Rivoluzioni 1848: In Europa nel 1848 scoppiano varie rivoluzioni.
Come primo motivo c’è la
crisi, che danneggia soprattutto la borghesia; la politica conservatrice degli stati che non
favorisce il godimento dei diritti; l’industrializzazione, che metteva sul mercato un
quantitativo di prodotto più alto rispetto alle esigenze. La 1 rivoluzione si verificò a Palermo
nel 48 in quanto volevano l’autonomia e quindi una nuova costituzione. La 2 invece si
verificò in Francia, in quanto richiedevano una riforma del sistema elettorale che attribuiva il
voto solo a 200.000 persone su 27 milioni di abitanti. Il sovrano Luigi Filippo però non
accettò e ciò portò a una nuova rivolta che scoppiò a Parigi nel 48. La rivolta lo port ad
abbandonare il governo e ad andare in esilio.
1/2 armistizio: Alcuni sovrani italiani iniziarono a pensare che Carlo Alberto si stesse
espandendo troppo. Perciò gli mandarono aiuto per spartire il territorio. Gli altri sovrani
vedendo ciò ritirano gli aiuti. In questo modo Carlo Alberto è più debole e viene sconfitto a
Custoza nel 48. Perciò firma il 1 armistizio di Salasco (nome del generale). Ma Carlo dice “ho
perso la guerra non la battaglia”. Perciò nel 49 riprende la guerra ma viene sconfitto a
Novara. Firmerà quindi il 2 armistizio di Vignale (nome della località) nel marzo del 49. Per la
vergogna Carlo si ritirerà in esilio e al trono salirà suo figlio Vittorio Emanuele 2.
1 guerra indipendenza: Carlo Alberto organizzò una spedizione contro l’Austria per potersi
espandere al territorio milanese. Dopo le 5 giornate di Milano gli austriaci, spaventati, si
ritirarono del quadrilatero. A questo punto Carlo Alberto fa guerra all’Austria e si incammina
lentamente verso Milano per permettere a Radetsky di ricevere aiuti. I Milanesi capiscono il
doppio gioco e portano odio a Carlo Alberto. Vittorio Emanuele 2 vuole convincere
l’assemblea nazionale ad accettare la pace per concludere la guerra di indipendenza.
L’assemblea però non voleva firmarla in quanto era troppo dura. Perciò Vittorio Emanuele 2
per evitare di tornare in guerra scioglie l’assemblea affinché ne venga creata un’altra con
più partecipanti moderati che accettino la pace e lancia un proclama a Moncaglieri. Le forze
moderate perciò ottennero la maggioranza e nel 1850 fu approvata la pace di Milano.
Questo governo moderato si deve impegnare a fare delle riforme in quanto il Piemonte
deve riprendersi dalla guerra
Guerra di Crimea: La Turchia voleva il dominio religioso sui territori che già dominava
politicamente. Voleva inoltre che i greco-ortodossi (stessa religione della Russia)
diventassero musulmani. Perciò la Russia interviene per far mantenere questa religione
dichiarando guerra alla Turchia. Ma la Russia non era ben vista dall’occidente in quanto se
avesse vinto avrebbe avuto lo sbocco sul Mediterraneo. Quindi Francia e Inghilterra si
oppongono alla Russia che stava vincendo. Le 2 potenze cercarono anche l’aiuto dell’Austria
ma essa non aiutò in quanto la Russia aiutò l’Austria nella guerra contro la Polonia. Perciò
chiedono aiuto al Piemonte e Cavour accetta. Egli manda a Crimea un esercito con a capo La
Marmora. La Russia perde e la guerra finisce nel 56 stipulando la pace di Parigi.
2 guerra indipendenza: Gli Austrici invasero il Piemonte ma la loro avanzata fu frenata dai
piemontesi affinché francesi e piemontesi avessero il tempo di riunire le forza e sconfiggere
l’esercito austriaco. Ma Napoleone 3 temendo l’intervento prussiano al fianco dell’Austria
decise di ritirarsi dalla guerra firmando l’armistizio a Villafranca l’11 luglio 59. Cavour diede
le dimissioni. Il 10 novembre del 59 a Zurigo si firma la pace e si avvisano le procedure per la
cessione della Lombardia. Nel 1880 il liberare Palmerston si dichiarò favorevole
all’annessione del Pimonte dell’Italia centrale. Ciò spinse Napoleone 3 a stipulare un nuovo
accordo con Cavour.
Spedizione dei Mille: Francesco Crispi propose a Garibaldi di assumere il comando di una
spedizione, guidando un migliaio di volontari. La partenza avvenne tra i 5 e il 6 maggio nel
porto di Quarto presso Genova a bordo di due piroscafi. I volontari fecero rifornimenti di
armi a Talomone e arrivarono in Sicilia l’11 maggio. Il 14 maggio a Salemi assunse la
dittatura in nome di Vittorio Emanuele 2. Il giorno dopo sconfisse le truppe borboniche a
Calatafimi. Napoleone 3 cercò di impedire a Garibaldi di passare lo stretto di Messina. Cercò
di accordarsi con l’Inghilterra. Ma quest’ultima era ancora favorevole all’unità di Italia
perciò Garibaldi riuscì ad arrivare in Calabria il 20 agosto, arrivando a Napoli il 7 settembre.
3 guerra di indipendenza:Nel 64 Minghetti crea un accordo con Napoleone 3 chiamato
convenzione di settembre in quanto Napoleone proteggeva Roma. Questo accordo dice che
se Napoleone ritira le truppe, il governo Italiano stesso tutelerà la chiesa. Napoleone vuole
garanzie, e Minghetti per rassicurarlo sposta la capitale da Torino a Firenze. I torinesi
attuano riforme che portano Minghetti a dimettersi. Ora si pensa al Veneto: la Prussia di
Bismark vuole allargare il territorio all’Austria nel 66 e vuole l’Italia come alleata, che
accetta. Il piano è quello di far dividere il fronte austriaco in due in modo da sconfiggere un
fronte alla volta. L’Italia perde a Custoza il 24 giugno, la Prussia vince a Sadowa il 3 luglio del
66. Dopo questa sconfitta austriaca, viene offerto il veneto all’Italia, che rifiuta in quanto
pensa di ottenere anche il Trentino e la Venezia Giulia. Garibaldi vinse il 21 luglio a Bezzecca.
5 giorni dopo l’armistizio pose fine alla guerra. La pace fu firmata il 3 ottobre 66 e l’Italia
ottenne il Veneto.
La presa di Roma: Nel 70 Bismark dichiara guerra alla Francia di Napoleone 3, che perse a
Sedan clamorosamente. Napoleone fu mandato in esilio a Londra dove morì. Così cadde
l’accordo con la convenzione e gli italiani occuparono Roma con il governo di Giovanni
Lanza. Il 20 settembre le mura di Roma attraverso Porta Pia con il generale Raffaele Cadorna
e fanno prigioniero il papa. Nel 71 Roma divenne capitale. I rapporti tra stato e chiesa
furono definiti dalla legge delle Guarantigie (13 maggio 71) che assicurava al papa onori
sovrani e libero esercizio del potere spirituale. Il papa rifiutò e nel 71 emanò il Non Expedit
che vietava ai cattolici di partecipare alla vita politica.
Le cause della guerra franco prussiana : Le cause della guerra franco prussiana sono due: 1)
Bismark durante la guerra austroprussiana aveva chiesto a Napoleone 3 di rimanere
neutrale, e in cambio gli avrebbe dato i territori del Belgio e Lussemburgo, che non diede
alla fine. 2) Guglielmo 1 candida un suo parente sul torno di Spagna. L’imperatore non
voleva gli Asburgo sul trono spagnolo. Napoleone 3 quindi inviò un biglietto a Guglielmo 1
tramite ambasciatori francesi che vengono ricevuti a Ems. Guglielmo 1 risponde che
acconsente la ritira dell’asburgo, ma dato che lui non può scrivere, lascia rispondere a
Bismark che trasforma le parole positive in negative. Il dispaccio provoca rabbia nel popolo
francese che chiede a Napoleone 3 di dichiarare guerra a Bismark.
La guerra franco prussiana: Nel 70 la Prussia vince a Sedan. Napoleone viene catturato. I
francesi vogliono continuare a combattere e il 4 settembre formano il governo di difesa
nazionale che presto si arrese a Metz. Il nuovo governo guidato da Adolphe Thiers avviò le
trattative di pace. Per contrastare ciò nacque la comune parigina e il governo del Thiers
inviò contro la comune un esercito di 130mila uomini. Leon Gambetta fugge a bordo di una
mongolfiera e fa cadere la comune. Il 10 maggio 1871 viene firmata la pace di Francoforte
con cui la Francia perde i territori dell’Alsazia e Lorena. Nel 1875 si ha la terza repubblica.
La prima e la seconda internazionale: La prima internazionale viene fondata il 28 settembre
1864 a Londra per iniziativa di Marx. Qui si riunirono i rappresentanti delle varie
organizzazioni e tendenze. Il loro programma era di arrivare al comunismo mediante una
fase preparatoria, lotta armata, dittatura del proletariato e coscienza del popolo. Si sciolse
nel 76. Nel 91 a Bruxelles viene fondata la seconda internazionale che aveva come motto “si
alla rivoluzione, no alla guerra”. Visti i problemi legati allo sfruttamento degli operai, si
pensa che l’operaio debba attuare la rivoluzione, ma non partecipare ai conflitti, perché
farebbe arricchire lo stato. La seconda internazionale è costretta a sciogliersi perché i
socialisti tedeschi, inglesi e francesi si schiereranno al fianco del proprio stato. Solo russi e
italiani rimarranno fedeli, ma solo per il primo anno di guerra.
Imperialismo: L’imperialismo è una politica aggressiva e violenta. Alcuni stati avviano la
politica della conquista delle colonie perché hanno bisogno di sfruttare le materie prime,
per dare inizio allo sviluppo industriale. In questo periodo si ha una crescita demografica
perciò ci sono troppi abitanti, poco lavoro e poche abitazioni. Quindi si ha la necessità di
occupare nuovi territori per distribuire gli abitanti. Quando si occupa un territorio, questo è
composto da abitanti con diverse tradizioni, senza cultura. Occupare è un’opportunità di
diffondere la propria religione.
Guerra Cinonipponica/Russonipponica: Cinonipponica 95/94 per la conquista della Corea.
Termina con la vittoria del Giappone che con la pace si Simonosaki ottiene Corea, Isola di
Formosa, Port Arthur. La vittoria preoccupa l’Europa: le potenze tolgono al Giappone i nuovi
territori ottenuti.
Russonipponica 1904/1905 perché la Russia era penetrata in Manciuria e Corea
Settentrionale. Questa guerra inizia con l’attacco a sorpresa contro la base di Port Arthur
(russo) da parte del Giappone. Vince il Giappone. La vittoria è clamorosa: per la prima volta
un popolo di razza gialla sconfigge un popolo di razza bianca. Il Giappone si erge a grande
potenza: si espande in Corea, Manciuria, Port Arthur
Alleanze: L’ostilità italiana verso la Francia per via della Tunisia servì per far sottoscrivere
all’Italia nel maggio dell’82 la triplice alleanza con Germania e Austria. Inghilterra e Francia
nel 1904 fondano l’ intesa cordiale che è un’alleanza di rispetto reciproco per comunicarsi
quali territori hanno intenzione di conquistare nella conquista dell’Africa.
Bismark fece un’alleanza con l’Austria e promosse un accordo difensivo tra Germania e
Russia chiamato trattato di controassicurazione. La Russia scoprendo il suo doppio gioco si
allea con la Francia e nel 1894 fondano una duplice intesa. Nel 1907 nasce la triplice intesa,
formata da Francia, Inghilterra e Russia.