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Tra il 1786 e il 1788 il grano disponibile era poco e quindi era venduto a caro prezzo. Nelle città si crearono disordini e
piccole ribellioni.
La Francia aveva da poco vinto la guerra contro l’Inghilterra, le spese dello stato erano aumentate.
Lo stato Francese aveva chiesto dei prestiti e ora era in deficit: le uscite,cioè,superavano le entrate e lo stato spendeva
più di quanto riuscisse a incassare.(i finanziatori potevano chiedere subito la restituzione della somma di denaro).Per
uscire da questa crisi finanziaria potevano far pagare le tesse alle 2 categorie di sudditi.
Clero e nobiltà erano esonerati dal pagamento di molte tasse. I contadini vivevano in condizioni di povertà.
Ogni contadino pagava la taglia che era proporzionata ai terreni e alle abitazioni possedute. I contadini pagavano alla
Chiesa la decima e ai signori locali tributi.
La Francia era una monarchia assoluta. La Francia era stata la terra da cui è partito l’illuminismo (tutti gli uomini sono
uguali, e uguali leggi per tutti).
Seguaci della nuova cultura illuminista erano soprattutto i borghesi. Gli illuministi avevano perso la guerra
d’indipendenza americana. La maggior parte dei nobili difese i propri privilegi sostenne che soltanto gli Stati generali
poteva approvare l’introduzione di nuove tasse.
Re Luigi 16 decise di convocare gli stati generali. Il re invitò i sudditi a inviargli le loro richieste. Si tennero assemblee
per decidere quali richieste avanzare al sovrano.
Tutti e tre i ceti volevano porre limite all’assolutismo della monarchia e chiedevano assemblee
rappresentative,formate cioè da rappresentanti dei diversi ceti.
Gli stati generali si riunirono. Sorsero contrasti sul sistema di votazione. I rappresentanti di ciascun ceto non votavano
“per testa”, ma “per stato”. Il terzo stato chiedeva che il sistema di votazione fosse modificato e che ogni membro
doveva votare (erano più numerosi e quindi conquistavano la maggioranza).
Il re e i nobili cercarono di ostacolare il terzo stato e facendo sbarrare la porta della sala delle adunanze, ma i deputati
del terzo stato si trasferirono in un altro locale, destinato al gioco della pallacorda (obiettivi: cambiare istituzione della
Francia).si unirono a questa assemblea molte altre persone fu detta così: Assemblea costituente.
Inizia a Pariglia rivoluzione. Dappertutto i borghesi formarono comitati rivoluzionari e arruolarono reparti di guardie
nazionali. Nelle campagne si diffusero voci di una congiura di nobili e di prossimi assalti di briganti da loro assoldati. I
contadini insorsero, credendo giunto il momento di farsi giustizia da sé contro gli odiati signori.
L’Assemblea costituente fu spinta a intervenire dall’aggravarsi della situazione delle campagne.L’assemplea approvò la
dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino .
Il re si rifiutava di approdare le decisioni dell’assemblea. L’iniziativa fu presa allora dalle donne di Parigi. Poi il re
approvò i decreti e fu costretto a trasferirsi a Parigi.
L’assemblea decise di nazionalizzare tutti i beni della chiesa per poi metterli in vendita. Furono così venduti monasteri
ecc.…. Da allora si formò in Francia una classe numerosa di piccoli proprietari terrieri. Problema del mantenimento di
preti e vescovi, l’assemblea decise di assegnare uno stipendio.
Luigi XVI cercò fi fuggire in Belgio con la sua famiglia perché era contrario alla rivoluzione.
Votata la Costituzione, l’Assemblea costituente si sciolse; furono indette le elezioni e il 1ottobre si riunì l’Assemblea
legislativa (formata da borghesi). Si ritrovavano in club. I foglianti sostenevano la monarchia costituzionale mentre i
Giacomini avevano idee rivoluzionarie.
Le preoccupazioni per un possibile attacco straniero; le monarchie assolute erano ostili alla Francia
rivoluzionaria(alcuni sovrani europei erano imparentati con Luigi XVI.L’assemblea era favorevole a un’entrata di
guerra.(la Francia dichiarò guerra ad Austria e Prussia).
Le operazioni militari furono un vero disastro per la Francia. L’esercito francese era male armato. Ufficiali, i nobili
combattevano svogliatamente. Le truppe nemiche sfondarono i confini e invasero la Francia.
Presso la popolazione francese si diffuse la convinzione che le sconfitte militari fossero dovute al tradimento del re. La
crisi economica non era stata sanata, quindi fame e povertà erano diffuse. I popolani di Parigi e insieme a volontari
diedero l’assalto al palazzo reale delle Telerie e lo fecero incarcerare insieme ai famigli (il re).
-I SANCULOTTI SONO PROTAGONISTI DELLA RIVOLUZIONE
La rivoluzione aveva dei nuovi protagonisti, già comparsi sulla scena politica. Erano i popolani di Parigi.
Il movimento popolare era sostenuto dal comune di Parigi, che dopo l’assalto era diventato la più grande autorità di
Francia. L’assemblea legislativa fu sostituita da un’assemblea costituente.
Gli eletti nella convenzione si divisero in 3 gruppi:1) destra formata dai girondini,2) la sinistra dai montagnardi e il 3
centro dai deputati.
I pareri, all’interno della convenzione, erano discordi. I gruppi parlamentari erano favorevoli alla repubblica e contrari
al re. La convenzione riconobbe la colpevolezza del sovrano e lo condannò alla ghigliottina, poi il re fu decapitato.
Cominciava per la rivoluzione il periodo più drammatico. Gli eserciti della coalizione penetravano sul suolo francese. I
francesi perdevano quell’unità che li aveva resi forti. La rivoluzione non aveva risolto i problemi economici.
La Francia rischiava di crollare. La convenzione decise di assegnare poteri straordinari a un gruppo ristretto di uomini
che formarono il comitato di salute pubblica. Fu approvata anche una nuova Costituzione.
Il comitato di salute aveva il compito di salvare la Francia. Per risolvere la crisi interna del paese, i membri del comitato
scelsero di adottare provvedimenti graditi alla popolazione.
Il comitato di salute si preoccupò di armare il paese. Decretò la conversione di molte fabbriche civili in fabbriche
d’armi. Questi provvedimenti permisero la nascita di una grande armata popolare rivoluzionaria. Molti comandanti
vennero accusati di complicità con il nemico. Fu adottato il calendario.
Il comitato inferì anche contro i nemici interni cioè i ribelli. Gli insorti della Vandea furono attaccati e sconfitti. Fu
creato un tribunale speciale per giudicare i controrivoluzionari.
La rivoluzione della Vandea era ormai domata e l’esercito rivoluzionario francese sbaraglia a Fleres le forze nemiche,
penetrando poi in Belgio e conquistando successivamente anche la Soianella convenzione si formò una maggioranza
ostile a Robespierre e il giorno seguente venne ghigliottinato senza processo.
I termidoriani avevano posto fine al “terrore”. Si affrettarono a dare alla Francia una nuova costituzione moderata, la
costituzione dell’anno terzo.
Bonaparte sconfisse Piemontesi e Austriaci. Invase il territorio della repubblica di Venezia. L’Austria cedeva alla Francia
la Lombardia e il Belgio, la Francia consegnava all’Austria in veneto, l’Istria e la Dalmazia.
Sconfitta l’Austria, restava da battere l’Inghilterra. Bonaparte decise di danneggiarla economicamente occupando
l’Egitto, che costituiva per gli inglesi una base importante per i loro traffici nelle Indie orientali. L’Egitto era sottomesso
all’impero ottomano.
L’esercito napoleonico riportò un’importante vittoria. Gli inglesi, guidati dall’ammiraglio Nelson, affondavano la flotta
francese. Senza più navi l’obiettivo di danneggiare economicamente l’Inghilterra poteva dirsi FALLITO.
Erano sorte in Italia e in Europa numerose repubbliche chiamata dai francesi “repubbliche sorelle “per indicare che
anch’esse condividevano gli ideali rivoluzionari della Francia.
Le repubbliche sorelle erano di fatto sottoposte alla Francia. Quando napoleone scese in Italia, i patrioti sperarono di
poter realizzare, con l’aiuto della Francia, i loro ideali di libertà.
I francesi diffidavano dei patrioti italiani, preferendo fra loro i più moderati. Mostravano inoltre di considerare l’Italia
come un territorio da sfruttare. Imponevano tasse, facevano razzie di opere d’arte. Trattavano gli stati italiani come
merce di scambio nelle trattive diplomatiche.
Bonaparte era ancora isolato in Egitto e il re di Sicilia, Ferdinando Borbone formarono con l’Inghilterra una seconda
coalizione antifrancese. Un esercito austro-russo scese in Italia e fece crollare tutte le repubbliche italiane. Le masse
popolari e contadine-guidate da preti …si sollevarono contro i giacobini francesi e italiani in difesa della chiesa ….
La sorte più drammatica toccò alla repubblica partenopea. All’arrivo dei francesi il re Ferdinando IV si affrettò ad
abbandonare Napoli. Presto le truppe francesi che difendevano la città furono richiamate al nord per affrontare
l’esercito austro-russo. I popolani del regno consideravano i francesi nemici di dio e della chiesa, perciò insorsero
contro il governo repubblicano in bande disordinate, presto organizzate nell’armata della santa fede.
Dopo il crollo delle repubbliche sorelle giunse in Egitto la notizia della perita dell’Italia. In Francia il direttorio si
mostrava debole e non riusciva a dare stabilità al paese. Molti borghesi pensavano già di sostituirlo con un governo
forte. Bonaparte
Primo console fu Bonaparte. Bonaparte affrontò le potenze della seconda coalizione e in breve tempo pose fine alla
guerra. In Italia rinacque la repubblica cisalpina trasformata in repubblica italiana.
Napoleone diede al paese il codice napoleonico, una raccolta di leggi. Il codice napoleonico confermava le conquiste
della rivoluzione.
Napoleone volle imporre il suo dominio su tutta l’Europa. La guerra con la gran Bretagna e con le altre potenze
europee riprese. Da allora in 4 anni si formarono 3 coalizioni antifrancesi.
Napoleone riportò una vittoria sull’esercito austro-russo guidato dagli imperatori d’Austria e di Russia. Tutta l’Europa
occidentale, dal mare del nord al mediterraneo, dalla spagna alla polonia, era ormai nelle sue mani.
Gli inglesi avevano annientato la flotta francese in una battaglia presso capo Trafalgar. Napoleone pensò di mettere in
crisi l’economia inglese e decretò il blocco continentale vietando ai paesi di commerciare con l’Inghilterra.
Le popolazioni però erano ormai stanche delle guerre. La Francia divenne un simbolo di oppressione e dappertutto,
nei paesi sottomessi, si verificarono ribellioni e rivolte.
Un’assemblea nazionale promulgò una costituzione democratica. La costituzione di Cadice fu il modello a cui si
ispiravano tutte le successive costituzione d’Europa e dell’America latina.
Il blocco continentale contribuì a peggiorare i rapporti tra la Francia e altri paesi. Il papa pio VII era contrario a
rispettare il blocco continentale. Anche lo zar di Russia Alessandro aveva ripreso a commerciare con l’Inghilterra,
violando il blocco continentale. Guerra lampo. I generali russi adottarono una tattica: distruggevano casa e campi.
I nemici della Francia approfittarono della situazione per formare una sesta coalizione antifrancese. Napoleone subì
una terribile sconfitta a Lipsia. Napoleone riuscì a imbarcarsi e a raggiungere la Francia.
Napoleone fuggì dall’Elba, invitò gli italiani a combattere contro l’Austria per dare all’Italia unità e indipendenza.Murat
fu sconfitto.
-NAPOLEONE ESPORTA LE IDEE RIVOLUZIONARIE
I vincitori di napoleone sin riunirono in congresso a Vienna. La rivoluzione aveva provocato in Francia grandi
cambiamenti. Con gli eserciti di napoleone queste idee rivoluzionarie erano state esportate in tutta Europa. Grazie al
codice napoleonico.
Gli occupati francesi, avevano risvegliato nelle popolazioni sottomesse un comune sentimento di patria.
Per l’Italia l’arrivo delle armate napoleoniche e il luogo sconvolgimento che ne era seguito avevano sognato una
svolta-il risorgimento italiano.
IL RISORGIMENTO ITALIANO
Giuseppe Mazzini(politico)dedicò la sua vita alla causa dell’unità nazionale italiana. Il 1831 fu l’anno delle
insurrezzioni.Gli italiani dovevano conquistare da sé l’indipendenza nazionale, senza far conto sui principi, che non se
ne erano mostrati degni, né sull’aiuto di nazioni stranieri.
Il popolo era costituito da tutti i cittadini. Ogni popolo ha una missione da compiere. All’educazione politica del
popolo, vero motore della rivoluzione, dovevano dedicarsi con impegno letterati ecc.…
Il programma politico mazziniano aveva un carattere nazionale. A differenza delle altre organizzazioni segrete, il
giovine Italia rese pubblico il suo programma politico: l’Italia futura doveva essere repubblicana.
Il termine risorgimento significa rissurrezione,risveglio dell’Italia dopo secoli di decadenza e di servitù, e ritorno a un
passato descritto come eroico e luminoso.
Tuttavia nemmeno Mazzini poté avere popolare che sognava, perché la gran massa del popolo italiano era costituita
da contadini analfabeti. I moti matraini furono scoperti ancor prima di iniziare o vennero rapidamente repressi.
L’iniziativa passò ai liberali di idee moderate.si proposero cioè di realizzare non l’unita d’Italia ma l’unione degli stati
italiani in una confederazione.
Vincenzo Gioberto propose di formare una confederazione indipendente di stati italiani.no prevedeva guerre…
Cattaneo Carlo(politico)immaginò la nascita di una confederazione italiana indipendente. Il federalismo di cattaneo
non fu né papale né monarchico, ma repubblicano e democratico
Papa pio XI istituì una specie di parlamento laico. Questi provvedimenti suscitano entusiasmo in tutta la penisola.
Ferdinando II delle due Sicilie si trovò a dover fronteggiare un’insurrezione separatista, scoppiata in Sicilia.
Gli insorti lombardi chiesero a carlo alberto di dichiarare guerra all’austria.l’esercito austriaco era il più forte
d’europa…comincioò la prima guerra d’indipendenza.i principi italia i partecipavano alla guerra.
La sconfitta del re ridiede vigore ai democratici.venezia,aveva già proclamato la repubblica,si preparò a sostenere a
oltranza l’attacco degli Austriaci.a roma e a firenze cominciarono violente agitazioni popolari.
Anche la sorte dei vari governi provvisori era segnata.l’austri riconquistò tutte le città lombarde.
Restavano in armi Roma e Venezia. Per riportare il papa sul trono si mobilitarono la francia,spagna,asutria e il regno
delle 2 sicilie.nella città assediata,infuriarono i combattimenti.
In germania fallì il tentativo di formare un regno fedele sotto la guida del re di prussia.
In francia ,infine,era stato eletto presidente della repubblica luigi napoleone bonaparte.
Dopo le sconfitte gli austriaci tornarono nel lombardo veneto,i principi sui loro troni ecc…
In piemonte fu presidente del consiglio dei ministri camillo benso.perciò divenuto ministro volle fare del regno di
sardegna un paese moderno.
Grazie a cavour,il piccolo regno di sardegna potè ottenere le alleanze di cui aveva bisogno per combattere contro
l’austria.l’occasione fu offerta dalla guerra di crimea,scoppiata fra l’impero russo e l’impero ottomano.
Le iniziative di cavour furono sostenute da tutti i liberali moderati e anche damolti democratici ed ex mazziniani.si creò
un movimento patriottico indipendentista,vicino alla monarchia sabauda e aperto a tutte le forze unitarie,sia
monarchiche,sia repubblicane che prese il nome di società nazionale.
Cavour e l’imperatore francese conclusero un accordo segreto a palombieris. Napoleone aiuto militarmente il
Piemonte in una guerra contro l'Austria ma solo in caso fosse il Austria ad attaccare per prima. Le regioni di Nizza e
della Savoia appartenente al Regno di Sardegna sarebbero passate alla Francia. Si trattava ora di provocare l'Austria
perché dichiara se la guerra. l'Austria allarmata ordino al Piemonte di disarmare e poiché ciò non avvenne il 28 aprile
dichiarò guerra era la seconda guerra d'indipendenza italiana.