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IL COGRESSO DI VIENNA
Il Congresso di Vienna si apr nel novembre del 1814 e si concluse nel giugno del 1815. Comprende quindi lesperienza napoleonica dei 100 giorni e rappresenta la prima grande iniziativa diplomatica dopo le esperienze rivoluzionarie. considerato linizio della storia contemporanea e serviva a definire il quadro geografico europeo dopo lesperienza napoleonica. Fino al 1812 Napoleone aveva avuto moltissima fortuna in Europa, tanto che controllava tutta lEuropa continentale. Dopo essere diventato lImperatore di quasi tutta Europa decise di entrare in Asia, attraverso la Russa, per diventare lImperatore di tutto il mondo (o per lo meno della parte di mondo pi popolata e sviluppata). Nel 1812 decise perci di organizzare una spedizione in Russia. Sottomettere la Russia era unesperienza immane e per questo mise in piedi la Grane Armata, con 600 mila uomini e quasi 200 mila cavalli, quelli che si spostarono furono praticamente quasi tutti i ragazzi tra i 17 e i 30 dellimpero (Napoleone aveva infatti introdotto la leva obbligatoria). Larmata non trov alcuna resistenza in Russia, infatti lo zar Alessandro I, dei Romanov, voleva che si addentrassero il pi possibile in territorio russo, per trovarsi poi isolati nel rigido inverno russo, lontani dalle retrovie e senza possibilit di rifornimenti sul posto in quanto le truppe dello zar bruciavano tutto prima dellarrivo dei francesi. Napoleone arriv con larmata fino a San Pietroburgo per poi decidere di tornare indietro. Eseguirono la ritirata lungo i fiumi, in particolare lungo la Beresina. Durante la ritirata le truppe russe iniziarono ad attaccare, con imboscate ed azioni di guerriglia, evitando sempre lo scontro diretto. Per i francesi fu un disastro militare e in territorio europeo tornarono solo 150 mila uomini. Nel frattempo i paesi europei sottomessi allImpero si riorganizzarono, approfittando della nuova debolezza, e costituirono una lega antifrancese: russi, inglesi e prussiani. Le due fazioni si scontrarono nellottobre del 1813 a Lipsia, dove Napoleone sub una pesantissima sconfitta. Rimasero in vita solo 37 mila uomini e Napoleone fu catturato. Gli eserciti prussiano e russo assediano la Francia nel 1814 e fanno tornare sul trono Luigi XVIII di Borbone (la dinastia che da secoli regnava in Francia, fino alla rivoluzione). Napoleone viene mandato in veste di principe allisola dElba nellaprile del 1814. Non viene ucciso n imprigionato per evitare di farne un martire, viene fatta questa scelta per ridicolizzarlo. Nel Novembre, come detto, si apre il Congresso che rappresenta la celebrazione della grande diplomazia. Al Congresso partecipano le potenze vincitrici: per la Russia si presentano Alessandro I Romanov e il ministro degli esteri Conte di Nesselrode, per lInghilterra il ministro degli esteri lord Castlereagh mentre il re, in quel momento Giorgio III di Hannover, non si present perch era impazzito, per lAustria (allepoca sotto lImperatore Francesco I di Asburgo) il ministro degli esteri principe di Metternich, per la Prussia (sotto Guglielmo III di Hohenzollern) il ministro degli esteri principe von Hardenberg. Lo zar di Russia fu lunico sovrano a presentarsi al congresso, era la prima volta che la Russia appariva come grande potenza europea. Grande peso rivestito anche dal ministro degli esteri francese Charles Maurice Talleyrand che era stato, in passato, vescovo, girondino e giacobino, aveva quindi seguito tutte le fasi della politica francese. Lo scopo del congresso quello di ridefinire la carta geografica rimettendo sul trono nei vari paesi i sovrani precedenti allesperienza napoleonica.

2 Il Congresso bas le sue deliberazioni su due principi: Legittimit: doveva essere riposti sui troni i legittimi sovrani deposti dalla rivoluzione francese e da Napoleone. La riaffermazione di questo principio implica che: a) la fonte del potere del re ancora una volta di origine divina, cancellando in gran parte gli assunti della rivoluzione francese che volevano il potere basato sulla volont popolare e nazionale. b) la religione in quanto tale torna ad assumere una centralit pressoch decisiva nel panorama politico e culturale della restaurazione (si pensi al legame con il romanticismo) c) Se dovevano essere riposti sui troni i legittimi sovrani destituiti dalla rivoluzione, allora il primo destituito era stato quello francese, e dunque la Francia non era responsabile ma vittima. Secondo Talleyrand, in particolare, attribuire alla Francia le colpe di Napoleone significava ammettere che la Francia appartenesse al popolo che aveva seguito Napoleone e non al re, scelto per volont divina, che la rivoluzione francese aveva addirittura decapitato. Talleyrand sosteneva quindi che la Francia doveva essere restituita al re Luigi XVIII, legittimo erede della dinastia dei Borbone, con i confini precedenti alla Rivoluzione Francese, senza penalizzazioni territoriali. Equilibrio: lEuropa, intesa allora come unica parte significativa del pianeta, non doveva conoscere al proprio interno potenze tanto forti e tanto grandi su base territoriale da indurle ad attaccare altri paesi. Principio sostenuto da Metternich.

Mentre si discute la Carta europea dopo la sconfitta di Napoleone, nel marzo 1815 lo stesso Napoleone fugge dallisola dElba e sbarca a Cannes. Afferma di voler tornare a Parigi in veste di Imperatore dei francesi; in poche settimane mette insieme 120 mila uomini, arriva a Parigi e destituisce il re. Qui instaura il governo dei 100 giorni, un governo di natura provvisoria in attesa della battaglia finale. Il suo obiettivo quello di mettere in piedi un esercito per questa battaglia. Si scontrer poi con le truppe della coalizione a Waterloo nel giugno 1815 (dopo la conclusione del congresso di Vienna) Questo dato, della concomitanza del Congresso di Vienna con lultimo tentativo napoleonico un elemento importante perch sicuramente la paura di Napoleone pesa sulle decisioni finali del Congresso stesso. Il congresso non fu un processo unitario, ma conobbe due distinte fasi: nella prima Napoleone si presentava come sconfitto, nella seconda era tornato ad essere un pericolo pubblico. Metternich e Talleyrand si rendono conto che c bisogno di intervenire nei lavori del congresso per fare in modo che Napoleone avesse il minor numero possibile di francesi alle spalle.

Per questo motivo vennero elaborate due strategie: Far capire ai francesi che la Francia, che Napoleone vincesse o perdesse, sarebbe rimasta comunque unita e sovrana, perch un fattore che poteva spingere i francesi a seguire Napoleone era la paura di diventare sudditi di altri paesi e di vedere la Francia divisa tra gli altri stati. Far capire ai francesi che non sarebbero state messe in discussione le loro propriet: infatti la rivoluzione francese si era configurata come una rivoluzione borghese nella quale era avvenuta una ridistribuzione dei terreni dei nobili e della chiesa ai contadini che ci lavoravano. I francesi con lesperienza rivoluzionaria si erano convinti che lo Stato si

3 dovesse basare su una Costituzione che vincolasse tanto il sovrano quanto i sudditi. Per unire queste due esigenze convinsero Luigi XVIII a concedere una costituzione nella quale comparisse un articolo ( art. 5) che definisse la propriet privata come sacra e inviolabile. In seguito a questi provvedimenti il numero dei francesi che seguirono Napoleone fu abbastanza limitato. Il congresso di Vienna si chiuse stabilendo una nuova carta geografica e le potenze europee si prepararono alla battaglia di Waterloo. Nel giugno del 1815 a Waterloo Napoleone stava per vincere, ma alla fine fu sconfitto e fu confinato nellisola di SantElena con una flotta inglese che perlustr le coste dellisola fino al 1821, quando mor, e un gruppo di spie. Fu vietato il rimpatrio della salma, fino agli anni 30, quando i francese fecero una grande festa di accoglienza, a dimostrare che continuava ad essere un mito. Con il congresso di Vienna il territorio francese fu ripristinato allinterno dei confini del 1792, prima dellespansione rivoluzionaria. La Francia perse per la Savoia, in parte trasferita al Regno di Sardegna come ricompensa per aver lottato contro Napoleone e perch da questa zona discendeva la dinastia reale del Regno di Sardegna. Daltra parte per acquis Avignone, fino a quel momento sede papale. Inoltre la Francia perse tutte le sue colonie che vennero trasferite allInghilterra. La Francia, con circa 20 milioni di abitanti, continuava a costituire un pericolo e per questo le vennero costituiti intorno i cos detti Stati Cuscinetto: stati cio ingranditi in maniera tale da costruire una cintura di sicurezza intorno alla Francia che si temeva potesse essere nuovamente un focolaio di tensione rivoluzionaria. Tali stati erano: a) Il Regno dei Paesi Bassi, che comprendeva Olanda, in precedenza repubblica, e il Belgio, tolto di fatto allAustria ( una realt contraddittoria perch belgi e olandesi erano profondamente diversi sia in termini religiosi, che economici, che linguistici). Il Belgio era stato fino a quel momento parte dellimpero asburgico, era abitato in maggioranza da cattolici, aveva una propria lingua ed uneconomia basata sullo sfruttamento minerario. LOlanda era sotto la monarchia degli Orange, era un paese protestante e calvinista e leconomia era basata sulla coltivazione e esportazione dei fiori. In questo modo costituirono uno stato diviso tra esigenze inconciliabili e inoltre decisero che vi dovesse regnare Guglielmo I dOrange, il sovrano olandese, che predilesse moltissimo gli olandesi. Nel 1830 i Belgi si ribellarono. b) Il Regno di Sardegna in quel momento era nelle mani di Vittorio Emanuele I e comprendeva la Sardegna e il Piemonte. Fu ingrandito con lacquisizione della Liguria, gi repubblica ligure (regione con peso strategico altissimo perch ne faceva parte Genova, che possedeva uno dei porti pi importanti del Mediterraneo) e della Savoia. Fino a questo momento il Regno di Sardegna era stato assolutamente marginale e non avrebbe mai potuto essere il motore dellUnit dItalia, avvenuta appena 46 anni dopo. LItalia era vista in modo unitario solo a livello culturale, nessuno si immaginava unItalia politicamente unita. Il processo di unificazione dellItalia comincia con questo episodio fortuito, che non nasceva da un processo endogeno ma da un equilibrio diplomatico. c) la Confederazione tedesca. Fino a quel momento non esisteva uno stato tedesco ma una confederazione di circa 350 stati. Napoleone aveva ridotto gli stati a 39 e con il congresso si ridussero ulteriormente a 35. Fra gli stati, quello che venne maggiorente rafforzato fu la Prussia perch aveva combattuto contro Napoleone e perch confinava con la Francia e costituiva cos uno stato cuscinetto. Il territorio della Prussia viene quasi raddoppiato. Anche qui prima del congresso nessuno si immaginava lUnit, per introno a questo stato con una lingua, letteratura, cultura e religione comune a tutte le zone che comprendeva, si former la Germania. d) la Confederazione svizzera, 22 cantoni

4 Il congresso pose le basi per la creazione degli Stati Nazionali. Durante il congresso emersero alcuni nuovi concetti: - nella cultura politica sostenuta dalle monarchie restaurate non erano concepibili forme di costituzionalizzazione del potere, perch il sovrano non poteva sottostare a regole, neppure a quelle che lui stesso si fosse dato. - nella stessa prospettiva il monarca non poteva ammettere lesistenza di una prerogativa legislativa affidata alle Camere, che, laddove esistevano, come in Francia, disponevano soltanto di funzioni consultive. Lunica vera eccezione a tale quadro era costituita dallInghilterra. - il termine di nazione mutava profondamente di significato rispetto agli anni della rivoluzione francese. Nazioni ora erano quelle monarchie che avevano saputo conservare la propria indipendenza per secoli. - nasceva anche lidea di Europa come societ di Stati, un corpo unico fondato su principi di ordine religioso, in contrasto con le altre fedi; i pericoli che correva un singolo Stato erano quindi pericoli di tutta lEuropa e dovevano essere soffocati. Sulla base di tali concezioni, queste furono le principali modificazioni territoriali: - Francia: viene riportata ai confini del 1791, perde parte della Savoia, la Sarre, le colonie (Tobago e S. Lucia nelle Antille e le isole Seychelles). Ottiene per il possedimento pontificio di Avignone. E costretta a pagare una indennit di 700 milioni di Franchi. In sostanza non subisce grandi decurtazioni territoriali. Il nuovo re Luigi XVIII di Borbone concede una costituzione che prevede due Camere, una elettiva e censitaria (Camera dei deputati), una di nomina regia (Camera dei Pari), ma liniziativa legislativa rimane sostanzialmente nelle mani del re. La costituzione riporta in vita il cattolicesimo come religione di Stato e riafferma lintangibilit del diritto di propriet anche nel caso dei beni espropriati ai nobili durante la rivoluzione e acquistati da nuovi proprietari. - Prussia: accresce la sua estensione territoriale, passando da 190 mila km quadrati a 280 mila, acquisendo parte della Sassonia, della Pomerania, la Westfalia, Treviri, Colonia e la Ruhr. Pone le basi per il successivo sviluppo, soprattutto per il fatto che una realt omogenea dal punto di vista linguistico e culturale. - Russia: ottiene il riconoscimento dellacquisito controllo della Finlandia, della Bessarabia e della Polonia, in questultimo caso nella forma dellunione personale delle corone (lo zar di Russia anche re di Polonia). Alla Polonia viene concessa una costituzione. - Impero asburgico: ottiene il Veneto e una grande influenza su tutta la penisola italiana. I problemi nascono dalla eccessiva eterogeneit dellimpero stesso che comprende pi nazionalit. - Gran Bretagna, acquista le colonie della Francia, pi Malta, Gibilterra e il regno di Hannover da dove proveniva la casata. Controlla i mari, compreso il Mediterraneo. Controlla Ceylon nellOceano indiano e la Colonia del Capo di Buona Speranza. In questi anni Giorgio III e poi soprattutto Giorgio IV, dal 1820, adottano politiche protezionistiche a difesa dellagricoltura inglese, con grandi proteste del nascente settore industriale (Anti corn laws league); la vita politica caratterizzata dalla presenza di due fazioni tories, i conservatori, e gli whigs, i moderati, entrambi espressione per di ununica classe, quella dei proprietari terrieri. Superpotenza in termini geopolitici una potenza che riesce ad avere interessi e ad esercitare un controllo su pi scenari mondiali. Nell800 la Russia e lInghilterra si possono considerare due superpotenze. LInghilterra uno dei paesi, insieme alla Russia, cha avevano dato un contributo alla sconfitta di Napoleone. LInghilterra in particolare aveva partecipato a tutte le fazioni anti napoleoniche. Probabilmente temevano che la Francia di Napoleone potesse diventare unalternativa al modello di

5 Stato liberale inglese. Inoltre cera la preoccupazione che la Francia potesse ambire a diventare una superpotenza. Gli inglesi chiedono al congresso lo Stretto di Gibilterra, Malta e tutte le colonie francesi in giro per il mondo e in particolare nel pacifico. Il grande interesse dellInghilterra era lIndia, dove cerano le miniere doro e dargento. Per arrivare in India cerano due modi: il primo era molto lungo e consisteva nel circumnavigare lAfrica (per questo lInghilterra aveva preso il controllo del Sud Africa) e laltro, pi comodo, consisteva nellentrare nel Mediterraneo attraverso lo stretto di Gibilterra, fare scalo a Malta e approdare sulle coste della Turchia, da dove si proseguiva via terra. Si pu notare come le pretese inglesi al congresso fossero totalmente collegate a questo problema; per tutto l800 si parla di QUESTIONE DORIENTE: chi controlla il mediterraneo controlla lIndia. La Russia, con lInghilterra ha sconfitto Napoleone, nessuno ci avrebbe scommesso perch era ancora sconosciuta allEuropa. Al congresso ottenne la Finlandia, la Polonia ed alcune zone del Caucaso. La Russia ha quindi interessi sia in Europa (Polonia) che in Asia (Caucaso). La Russia capisce che la fortuna dellInghilterra lIndia, quindi comincia a pensare di appropriarsene. Per fare quello capiscono che devono percorrere due vie: da una parte bloccare laccesso al Mediterraneo (e per questo si affacciano sui Balcani) e dallaltra avvicinarsi allIndia via terra (e per questo puntano alla conquista dellAfganistan, allepoca sotto il controllo inglese). Per il momento per la Russia non si muove in queste direzioni, e non lo far per almeno dieci anni, perch unita allInghilterra dalla comune paura antifrancese. Nel caso italiano, le trasformazioni sono le seguenti (il dato evidente il forte legame con gli Asburgo dAustria): - Regno di Sardegna, affidato a Vittorio Emanuele I di Savoia, comprende il Piemonte, la Liguria, la Sardegna, una parte della Savoia e Nizza. E lunico stato che non ha veri e propri legami dinastici con gli Asburgo, e quindi pu esprimere una maggiore italianit, ma adotta una politica fortemente reazionaria, che impedisce in questa fase un reale sviluppo di una vocazione liberale - Regno Lombardo Veneto, direttamente dipendente da Vienna, guidato da un vicer e da due governatori: uno a Milano e uno a Venezia. Dura politica repressiva contro ogni opposizione, ma tentativo anche di acquisire consenso popolare con una serie di riforme volte a garantire una maggiore crescita economica, soprattutto nellarea lombarda, e un efficace funzionamento della pubblica amministrazione. Questa zona considerata strategica per lagricoltura e per lindustria tessile (lana e seta) perch una zona irrigua (ricca di acqua). LImpero costruisce strade che conducano al cuore economico dellImpero (Vienna, Praga e Budapest) per vendere i prodotti. Dal 1815 al 1859 questa zona viene inserita nel sistema economico dellImpero Asburgico e il territorio fa un salto di qualit grazie al denaro e ai finanziamenti dellAustria. Decidono per di abbinare lo sviluppo economico ad un sistema politico molto repressivo nel quale i sudditi non hanno alcun diritto personale, politico o civile. Tutto ci avviene perch lImperatore aveva ancora una visione legata allancien regime e perch voleva evitare chi si riproducesse un contesto rivoluzionario. - Granducato di Toscana, affidato a Ferdinando III di Asburgo Lorena, discendente dellImperatore dAustria: acquista Piombino e lElba, ma non possiede il Ducato di Lucca, affidato a Maria Luisa e Carlo Ludovico di Borbone Parma, temporaneamente allontanati dal Ducato di Parma, dove viene posta lex moglie di Napoleone, Maria Luisa dAsburgo, alla cui morte sarebbero tornati a Parma e Lucca sarebbe entrata a far parte della Toscana. Non misero direttamente la moglie ripudiata di Napoleone a Lucca perch in epoca napoleonica vi aveva regnato la sorella di Napoleone, Elisa Baciocchi Bonaparte, che aveva fatto molte opere ed era amata dai cittadini, per cui nascevano due rischi: da una parte si rischiava di risvegliare le

6 simpatie napoleoniche nella popolazione, dallaltra poteva sembrare una punizione per aver simpatizzato con Napoleone. - Ducato di Modena e Reggio Emilia a Francesco IV dAsburgo Este - Stato pontificio comprendeva il Lazio, lUmbria, le Marche e le Legazioni (Emilia-Romagna, chiamate cos perch cerano i cardinali inviati, legati, dal papa), retto da Pio VII fino al 1823. A Ferrara era stanziato un contingente militare - Regno delle Due Sicilie affidato a Ferdinando I di Borbone, comprendeva tutto il Meridione dItalia, governato prima con pugno di ferro dal ministro della polizia, principe di Canosa, e poi con maggiore moderazione da Luigi de Medici. Non conosce tuttavia un vero sviluppo economico per lo scarso intervento statale, dettato anche dalla volont regia di evitare inasprimenti fiscali, e per una struttura della propriet terriera fondata sul latifondo assenteista. Dalla distribuzione dei territori italiani dopo il congresso di Vienna si deducono gli sviluppi successivi: fino a quel momento non era esistito un divario economico tra nord e sud, ma da questo momento il nord, sotto lImpero Asburgico, vede uno straordinario sviluppo economico, rivolto verso i paesi del nord Europa (fattore rimasto anche nelleconomia attuale), mentre il sud rimane arretrato a causa dei suoi governanti. Per esempio chiaro che in zone come il ducato di Lucca o Parma non ci fossero sicurezze economiche determinate dallinstabilit politica che dava il cambiamento previsto dei sovrani. Dal Congresso emergono alcuni evidenti fattori geopolitica: 1) la scomparsa delle Repubbliche 2) Lemergere chiaro di due superpotenze: Russia e Inghilterra. Lassetto sancito a Vienna fu completato dalla stipula di due alleanze che dovevano garantire il suo mantenimento: 1) La Santa Alleanza: firmata nel settembre 1815 da Russia, Prussia e Austria: il promotore fu Alessandro I e lidea di fondo era quella di costituire una alleanza, santa appunto, che riunisse le principali confessioni del cristianesimo, i cattolici, qui rappresentati dallAustria, i protestanti luterani, rappresentati dalla Prussia, i cristiani ortodossi, dalla Russia. Basando lalleanza sui principi religiosi era possibile secondo Alessandro I dotare lEuropa di un elemento di fondamentale avvicinamento tra le monarchie, il cui compito era proprio quello di difendere la religione perch principale fonte del loro legittimo potere: difendendo la religione cristiana e superando le divisioni confessionali difendevano loro stessi. Alessandro I aveva svolto linvito a partecipare anche ad Inghilterra e al papa, ma entrambi rifiutarono 2) Quadruplice Alleanza: firmata nel novembre dagli stessi firmatari della Santa Alleanza pi lInghilterra che temeva lisolamento. La Quadruplice del resto era assai meno fumosa e reazionaria e quindi pi adatta allInghilterra che gi doveva rispondere alle pressioni della propria opinione pubblica.

Questo assetto stabilito a Vienna, anche se non subir stravolgimenti fino al 1848, gi nel 1820-21 mostrer i suoi principali limiti, costituiti dal: 1) Non tener conto del principio, ormai in parte radicatosi dopo la rivoluzione francese, della nazionalit. Si tratta infatti di un assetto per molti versi artificiale e troppo distante dalle aspirazioni dei popoli. 2) Essere troppo reazionario: non lascia spazio a forme di dissenso e costringe quindi anche i moderati a forme di insurrezione clandestina 3) Fondarsi sostanzialmente sulla paura francese: Russia ed Inghilterra si accordano per battere Napoleone ma hanno interessi geopolitici profondamente diversi, basti pensare alla

7 Questione dOriente per cui la Russia si vuole spingere nei Balcani, dissolvendo limpero turco per arrivare nel Mediterraneo, mentre lInghilterra, proprio per evitare ci, vuole lasciare in vita un impero turco debole, che comunque impedisca alla Russia lo sbocco nel Mediterraneo e al tempo stesso non frapponga ostacoli al transito dei commercianti inglesi in direzione dellIndia.

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