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Il risultato della campagna d’Italia fu che nei territori italiani occupati dalle truppe
francesi vengono create le repubbliche sorelle; erano completamente
assoggettate alla Francia. Le più importanti erano: Repubblica Cisalpina
(Lombardia ed Emilia), la repubblica Partenopea e la Repubblica Romana (anche
stato pontificio).
Napoleone era tornato in Francia per preparare un attacco alla Gran Bretagna,
l’ultima grande potenza. L’idea di sbarcare sule coste inglesi fu scartata da
Napoleone, ritenuta irrealizzabile. Scaltramente napoleone decise di colpire gli
avversari nei loro interessi coloniali. Così ottenuto il permesso di organizzare una
spedizione militare per conquistare l’Egitto, snodo fondamentale nei traffici
britannici verso l’India. Il direttorio accettò in quanto Bonaparte stava piano
piano guadagnando popolarità. Napoleone approdò ad Alessandria d’Egitto e 20
giorni dopo i francesi sbaragliarono le truppe locali nella battaglia delle Piramidi;
ciò fu però seguito da una disfatta contro la flotta britannica di Nelson che riuscì
ad intercettare Napoleone nella baia di Abukir e distrusse quasi tutte le truppe
francesi, impossibilitando il ritorno in patria.
1799 la repubblica del direttorio guidata dal Direttorio venne investita da una
crisi profonda, dopo anni di scontri l’opinione pubblica francese sembrava
disposta a rinunciare a gran parte della propria libertà in cambio di ordine e
onestà alla vita politica e compattezza alla nazione. Napoleone riteneva di avere
le carte in regola così fece rientro in Francia e fu accolto trionfalmente e quando
dichiarò che la patria era in pericolo, capì che era il momento adatto per un
colpo di stato (colpo del 18 brumaio), con il quale scioglie il parlamento e forma
un nuovo governo, il consolato, formato da 3 consoli e dotato di pieni poteri
napoleone assunse il titolo di primo console che venne poi promulgato a console
a vita.
DA CONSOLATO A IMPERO
Il modello statale che aveva in mente napoleone era fortemente accentrato sul
piano amministrativo e caratterizzato da un apparato burocratico efficiente.
Definì nel dettaglio le cariche dei ministri e introdusse la figura del prefetto
incaricato di svolgere un ruolo di raccordo fra il potere centrale e la periferia.
Sfrutta inoltre l’esigenza della popolazione per il raggiungimento dei propri
obbiettivi: efficiente l’apparato della polizia, selezionò una nuova classe dirigente,
centralizzo il sistema dell’istruzione pubblica.
Gli avversari non potevano accettare questo nuovo assetto, diedero vita una
quarta coalizione, ma la Francia ebbe un'altra volta la meglio; Napoleone
annunciò che nessuna nave britannica sarebbe stata accolta nei porti
dell’impero francese (blocco continentale), la mancanza di sbocchi commerciali
avrebbe creato una grave crisi economica e politica e all’Inghilterra. Bonaparte
controllava gran parte dell’Europa; napoleone attrasse la Russia entro la propria
orbita politica, convincendo Alessandro I a aderire al blocco continentale.
Fra i paesi che non accettarono di interrompere i rapporti con la Gran Bretagna
vi fu il Portogallo; infatti, Napoleone decise occuparlo anche grazie al supporto
della Spagna. Nonostante l’alleanza tutta la penisola iberica cadde nelle mani di
Napoleone; pose suo fratello Giuseppe, re di Napoli, sul trono di Madrid e venne
sostituito con Murat, generale, A Napoli. La conquista della spagna risultò
insidiosa, gli spagnoli diedero vita ad una guerriglia che i francesi non riuscirono
mai del tutto a stroncare la ribellione; ciò fu sintomo che in Europa non si
credeva più al Napoleone liberatore.
Gli accordi fra Francia e Russia avevano consolidato i propri imperi; la Russia
però non rispettò di interrompere i commerci con la Gran Bretagna, perché il
blocco continentale avrebbe danneggiato la sua economia. Nel 1812 con un
esercito di oltre 700.000 uomini napoleone entrò in territorio russo senza una
dichiarazione formale. Avanzando verso Mosca adottò la tattica della terra
bruciata, e a inizio autunno la grande armata sconfisse gli avversari nella
battaglia di Borodino: la strada per mosca era ormai aperta. Ma gli invasori
trovarono una città vuota e in fiamme. L’inverno stava per arrivare e l’esercito
non avrebbe potuto resistere molto; cos ordinò la ritirata. Si trattò di una
decisione tardiva forse la più terribile quella di affrontare il generale inverno. Molti
soldati morirono per il freddo, molti per respingere gli attacchi russi o affogando
nelle acque gelate. Al ritorno in patria l’esercito di Napoleone contava appena
100.00 soldati.
La disfatta subita da napoleone fece sì che si creò una sesta coalizione che
sconfisse FINALMENTE i reparti superstiti nella battaglia di Lipsia. Napoleone fu
costretto ad abdicare e i legittimi sovrani tornarono a insediare sui loro troni:
iniziò la cosiddetta fase di Restaurazione. A Napoleone venne riconosciuta
soltanto la sovranità sull’isola d’Elba, in esilio. Il trono di Francia fu occupato da
Luigi XVIII di Borbone, fratello di Luigi XVI.
Napoleone non si arrese, fuggi dall’isola d’Elba, sbarcò a sud della Francia
arruolò un manipolo e marciò su Parigi, dove lo accolsero trionfalmente,
prendendo nuovamente il potere. Il suo nuovo impero durò cento giorni, i suoi
avversari formarono una settima coalizione decisi a sconfiggerlo una volta per
tutte, il piccolo esercito che Napoleone aveva raccolto fu sbaragliato a Waterloo,
decisero di confinarlo sull’isola di Sant’Elena, dove rimase fino alla morte 1821.
Napoleone scrisse le sue memorie dove lasciò una specie di testamento politico
riaffermando i valori della Rivoluzione francese