Maggio 1808 La Spagna insorse contro le truppe francesi che si erano stanziate
li
La Prussia dopo la catastrofe di Jena. Abolita la servitù dei contadini, le terre furono
immesse nel mercato e divennero liberamente alienabili e scomparve il monopolio del
possesso terriero a favore della nobiltà.
Il modello delle armate francesi. La vera innovazione era di ordine politico e
psicologico.
La Spagna durante la querra di liberazione nazionale. In Spagna la ribellione dei ceti
popolari era avvenuta da subito in nome della tradizione culturale spagnola e del
cattolicesimo. Dalla fine del 1810 i rappresentanti della ribellione spagnola si unirono a
Cadice e presero il nome di cortes. La Costituzione del 1812 proclamò la sovranità
nazionale, attribuendo ampi poteri a un parlamento monocamerale.
Il cattolicesimo restava la religione della nazione spagnola e la proprietà feudale fu
sostituita da quella privata moderna.
La rottura con lo zar Alessandro I. La Russia non aveva tratto alcun vantaggio dalla sua
adesione al blocco continentale, anzi ne aveva avuto danni economici.
Si poteva pensare che la Russia di lì a poco sciogliesse il trattato di Tilsit, ma
Alessandro I venne anticipato da Napoleone, che si preparò ad invadere la Russia.
La campagna in Russia. Il 24 giugno 1812, la Grande Armata attraversò il Niemen.
L'esercito russo non accettò lo scontro e si ritirò continuamente, lasciandosi alle
proprie spalle villaggi abbandonati, campi incendiati e depositi di vettovaglie distrutti.
In settembre in prossimità di Mosca dove avvenne la prima sanguinosa battaglia,
vinta dalle truppe francesi. Il 14 settembre 1812 Napoleone entrava a Mosca e il 19
ottobre dette l'ordine della ritirata. Il tempo peggiorò e l'armata francese fu decimata
dal freddo e dalla fame, e costantemente inseguita dalle truppe russe, subì una
confitta. Alla fine di novembre la campagna di Russia si era risolta: in sei mesi di
guerra Napoleone aveva perduto il 90% dei suoi soldati.
La disfatta di Napoleone. Fu costituita la sesta coalizione contro la Francia formata da
Russia, Svezia, Inghilterra, Prussia e in seguito Austria. In quattro giornate consecutive
i svolse a Lipsia lo scontro fra l'esercito francese e quello dell'alleanza antifrancese
che si concluse con la sconfitta del primo.
Nel dicembre le forze della sesta coalizione occuparono la Francia e Parigi. Così
Napoleone abdicò in cambio della simbolica sovranità dell'isola d'Elba.
La prima fase del congresso di Vienna e i “cento giorni”. Dopo la sconfitta di
Napoleone ci fu la restaurazione della dinastia borbonica in Francia nella persona di
Luigi XVIII. Il nuovo re firmò la pace con i vincitori. Nel settembre 1814 si riunirono a
Vienna i sovrani delle potenze coinvolte nel conflitto. Dopo cinque mesi di trattative, si
seppe che Napoleone era fuggito dall'Elba e giunse a Parigi, ma le grandi potenze
rifiutarono la sua proposta di tornare al potere della Francia e formarono una nuova
coalizione. L'avventura di Napoleone durò cento giorni, dopodichè fu sconfitto a
Waterloo e esiliato nell'isola di Sant'Elena.