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CARLO VIII

Carlo VIII nacque in Francia, ad Amboise nel 1470. Figlio unico


di Luigi XI, gli successe al trono nel 1483 governando sotto il
controllo della sorella Anna di Beaujeu e del cognato Piero di
Borbone.
Carlo, considerato privo di intelligenza politica e non adatto agli
affari di Stato, si occupò soprattutto di consolidare ed estendere
il territorio del regno, ammettendo anche il Ducato di Angiò e il
Ducato di Bretagna, quest ultimo sposando la duchessa Anna di
Bretagna il 6 dicembre del 1491 a Château Langeais. Con
questo matrimonio inoltre, Carlo si liberò del controllo della
sorella e del cognato, potendo finalmente governare da solo.
Con due trattati ( trattato di Etaples 1492, trattato di Barcellona
1493) normalizzò i rapporti con Inghilterra e Regno di
Aragona, inoltre con il trattato di Senlis pose fine alla guerra
con il Sacro Romano Impero per la successione al trono di
Borgogna rinunciando però alla Franca Contea, all’Artois e alle
Fiandre.
Quadro politico in Italia
Nel 1454 i vari Stati italiani firmarono la pace di Lodi, con lo scopo di pacificare la penisola e dare inizio
ad un periodo di stabilità, anche se, ben presto riiniziarono le ostilità. Nel 1478 il potere dei Medici a
Firenze rischiò di essere rovesciato dalla congiura dei Pazzi, la quale pur fallendo, diede inizio
a un conflitto tra Firenze, Milano e Venezia da una parte e il Papa, Siena e il Regno di Napoli dall’altra, fino
al 1484. Nel 1485 il Regno di Napoli si trovò ad affrontare la rivolta dei baroni, che fu soffocata dal re
Ferrante. La fase di forte conflittualità interna agli Stati italiani si protrasse anche negli anni
successivi, andando ad interessare il ducato di Milano. Nel 1480 Ludovico il Moro, assunse la reggenza del
ducato di Milano in attesa che il legittimo duca Gian Galeazzo Sforza raggiungesse la maggiore età.
Quando però Gian Galeazzo, sostenuto dal Regno di Napoli, rivendicò il ducato, Ludovico il Moro, che
voleva mantenere il potere, si rivolse a Carlo VIII, chiedendogli di intervenire in suo favore.
Carlo VIII in Italia
Nel 1494, Carlo VIII decise di rispondere all’invito di
Ludovico il Moro, scendendo in Italia con un esercito
dotato di un corpo di artiglieria all’avanguardia. Venne
accolto a Milano con tutti gli onori e a Firenze, dove
l’eccessiva reverenza di Piero dei Medici, scatenò
l’ostilità dei fiorentini, provocando la fine della signoria
dei Medici. Giunto nel Regno di Napoli, Carlo VIII
occupò con estrema facilità la città, abbandonata dal re
Ferdinando d’Aragona, fuggito con la corte in Sicilia. La
facilità con cui Carlo VIII conquistò il Regno di Napoli,
allarmò gli Stati italiani e lo stesso Ludovico il Moro, che
dopo la morte di Gian Galeazzo era divenuto duca di
Milano. Crearono quindi una Lega antifrancese, tra
Milano, Venezia, il papato, i re di Spagna e Massimiliano
d’Asburgo. Per paura di quest'alleanza, Carlo VIII decise
di abbandonare Napoli e rientrare in Francia,
riuscendo a battere le truppe della Lega che tentarono
di fermarlo a Fornovo nel 1495.
Fisico e personalità.
Carlo era un uomo di bassissima statura e non in
buona salute, testa grossa, gambe corte e storte, sei
dita per piede e un peersistente tremore alle mani.
Era talmente debole che non poteva neanche
indossare l'elmo. I contemporanei concordavano nel
dire che l'unica sua bellezza fosse lo sguardo nobile.
Era ambizioso e fanatico, ammiratore dei paladini del
ciclo carolingio tanto da volerli imitare con la sua
impresa in Italia. Era soprannominato l'Affabile o il
Cortese per la sua cordialità. Lo storico Filippo di
Comines disse che non ci fu mai un uomo cosi
meschino e poco intelligente ma neanche cosi
buono, dato che Carlo si sarebbe consolato subito
della morte del suo unico figlio maschio poiché
pensava che essendo così coraggioso a soli 3 anni
gli avrebbe tolto potenza.
Carlo VIII e le donne...
Secondo alcune fonti, sappiamo che Carlo VIII aveva un'ossessione per le donne, tanto che pur non
toccando le donne altrui, era considerato uno degli uomini più lascivi di Francia. Un esempio è
quando la duchessa Beatrice d'Este, nel rendergli omaggio ad Asti, fece venire le ottanta donne più
belle di Milano; Carlo le baciò sulla bocca tutte e 81 come da usanza francese. Tra queste donne c'era
anche la figlia di Ludovico il Moro, Bianca Giovanna Sforza. Inoltre fece indossare alla stessa duchessa
circa una ventina di abiti, al fine di sceglierne uno adatto ad un ritratto che le aveva richiesto, col
pretesto di far vedere a sua moglie Anna l'abbigliamento. Durante il suo viaggio in Italia, inoltre,
aveva creato un album con I ritratti di tutte le sue amanti per ricordarle una volta tornato.
...sempre parlando di
donne
Quando Carlo VIII scese in Italia, portò con se un
esercito di 60000 persone tra cui 500 prostitute, tanto
che I francesi furono accusati di essere trasportatori di
sifilide, un'infezione sessualmente trasmissibile che
venne soprannominata dai napoletani come "mal
francese" e dai francesi come "mal napoletano".
Questa malattia in realtà proveniva probabilmente
dalle Americhe e I primi marinai ne furono
contagiati, poi I francesi la diffusero in tutta Europa
Morte...
Morì il 7 aprile 1498, a 27 anni per un incidente nel
castello di Amboise: batté la testa contro
l'architrave in pietra di una porta, mentre si recava
a cavallo ad assistere a una gara di jeu de paume;
nel giro di due ore entrò in coma e mori per
emorragia celebrare. Carlo VIII fu l'ultimo
esponente del ramo regale della dinastia Valois
detto "dei Valois diretti". Alla sua morte il trono
passò al cugino, Luigi XII di Francia. Al suo
successore Carlo VIII lasciò in eredità una Francia
immersa nei debiti e nel disordine, lasciando però
dal punto di vista umanistico contatti tra italiani e
francesi che diedero origine alle arti e alle lettere
francesi nel Rinascimento. La sua tomba si trova
nella Basilica di Saint-Denis.

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