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LA SOCIETA’ DI MASSA

Definizione
È la nostra società, ossia la società nella quale si è realizzata una diffusione di massa dei prodotti di
consumo.
massa: insieme omogeneo in cui i singoli individui scompaiono rispetto al gruppo, che diventa il nuovo e più
importante soggetto politico e civile.
Tutto si uniforma secondo i modelli tradizionali.
Gli individui non producono più ciò che consumano, ma partecipano all’economia di mercato.
Questo nuovo tipo di società è nata dalla seconda rivoluzione industriale; con la terza questo fenomeno si
svilupperà in tutto il mondo: globalizzazione.
L’espansione del terziario
Il settore terziario assunse un ruolo sempre più importante.
Si svilupparono molti esercizi commerciali, nacquero nuove attività e ne morirono altre, soprattutto
aumentò enormemente il settore impiegatizio e i dipendenti pubblici.
tute blu: operai
colletti bianchi: impiegati
La cultura impiegatizia era ben distante da quella operaia, infatti preferivano tutelare i propri interessi,
puntando sulle qualità individuali: il ceto impiegatizio fece propri i valori della borghesia.
Il ceto impiegatizio assunse nel corso degli anni un ruolo fondamentale in economia e in politica.
Partiti di massa e sindacati
partito: dal latino “dividere” è un'organizzazione politica che rappresenta gli interessi e le opinioni di parte
della società.
Nel corso dei primi anni del ‘900 in tutta l’europa venne diffuso il suffragio universale maschile (italia
1912). Ciò portò alla necessità da parte dei movimenti politici di attrarre un gran numero di persone, si
andò quindi sviluppando il partito politico di massa.
Sorsero nel frattempo anche le organizzazioni sindacali a livello nazionale, come le Trade Unions(eng), la
Confederation generale du travail(Francia), la confederazione generale del lavoro(1906 it).
Lo sciopero era il mezzo che utilizzavano per dare più forza alle rivendicazioni operaie.
La vita quotidiana
Diffusione di: illuminazione elettrica, acqua potabile, macchine, mass media, agenzie di stampa,...
TECNOLOGIA: lynotipe(prima macchina per la composizione tipografica), miglioramento della stampa,
invenzione del telefono. CATENA DI MONTAGGIO
ISTRUZIONE: divenne un’opportunità da offrire a tutti i cittadini, la scuola venne finanziata dallo stato,
l’istruzione divenne quindi obbligatoria, allo scopo di debellare l’analfabetismo.
IL DIBATTITO POLITICO E SOCIALE
L’eredità dell’Ottocento
Problemi legati alla seconda riv. industriale: si sviluppano più correnti di pensiero:
- conservatori: preoccupati dai movimenti di rivolta operaia e contadina, contrari agli scioperi e all’istruzione
tra le masse
- liberali: esaltavano il valore della libertà, inneggiando al liberismo economico.
- socialisti: inneggiavano alla lotta di classi al fine di ribaltare i ruoli(potere alle classi oppresse)
- chiesa: condannava socialismo e liberismo, invitando imprenditori e lavoratori ad abbandonare lo scontro e
promuovendo una collaborazione pacifica.
Il socialismo in Europa
diversi partiti socialisti che nascono in:
- Germania: SPD, partito socialdemocratico tedesco, il primo a nascere, fu un modello per i partiti successivi
- Francia: SFIO (sezione francese dell’internazionale operaia) un partito iniziale nel 1882, ma poi si divide in
più partiti riuniti solo nel 1905
- Italia: partito dei lavoratori italiani(1892) a Genova, 3 anni dopo prende il nome di Partito Socialista Italiano
- Gran Bretagna: il marxismo non si impose nei sindacati. Ebbe maggiore influenza la società fabiana.
Successivamente furono le trade unions a creare nel 1906 il Partito Labourista.
I vari partiti avevano obiettivi comuni: il superamento del sistema capitalistico e la gestione sociale
dell’economia. Tutti i partiti erano eredi della prima internazionale
La seconda internazionale
Assemblea nazionale che raccoglie i partiti socialisti
- periodo: 1889-1914 a Parigi
- obiettivo: creare una federazione di partiti nazionali autonomi e sovrani.
- correnti ideologiche: revisionismo riformista (In Italia minimalisti) e marxismo ortodosso rivoluzionario
(massimalista).
- temi: lotta contro la guerra, questione coloniale e sciopero generale
- obiettivi: per i revisionisti: rifiuto della rivoluzione, azione democratica a favore delle riforme. per i marxisti:
rivoluzione, rifiuto delle riforme e necessità della crisi del capitalismo.
Edward Bernstein(revisionista) evidenziava che il proletariato migliorava lentamente le sue condizioni di
vita, che il capitalismo non crollava, ma si modificava per adattarsi al cambiamento, e che gli stati borghesi
si evolvevano in senso democratico. quindi la società socialista sarebbe nata da una trasformazione
graduale nata dal lavoro costante dei partiti operai e dai sindacati.
Karl Kautsky(rivoluzionario) sosteneva che la crisi del capitalismo fosse inevitabile, che quindi non si doveva
agire in senso riformista, ma bisognava preparare il proletariato alla rivoluzione.
Sorel e il sindacalismo rivoluzionario
Ebbe origine in francia un’altra corrente all’interno del movimento operaio: il sindacalismo rivoluzionario.
I sindacalisti volevano che i proletari fossero addestrati alla lotta poichè il sindacalismo vedeva nello
sciopero violento l’unica soluzione.
il principale esponente di tale corrente fu George Sorel.
il sindacalismo riv. non diventò un solido progetto politico, ma contribuì a rendere più duro il conflitto
sociale in tutta l’europa.
La dottrina sociale della Chiesa cattolica
Leone XIII: ricerca di una proposta coerente con il messaggio evangelico.
Rerum Novarum (sulle cose nuove) del 1891:
- denuncia agli eccessi del capitalismo: condanna del liberismo
- condanna delle teorie socialiste e collettivistiche: la chiesa è a favore della proprietà privata poiché è un
“diritto naturale”
- invito allo stato a intervenire: per sedare il conflitto tra operai e padroni
- condanna delle lotte di classe: esortazione alla collaborazione fra operai e padroni di tipo collaborativo.
Democrazia cristiana e modernismo
Democrazia cristiana: tendenza politica che vedere come suo principale obiettivo il superamento del non
expedit al fine di creare un partito democratico che si ispirasse ai valori del cristianesimo.
Leone XIII non abolì il non expedit, lo attenuò invece Pio X con la formula “cattolici deputati si, deputati
cattolici no”: i cattolici potevano essere eletti, ma non potevano formare un partito.
Il non expedit venne abolito nel 1919 e i cattolici poterono formare il Partito Popolare Italiano, fondato dal
sacerdote Luigi Sturzo.
Sotto Pio X vi fu la condanna del modernismo: movimento che voleva reinterpretare la dottrina cattolica in
chiave moderna alla luce delle nuove metodologie di studio fondate sulla critica filologica.
- modernismo teologico: conciliare la dottrina della chiesa con il progresso filosofico e scientifico.
- filosofico: proponeva una nuova forma di cristianesimo più libera ed elevata.
- politico: simile alla democrazia cristiana –letterario
Legislazione sociale e sistema fiscale
Tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 i governi introdussero nuove forme di legislazione sociale sul modello
di quelle bismarckiane: assicurazioni contro gli infortuni, sussidi per i disoccupati, limiti all’orario lavorativo,
riposo settimanale, venne potenziata l'offerta nel campo dell’istruzione e della cultura, dell’assistenza e
dell’edilizia popolare.
Aumento delle tasse, ma venne introdotto il principio della tassazione progressiva: le aliquote di prelievo
aumentavano in proporzione al reddito.
1870
-Nascita seconda rivoluzione industriale:
 nuovo modo di produzione: catena di montaggio
 nuova figura: operaio
-Grande depressione
-Battaglai di Sedan:
 fine guerra franco prussiana, Prussia sconfigge la Francia
 Bismark proclama il II Reicht in Germania
 Francia perde Lorena e Alsazia
 Tensione Francia-Germania
-Finisce il potere di Napoleone III=> inizia la repubblica
-Comune di Parigi: tentativo di governo proletario (fallito)
-Breccia di Porta Pia:
 Presa di Roma da parte dell’esercito italiano con Cadorna;
 Chiesa perde il potere temporale (fine Stato Pontificio) con Pio IX;
 1871 Roma diventa capitale d’Italia (da Firenze);
 Pio IX si dichiara prigioniero politico;
 Concilio Vaticano I=>Vescovi e cardinali da tutto il mondo=> dogma dell’infallibilità papale
(nessuno può smentire il Papa);
 1874 non expedit;
 1891 Rerum Novarum;

Premesse a Giolitti
Governi italiani dal 1896 al 1901 (crisi di fine secolo)
-1896 Battaglia di Adua (in Etiopia)=> Crispi si dimette
-Situazione sociale sta mutando, i lavoratori non si sentono ascoltati e tutte le forze sono reversive.
-1898 Moti di Milano:
 sollevazione popolare contro le dure condizioni di vita (aumento del prezzo del pane);
 Generale Bava Beccaris reprime con l’esercito
 Re Umberto I va a complimentarsi.
-1900 Gaetano Bresci, un anarchico, uccide il re Umberto I per vendicare i morti di Milano.
ETÀ GIOLITTIANA
Nel 1901 il re Vittorio Emanuele III nominò presidente del Consiglio Giuseppe Zanardelli, affiancato dal
ministro degli Interni Giovanni Giolitti.
-1903 divenne Primo ministro. Dal 1901 al 1914 Giolitti esercitò un ruolo fondamentale nella vita politica
italiana. In realtà non rimase tutti gli anni al governo poichè parte della sua strategia politica era
abbandonare la politica, nei momenti di crisi, ad amici o nemici così una volta dimostrata la loro incapacità,
tornava al potere.
-L’età di Giolitti coincise con il decollo della rivoluzione industriale in Italia: nel periodo che va dalla fine
della “grande depressione” del 1896 al 1908 si registrarono forti incremementi del tasso di crescita annuo.
-I progressi più evidenti si registrarono nell’industria siderurgica, elettrica, meccanica, tessile.
-Queste industrie avevano sede nel cosiddetto triangolo industriale, formato da Torino, Milano e Genova.
-Sviluppo economico dovuto anche alla politica protezionistica, attuata con l’imposizione di alte tasse sui prodotti
stranieri, e alle banche che finanziarono le industrie.
-Miglioramenti nel livello medio di vita: illuminazione elettrica, trasporti urbani, acqua corrente e gas, condizioni
igieniche.
-La popolazione si spostò in grande misura dalle campagne alle città, sedi delle principali industrie:
· Più della metà di tutti i lavoratori italiani si concentrò nel triangolo industriale;
· Classi operaie sono contrette a vivere ammassate in quartieri degradati e malsani.
Giolitti e i socialisti
I socialisti sono divisi in due correnti e Giolitti sfrutterà questa divisione.
Massimalisti(Socialisti rivoluzionari):
- posizione più estrema (sciopero del 1904)
- vogliono realizzare interamente il programma sociale, senza compromessi con la borghesia;
- rivoluzioni;
- Arturo Labriola, Costantino Lazzari e Benito Mussolioni;
- Difficile contatto.
Riformisti (minimalisti): (Revisionisti)
- Procede per brevi riforme=> partecipare alla vita politica e parlamentare, dialogare con le forze
governative;
- Claudio Treves, Leonida Bissolati e Filippo Turati => Giolitti gli chiese di entrare in governo ma
rifiutò: Turati fu a lungo segretario del partito e nel suo partito era troppo forte l’opposizione dei
massimalisti; un suo ingresso nel governo avrebbe creato una frattura insanabile e pericolosa;
- Si può entrare in contatto.
-Congresso di Bologna del 1904=> stesso anno fu indetto il primo sciopero generale nazionale
Lo sciopero fu una vittoria dei massimalisti che si richiamavano al sindacalismo rivoluzionario di Sorel.
Per reazione Giolitti indisse nuove elezioni nella quale gli elettori, spaventati dalla minaccia rossa,
premiarono i liberali.
-Turati e i riformisti tornarono alla guida del partito, ma furono nuovamente superati dai massimalisti nel
Congresso di Reggio Emilia del 1912. (Nello stesso anno Mussolini assunse la carica di direttore dell’”Avanti!”, il giornale del Partito socialista)
Interrotti tutti i compromessi con il parlamento e espulsione dei revisionisti che avevano appoggiato il
governo nella guerra di Libia. I revisionisti formarono a parte il Partito socialista unitario (Matteotti).
Divario Sud e Nord
L’azione di governo di Giolitti fu caratterizzata da una profonda contraddizione. Il suo modo di far politica
venne definito del “doppio volto”.
-volto aperto e democratico nell’affrontare i problemi del Nord;
-volto conservatore e corrotto nello sfruttare i problemi del Sud.
Nord (metodo democratico)
Per quanto riguarda il Nord, Giolitti consentì gli scioperi e fece assumere al governo una posizione neutrale
di fronte ai conflitti sindacali. (vd testo classroom)
Anche se Giolitti era contrario alla lotta di classe, era altrettanto convinto che il governo non dovesse
schierarsi con una classe contro un’altra. Il governo deve essere tutore imparziale delle classi dei cittadini.
Giolitti non teme le forze organizzate ma quelle non organizzate, nate dall’esasperazione. Rendendo legale
lo sciopero, sono evitate le forme di protesta violente e armate.
Inoltre Giolitti migliorò le condizioni di lavoro degli operai:
• Orario di lavoro diminuito ad un massimo di 10 ore;
• Tutela di invalidi e anziani;
• Tutela di donne e bambini.
Inoltre da questo periodo lo stato si assume le spese delle scuole elementari (diventare obbligatorie con
Crispi ma che fino ad allora erano a carico dei comuni).
Statalizzazione delle ferrovie e creazione dell’INA (Istituto Nazionale Assicurazioni)
Di conseguenza a tutto questo nel Nord si andò diffondendo quel benessere economico tipico della società
di massa.
Sud (metodo conservatore)
Per quanto riguarda il Sud, Giolitti non fece molto.
• Il divario Nord e Sud si accentuò ulteriormente;
• I suoi interventi si limitarono a eventi particolari come i terremoti che si susseguirono il quel periodo;
• Nei confronti degli scioperi del Sud, Giolitti non fu neutrale come al Nord ma intervenne duramente con
le forze dell’ordine, attuando una pesante repressione e causando sovente numerose vittime;
• Per Giolitti il Sud era un semplice serbatoio di voti ottenuti tramite: corruzione, minacce, brogli, forze
dell’ordine che arrestavano i sindacalisti.
• Per questa serie di motivi Giolitti fu definito dallo storico e politico pugliese Salvemini, “ministro della
malavita”.
Emigrazione
Fenomeno iniziato negli anni Settanta dell’Ottocento, incrementato in questo periodo da quei lavoratori
del Sud che, a causa della scarsa offerta di lavoro e della sovrabbondanza di manodopera, si videro costretti
a cercare lavoro all’estero.
Anche nel Nord, nonostante il decollo economico, gran parte della società proveniente dalle campagne non
potette essere assunta e si vide costretta anch’essa all’emigrazione.
Le fasi
Nella prima fase (1876-1900) circa 5 milioni di Italiani emigrarono, principalmente maschi giovani che
lasciavano la propria famiglia in patria. Le destinazioni erano Francia e Germania per il Nord e Argentina,
Brasile e Stati Uniti per il Sud.
La seconda fase che va dal 1900 alla prima guerra mondiale e coincide con l’età giolittiana è detta “grande
emigrazione” poiché contò quasi 9 milioni di persone. Le destinazioni erano prevalentemente fuori
dal’Europa (solo gli USA assorbirono il 45% degli emigranti).
La Francia fu una mea privilegiata poiché vicina all’Italia ma ne derivarono numerosi problemi di convivenza. I francesi
accusavano gli italiani di rubare il lavoro e di abbassare i salari. Si verificarono episodi di violenza.
Di conseguenza nella seconda fase le emigrazioni in Francia diminuirono notevolmente.
Le conseguenze furono positive e negative:
• nonostante il dolore recato dall’emigrazione, arrivarono ricchezze derivate dalle rimesse; parte della paga
degli emigrati veniva mandata in Italia dalle famiglie.
• i lavoratori rimasti, non più in sovrannumero videro il proprio potere contrattuale rafforzarsi e i salari
gradualmente salire;
• Spopolamento (meridione e valli alpine);
• Abbandono dei villaggi.
Suffragio Universale
La principale riforma democratica dell’età giolittiana fu l’approvazione, nel maggio 1912, del suffragio
universale maschile. Con questa legge fu concesso il diritto di voto a tutti i cittadini maschi con più di 30
anni.
Lo scopo di Giolitti era l’allargamento della base politica dello Stato Italiano. Gli elettori passarono da 3
milioni a 8 milioni. In questo modo Giolitti intendeva avvicinare alle istituzioni i due grandi movimenti di
massa sino ad allora esclusi dalla partecipazione politica diretta: socialisti e cattolici.
Per avere la meglio sui socialisti (che dominavano il mondo operaio) occorreva allearsi con i cattolici (che
dominavano il mondo cittadino).
Nel 1913 sono indette le prime elezioni a suffragio universale maschile, Giolitti vuole più consensi in
parlamento (Giolitti non deve essere eletto, il presidente del consiglio è scelto dal re)
Giolitti e i cattolici
Il non expedit (il divieto sancito nel 1874 da Pio IX per tutti i cattolici di votare ed essere votati nelle elezioni
dello Stato italiano, che aveva usurpato il potere papale) venne in parte ammorbidito da Pio X.
Cattolici deputati si, deputati cattolici no. Non era ancora permesso costruire un partito cattolico.
Nel 1904 i cattolici votarono i candidati liberali nell’intento di sconfiggere i socialisti.
1913 Patto Gentiloni: i cattolici promettevano di votare quei candidati liberali che avessero sottoscritto
l’impegno di difendere la Chiesa.
Nelle elezioni del 1913 Giolitti riuscì a ottenere nuovamente la maggioranza (304 deputati liberali di cui 228
grazie all’accordo coi cattolici)

Politica estera
Giolitti rinnova la Triplice Alleanza del 1882 che aveva cadenza quinquennale ed era un accordo di difesa
reciproca tra Austra-Ungheria, Regno d’Italia e Germania.
Cancelliere tedesco Von Bülow: giri d’Italia di una moglie fedele (balla (fa accordi) con altri ma rimane fedele (alla
Triplice Alleanza))
In seguito all’accordo sulla spartizione dell’Africa in cui Francia affermava il suo dominio in Tunisia e
Marocco, Giolitti aveva ottenuto il “diritto di conquista” della Libia, di fronte alle coste della Sicilia.
Giolitti riprese la politica coloniale per i seguenti motivi:
• Voleva aumentare il prestigio internazionale dell’Italia;
• Voleva assecondare i maggiori gruppi industriali e finanziari;
• Voleva accontentare l’opinione pubblica (nuove terre-più lavoro per i braccianti emigrati).
Nel 1911 dunque l’Italia dichiarò guerra alla Turchia che dominava la Libia.
Non riuscendo a sconfiggere la resistenza turca via terra, l’Italia sposto lo scontro nel mar Egeo, infatti la
vera forza italiana era la marina militare.
1912 Trattato di Losanna, Turchia cede all’Italia il dominio sulla Libia.
Però la Libia si rivelò uno “scatolone di sabbia” (Salvemini), non era una terra fertile e rigogliosa e non
cambiò le destinazioni degli emigranti. Il petrolio fu scoperto solo decenni dopo.

Fine dell’età giolittiana (1914)


La guerra in Libia aveva indebolito il governo guidato da Giolitti e l’economia tornava ad attraversare un
momento di crisi. Giolitti preferì dare le dimissioni pensando che come in passato sarebbe stato
richiamato. Così indicò al re come suo successore Antonio Salandra, un conservatore.
Nel 1914 in Romagna e nelle Marche scoppiarono disordini che, per la presenza dei socialisti, presero il
nome di settimana rossa. Salandra inviò l’esercito a reprimerli.
L’Italia tornava così a quel clima di tensione che aveva caratterizzato la crisi di fine secolo. Ma soprattutto la
situazione internazionale stava precipitando verso la prima guerra mondiale.
All’intervento dell’Italia nel conflitto Giolitti si opporrà, ma inutilmente. L’età giolittiana era veramente
finita.
Giolitti è liberale riformista (non sapevo dove scriverlo sorry ahaha)

Nazionalismo
Corrente che inneggia la propria nazione a discapito delle altre (legato al colonialismo).
Esasperazione del concetto di nazione.
Germania: pangermanesimo=> desiderio di riunire tu< i paesi che parlavano tedesco
Francia: Revanchismo=> desiderio di vende7a nei confron? della Germania dopo la sconfi7a di Sedan.
(Nazionalismo an?tedesco)
Inghilterra: colonialismo
Panslavismo: corrente diffusa nei paesi slavi del Sud (Bulgaria, Serbia) che mira ad unificare tu< i popoli
slavi. (Nazionalismo anti impero austroungarico) Anche gli slavi volevano un riconoscimento, come
l’Ungheria=>ipotesi trialista.
Nazionalismo ebraico: Sionismo=> Theodor Hertz (giornalista ebreo tedesco che aveva assistito al processo
di Dreyfus) scrive “Lo stato ebraico” in cui auspica che gli ebrei trovino una terra che li ospiti, “una terra
senza popolo per un popolo senza terra”.
In questa corrente si distinguono:
-assimilazionis=: vogliono restare dove si trovano perché si sono ada7a?.
-Ortodossi: La religione non deve essere mischiata con un processo politico
-Sionis=: vogliono una nuova terra dove fondare la propria nazione. (A fine 800’ ricominciarono le
persecuzioni al popolo ebraico)
Italia: nazionalismo italiano=> associazione sostenuta dai futuristi (d’Annunzio), sono critici di Giolitti poiché
ha reso l’Italia una “provincetta”.
Spinsero per la guerra in Libia e per la reclamazione dei territori italiani dell’Istria e la Dalmazia, Friuli
Venezia Giulia e Tren?no, so7o l’impero asburgico.

Origini militari: negli ultimi anni molti stati fecero investimenti militari
Inglesi: esercito molto ben equipaggiato, ben formato, e dal 1916 leva obbligatoria
Russia: Esercito immenso, la sua forza è il numero. Punto debole è la lentezza
Germania: investimenti enormi
Italiani: non tanti investimenti, nazionalisti e industriali incentivano l’investimento militare. Marina punto
forte.
Austria-Ungheria: esercito multinazionale=> rischio

Fino ad allora le guerre erano veloci, di attacco. Nessuno è pronto a difesa e logoramento.
Germania
Situazione politica aggravata durante gli anni
Tante tensioni disseminate all’interno dell’Europa. Serie di conflitti locali sono esplosi in un unico evento di
carattere sproporzionato rispetto agli eventi che lo anno generato.

Premesse
Bismark fa iniziative per crisi internazionali in cui Germania non ha benefici diretti così nasce l’idea di una
Germania che bilancia ed equilibria.
Tutto in realtà è contro la Francia.
1890 c’è un intreccio di alleanze che da un lato ha garantito la pace ma dall’altro crea un effetto domino.
1882 Triplice Alleanza.

Bismark non vuole inclinare i rapporti con l’Inghilterra. Obiettivo è la salvaguardia delle colonie.
Obbiettivo degli inglesi è da cairo a capo di buona speranza e la Germania ha un territorio in mezzo.
Triplice Intesa: Francia, Russia, Inghilterra

Guglielmo II vuole il pangermanesimo. Germania minaccia l’egemonia marittima dell’Inghilterra e nella


produzione dell’acciaio.

Tensione politica
Francia vs Germania (Sedan e crisi marocchine)
Inghilterra vs Germania (carattere economico=>acciaio e flotta)

1905 Piano Schlieffen; piano militare secondo cui la Germania anzichè attaccare dall’Alsazia, sarebbe
passata attraverso il Belgio e arrivare a Parigi dall’alto e nel giro di pochi giorni assediare.

Guerre balcaniche
1878 concresso di Berlino: Austria ungheria ottiene Bosnia
1908 austrai ungheria annette Bosnia in maniera unilaterale
1912 Lega balcanica: Serbia, Bulgaria, Montenegro, Grecia
1912 prima guerra balcanica contro gli ottomani. Vincono e si devono spartire i territori ottomani in europa
tra Serbia e Bulgaria
1913 seconda guerra balcanica: Bulgaria cede territori a Serbia.
Bulgaria (che era con la Russia) cambierà fronte

Austro-Russa
Austro-Italiana (Trento e Trieste e mar adriatico)

Triplice Intesa: Inghilterra, Francia, Russia


Imperi centrali: Germania, Austria Ungheria con Bulgaria e impero ottomano
Italia inizialemente neutrale

28 giugno 1914 ATTENTATO DI SARAJEVO (bosnia ed erzegovina)


Francesco Ferdinando (successore dell’impero Austro Ungarico) e la moglie Sofia.
Il 28 giugno 1889 I serbi avevano perso eroicamente contro i Turchi, difendendo fino all’ultimo l’autonomia.
È il giorno della “festa dell’orgoglio slavo”. Vista come provocazione: giorno sbagliato.
Il primo tentativo fallisce.
Dopo pranzo Francesco Ferdinando voleva andare a trovare i feriti. Il corteo lo devia, si trova in una strada
stretta e Gavrilo Princip si trova davanti il convoglio dell’imperatore e gli spara.
Attentato non pianificato!
Tutti sapevano che l’attentato era voluto dalla Serbia.
Mano nera: società segreta finanziata dalla Serbia.
Francesco Giuseppe 1848
Francesco ferdinando non era il primo erede assassinato, ma questo portò alla guerra.
Gesto simbolico

L’impero austroungarico si trova davanti a due alternative:


-chiedere alla Serbia di disconoscere l’attentato, non guerra;
-risolvere militarmente

Francesco Giuseppe è spinto dallo stato all’intervento militare. Manda un ultimatum ma questo è già la
guerra.
È un ultimatum irricevibile: le clausole non possono essere accettate dalla Serbia. L’Austria sa che non lo
accetterà e quindi è praticamente una dichiarazione.
(Clausole comprendono la lesione dello stato inserendo dei controlli e degli interventi austriaci)
Germania si schiera con l’Austria
28 luglio 1914 Austria dichiara guerra alla Serbia.
Serbia affiancata immediatamente dalla Russia.
Germanai e Francia e Inghilterra entrano a far parte del conflitto.

INIZIA LA PRIMA GUERRA MONDIALE (o grande guerra)


Mondiale? no se si intende tutto il mondo, è stata combattuta in Europa
Intervengono paesi stranieri all’Europa? Si ma marginalmente
Hanno partecipato Cina e Giappone con i paesi dell’Intesa
Aprile 1917 intervengono USA
Prima guerra mondiale è stata il suicidio dell’Europa, non sarà più il centro economico.

Primo esempio di guerra totale: si intende che questa guerra vede coinvolto con la stessa totalità,
completezza sia chi la combatte (fronte esterno=>i soldati, chi combatte) sia il fronte interno (tutto il
paese).
È una guerra che coinvolge tutti, economia di tutti i paesi sarà trasformata in un’economia bellica.
Guerra che inaspettatamente durerà 4 anni, lunghissima per l’epoca.
La politica diventa funzionale agli eserciti.
Cultura improntata al conflitto (propaganda)
Cosa può assicurare che i soldati continuino a combattere? Propaganda.
Chierici, intellettuali a favore del conflitto.
Non partecipano solo gli uomini, anche le donne (sui fronti come croci rossine o come divertimetno,
sostegno morale)
TUTTO E’ IN FUNZIONE DELLA GUERRA
Donne che assumono ruoli che prima erano degli uomini (fabbrica, tram)
Guerra che si deciderà sul fronte interno ! Vincerà chi ha il fronte interno più stabili, non chi ha i soldati
più forti. L’entrata degli statio uniti sarà un’iniezione sul fronte interno notevole.

Guerra ideologica: chiave di lettura, soprattutto nei paesi che vinceranno, per cui la guerra è intesa come
nuovo contro vecchio, nazioni contro componenti multietniche, novità contro stantio.
Contraddizione: russia (che ha vinto) è un impero (vecchio)

Guerra di trincea
Guerra di massa, guerra di massificazione
Continui attacchi in cui si esce, si avanza, si retrocede.
Impressione di essere carne da macello.
Veniva fornito alcol, perchè ..... (non ho capito)

Utilizzo di nuove armi


Positivismo ora assume un carattere negativo, conoscenze scientifiche possono diventare strumenti di
morte di massa. Non conseguono il progresso quindi.
La grande guerra di Mario monicelli (realismo italiano) recitano Alberto sordi e vittorio Gusman
Orizzonti di Gloria di Stanley cubric
Joue Noel 1917
28 luglio 1914 dichiarazione di guerra
Serbia vuoe che gli slavi si stacchino dall’impero asburgico, la dichiarazione vuole ribadire il controllo dei
balcani.
30 luglio 1914 la Russia entra in guerra a fianco della Serbia

La Russia è un paese particolare: ha interesse per l’Europa ma anche per l’Asia. Nel 1904 si era scontrata
con il Giappone (guerra russo-giapponese) vinta dal Giappone. I paesi colonizzati erano sempre guardati
con superiorità. Questa sconfitta cambia la poitica estera della Russia che non potendo espandersi a est, va
verso ovest (impero austroungarico)
1 agosto 1914 gernmania con Austria contro la Russia
Inghilterra e Francia con Serbia

Piano Schlieffen attuato dalla Germania contro la Francia per vincere i fronte occidentale.
Germania passa dal belgio e viola la neutralità del paese.
Inizia propaganda per definire Germania come invasori e violenti, gratuitamente crudeli (fake news).
Giustifica l’intervento dell’Inghilterra perchè sdegnata dall’invasione del Belgio. (scusa, c’erano le
motivazione vd sopra)

Belgi boicottano i treni su cui transitavano i tedeschi e la Francia fa in tempo a schierare il proprio esercito
sulla Marna (fiume) dove avverrà la prima grande battaglia. BATTAGLIA DELLA MARNA (fronte
occidentale)
Francia usarono i taxi per portare l’esercito
Guerra di movimento diventa guerra di posizione
Fronte di 800 km, milioni di morti

Secondo fronte (orientale): tedeschi sconfiggono i russi a Tannenberg e sui laghi.


Anche qua si fissa in guerra di posizione.

Gli eserciti pensavano di tornare entro natale ma è guerra di posizione

1915
Italia: Triplice Alleanza (Germania, Austria-Ungheria, Italia) implicava l’entrata in guerra solo se una delle
tre potenze fosse stato attaccato.
Dato che è stata la Germania ad attaccare l’Italia rimase neutrale. Vista come un tradimento anche se non
era tenuta ad intervenire
Governo Italiano con Antonio Salandra, inizia trattative segrete con entrambe le parti per capire cosa
poteva trarre dalla neutralità.

Entrambe le parti vogliono l’Italia=> aprirebbe un altro fronte

Dall’agosto del 1914 al maggio del 1915


Lotta interna: Neutralisti vs interventisti
Interventisti:
 minoranza, soprattutto in parlamento, ma estremamente rumorosa
due correnti: nazionalista e democratica
1. Nazionalisti: capitanati dai futuristi e d’Annunzio, grandi avversari di Giolitti, l’Italia deve
partecipare per diventare una potenza
Monarchia, gerarchia militare, parte della gioventù italiana, piccola e media industria (importante
occasione per lanciare l’industria recente, appena instaurata), piccola parte dei socialisti (Bonomi e
Bissolati), alcuni socialisti rivoluzionari vedono nella guerra un’occasione per iniziare la rivoluzione.
Il direttore dell’”avanti” è Mussolini, passa da una posizione di neutralità attiva a una posizione
interventista=> viene cacciato dal giornale e apre un altro: ”Il popolo d’Italia”
Liberali di destra (non giolittiani) come Salandra.
2. Democratici:

Neutralisti:
 Liberali giolittiani (maggior parte del parlamento)
 Trattative con l’impero asburgico per le terre irredente senza conflitto
 Cattolici

Socialismo europeo: ufficialmente ha preso posizioni neutrali, non vuole entrare in una guerra nazionalista.
Accezioni diverse per stato
Germania 1914, quando il parlamento tedesco ha dovuto approvare le spese di guerra i socialisti si sono
chiesti, siamo tedeschi o socialisti? I socialisti tedeschi votarono a favore.
Italia: da neutralisti, una volta iniziato il conflitto diventeranno inteventisti.

Numericamente sia nel parlamento che nel paese i neutralisti sono il numero maggiore, di fatto
però si sentono molto gli interventisti che premono sulla necessità di entrare in guerra. Hanno
principalmente a cuore la posizione dell’Italia e il suo prestigio e reclamare le terre irredente.

Governo e monarchia intavolano trattative con i Paesi dell’Intesa:


26 aprile 1915 Patto di Londra
Accordo segreto in cui il governo promette l’ingresso italiano in guerra a fianco dell’Intesa (Gran Bretagna e
Russia)
Anche se la maggioranza era contro
Vengono fatte promesse all’Italia se fosse entrata in guerra.
Tre criteri:
 Criterio della nazionalità: all’Italia si promette di consegnare le terre abitate da Italiani (Trentino e
Friuli)
 Criterio dei confini sicuri: L’Italia avrà anche territori abitati in parte da italiani ma soprattutto da
tedeschi o slavi
Brennero=> Altoadige
Penisola dell’Istria e la Dalmazia
 Criterio dell’equilibrio e della potenza: diritti sull’albania e territori dell’impero ottomano, e
possibile compenso per quanto riguarda le colonie tedesche.

24 maggio 1915 l’Italia dichiara guerra

Il patto di Londra si scoprirà solo intorno agli anni 20, era segreto, per attuare il patto agirono con
azioni quali favoreggiare le manifestazioni degli interventisti.

Scontro anche di carattere personale. D’Annunzio contro Giolitti.


Futuristi, nazionalisti, il corriere della sera premono sull’intervenire

Il 20 maggio 1915 Salandra si dimette perchè dice di non poter governare senza tutti i poteri.
Il re non accetta le dimissioni, opera ben pensata. Affida l’incarico di formare il governo a Salandra
ma solo con pieni poteri.
Il 24 maggio L’Italia dichiara guerra solo all’impero austroungarico, l’anno dopo (1916 anche
contro la germania).

Fronte occidentale sarà la vera fonte di logoramento


Orientale dove gli imperi centrali ottennero qualche vittoria
Ora si apre anche il fornte meridionale: fronte impegnativo perchè si muove via mare
nell’adriatico: l’italia era ben equipaggiata via mare.
Il fronte italiano si stanzierà sulle alpi
Fronte del carso e del fiume isonzo.

L’obiettivo dell’entrata in Italia era smuovere la guerra, dare uno scossone e rendere la guerra di
moviemtno ma questo non accade, anzi l’Italia anche iniziò il processo di logoramento.

Inizia la mobilitazione e l’italia entra con l’Intesa

1915
Altri eventi:
Aprile: spedizione inglese e neozelandese a Gallipoli contro l’impero ottomano (churchill).
Spedizione fallimentare=> l’anno dopo gli inglesi si ritireranno.
24 aprile: inizio del primo genocidio della storia=> Armeni (prima gli intellettuali e le guide, poi
tutto il popolo) imprigionati e uccisi dall’impero ottomano.
Maggio: 7 maggio viene affondata la Lusitania, nave civile inglese che trasporta cittadini
americani.
La prima guerra mondiale è di terra, poco di mare. I paesi degli imperi centrali vogliono potenziare
il blocco navale
-In una cittadina del Belgio Ypres per la prima votla si useranno i gas=> gas iprite, utlizzato per
primo dai tedeschi.
Da questo iniziano a dare all’esercito delle maschere.
Ci saranno delle morti da parte di chi lancia il gas perchè era difficile calcolare il vento.
Utilizzo della scienza a scopo negativo.

La seconda internazionale scrive un manifesto: manifesto di Zimmerman=> posizione ufficiale del


socialismo che condanna la guerra. Sono un piccolo gruppo che si è dovuto piegare al conflitto.

1916
Doveva essere l’anno delle grandi offensive.
Prima offensiva fatta da parte della Germania per prendere la città di Verdun: città francese
strategicamente importante, in territorio dell’Alsazia e Lorena. Anche simbolicamente importante.
Battaglia di verdun porterà 500’000 morti per niente, attaco inutile che non portò niente.
Battaglia sul fiume Soumme che porterà un milione di morti.
Dopo queste battaglie il fronte occidentale è ancora lì fermo.

Strafex Spedition, (spedizione punitiva) che si svolgerà sull’altopiano di Asiago: punitiva perchè
l’Italia ha tradito la triplice alleanza.
L’idea era entrare da Asiago, passare per Verona e prendere Milano, la guerra sarebbe finita.
Tentativo fallito.

Fronte interno: elemento importante per questo conflitto


Blocco navale inglese
Si cercherà di sfondare il blocco: Battaglia dello Jutland (unica grande guerra marina)
Guerra sottomarini

I vari stati vedono l’affermarsi di governi sempre più autoritari: il volto dei governi è sempre più
autoritario.

1916
Il governo si Salandra sarà sosituito da Un governo di unità nazionale
Sale Boselli

Unica grande vittoria militare italiana: battaglia di Gorizia

Fine 1916 muore Francesco Giuseppe (impero austroungarico), sosituito da Carlo I d’asburgo.
Giovane imperatore al corrente della stanchezza che sta vivendo tutto l’impero che cercherà di
trattare con i paesi dell’Intesa. Ma l’Intesa no ha intenzione di scendere a patti.

Gli inglesi per cercare di colpire l’impero ottomano usando il nazionalismo arabo: promettono agli
arabi che sosterranno la creazione di uno stato arabo se avessero sostenuto contro l’impero
ottomano.
Laurence d’Arabia fu l’ideatore di questa strategia

1917
Crisi che attraversa tutti i paesi del conflitto
Pieno di scioperi e manifestazioni contro la guerra
Tutti i paesi sono stanchi della guerra
Anche negli eserciti gli episodi di ammutinamento sono sempre più frequenti.
Risposta dura dall’esercito ad esempio in Italia

Guida dell’esercito italiano da parte di Cadorna: disciplina ferrea. => dove ci sono atteggiamenti
poco conformi al soldato, ammutinamento. Un soldato su dieci viene preso e ucciso.

Febbraio 1817
Germania dichiara guerra sottomarina illimitata.
Qualunche nave che si trova nella rotta dei sottomarini può essere eliminata.
Marzo
Prima rivoluzione russa: caduta dello Zarismo=>tentativo di repubblica

Aprile
Entrata in guerra degli Stati Uniti
Presidente democratico Wilson
Convince il congresso ad entrare in guerra
Non vogliono alcuna posizione ma vogliono solo difendere la libertà dei mari (dopo la guerra
sottomarina tedesca).
Interessi economici forti: hanno sostenuto i paesi dell’Intesa e devono rientrare di tutti i debiti.
Arrivano forze nuove e tante risorse=> contributo significativo in questo contesto di logoramento.

24 Ottobre 1917
Tragedia per l’esercito italiano
I tedeschi sfondano il fronte italiano a Caporetto e arrivarono fino al piave (“il piave mormorava”)
Momento più tragico per l’Italia
L’esercito italiano non è preparato, si svolge a ottobre e nessuno si aspettava.
Erano arrivate segnalazioni ma furono ignorate.
Tattica di Cadorna era tenere sotto controllo le cime ma l’attacco arrivò dalle pianure.
Notte in cui la visibilità era ostacolata dalla nebbia.
Non c’è stata una battaglia, ma la rottura dell’esercito italiano.
Non si riusciva a riassemblare l’esercito.
Anche i tedeschi non si aspettavano un’avanzata così veloce.
Tantissimi prigionieri e sbandati
L’avanzata fu fermata al Piave
Cadorna darà tutta la colpa alla disfattezza dei soldati ma non era così, fortissime responsabilità
erano di Cadorna e suoi collaboratori come Cadoglio.
Segna uno shock in Italia.
Cadorna viene allontanato dal ruolo di leader dell’esercito.
Al suo posto arriva Armando Diaz: riavvicina gli ufficiali all’esercito
Cambiamento politico: cade Boselli e viene chiamato Vittorio Emanuele Orlando.
Reazione di orgoglio dopo la disfatta di Caporetto.
L’esercito ha bisogno di forze nuove: i ragazzi del 99 (17-18 anni)=> colpisce il popolo, serve un
sostegno morale molto forte.
Caporetto segna oltre alla grande tragedia anche il riscatto.
Dal 1917 nascono truppe scelte che contribuiranno alla ripresa dell’esercito=> corpi degli arditi.
Ad essi si ispirerà il fascismo

24 ottobre 1917
Coincide anche con la rivoluzione Russa (anche se c’è un calendario diverso lì)
Rivoluzione Bolscevica
Evento importantissima: fine del governo provvisorio di febbraio.
Inizia un governo comunista con Lenin che era un grande sostenitore dell’uscita dalla guerra.
1918 la Russia esce dalla guerra, nel marzo pace di brestlitovs, pace non molto vantaggiosa ma a
loro interessava uscire dal conflitto di stampo capitalista.
1918 Presidente degli USA Wilson (democratico), elabora un documento in 14 punti e indicava i
criteri con cui fissare la pace. È in atto una dissoluzione degli imperi centrali.
Principio cardine: AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI=>
OGNIPOPOLO DEVE ESSERE IN GRADO DI scegliere
Altri sono criteri militari per chiudere i fronti.
A popo a poco.
Ad agosto ci sarà l’ulitma grande battaglia ad Amien a seguito del quale i tedeschi si ritireranno
dalla Francia e dal Belgio.
Fineo ottobre inizio novembre, ultimo scontro italiano terminato il 3 novembre vinto dall’Italia.
Il 4 novembre armistizio di villagiusti=> Italia da paese vincitore chiude il conflitto
9 novembre è proclamata la repubblica in Germania
11 novembre firmato dal governo provvisorio in Germania l’armistizio (tra germania e Francia)
Va ricordato perchè molti criticheranno questa firma, Hitler li definirà criminali di novembre.
Carlo I (Austria) abdica.

Fine guerra con quasi 10 milioni di morti e il doppio di feriti e mutilati

Influenza spagnola aggraverà il bilancio dei morti=> si diffonde in tutto il mondo grazie agli eserciti

Anno successivo c’è il congresso di pace a cui non appartengono i paesi vinti. La pace non è
trattata ma è imposta. Ci saranno conseguenze gravi per chi ha partecipato.
In Germania si parlerà di dictat, imposizione.
Germania era considerata l’unica responsabile del conflitto.

Natale 1914

Le vicende che si svolgeranno negli anni 30 in Europa (compresa la seconda guerra) trovano le
radici nei trattati di pace.
Hanno creato squilibri che hanno portato a gravi conseguenze.

Inizio 1919, conferenza a Parigi.


Prima anomalia: parteciparono solo i paesi vincitori
Non viene chiamata neanche la Russia, lì si sta scatenando una rivoluzione, una guerra civile.
Le decisioni alla conferenza di Parigi erano parziali
Protagonisti:
Presidente Wilson (democratico), documento in 14 punti, rispettaTO SOLO in base ai vincitori
Clemenceau: in Francia,
:Inglese
Vittorio emanuele Orlando: in Italia

Non è chiamato il Papa: anomalia


1870 dalla Breccia di Porta pia c’è ancora conflitto stato chiesa.
Scomapiono gli Imperi!! Austroungarico, tedesco, russo
Ora c’è l’Europa delle nazioni.

Articolo 231 del trattato che riguarda la Germania dichiara che tutta la responsabilità del conflitto
è della Germania.
TRATTATI DI PACE
1 trattato: Versailles che riguarda la germania
Riduzione territoriale, Germania perde il 13% del territorio, assegnato ad altri paesi (Alsazia e
Lorena alla Francia)
Bacino della SAAR che verra occupato per 15 anni dalla società delle nazioni che sono di fatto
truppe francesi o belghe.
Zona del Reno devo essere smilitarizzata.
Germania deve cedere tutta la flotta ma la germania preferirà affondarla.
Germania deve ridurre l’esercito rimuovendo tutta la parte corazzata e devessere composto solo
da fanteria.
Germania deve cedere parte dei territori alla Polonia (nuovo stato)
Danzica, territorio ceduto alla polonia, anche se era abitato da Tedeschi (no autodetewrminazione
dei popoli di Wilson)
Mossa per cui scoppiera la seconda guerra mondiale è l’occupazione del corridoio polacco
Germania cede la regione dei Sudeti a Cecoslovacchia (sud)
Tutte le riparazioni di guerra deve essere pagato dalla germania. 132 miliardi di marchi in oro.
Cifra impossibile da pagare.
Nel caso in cui non pagasse, un altro bacino minerario RUHR sarebbe occupato dalla società delle
nazioni.

In germania lo definiranno Dictat, pace impositiva.


Da qua si capisce come le idee di Hitler piacquero. Popolo frustrato.
Nel trttato di Versailles si costituisce la cecoslovacchia che è fatta da due regioni: Boemia e la
Moravia e la Slovacchia.

Lituania, Lettonia, Estonia create per isolare la Russia.


Polonia e stati baltici creano una barriera per isolare la Russia che era in rivoluzione.

2 Trattato di Saint Germain per lo stato Austroungarico e Trattato di Trianon per l’Ungheria
Autroungarico perde 7/8 del territorio, si smantella una realtà di secoli
Nasce la repubblica d’Austria, molto più debole dell’impero
Austria non può riunirsi alla Germania.

Trentino, Altoadige, Trieste e l’Istria vengono ceduti all’Italia.

In Saint Germain si prevede la nascita della Jugoslavia (slavi del sud)


Vittorio emanuele orlando=>lascia il trattato ma gli altri continuano, emeraginazione dell’italia,
aumenta la frustrazione degli Italiani.
Se l’Italia avesse Fiume e l’Istria, la jugoslavia non avrebbe sbocchi sul mare.
Italiani hanno vinto la guerra e perso la pace=> “Pace mutilata” (d’Annunzio)

Romania prende nuovi territori da ungheria e altre regioni: non rispettqa autodeterminazione dei
popoli.

Nasce la repubbica di cecoslovacchia e cecoslovacchia

L’autodeterminazione dei popoli usata solo se a favore dei vincitori.

Slavi del sud non saranno in concordia: Islamici-cattolici-ortodossi


Composizione etnica religiosa e culturale molto eterogenea
Spesso conflitti

Trattato di Neully per la Bulgheria


Costretta a cedere molte regioni
Tracia alla Grecia
Dobrugia alla Romania
Macedonia alla Jugoslavia

Zona ricca di gas naturali

Trattato di per l’impero Ottomano


Smantellato
Turchia fatto solo dalla penisola anatolica
Stretto di dardanelli smilitarizzato
Medio oriente spartiti tra Inghilterra e Francia
Mandati: inghilterra sull’Iraq (Bagdad) e Palestina
Francia ha il mandato sulla Siria (Amman) e Libano

Il 13 punto di Wilson diceva che per stabilire l’ordine generale, era auspicabile creare un
organismo sovranazionale che doveva controllare l’equilibrio mondiale: Società delle Nazioni.
(oggi ONU)
Fanno parte inizialmente solo i vincitori (squilibrato)
Non farà parte la Russia
Non ha un suo esercito=>è estremamente debole, può solo fare proclami e imporre sanzioni di
carattere economico senza intervenire nelle crisi internazionali.
Di fatto diventò un organismo dietro cui si celavano gli interessi di Francia e Inghilterra.
Proposta da Wilson ma gli USA non parteciparono.

Elezioni negli stati uniti e inizia politica repubblicana=>politica isolazionistica, si isola dall’Europa.
Russia
Capitale della Russia all’epoca era San Pietroburgo (costruita dallo Zar pietro il grande)
Durante la guerra Pietrogrado perchè burgo era di origine tedesca. Dopo 1917 Leningrado.
1989 San Pietroburgo.

Plechanov: fondatore del partito socialdemocratico russo

Russia nel 1800:


Particolarità è che è tra Europa e Asia, paese molto vasto, aspetti analoghi a Europa e Asia.
Storia che proviene da un ambiente altro.
San Pietroburgo è una città Europea, Zar Pietro il Grande aveva in mente Versailles e voleva
realizzare qualcosa di migliore. Parigi del tempo.
Mosca invece è città russa, ambiente slavo accentuato.
Elementi occidentalista e slavofoli
Slavofoli vogliono dimostrare la superiorità della Russia.

Politicamente diversa dall’Europa (no assolutismo, dispotismo illuminato etc.)


È un’autocrazia, tutto il potere è accentrato
Zar e istituzioni gestiscono tutto il potere
Accanto allo Zar c’è la chiesa ortodossa (strettamente legati)
Esercito
Burocrazia efficiente che dipende dal centro
STATO FORTEMENTE ACCENTRATO
La servitù della gleba è ancora presente.
Problema agrario da risolvere.
Grandi proprietari terrieri con servi
Interessata all’espansionismo verso l’est.
1904-1915 fine espansionismo a est e orientamento verso ovest
Tensione con impero asburgico
Interesse sul mar nero

1861 riforma agraria di Alessandro II: abolizione servitù


Inizio industrializzazione, molti stranieri investono
Costruzione della Transiberiana: linea ferroviaria che percorre tutto il territorio della Russia.
Polizia politica per scovare chi complottava contro il potere.
Bakunin era russo, anarchismo era diffuso=>diversi attentati contro il potere (Alessandro II muore
così)
Populismo: gruppi di giovani idealisti, studenti e intellettuali, che animarono negli anni Settanta un
moviemtno politico-umanitario che si poneva di “andare al popolo”. Scarsissimo successo.
Auspicava il riscatto dei contadini e la loro educazione mediante un contatto diretto con le masse
agricole. È un moviemtno anarchico
Questo movimento entrerà nel partito dei Socialisti rivoluzionari (non Marxisti, slavofili:
orgogliosi dell’indole russa, reduci dal populismo e dall’anarchismo
Partito occidentalista: POSDR Partito operaio social democratico russo, (189) di
Plechanov=>partito marxista.
VS populismo:
-Valutazione “positivista” del capitalismo di Marx, (capitalismo necessario e transitorio)
-Auspicio di una riv borghese, il proletariato è il soggetto rivoluzionario. (per populisti e Socialisti
rivoluzionari erano importanti anche i contadini)
Divisione:
 Menscevichi: etimologia=>minoranza, però sono molto di più dei Bolscevichi (Martov,
Plechanov)
1. Pensano al partito come un partito di massa;
2. Approvano le tappe della rivoluzione;
 Bolscevichi: etimologia=> maggioranza, però sono una minoranza (Lenin, il fratello fu
impiccato nel 1887 perchè populista che attentò il re)
1. Pensano al partito come professionisti della politica. Classe dirigente risoluta. Non
importa che le masse siano convolte, l’obiettivo è guidare la rivoluzione;
2. Pensano di poter saltare la fase borghese e avviare subito la fase proletaria (ha una
storia diversa dai paesi europei);
3. Priorità della lotta politica su quella sindacale
4. Il proletariato tende a imborghesirsi=> ci vogliono professionisti della politica
5. Partito: rigida disciplina, organizzazione democratica.
6. Bolscevichi sono contro gli attentati (anarchismo era molto diffuso, kamikaze nascono
qui, vere forme di terrorismo)
7. Ruolo guida del proletariato
8. Specificità della storia e dello sviluppo politico della Russia
9. Necessità di creare una élite di rivoluzionari
10. Per Lenin l’industrializzazione era inevitabile ma si doveva saltare l’aspetto liberal-
democratico dell’era borghese
11. Capitalismo di stato e ditatura del proletariato.
12. Non è possibile una rivoluzione come teorizzata da Marx (riv borghese+ditt
proletariato)

1905: guerra russo-giapponese


Giappone era fino ad allora piuttostn o arretrato e nell’ultimo periodo era molto avanzato.
Giappone vince il conflitto.
Domenica del gennaio del 1905, manifestazione completamente pacifica=>soldati sparano sulla
folla=>rivolta popolare, altre insurrezioni nel paese:
Ammutinamento della corazzata Potemkin: corazzata chiamata per sopprimere una rivoluzione si
rifiuta di agire.
Conseguenze: nasce il KD (partito nazional democratico, partito dei Cadetti (?)
Elezione della Duma: Zar concede la convocazione di (?)
1917 Soviet: Assemblea di lavoratori e proletari che credette di poter prendere potere politico.

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