quello di aggiustarlo → linea
Keynesiana (seguita anche dal fascismo).
Il bolscevismo, con Lenin, al contrario vuole andare alla radice e scardinare
l’intero sistema.
● società: tutti i maschi votano (amplia platea)
● progressiva tendenza all’uniformità di pensiero, avvicinarsi ad una
prospettiva di omologazione di massa in cui tutti gli individui sono predisposti
all’uniformità.
INDIVIDUAZIONE DI UN NEMICO ESTERNO DA COMBATTERE

- 1984
- inizio con la guerra dei cent’anni, nel momento in cui i francesi si riconoscono
francesi e gli inglesi inglesi.
GUERRA CIVILE SPAGNOLA
caratteristiche:

- coinvolgimento potenze europee che prendono posizione


- bombardamenti alle popolazioni civili
- guerra ideologica (fronti opposti caratterizzati da due schieramenti ideologici
differenti).
- schieramento dei nazionalisti, di ispirazione fascista e guidati dal
generale Franco
- repubblicani, fedeli al governo socialista

- 1923-1930 dittatura di Primo de Rivera - uomo fedele al re, ben voluto, gode
del consenso della borghesia.
- 1931 sconfitta dei partiti monarchici alle elezioni amministrative. Alfonso XIII
capisce il forte segnale dato dalle elezioni e decide di abdicare.
- Gli spagnoli colgono l’occasione e dichiarano la repubblica → governo
provvisorio di coalizione
- emanata la costituzione
- ridimensionamento forti poteri del clero e proprietari terrieri
- riforma agraria

- scioperi: i sindacati ritengono che le soluzioni adottate non sono sufficienti.


- agosto 1932 il generale Sanjurjo tenta un colpo di stato. (espressione della
spagna insoddisfatta della repubblica - fallimento)
- rafforzamento dei partiti di destra (ceda, Falange Espanola) grazie alla
possibilità di fare opposizione.
- elezioni novembre 1933 → vittoria della destra
- bienio negro

Mostrano una spagna in una situazione molto movimentata di grande instabilità


politica e sociale.

1936 febbraio: il Frente Popular vince le elezioni. Nuovo governo


Azana.

17 luglio: alzamiento degli Africanistas in Marocco. Prenderà il


potere un contingente militare stanziato in marocco dove erano
presenti reparti militari governati dal generale Francisco Franco.
Mancato riconoscimento della repubblica, un atto di tradimento in
quanto l’esercito è una parte fondamentale dello stato.
→ Appoggio di Hitler e Mussolini
Fronte repubblicano: controllato dalla Repubblica con l’aiuto di migliaia di volontari
accorsi da tutto il mondo.

- divisioni interne (comunisti vs anarchici).


Russia manda le armi ai reparti comunisti. Questo spaccherà in due il fronte
della repubblica
- frammentazione dei governi locali. Guerra di popolo che prevede il
coinvolgimento di persone con idee molto diverse (ok perchè tutti contro il
fascismo però tanta disgregazione interna)

L’aiuto NON arriva da Francia e Inghilterra (aspettano, hanno paura di una nuova
guerra).
Unico aiuto da parte della Russia di Stalin, in quale già da un po’ di tempo chiedeva
l’alleanza con Francia e Inghilterra.

zone:

- viola scuro → repubblica


- viola chiaro → Franco

In alcune zone quella che era iniziata come guerra civile tra spagnoli diventa subito
uno scontro internazionale → conflitto ideologico

Da un lato la struttura dell’esercito di Franco (persona speciale come il fuhrer il


duce) dall’altra parte la mobilitazione internazionale.

guerra di spagna come anticipatrice della seconda guerra mondiale in quanto è una
guerra con bombardamenti aerei che coinvolgono città e villaggi (non trincee).
Utilizzo di nuove tecnologie.

- 26 aprile 1937 : bombardamento di Guernica.


- maggio 1937 Barcellona “guerra civile nella guerra civile”. Scoppia il
conflitto interno al compartimento repubblicano (comunisti vs anarchici)

- 1 aprile 1939: Franco dichiara vittoria e instaura la sua dittatura che durerà
fino agli anni 70.
Una dittatura militare, tradizionalista, autoritaria, conservatrice e cattolica,
parzialmente ispirata al fascismo. Appoggio incondizionato della Chiesa.

Elementi di paragone II guerra mondiale e guerra civile spagnola

- netta divisione tra fascismo/nazismo e antinazismo (liberali, repubblicani,


democratici…)
- guerra ideologica
- guerra moderna (tecnologia)
- coinvolgimento diretto e indiretto della popolazione civile
- bombardamenti (guernica)
- civili come combattenti volontari
La Guerra Civile di Spagna vinta da Franco (dittatura che dura 40 anni).
In portogallo dittatura di Salazar (che dura fino al 1974).

N.B. Le cose non sono lontanissime nel tempo. Non è storia morta e sepolta, ma è
concretezza nonni e parenti.

Colleg! Con la caduta del numero di berlino il numero di numeri è drasticamente


aumentato.
II GUERRA MONDIALE
Germania:

- linea aggressiva nel nome di un “innocente” ricomposizione del popolo


tedesco all’interno di un unico stato, il Reich.
- Anschluss - annessione Austria
- patto di Monaco (Suddetti)
- invasione della Cecoslovacchia.
- 23 agosto 1939 patto di Molotov - Ribbentrop (patto di non aggressione tra
Unione Sovietica e Germania).

Italia:

- aprile 1939 occupa militarmente l’albania

1° settembre 1939 le truppe tedesche attaccano la Polonia (corridoio di Danzica).


Le potenze europee Francia e Inghilterra rispondono dichiarando guerra alla
germania.

L’italia: non belligeranza (per impreparazione militare)

LA SPARTIZIONE DELLA POLONIA:

- guerra lampo “Blitzkrieg”


- germania:
- Danzica
- Polonia occidentale
- Russia
- polonia orientale
- stati baltici
- guerra molto violenta con massacro di numerosi civili
Einsatzgruppen: uccidono civili polacchi ritenuti politicamente pericolosi.

Germania attacca e conquista Danimarca e Norvegia per i rifornimenti di acciaio.

ATTACCO ALLA FRANCIA:

- 10 maggio 1940 inizio annessione territori francesi compresa Olanda, Belgio


e Lussemburgo.
- intervento di Mussolini a sostegno dei nazisti

- area settentrionale: diretta amministrazione nazista


- area meridionale: collaborazione con il generale Pétain
TENTATIVO DI ATTACCO AL REGNO UNITO

- Regno Unito guidato dal conservatore Winston Churchill


- truppe inglesi inviate in Francia → rapida ritirata sulle coste inglesi.
- Regno unito promuove un blocco navale antitedesco
- Germania risponde con l’aviazione
- obiettivi militari
- obiettivi civili
- (gli inglesi resistono, decisione di mutare strategia verso altri obiettivi)
- De Faulle tentativo di formare un movimento antinazista in Francia.

L’italia vuole combattere per ottenere nuove annessioni.


Obiettivo: creare una guerra parallela in realtà diventa una guerra subalterna in
quanto si ritrova costretta a chiedere aiuto alla germania.

- nelle colonie (fronto contro l’egitto costretta a chiedere aiuto)


- nei balcani (fronte contro la grecia costretta a chiedere aiuto)

OPERAZIONE BARBAROSSA:

- offensica nazista contro l’Urss


- le potenze arrivano alle porte di Mosca ma vengono arrestate
- sopraggiunge l’inverno (stessa tattica napoleone)
- tentativo di blocco dei rifornimenti di carburante per le armate sovietiche.
- grande offensiva Russa di fronte alle città: Leningrado, Mosca, Stalingrado.

1941- 1942 la guerra di fa davvero “mondiale” con l’intervento attivo del Giappone e
degli Stati Uniti.

Stati Uniti muovono la loro politica a favore delle potenze alleate e di concessioni di
materiale bellico.

14 agosto 1941 Roosevelt e Churchill sottoscrivono la Carta Atlantica.

- prefigurazione di un nuovo ordine internazionale democratico, sconfitta regimi


nazi-fascisti
- rifiuto di politiche belliciste e aggressive
- principio della autodeterminazione dei popoli
- principio libera circolazione dei beni e dei capitali.
GIAPPONE:

- spirito bellicista, piani di espansione asiatica


(Cina + intera Asia sud-orientale)
- Hitler incoraggia questa politica perché vede nel giappone una potenza che
tiene impegnati gli stati uniti.
- 27 settembre 1940 patto tripartito: Germania, Italia e Giappone

- Il Giappone occupa definitivamente l’Indocina


- Roosevelt impone l’embargo sul petrolio e sull’acciaio destinati al Giappone.
(+ tensioni diplomatiche)

- 7 dicembre 1941 l'aviazione giapponese attacca la flotta statunitense del


Pacifico alla base di Pearl Harbor (Hawaii).
- Presidente Roosevelt dichiara guerra al Giappone e di conseguenza ad Italia
e Germania
- Dal 1941 la guerra diventa davvero mondiale.

GERMANIA & GIAPPONE

- controllo vasti territori


- ideologia che postula la superiorità della razza tedesca e giapponese
(Untermenschen = sottouomini)
- Giappone
- durissimi regimi di occupazione militare
- depredazione materie prime
- Germania
- instaurazione di regimi collaborazionisti (Francia)
- piena occupazione militare (deportazione, sfruttamento)

- scontro nell’oceano pacifico che determina un'inversione di marcia: gli stati


uniti attaccano i russi si difendono.
- Battaglia del Mar dei Coralli
- battaglia delle isole Midway
- battaglia per l’isola di Guadalcanal
LINEA ANTI-EBRAICA

due soluzioni:

- massacri compiuti da Einsatzkommando


- deportazione di massa nei campi di concentramento
(eliminazione fisica di tutti gli ebrei: camere a gas e forni crematori)
- morti totali: 6000000 persone
- ribellione del ghetto di Varsavia; 19 aprile 1943

STALINGRADO: l’unione sovietica riesce a far arretrare i tedeschi da stalingrado


(Hitler ritirata)

AFRICA: sbarco alleati in Marocco e procede contro le truppe italo-tedesche.

ITALIA:

- 25 luglio 1943 sbarco degli alleati in sicilia


- Mussolini viene arrestato ed attribuito il controllo delle forze armate al re
Vittorio Emanuele III.
- nuovo presidente del consiglio Pietro Badoglio
- armistizio 3 settembre 1943

- Mussolini il 23 settembre 1943 costituisce un nuovo stato: Repubblica


sociale italiana - cap. Salò.

- Italia suddivisa in due:


- parte meridionale: Regno del Sud, governo Badoglio sostenuto dalle
forze anglo-americane
- Centro-nord: Repubblica Sociale Italiana di Mussolini sostenuta dalle
truppe naziste

- formazione di resistenze
(già presenti sul territorio ma che dopo la liberazione si fanno più sentire)
- Comitato di liberazione nazionale
- Partito d’Azione
- Democrazia cristiana
- partito socialista italiano
- partito repubblicano italiano
- partito liberale
- partito democratico del lavoro
- partito comunista italiano

Inizialmente esprimono una grande polemica nei confronti di Badoglio e del


re.
Togliatti attraverso la Svolta di Salerno invita al dialogo e alla collaborazione
attiva.
LA FINE DELLA GUERRA:

- avanzata anglo-americana in Italia


- conquista terreno armata Rossa sovietica
- 6 giugno 1944 sbarco in Normandia

- tra febbraio e aprile 1945 l’esercito tedesco crolla su tutti i fronti.


(suicidio di Hitler)

- 6 agosto 1945 bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki

- 2 settembre 1945 armistizio

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