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RIVOLUZIONE FRANCESE

La rivoluzione francese va quasi intesa come rivoluzione europea: dato che essa
cambia radicalmenrte la visione socio-politica dell'intara europa.

La Rivoluzione difende fermamente 2 punti:

1. l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge


2. la concezione del popolo come nazione

La Francia in questo periodo era la maggior potenza europea, nonché patria


dell'illuminismo.

Nobiltà di spada= la nobiltà cavalleresca dell'antico regime.

L'alto clero possedeva privilegi molto importanti (non pagavano tasse, beni
inalienabili).

Il basso clero invece conduceva una vita molto simile a quella dei contadini.

Infine vi era il Terzo Stato che rappresentava la maggioranza della popolazione


francese.

La francia stava attraversando un periodo di crisi economica a causa delle


guerre e della gestione poco responsabile di Luigi 16eismo,

Quando si pensò di tassare l'alta nobiltà ed il clero essi fecero opposizione e


naufragato quel piano Jacques Necker tentoò di risanare le finanze adoperando
un taglio dei costi della corte e abolendo molti uffici superflui.

Necker fu costretto alle dimissioni nel 1781 quando rivelò la disastrosa


situazione delle finanze statali, 6 anni più tardi i nuovi controllori delle finanze
dovettero chiedere un prestito di 67 milioni,

Luigi 16esimo convocò gli Stati Generali che era un'assemblea costituita dai
rappresentanti dei 3 ordini.

Durante l'elezione dei deputati si scatenò un forte dibattito, sui quaderni delle
rimostranze i cittadini i problemi generali e possibili soluzioni a quest'ultimi.

La lamentela maggiore era la disuguaglianza dei diritti tra i cittadini del Terzo
Stato e i nobili.

Il sistema di voto dell'assemble era diviso in 2 modalità


1. per ordine, ovvero un unico voto per ciascuno dei tre ceti (questa
opzione favoriva la nobiltà ed il clero)
2. per testa, ovvero un voto per ogni singolo delegato (questa opzione
invece favoriva il Terzo Stato).

Il 17 giugno il Terzo Stato si auto proclamò Assemblea nazionale, il 20 giugno


Luigi 16esimo chiuse la sala delle riunioni e l'Assemble nazionale si barricò
nella sala pallacorda dove i membri giuravano di non sciogliere la loro alleanza
fino a quando la Francia non avrebbe avuto una nuova costituzione.

Successivamente il 9 luglio del 1789 nacque l'Assemblea nazionale


costituente.

Tra il 12 ed il 13 luglio il popolo costituì una milizia municipale borghese.

Il 14 luglio la folla cittadina assaltò la Bastiglia, il governatore di quest'ultima


diede l'ordine di sparare ai civili ma nonostantè le vittime la Bastaglia venne
espugnata, il 14 luglio 1789 divenne quindi la data simbolo dell'iinizio della
Rivoluzione francese.

Subito dopo venne costituita la Comune che era un nuovo consiglio municipale.

Nell'estate del 1789 tre rivoluzioni si palesarono contemporaneamente.


1. Quella istituzionale rappresentata dall'Assemblea nazionale costituente.
2. Quella municipale rappresentanta dai consigli comunali e dalle milizie
contadine.
3. Quella contadina.

Il 20 luglio i contadini assaltano gli archivi nobiliari contenenti le carte che


sancivano i privilegi feudali.

Il 4 agosto l'Assemblea abolì i diritti signorili.

Il 26 agosto l'Assemblea elaborò un testo di 17 articoli dove veniva ribadito e


consolidato il pensiero Illuminista.

Quando il re si rifiutò di approvare questi articoli una folla di persone marciò


verso Versailles, la folla si calmò solo quando il re promise di trasferirsi a
Parigi con la sua famiglia.
L'Assemblea divise il diritto di voto in due classi:
1. cittadini attivi, ovvero coloro con il diritto di voto
2. cittadini passivi, ovvero i cittadini senza diritto di voto.

Da queste scelte emerge il caratte borghese di questa fase della rivoluzione.

Nel 1790 fu votata la Costituzione civile del clero, con la quale vescovi e
curati furono trasformati in funzionari dello Stato.

Il clero francese si divise in:


1. costituzionali, che prestarono giuramento
2. refrattari, che si rifiutano di giurare.

Contemporaneamente si cercava di risanare il debito pubblico tramite la


confisca dei beni ecclesiastici e tramite la vendita di speciali titoli pubblici.

Contro la monarchia si vennero a formare numerosi clubs come quelo dei


giacobini o dei cordiglieri.

I giacobini assunsero un ruolo fondamentale nelle vicende rivoluzionarie.

Invece nel Terzo Stato si fa spazio la figura del sanculotto che divenne il
simbolo della lotta per la democrazia diretta.

Tra il 20 e il 21 giugno 1791 la famiglia reale abbandonò segretamente Parigi, il


rè però venne riconosciuto e ricondotto a Parigi dove ad attenderlo c'era una
folla sdegnata ed inferocita.

Il movimento democratico parigino si radunò nel Campo di Marte dove


chiese la destituzione del sovrano, il 17 luglio 1791 la guardia nazionale
compì una vera strage sui cittadini disarmati.

La nuova Costituzione del 3 settembre del 91 trasforò la Francia in una


monarchia costituzionale, i poteri vennero quindi divisi:
1. potere esecutivo al re
2. potere legislativo all'Assemblea legislativa
3. potere giudiziario a magistati votati.

Il 1 ottobe si riunì la nuova Assemblea legislativa:


1. Foglianti= deputati moderati
2. Costituzionali= uniti nel riconoscimento deòòa costituzione
3. Giacobini
I governi europei erano preoccupati da un possibile contagio rivoluzionario e
quindi ed iniziarono a pensare di restaurare l'assolutismo in Francia con la
violenza.

Il 20 aprile l'Assemblea legislativa votò a favore di una guerra conto l'Austria


alla quale si affiancò la Prussia.

Il popolo francese sentendosi tradito dalla Corona e dagli aristocratici allora


iniziò a prendere diverse iniziative politiche e militari.

I giacobini ed i federati fecero pressione sullìAssemble legislativa affinchè


venisse pronunciata la decadenza del re, Luigi 16esimo quindi venne
imprigionato nella prigione del Tempio.

Il 10 agosto 1792 iniziò la seconda fase della rivoluzione, quella repubblicano


democratica.

L'Assemblea legislativa indisse le elezioni questa volta con il suffraggio


universale maschile.

Il 20 settembre la Convenzione nazionale, istituì la repubblica.

La Conevnzione era costituita da:


1. girondini= convinti rivoluzionari
2. montagnardi= sostenitori della repubblica
3. e deputati non ben caratterizati politicamente.

Il 21 gennaio 1793 Luigi 16esimo fu ghigliottinato.

La Gran Bretagna nel 1793 promosse una coalizione contro la Francia, a questa
coalizione si unirino Austria,Spagna,Russia,vari stati Italiani e Prussia.

Nel 1793 nella regione della Vandea ci fu una rivolta cittadina, essa esprimeva
l'estranietà del mondo rurale agli ideali illuministi.

I girondini furono accusati dai montagnardi di non saper affrontare le


controversie del paese.

I girondini e i montagnardi vennero completamente dominati dai giacobini che


presero quindi il sopravvento.

Il potere esecutivo fu affidato al Comitato di salute pubblica che subito si avviò


a fermare le rivolte imponendo la leva di massa.

Il 24 giugno del 1793 con la nuova costituzione si affermò la democrazia oltre


al suffraggio universale maschile, questa costituzione però non entrò mai in
vigore.

Robespierre era un forte sostenitore della mediazione, egli si ispirava ai valori


illuministi, andava incontro alle esigenze del popolo, Robespierre era quindi a
favore del liberalismo economico, pur volendo garantire ad ogni cittadino il
necessario per la sussistenza.

Le terre confiscate agli aristocratici furono divise in piccoli lotti e vendute a


prezzi irrisori per permettere anche ai contadini più poveri di poterle comprare.

Venne costituito il Comitatodi sicurezza generale che svolgeva la funzione di


polizia politica.

Nell'ottobre del 1793 fi ghigliottinata Maria Antonietta e 21 girondini.

Con l'intento di rovesciare i simboli dell'antico regime il calendario gregoriano


fu sostituito dal calendario repubblicano, la data del suo inizio è l'inizio della
Repubblica 22 settembre 1792.

hebertisti= seguagi di Hebert, sostenitori della rivoluzione e del distanziamento


dall'antico regime.

Robespierre e il Comitato di salute pubblica agirono contro gli hebertisti, così


iniziò il periodo di “Grande Terrore”.

Dopo aver sconfitto gli hebertisti e gli indulgenti Robespierre iniziò la sua
dittatura penersonale.

I deputati della Palude cominciarono una congiura contro Robspierre che venne
ghigliottinato insieme ai suoi più fedeli collaboratori.

Con questo colpo di Stato cominciò l'ultima fase della rivoluzione.

I giacobini e i sanculotti furono giustiziati in massa.

Nel 1795 vennero stipulati vari trattati di pace con Olanda e Prussia.
I poteri furono divisi:

1. Il potere legislativo fu affidato a due Camere


2. Il potere esecutivo venne affidato ad un Direttorio di cinque membri
3. Il potere giudiziario rimase alla magistratura elettiva

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