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Giovanna d'arco

Quasi seicento anni fa, nel 1429, la Francia stava vivendo gli ultimi decenni di una delle
guerre più lunghe e sanguinose della sua storia, la Guerra dei Cent'anni iniziata nel 1337
e finita nel 1453.
Liberare la Francia dagli inglesi
Nel 1337,quando il re d' Inghilterra Edoardo III(Plantageneto ) rivendica il
trono di Francia a spese di suo cugino Filippo VI di Valois
(Capetigno),scoppia la guerra.
Dal 1417 al 1450 la Normandia e gran parte del regno vivranno sotto l'
occupazione inglese.
Ma nel 1429,Giovanna D'Arco ,una ragazza di 17 anni di origine
contadina,
Si presenta davanti Carlo VII e sostiene di aver ricevuto il compito di
liberare la Francia dall'occupazione inglese .
Essa conduce vittoriosamente le truppe francesi contro gli eserciti
inglesi,toglie l' assedio di Orleans e apre la strada verso Reims dove
Carlo si fa incoronare re di Francia.
Lei soffriva di allucinazioni
E' improbabile che si chiamasse D'Arc o Darc , come suo padre .
Nel suo paese di nascita,Doremy,era tradizione assegnare ai figli maschi il cognome del padre,e
alle femmine quello della madre, ma avrebbe potuto eventualmente chiamarsi Romée, come la
madre, ma bisogna tenere in considerazione che nella Francia del medioevo i cognomi non
avevano molta importanza.
Ad appena tredici anni Jeanne iniziò a soffrire di allucinazioni, che divennero presto delle vere e
proprie visioni: diversi santi le apparvero (San Michele, Santa Caterina e Santa Margherita),
profetizzandole che sarebbe stata la salvatrice della patria. Queste "voci", racconta la giovane, le
consigliarono di far visita all'erede al trono di Francia, il delfino Carlo di Valois, e di supplicarlo di
respingere l'invasione britannica.

Secondo recenti studi, tra cui uno italiano del 2016, le visioni di Jeanne non erano opera divina ma
frutto di qualche disturbo psichico: disordine bipolare, schizofrenia o epilessia sono alcune delle
ipotesi più accreditate. Altre teorie sostengono invece che le allucinazioni fossero conseguenza di
una tubercolosi bovina, malattia che causa crisi epilettiche e demenza, che la giovane avrebbe
contratto bevendo latte non pastorizzato e pascolando il bestiame da bambina.

NON COMBATTÉ MAI. Nonostante venga ricordata e spesso rappresentata come una combattente
coraggiosa, Jeanne non prese mai parte a uno scontro armato, e non uccise nessun rivale. Il suo
ruolo era simile a quello di una "musa", una figura a cui i soldati guardavano per trarre ispirazione.
Nonostante si tenesse lontana dal fronte, Jeanne venne ferita almeno due volte: da una freccia
sulla schiena nella famigerata battaglia di Orléans che vide il trionfo dell'esercito francese, e da un
CONDANNATA AL ROGO A
ROUEN
Viene catturata a Compiègne il 23 maggio 1430 dai Borgognoni che la consegnano agli
inglesi. Nel dicembre dello stesso anno è trasferita a Rouen per ordine della chiesa.
Viene processata e condannata a morte per eresia, perché nel XV secolo le donne non
si potevano vestire da uomini! Nel 1431 fu bruciata viva sulla piazza Vieux-Marché. Un
secondo processo, nel 1456, la riconoscerà innocente e la riabiliterà. Carlo VII
approfitta di questo sussulto d’indignazione suscitato da Giovanna e lancia una grande
offensiva per riconquistare la Normandia, la sua legittimità e il trono di Francia. Questa
guerra terminò nel 1450 a Formigny. Nel 1469, a Rouen, il re di Francia Luigi XI spezza
l’anello ducale e pone fine al ducato di Normandia.

DI FLAVIO
VOLPINI

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