6 maggio 1758 ad Arras. • E’ stato un politico e un rivoluzionario francese. E’ uno dei protagonisti della Rivoluzione Francese. • Fece Parte del Club dei Giacobini. • Nell’agosto 1792, fu eletto come rappresentante di Parigi alla convenzione nazionale e votò per l’esecuzione del re Luigi XVI. • Nel 1793 fu applicata una costituzione democratica, in cui egli dominava. • In Luglio divenne membro dell’organo esecutivo dello Stato, il Comitato di Salute Pubblica, e in breve tempo ottenne il controllo del governo. • Il Comitato di Salute Pubblica operò alcune riforme. • Il 30 Marzo Robespierre si volge contro Danton, Desmoulins, Dellacroix e i loro amici; il 5 Aprile vanno tutti sotto la ghigliottina. • Passano alcuni giorni e Robespierre è accusato di fare il dittatore. • Egli perse il favore dei cattolici, degli atei e dell’esercito: l’opinione pubblica era contro di lui. • Il 27 Luglio 1794 , durante la Convenzione nazionale, gli fu negata la parola e poco dopo fu arrestato. • Liberato dai suoi sostenitori, fu nuovamente catturato dalle milizie della Convenzione. • Il 28 Luglio 1794 Robespierre cerca di opporre resistenza alla cattura, ma un colpo di pistola gli fracassa la mascella. Jacques-René Hébert
• Jacques-René Hébert nacque il 15 Novembre
1757 ad Alençon. • E’ stato un politico e un giornalista francese. • Nel 1790 lanciò Le père Duchesne,giornale degli estremisti rivoluzionari. • Il 17 Luglio,firmò la petizione del Campo di Marte e la fucilazione dei “patrioti” lo gettò in prima fila fra i rivoluzionari. • Fu membro del Club dei Cordiglieri. • Sedette alla Comune insurrezionale, dove fu inviato durante la notte tra il 9 e 10 Agosto 1792 dalla sezione Bonne-Nouvelle. Approvò apertamente i massacri di settembre ai quali peraltro non aveva partecipato. • Il 22 Dicembre 1792, fu nominato secondo sostituto del Procuratore della Comune. • Fino all’Agosto 1793, sostenne con vigore i montagnardi contro i girondini. • Hebert si preoccupò di continuare a non tradire gli interessi profondi della borghesia. • Tra l'aprile e il maggio 1793, Hébert fu fra quelli che consegnarono i girondini alla vendetta popolare. • La retata tentata dalla Convenzione Nazionale, che fece arrestare Hebert il 24 Maggio 1793, con Morineau, Brichet e Varlel, fallì davanti alla reazione minacciosa delle sezioni. • L’attitude di Hébert cambiò dopo la morte di Jean-Paul Marat. • Le giornate del 4 e 5 settembre 1793, in cui i sanculotti invasero la Convenzione e le imposero l’applicazione del Terrore, furono un successo personale per Hebert. • La campagna che condusse contro Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena non fu completamente estranea alla condanna a morte della regina. • Imprudentemente, non si accontentò di attaccare gli Indulgenti, ma se la prese anche con Robespierre, ormai troppo moderato ai suoi occhi. • Il governo rivoluzionario decise infine di agire e fece arrestare Hébert e i capi principali dei Cordiglieri. • Furono tutti condannati a morte e uccisi dieci giorni dopo. Emmanuel Joseph Sieyès • Emmanuel Joseph Sieyès nacque a Fréjus nel 1748. • E’ stato un abate e un politico francese. • Joseph si dedicò agli studi senza vocazione venendo nominato sacerdote nel 1772. • Studioso del pensiero di Voltaire, era attratto dalle nuove idee degli enciclopedisti, che iniziò a frequentare durante i suoi viaggi a Parigi. • Nonostante mettesse per iscritto le proprie riflessioni, non pubblicò nulla fino al 1788. • Nel 1788 si stabilì definitivamente a Parigi, dove si dedicò alla vita politica. • Nell'inverno tra il 1788 e il 1789 pubblicò finalmente tre pamphlet che divennero notissimi e che tratteggiarono alcune idee chiave dei futuri rivoluzionari. • Con i suoi amici fondò il Club di Valois. • Fu eletto deputato agli Stati Generali. • Grazie alla sua autorevolezza Sieyès svolse un ruolo fondamentale nella trasformazione degli Stati Generali in Assemblea Nazionale. • Si oppose,insieme a Mirabeau, all’ordine del re di sciogliere l’assemblea il 23 Giugno 1789. • Fu membro del Club dei Giacobini. • Fece adottare all’assemblea il “suffragio censuario”: l’assemblea con questo auspicava un regime dove tutti i cittadini eleggessero direttamente i loro rappresentanti. • Nel 1792 fu eletto deputato alla Convenzione Nazionale e votò a favore dell’esecuzione del re Luigi XVI. • Il 16 maggio 1799 Sieyès fu eletto al Direttorio. • Nominato nel 1809 "conte dell'impero", dopo la caduta di Napoleone Bonaparte fu accusato dai suoi avversari politici di regicidio. • Partì in esilio e si stabilì a Bruxelles. • Tornò a Parigi solo dopo la rivoluzione del 1830. • Si ritirò allora definitivamente dalla politica e si spense nella capitale all'età di ottantotto anni. Jean-Paul Marat • Jean-Paul Marat nacque a Boudry il 24 maggio 1743. • Marat era sardo. • Fu medico,giornalista,rivoluzionario e politico francese. • Dal 1776 lavora a Parigi presso la Corte del Re come medico ufficiale. • In seguito si dedicò alla vita politica. • Nel 1789 pubblicò il suo giornale L’Ami du Peuple, che influenzò la rivoluzione diffondendo i principi di Libertè, Egalitè, Fraternitè. • Marat fu uno dei protagonisti della Rivoluzione francese, come pubblicista e come giornalista, detto l'Amico del popolo, giacobino. • Marat portò all’insurrezione dei federati e di conseguenza ci fu la caduta della monarchia. • Marat era contro Luigi XVI, infatti, votò per la sua morte. • Marat venne eletto deputato alla Convenzione Nazionale e fu eletto anche presidente del Club dei Giacobini. • Iniziò la sua lotta contro i girondini. • Fu assassinato da una girondina, Charlotte Corday d'Armont.