napoleone passa l’esame a brienne e viene ammesso alla scuola militare di
Parigi. Ce n’era bisogno perché il padre era malato. Cancro allo stomaco. Erano una famiglia numerosa e il maggiore giuseppe era l’unico che lavorava come avvocato. Era lui il capo famiglia ma Napoleone si è sempre rifiutato di obbedirgli perché secondo lui incapace di governare.
All’età di 16 anni esce dalla scuola militare con il brevetto da artiglieria.
Era il brevetto degli intelligenti. Napoleone è uscito 42 su 58 perché le classifiche le hanno inventate alle scuole militari. Facciamo fatica a credergli. C’è la grande rivoluzione. I francesi hanno distrutto il governo che avevano ma hanno scoperto quanto era difficile sostituirlo con un altro. Quello che viene fuori è l’oppressione sul paese, nascondendolo sotto forma di libertà. Vivevano il sogno di un mondo nuovo che veniva alla luce, ma sicuramente con dolori e grida. All’inizio Napoleone non crede alla rivoluzione, perché vuole capire che cosa succede in Corsica con la rivoluzione. Napoleone quando scopre che molti ufficiali francesi stavano andando via dalla Francia fa domanda per diventarne uno ma non lo prendono. Però è a Parigi il 20 giugno del 92, quando costringono il re a mettere il berretto rosso. Lì concluse che aveva smesso di regnare. Nomina del tenente buona parte: di 80 ufficiali ne restano 14 ma lui resta.
Le notizie che arrivavano dalla Francia mettevano in subbuglio la Corsica.
Tutti la buona parte furono costretti a scappare, mentre gli indipendentisti gli bruciavano la casa. Anche Napoleone era a casa e da quel giorno ha rinnegato la Corsica, poiché anch’esso è dovuto scappare. Non fu un periodo facile perché erano costretti a cambiare casa e tutto questo fin quando non accadde a Tolone un colpo di fortuna. Da li si iniziò a capire chi fosse veramente Napoleone. Porto di Tolone occupato dai nemici inglesi. Situazione pericolosissima. Da Parigi mandano due direttori politici: il fratello di Robespierre e Saliceti, che affida il comando a napoleone dell’artiglieria. Il piano di tiro di Napoleone riesce ad allontanare i nemici inglesi. Da un giorno all’altro lo fanno generale. (24 anni) e favorito dei giacobini. Pochi giorni dopo finiscono in carcere con la possibilità di essere ghigliottinati, come i fratelli Robespierre. Nuovo regime: Barras, leggendario per la sua corruzione e avidità, ma politico fortissimo che fa uscire i fratelli Bonaparte di prigione. Barass li lascia un po’ cosi al vento ma poi ha bisogno di lui. Il governo si affida a Napoleone, che mitraglia gli insorti e diventa comandante dell’esercito dell’interno. A questo punto tutta la sua carriera futura dipende dal futuro di Barras. Bisognava che si afferrasse a qualcuno. Madame de Stage: avversaria di Napoleone, che ad un certo punto decide di cacciarla da Parigi. Barras: Giuseppina, aveva 32 anni, la presenta al giovane generale. Lei dice che lui era buffo, non stava mai fermo e parlava in continuazione. Si sono sposati 4 mesi dopo. I pettegolezzi non finivano più sui due. L’atto di matrimonio fu venduto nel 2014 per un sacco di soldi. Napoleone si è aggiunto un anno e a lei ne sono stati tolti 4 sull’atto perché a napoleone dava fastidio far vedere che si stava sposando con una donna più anziana di lui. Si sono dovuti sposare in fretta e in furia perché lui doveva partire. Non era un fronte molto buono, ma il nuovo generale era uno che sapeva toccare la corda giusta. Campagna d’Italia: nasce la leggenda di Napoleone. Diventa l’idolo dei soldati che rimarranno per sempre la sua base elettorale. Waterloo: Francia è piena di veterani in congedo che continuavano a parlare di Napoleone come un dio. Due veterani principali: Claude Breton & Jean Triboullard. L’Italia vista fa Parigi doveva essere un fronte secondario ma Bonaparte costringe l’imperatore d’Austria a chiedere la pace. Tutte le opere italiane sarebbero state portate a Parigi. all’Austria (il belvedere; i cavalli di San Marco) Si sarebbero portati anche la Colonna Traiana, solo che non sapevano come smontarla. Inoltre Napoleone aveva donato Venezia all’Austria, quello fu un brutto colpo per tutti, soprattutto per i veneziani. Ancora oggi in Italia il ricordo è divisivo e contestato, ma non possiamo dimenticare che il paese veniva riversato da cima a fondo. Poi tornarono in Francia, poiché la moglie lo aveva seguito li. La via dove vivevano era stata ribattezzata “Rue de la Victorie”. Ma Napoleone non voleva rimanere in Francia, poiché sapeva vivere solamente in un’agitazione, in un’atmosfera di guerra. La gloria infatti doveva sempre essere alimentata e nei tempi di pace i generali non contano più. Nasce così la battaglia più spettacolare e surreale della guerra di napoleone, la “Campagna d’Egitto”. Lui era li in mezzo agli appestati, senza paura di abbracciarli. Ma prima di ripartire qualcuno aveva sparso la voce che lui avesse detto di avvelenare gli ammalati, ma erano tutte bugie. Tornato dall’Egitto, lui ha continuato ad amarlo fino alla morte. L’impresa d’Egitto aveva una sua logica, infatti si trattava di colpire le comunicazioni tra l’impero coloniale inglese e l’europa; distruggere p’egemonia inglese del mediterraneo. Ma la cosa è andata male perché la truppa francese era troppo debole ed ad un certo punto era diventato inutile continuare a lottare. Napoleone però non si era convertito all’islam in egitto, perché non credeva a queste cose, anche se credeva che i principi islamici erano completamente puri, migliori di quelli cristiani. “La francia ha bisogno di un capo resosi illustre per la per a gloria”. Napoleone è un pragmatico e disprezza gli ideologi. La gente è stanca della continua incertezza e dice che la soluzione potrebbe essere un uomo forte, fiero delle sue vittorie. Quando Napoleone è tornato dall’Egitto il fratello aveva già fatto un grande lavoro preparatorio, poiché i giornali non parlavano che di lui, infatti il popolo lo preferiva, poiché amano i giocvani che avevani compiuto grandi imprese,con un futuro alle spalle. Ora toccava a lui iniziare a comandare. 18 brumaio 1799: Napoleone abbatte con un colpo di stato il regime del direttorio e lo sostituisce con il consolato, di cui lui sarà il primo console, con l’aiuto del Fratello Luciano. Poche ore dopo il discorso che fece il 18 Napoleone era fisso sui muri di tutta Parigi. Il giorno dopo vennero convocati i 500 per votare la loro dissoluzione e pee votare la nomina dei 3 consoli ovviamente Napoleone sarebbe stato il primo. Ma non andò tutto liscio e c’era chi rumoreggiava. Napoleone lì non se l’è cavata bene poiché ha provato a fare un discorso ma si è imbrogliato, ha perso la pazienza e se ne andato. Sui 500 per esempio erano dalla parte di Napoleone solo una 50, infatti il fratello li ha riuniti e hanno riaperto la seduta per votare i consoli. Gli inglesi non volevano la pace e spesero milioni per pagare russia e austria per continuare la battaglia. Hanno ammazzato diverse persone in Italia. Ma in Francia,Battaglia di Marengo. Non fu vera gloria per Napoleone, perché perse la battaglia, ma costrinse l’esercito austriaco alla rotta. Marengo è stato un trionfo, secondo Luciano, poiché lui aveva organizzato tutto, persino il ritorno di Napoleone con le sue truppe a Parigi. L’Italia era stata conquistata, l’Austria aveva mollato e l’Inghilterra aveva accettato di negoziare. Napoleone all’inizio non si sentiva al sicuro e aveva bisogno della famiglia, ma dopo Marengo si sentiva invincibile e iniziò ad avere dei battibecchi con il fratello. Un poliziotto ad esempio gli raccontò delle cose spiacevoli sul fratello , come ad esempio che lo criticava, ma la verità è che ormai Napoleone aveva bisogno di esecutori. Non era solamente Luciano ad avvertirlo, ma anche tutti igiacobini. Si stava trasformando in una dittatura. E quando tutti si resero conto che ormai Napoleone era una specie di Re, qualcuno si è messo in testa di ammazzarlo. Vigilia di Natale 1800: Giorno della macchina infernale. Giuseppina e Napoleone erano attesi all’opera, ma Giuseppina era in ritardo, quindi lui decide di partire da solo con la carrozza. Mentre attraversa una via stretta, salta in aria un carretto imbottito con esplosivo. Napoleone era già passato quindi si salva, ma fece morire un sacco di persone. Lui era furioso, poiché pensava fossero i giacobini, infatti li ha trovati e li ha ghigliottinati, ma era chiaro che i veri responsabili erano i monarchici. Qualche giorno dopo infatti Foucher ha trovato il proprietario del carretto. Al momento dell’attentato Luciano non era più ministro dell’interno poiché secondo Napoleone lp abbagliava, e prima lo mandò in Italia e poi lo esiliò. Luciano era tornato ad essere un cittadino e l dialogo tra i due fratelli era finito. Luciano non riuscì più a volergli bene. Napoleone ha fretta di presentare i suoi beni. Napoleone era un despota, considerava i cittadini come pedine di una scacchiera da lui controllata e alla fine si è stancato di avere una come la moglie che lo ricordava fin troppo apertamente, wuindi le concesse l’esilio. Appena Napoleone comincia a pensarsi imperatore gli viene in mente un altro modello, Carlo Magno, e decide che la sua incoronazione sarà modellata sulla sua, dell’800. Fa delle ricerche, fa fabbricare una replica della corona di Carlo e si fece incoronare dal Papa come lui. Pretese che il Papa andasse a Parigi e Napoleone la corona non gliela fece manco toccare, poiché se la mise in testa da sola. Lui sotto sotto sapeva che era una buffonata. Napoleone non si rese conto della cosa che gli era capitata. Prima della cerimonia, Napoleone è scappato di dire “se il nostro padre ci vedesse”. (Luciano non c’era ma Giuseppe si). E’ difficile dire se queste guerre siano dovute dalla smania di potere di Napoleone o dall’ostinazione con cui l’Inghilterra è decisa a rovinarla, finanziando tutti i suoi avversari. E’ una guerra che provoca molto sangue e anche una crisi economica. L’inghilterra voleva la pace e la prosperità per l’Eurpoa, ma sotto Napoleone non sarebbe stato possibile. All’estero continuavano a scambiarlo per un rivoluzionario, ma quando invase l’impero asburgico, si pensava ci fosse una nuova apocalisse. 58 minuti.