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NAPOLEONE AL TRONO

Napoleone Bonaparte(1769-1821) nasce ad Ajaccio ,in Corsica, che era stata ceduta alla Francia
dalla Repubblica di Genova. Egli inizialmente è ufficiale di artiglieria allo scoppio della rivoluzione
francese. Egli è sposato con Josephin con cui non fa figli.
Nel 1795 le truppe francesi entrano in Olanda e creano una “repubblica sorella”
Nel 1796 a Napoleone viene affidata dal Direttorio la “Campagna d’Italia” con lo scopo di
disturbare le guardie austriache in Lombardia. Napoleone quindi ottiene una serie di vittorie e
conquista anche Venezia, Modena e Parma oltre Milano.
L’esercito di Napoleone si distingueva dagli altri vista la velocità di manovra, grazie all’ideazione di
un’armatura molto leggera. Inoltre egli instaura un ottimo rapporto con le sue truppe, infatti si dice
che conosceva a memoria i nomi dei suoi soldati.
Nei territori conquistati dai francesi in Italia, compresi Roma e Regno di Napoli, nascono delle
“repubbliche sorelle”. La Repubblica Cisalpina, la Repubblica Cispadana(corrispondente all’Emilia
Romagna) la Repubblica Ligure, la Repubblica Romana, la Repubblica Veneta la Repubblica
Partenopea: esse sono formalmente libere, ma in realtà sottomesse alla Francia.
Durante questa Campagna, Napoleone ha il supporto dei radicali italiani che lo vedono come
liberatore, ma le masse popolari non lo vedono bene questo anche per via dell’aumento delle
tasse.

CAMPAGNA D’EGITTO
La Francia vuole andare in Egitto, per bloccare i traffici verso le Indie degli inglesi. Il direttorio lo fa
mandando Napoleone siccome era molto preoccupato per la sua eccessiva popolarità e il suo
prestigio.
Quindi nel 1798 inizia la campagna d’Egitto. C’è la vittoria Francese nella battaglia delle Piramidi
che batte l’esercito egiziano ma dopo l’esercito di Napoleone viene sorpreso e bloccato dalla flotta
inglese ad Abukir. A questo punto Napoleone è bloccato in Egitto, ma dopo essersi diretto in Siria
torna in Egitto e viste le terribili notizie che provenivano da Parigi il 9 novembre riesce a tornare a
Parigi con mezzi di fortuna.
Infatti, le principali monarchie europee creano una seconda coalizione antifrancese: Inghilterra,
Austria, Russia, Regno di Napoli e Stato pontificio; con l’obbiettivo di fermare l’espansione
francese. Di seguito scoppiano rivolte anche in Italia, tanto che nel 1799 i Francesi abbandonano
la penisola.
Napoleone quindi dopo esser tornato a Parigi compie un colpo di stato e scioglie il Direttorio ed un
Consolato formato da 3 consoli con pieni poteri. Viene approvata dal popolo la nuova Costituzione
con un plebiscito: a Napoleone sono attribuiti poteri eccezionali.

POLITICA INTERNA DI NAPOLEONE


Napoleone quindi fa un concordato con il Papa Pio VII per avere dalla sua parte i cattolici quindi
attenua anche la costituzione civile del clero, e attua un risanamento finanziario avuto grazie alla
fondazione della Banca di Francia nonché all’introduzione del franco.
Viene emanato il Codice civile napoleonico, con questo venivano aboliti i diritti e privilegi fiscali,
quindi si conferma la laicità dello Stato e l’uguaglianza davanti alla legge. Inoltre egli attua il
controllo dell’opinione pubblica con la censura e la propaganda e impone un sistema burocratico.
Nel 1800 c’è la battaglia a Marengo, vinta dai francesi sull’esercito Austriaco questa è una delle
battaglie più famose di Napoleone. Nel 1802 c’è la Pace di Amiens con il Regno Unito. Nel 1804 si
passa dal consolato all’impero, infatti Napoleone viene incoronato in chiesa nella cattedrale di
Notre-Dame.

CONQUISTE DELL’EUROPA
Nel 1805 si forma una nuova coalizione con Russia, Regno Unito e gli alti stati anti-francesi. La
battaglia più importante è quella di Trafalgar dove morirà l’ammiraglio Nelson che verrà comunque
ricordato per la vittoria del Regno Unito con Napoleone.
Successivamente nella battaglia di Austerlitz Napoleone sconfigge gli austriaci e ottiene il Veneto,
l’Istria e la Dalmazia.
Il regno di Napoli viene dato a Giuseppe Bonaparte che viene incoronato anche imperatore di
Spagna, invece il Regno d’Olanda va a Luigi Bonaparte e nel 1809 c’è l’ammissione dello Stato
Pontificio.
Nel 1810 Napoleone si sposa con Maria Luisa d’Asburgo con cui poi farà un figlio cioè Napoleone
Francesco che nasce nel 1811 e verrà soprannominato Re di Roma.

L’ATTACCO IN RUSSIA
Nel 1812 Napoleone decide di attaccare la Russia, dopo che questa ha ripreso a commerciare con
l’Inghilterra, infatti Napoleone voleva bloccare l’esportazione di legname e voleva bloccare
l’espansione dello Zar in Moldavia e Finlandia.
Quindi a giugno inizia l’invasione francese con 600mila soldati credendo di poter vincere in poche
settimane così da non affrontare il gelido inverno russo.
Ad agosto i russi però iniziano ad indietreggiare, tendendo la trappola della “terra bruciata”, che
consisteva nel bruciare ogni città russa così da lasciare meno proviste possibili all’esercito
francese che era molto numeroso. Infatti così facendo l’esercito di napoleone si trovava in una
situazione molto difficile visto che non avevano modo di sopravvivere in molti. Quindi Napoleone
ordina la ritirata dell’esercito dopo 2 settimane, in Francia quindi ritorneranno solo 100mila soldati.

LA FINE
Dopo la campagna in Russia si forma la sesta coalizione anti-francese con Inghilterra, Russia e
Austria. Questa coalizione vince la battaglia di Lipsia nel 1813. Dopo questa vittoria c’è
l’occupazione russa a Parigi e l’esilio di Napoleone nell’isola d’Elba e in Francia viene restaurata la
monarchia dei Borboni.
Nel 1815 verso marzo Napoleone riesce a fuggire dall’isola e ad entrare a Parigi, egli non viene
arrestato dalle truppe visto il suo ottimo rapporto che aveva con loro, anzi, queste si uniscono a lui
costringendo il re a lasciare la città. Infatti per 100 giorni Napoleone riprende il potere, nel mentre
si crea la 7° coalizione. Questa coalizione sconfigge definitivamente Napoleone nella battaglia di
Waterloo il 18 giugno 1815. Egli cerca di negli Stati Uniti ma viene arrestato ed esiliato
nuovamente nell’isola di Sant’Elena.

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